La Toscana da San Francesco

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I prossimi 3 e 4 ottobre le diocesi toscane si danno appuntamento ad Assisi per un pellegrinaggio regionale. Parrocchie, associazioni, movimenti della nostra diocesi sono chiamati a partecipare a questo importante momento ecclesiale.

 «Francesco và, ripara la mia casa» (Fonte Francescane 1411): è l’ invito che Gesù aveva fatto al giovane Francesco dal crocifisso della chiesetta di San Damiano allora in rovina.

Da qui si è accesa la fiamma dell’amore di questo giovane per Dio, per il creato e per la vita stessa. La sua esistenza, avendo come fonte il Vangelo, l’umiltà e la povertà fu interamente trasformata e capace di affascinare non soltanto l’ Italia, ma il mondo intero.

In segno di omaggio da parte di tutte le regioni italiane, ormai da 80 anni è accesa ogni anno una lampada votiva davanti alla tomba del santo. Per il nuovo anno pastorale 2019 – 2020 tocca alla Toscana accendere e alimentare la fiamma della lampada: lampada di pace che arde con la fiamma del nostro amore per il Signore. Questa stessa fiamma d’amore ha illuminato e continua ad illuminare il pontificato di Papa Francesco, che proprio nel nome, in senso programmatico, ha inteso agganciarsi al poverello di Assisi. Gesù – oggi come allora- continua a parlare, invitando uomini e donne di oggi ad accendersi di questa fiamma d’amore; possiamo immaginare che ai popoli toscani si rivolga con queste stesse parole:«Toscana vai, ripara la mia casa che è in rovina». Ecco allora il motivo per cui i vescovi toscani invitano a partecipare a questo pellegrinaggio in maniera significativa.

Come si organizza la Diocesi di Pistoia per questo grande evento?

Al momento, con il coordinamento di don Gianni Gasperini, responsabile dell’ Ufficio Pellegrinaggi diocesano, ogni vicariato è invitato a prenotare un pullman per il giorno 4 ottobre. I vicari foranei sono chiamati ad impegnarsi personalmente sia per fissare il mezzo di trasporto, sia per organizzare al meglio la giornata. L’ultimo giorno previsto per le iscrizioni dei fedeli è il 31 agosto.

Quanti intendono partecipare a questo pellegrinaggio sono invitati a rivolgersi ai loro parroci per le prenotazioni appena possibile perché i posti sono limitati: per motivi logistici non sarà possibile organizzare più di un pullman per vicariato. I posti assegnati per la nostra diocesi, infatti, sono 504 tra sacerdoti e fedeli. Quanti intendano partecipare due giorni: cioè il 3 e il 4 ottobre, sono invitati a prendere contatto direttamente con il delegato diocesano don Petre Iancu, il quale è a disposizione anche per qualsiasi altra informazione relativa al pellegrinaggio regionale (tel. 0573 904639).

Il 3 e il 4 ottobre sono soltanto l’ inizio di un anno particolarmente dedicato allla figura di san Francesco; durante l’anno pastorale 2019-2020 ogni comunità potrà organizzarsi con il suo parroco privatamente e fare un’esperienza di spiritualità francescana.

Don Petre Iancu