Con Bernadette sulle vie della santità

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Dal 30 luglio al 2 agosto una reliquia di santa Bernadette Soubirous, la veggente di Lourdes sarà ospitata presso la parrocchia di Santa Maria Assunta a Badia a Pacciana. Padre Oronzo Stella, parroco di Badia, presenta il valore e la novità di questo evento.

Cosa significa accogliere questo evento per la sua parrocchia?

Accogliere significa ricevere un dono, disporre un ambiente per “ospitare” chi ci viene incontro. Il primo passo per accogliere veramente è fare spazio dentro di noi, un avvicinarci deciso e delicato all’altro che percepiamo come un dono. La venuta delle reliquie di santa Bernadette ci stimola innanzitutto a farci vicini, per condividere, facendole nostre, le sue virtù eroiche: l’umiltà e la povertà. Il dono delle reliquie è un evento che ci spinge ad aprirci ad un straordinario segno della tenerezza di Dio che nella sua misericordia innalza gli umili e li ricolma di ogni bene, come Maria canta nel suo inno di lode, il Magnificat.

Bernadette è stata “toccata dal Cielo”, che in Maria ha la sua più bella e fulgida stella: Lei, «Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, umile ed alta più che creatura» (Dante, Paradiso XXXIII).

E per vivere in profondità questo evento, Maria e Bernadette ci invitano ad aprire, ad allargare i paletti della nostra tenda, del nostro cuore, con la consapevolezza che il riconoscimento della nostra povertà e pochezza è la porta che apre l’ingresso di Dio nella nostra vita come è avvenuto in maniera sublime ed unica per Maria, ragazza di Nazareth e per Bernadette, ragazza di Lourdes, testimoni delle cose grandi che l’Onnipotente compie per coloro che lo amano.

Bernadette, povera e illetterata, si rivela a noi in tutta la sua umiltà; quale messaggio ci porta?

Bernadette è una figura che ci stimola a prendere sul serio la nostra chiamata alla santità. Lei ci ricorda che nel Battesimo siamo stati resi “santi e immacolati dinnanzi a Dio”. Da lei siamo richiamati a vivere la santità, compiendo ogni giorno la volontà di Dio, che ci ama così come siamo, piccoli e poveri, perchè Egli vuole innalzarci allo splendore della sua gloria. A chi le chiedeva perché Maria avesse scelto lei Bernadette rispondeva: «volete che non sappia che se la Madonna mi ha scelta è perché ero la più ignorante? Se ne avesse trovata una più ignorante di me avrebbe preso lei». E a chi le chiedeva: «di che cosa sei stata più felice: della prima comunione (sacramento che lei desiderava molto, ma che non le veniva dato a motivo della sua ignoranza del catechismo) o delle apparizioni?», lei rispondeva: «sono due cose che stanno insieme, ma che non si possono paragonare. Sono stata pienamente felice nell’una e nell’altra». E scegliendo la vita religiosa nelle suore della carità di Dio prese questo proposito: «non vivrò un solo istante senza passarlo amando». Non male come programma e sempre attuale anche per noi.

Segno della santità di Bernadette è il suo corpo incorrotto custodito a Nevers; ma qual è la reliquia che arriverà a Pistoia?

Ho avuto modo di passare a Nevers dove viene custodito il suo corpo incorrotto e sono rimasto colpito dal vedere il suo volto splendente e sorridente. Lei che “nella Bella Signora” come chiamava la Madonna, aveva visto il Paradiso e ha cercato sempre, nonostante le sofferenze, di non perdere la gioia di quello sguardo che la faceva sentire amata perché la «Bella Signora la faceva sentire a suo agio» e la «guardava come una persona che parla ad un’altra persona». La reliquia che giungerà da noi a Santa Maria Assunta a Badia di Pacciana e che sta percorrendo una “Peregrinatio” per l’Italia è un frammento di una costola, che di solito è custodita nella cripta sotto la basilica dell’Immacolata Concezione di Lourdes. Attorno ad essa la diocesi di Pistoia e le chiese vicine si stringeranno con devozione, rinnovando  l’impegno di essere, come il nostro vescovo ci chiede, una “comunità fraterna e missionaria”.

In vista dell’arrivo delle reliquie invito a contattarmi parrocchie, gruppi, associazioni e movimenti che intendessero condividere l’esperienza di preghiera e di meditazione, garantendo la presenza ed un servizio di guida e animazione di una o più ore durante la permanenza delle reliquie. Possono farlo chiamandomi al 340 5500420 o scrivendo a: padreoronzostella@gmail.com .

Daniela Raspollini