Nel messaggio per la Quaresima 2017, Papa Francesco, commentando la parabola del ricco epulone afferma: “In questo modo emerge il vero problema del ricco: la radice dei suoi mali è il non prestare ascolto alla Parola di Dio; questo lo ha portato a non amare più Dio e quindi a disprezzare il prossimo. La Parola di Dio è una forza viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello. Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi nell’incontro con Cristo vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo. Il Signore – che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore – ci indica il cammino da seguire. Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, essere purificati dal peccato che ci acceca e servire Cristo presente nei fratelli bisognosi. Incoraggio tutti i fedeli ad esprimere questo rinnovamento spirituale anche partecipando alle Campagne di Quaresima che molti organismi ecclesiali, in diverse parti del mondo, promuovono per far crescere la cultura dell’incontro nell’unica famiglia umana. Preghiamo gli uni per gli altri affinché, partecipi della vittoria di Cristo, sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero. Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua”.
Nel contesto indicato da Papa Francesco, la nostra Diocesi dedica, come ogni anno, questo percorso quaresimale al ricordo ed al fattivo sostegno dei nostri missionari, sacerdoti e laici, fidei donum: Don Marcello Tronchin, Don Romualdo De Poli e Nadia Vettori, che operano in Ecuador e Brasile, in contesti problematici, dove povertà e sfruttamento sono esperienze drammatiche di vita quotidiana. Facciamo appello alle nostre parrocchie, affinché tutte rispondano alla richiesta che vogliamo rivolgere in favore dei nostri missionari, anzi i nostri mandati, perché a nessuno di essi manchi l’affetto e la preghiera ed il sostegno di tutta la comunità diocesana.
Durante la Quaresima ricorre e viene normalmente celebrata la giornata di preghiera e digiuno in ricordo dei missionari e operatori pastorali martiri: religiosi, religiose e laici.
Quest’anno la Veglia di Preghiera, per ragioni di calendario liturgico, non potrà essere effettuata: il ricordo dei martiri, nella data in cui ricorre il sacrificio di Mons. Oscar Arnulfo Romero, Vescovo di S. Salvador, avverrà durante la Liturgia Penitenziale prevista il 24 marzo, alle ore 21, nella Cattedrale di Pistoia, alla presenza del nostro Vescovo Mons. Fausto Tardelli, nell’ambito delle 24 ore per il Signore.
Sono 28 gli operatori pastorali uccisi nel corso del 2016: 14 sacerdoti, 9 religiose, 1 seminarista, 4 laici. Così ripartiti: nelle Americhe 9 sacerdoti e 3 suore; in Africa 3 sacerdoti, 2 suore, 1 seminarista, 2 laici; in Asia 1 sacerdote, 4 suore, 2 laici; in Europa 1 sacerdote. La maggior parte degli operatori pastorali è stata uccisa in seguito a tentativi di rapina o di furto. I sacerdoti, le religiose, i laici uccisi erano tra coloro che denunciavano a voce alta le ingiustizie, le discriminazioni, la corruzione, la povertà, nel nome del Vangelo. Tutti vivevano la loro testimonianza di fede nella normalità della vita quotidiana: amministrando i sacramenti, aiutando i poveri e gli ultimi, curandosi degli orfani, dei tossicodipendenti, degli ex. carcerati, seguendo progetti di promozione umana e di sviluppo, o semplicemente rendendosi disponibili a chiunque ne avesse bisogno. Alcuni sono stati uccisi proprio dalle stesse persone che stavano aiutando.