Prioria Abitanti : 1750 Vicariato : Gello Provincia di : Pistoia Indirizzo : Via di Gello 16 – 51033 Capostrada (Pt) Telefono : 0573 400001
Parroco : Bonaiuti Don Carlo
Alcune terre in Gello sono ricordate nel memoriale del vescovo Ildibrando del 1132 circa (RCP, Vescovado, 2133). La località era sulla destra dell’Ombrone, oltre il ponte Asinaio (RCP, Canonica, 105), all’inizio della via montanina. Per l’assistenza ai viandanti fu qui costruito un ospizio con chiesa, con il titolo di S. Pietro Romeo, documentato fin dal 1166 (ASP, Taona, 1166 Gennaio 3: actum in claustro S. Petri qui dicitur Romei; ASF, Capitolo 1179 Maggio). Vi era anche un’altra chiesa, dedicata a S. Maria, che aveva invece la funzione di cura d’anime. Un’affrettata lettura del documento ed un evidente errore di trascrizione (Pionte per Pontes) hanno portato molti autori a identificare questa chiesa con l’altomedioevale ecclesia beati Petri et S. Marie (RCP, Alto Medioevo, II, cartula del 767 Aprile 9), che non ha invece niente a che fare con quella di Gello. Nella prima metà del secolo XIII, Gello fu uno dei comuni rurali del districtus pistoiese (Liber Focorum, C, XX): nell’elenco dei ‘fuochi’ sono ricordate anche le famiglie che abitavano in molino hospitalis (n. 22) ed in molino ecclesie (nn. 20 e 21). Negli elenchi delle decime sono compresi tanto l’ecclesia S. Petri Romei (Decime, I, 1193, II, 1302), quando l’ecclesia S. Marie de Gello (ibidem, I, 1202, II, 1311). Agli inizi del secolo XIV, essendo vacante lo spedale di S. Pietro, il rettore della chiesa di Gello ebbe funzioni di supplenza (ASF, Vescovado, 1306 Maggio 20 e 31). Lo spedale di S. Pietro, la cui chiesa era già destructa nel 1372 (AVP, R, 66/1, c. 56v), fu unito nel 1378 al monastero di Sala (DONDORI, p. 148). La chiesa di S. Maria è invece registrata regolarmente nei verbali delle visite pastorali (Visita 1372, c. 60v e successive). Alla fine del Seicento dipendeva dalla chiesa di Gello l’oratorio di “S. Spirito a Ponti” (Chiese 1699, c. 71r), forse corrispondente all’antico spedale. La chiesa romanica fu radicalmente trasformata nel secolo XVIII e ne fu invertito l’orientamento. I lavori sono documentati dal 1724 (iscrizione sulla balaustra del presbiterio) fino al 1774 quando furono completati dal parroco Pietro Maestripieri (rapide in facciata). Della chiesa medioevale rimane parte della facciata (recuperata durante lavori di restauro nel 1972) ed un tratto della parete sud con la struttura integra della porta lunettata (rimessa in luce dal parroco Enzo Benesperi in questi ultimi anni).
BIBL. DONDORI, p. 148; REPETTI, II, pp. 427-428; BARGIACCHI, I, pp. 103-105; PIATTOLI, II, p. 11; Patrimonio, pp. 327 328; F. GURRIERI, Santa Maria a Gello, Pistoia, 1973.