Beatificazione di Pio Alberto del Corona
Anche la Diocesi di Pistoia con la Comunità del Seminario ha partecipato al grande evento sabato 19 nella chiesa di San Francesco a San Miniato.
La diocesi di Pistoia ha seguito con gioia e commozione il rito della beatificazione di Pio Alberto del Corona a San Miniato attraverso la televisione locale TVL visibile sul territorio diocesano e in gran parte della toscana. E’ stato un momento di grande emozione vissuto da tutte le diocesi partecipanti ed in particolare la nostra diocesi ormai legata a questa causa attraverso la figura del nostro Vescovo Fausto, che già da tempo si è speso molto per questo evento.
Il rito della beatificazione si è svolto sabato 19 settembre nella Chiesa di San Francesco ed è stato presieduto dal cardinale Angelo Amato, delegato pontificio e prefetto della Congregazione per le cause dei Santi. Concelebravano i vescovi della Toscana, molti padri dell’ Ordine Domenicano, quale mons. Del corona apparteneva, i sacerdoti della diocesi di San Miniato e di altre diocesi toscane ed infine erano presenti le suore Domenicane dello Spirito Santo di Firenze.
Anche le Comunità del seminario di San Miniato e della nostra diocesi hanno partecipato alla solenne celebrazione Eucaristica.
“Non è la prima volta che partecipiamo come seminario ad un evento simile” – ci racconta il nostro seminarista Gianni – “infatti già l’anno scorso siamo andati a Roma per la beatificazione di Paolo VI; ma in entrambe le occasioni, a parte la bellezza della celebrazione in sè, ho pensato come questi eventi nella vita della Chiesa, spesso non vengono presi in considerazione come si dovrebbe. La ragione è molto semplice: siamo portati a credere che il diventare Santi ormai sia un mestiere in via di estinzione, una eccezione che riguarda pochi eletti con poteri straordinari, conquistati dopo chissà quali fatiche ascetiche.
Ma quello che la Chiesa ribadisce ogni qual volta proclama un nuovo Santo è che tutti noi siamo chiamati a quel tipo di Destino.
Mi colpiva, quando leggevano a Messa la vita di Mons. Pio Alberto del Corona, la semplicità della sua esistenza, senza fatti clamorosi o eventi straordinari.
Ha fatto solo il suo dovere di pastore, si potrebbe dire, perchè allora renderlo beato?
L’esperienza di Sabato mi ha fatto capire che la Santità è proprio il compimento della nostra esistenza; ed il Santo non è un supereroe ma è l’uomo vero che, nel silenzio di ogni istante, aderisce a Dio e quindi all’ideale per cui è fatto il suo cuore, nonostante i suoi limiti e la sua povertà.
Già dal pontificato di Giovanni Paolo II, si è visto che la Chiesa ha proclamato tra i suoi Santi persone assolutamente “ordinarie” proprio per sottolineare che nella vita cristiana quello che conta veramente non è tanto la quantità di volte in cui cadiamo e ci sporchiamo, ma quanto il rialzarsi in piedi e continuare a camminare sulla scia di chi ci ha preceduto; e Mons. Del Corona, è adesso uno dei tanti esempi che il Signore da la grazia di metterci davanti agli occhi”.
Daniela Raspollini
Gianni Gasperini