Pieve Abitanti : 160 Vicariato : Poggio e Carmignano Provincia di : Prato Indirizzo : Via della Chiesa, 5 – 59015 Artimino Parroco : Don Cristiano D’Angelo mail: parrocchiadiartimino@gmail.com
La plebs de Artimino è tra quelle riconosciute al vescovo di Pistoia dal diploma di Ottone III del 25 Febbraio 998 (RCP, Alto Medioevo, 105). La pieve, dedicata a S. Maria era compresa nella iudicaria Pistoriensis (RCP, Canonica, 121, cartula del 1052 Giugno 23). In prossimità della pieve è documentato, fin dal secolo XI, un castello (ibidem, 48 livello del 1026 Dicembre), che due secoli dopo fu sede di un comune rurale del districtus pistoiese (Liber Focorum, A, XVI) ma che nel 1329 passò a Firenze (Liber Censuum, 761, 1329 Maggio 24, p. 426), mentre la pieve rimase soggetta al vescovo di Pistoia. Sottoposti alla pieve erano, nel XIII secolo, tre enti: il monastero di S. Martino in Campo e le chiese di Comeana e Brucianese, oggi Poggio alla Malva (Decime, I, 1243 1246, II, 1367 1370). Al titolo originario di S. Maria fu aggiunto, ma solo per il secolo XII, anche quello di S. Giovanni Battista, come si usava per le chiese battesimali (RCP, Vescovado, 15, breve del 1106 Marzo). Alla metà del Cinquecento compare anche il titolo di S. Leonardo (Visita 1549, c. 152r bis: plebs S. Leonardi) e poi quello più completo di plebs SS. Mariae et Leonardi (Visita 1553, c. 30). Alla fine del secolo XVII la pieve era ancora sotto il patronato della famiglia fiorentina del Frescobaldi (Chiese 1699, c. 56r). La chiesa romanica del secolo XII è ancora conservata nelle sue linee esterne; all’interno la navata è coperta da volte trecentesche, mentre le arcate ed i pilastri sono stati modificati con apporti decorativi settecenteschi (cfr. in Romanico Pistoiese, pp. 39-43 e figg. 11-12).
BIBL. REPETTI, I, pp. 148-149; G. L. PASSERINI, Artiminus, Parma, 1888; Immagini, n. 84, p. 97.