Due concerti di Bach e una riflessione del vescovo Tardelli. Le proposte musicali, a cura di Floema coinvolgeranno diverse ensemble di musicisti e due clavicembali dell’Accademia Gherardeschi
Dopo la chiusura della sua seconda edizione, Floema torna a portare la musica d’arte nel tessuto cittadino con due incontri speciali fuori programma, per l’esecuzione di altrettante Cantate di Johann Sebastian Bach: un’occasione assolutamente unica per ascoltare queste straordinarie composizioni nel contesto originario per cui furono concepite. Protagonisti musicali di questi incontri speciali saranno tre diversi ensemble strumentali costituiti da musicisti dell’Orchestra Leonore con alcuni ospiti, insieme a Michiko Kato (cembalo) e Umberto Cerini (organo e maestro del Coro), e al Coro Polifonico della Scuola di Musica e Danza “T. Mabellini”, sotto la direzione di Ottaviano Tenerani. Al loro fianco si avvicenderanno le voci soliste di Benedetta Gaggioli e Angjela Ramai (soprani), Giulia Bravi (mezzo soprano), Edoardo Ballerini (tenore), Alessandro Martinello (basso).
L’Accademia d’Organo Gherardeschi ha collaborato fornendo i due clavicembali necessari. Ottaviano Tenerani è il coordinatore della sezione musica antica della stessa Accademia.
Domenica 16 giugno alle 21, il concerto sarà accompagnato da una meditazione col vescovo. Nella chiesa di S. Ignazio, infatti, si terrà la Cantata BWV 174 Ich liebe den Höchsten von ganze Gemüte (“Amo l’Altissimo con tutto il cuore”), composta originariamente per il Lunedì di Pentecoste ed eseguita per la prima volta il 6 giugno 1729. Il testo della sonata, ispirato al Salmo 17 e al dialogo notturno tra Gesù e Nicodemo.
Infine, il secondo appuntamento è per sabato 22 giugno alle 18 presso la Cattedrale di San Zeno a Pistoia, di nuovo durante la celebrazione della messa, con la Cantata BWV 52 Falsche Welt, dir trau ich nicht! (“Mondo ingannatore, di te non mi fido!”), composta per la ventitreesima domenica dopo la Trinità ed eseguita per la prima volta il 24 novembre 1726.