Domenica 15 dicembre 2024 la Diocesi invita a vivere l’Avvento di Fraternità per sostenere i servizi Caritas a favore di chi è in difficoltà.
Il tempo liturgico dell’Avvento, mentre invita ad attendere la venuta del Salvatore e il compimento del disegno divino di Salvezza, sollecita le nostre comunità a testimoniare la speranza con la “carità operosa”, ricordando che “già ora” è il tempo dell’ incontro del volto del Cristo nei poveri e nei sofferenti.
La terza domenica di Avvento, tradizionalmente considerata “la Giornata della Fraternità”, oltre a raccogliere fondi per la Caritas Diocesana, può essere l’occasione per sensibilizzare le comunità cristiane alle necessità di chi vive situazioni di disagio e di sofferenza qui nel nostro territorio.
Le necessità sono molteplici e richiedono di “investire” non solo in aiuti concreti, ma anche nel creare relazioni significative di condivisione e di accompagnamento. Sappiamo di poter contare sull’aiuto e sulla sensibilità delle nostre comunità.
Il frutto della vostra condivisione ci permetterà di continuare a farci carico di chi si accosta a noi cercando ascolto e aiuto. Le offerte raccolte nelle celebrazioni eucaristiche saranno destinate per supportare l’azione della Caritas diocesana.
Le offerte possono essere inviate alla Caritas utilizzando il seguente iban:
IT76 A 05034 13800 000000002795 BANCO BPM causale “Giornata della Fraternità”
Oppure possono essere portate direttamente all’ufficio Caritas presso il Seminario dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30.
Il prossimo 21 Dicembre alle ore 10 presso l’Aula Magna del Seminario alla presenza di S. E. Mons. Fausto Tardelli verrà presentato il Dossier Caritas 2024 che vede insieme le Caritas Diocesana di Pistoia e Pescia.
Direzione / Sede Amministrativa: via Puccini 36 – 51100 Pistoia, tel 0573359620 Cittadella della Carità al Tempio, sede dei Servizi : via San Pietro 36 – 51100 Pistoia, tel 0573367685 – caritas@diocesipistoia.it
Sostenere la Mensa e l’Emporio di solidarietà
Con l’avvicinarsi del periodo natalizio la Caritas diocesana lancia una duplice iniziativa di raccolta fondi per la mensa don Siro Butelli e per l’Emporio della solidarietà.
Si chiamano “Adotta una famiglia a poca distanza” e #Natalepertutti, le due raccolte della Caritas Diocesana di Pistoia in collaborazione con la Misericordia di Pistoia. Lo scopo è raccogliere fondi per sostenere due importanti servizi rivolti alla lotta contro la povertà alimentare.
«Ci rivolgiamo alla cittadinanza perché chiedere un aiuto per mandare avanti queste due realtà che rispondono alla povertà alimentare – afferma il direttore Caritas Suppressa -. Oggi diventa sempre più difficile sostenere questi tipi di servizi perché le persone che richiedono sono sempre di più e perché le spese di gestione sono diventati importanti, soprattutto a causa agli aumenti del costo dei prodotti». «Si pensi – ha continuato – che attualmente per l’emporio le tessere attive sono oltre 600 che sono pari a 2500 persone che tutti i mesi possono accedere all’emporio per “acquistare” attraverso i punti messi a loro a disposizione, i prodotti alimentari compresa la carne, prodotti per l’igiene personale e per la casa. Lo stesso vale per la mensa dove oltre 300 persone hanno usufruito del servizio oltre 1900 pasti il mese».
Modalità di donazione:
Per la Mensa Don Siro Butelli:
1 pasto: 5 €
1 settimana di pasti: 50 €
1 mese di pasti: 200 €
È possibile effettuare un bonifico bancario a:
IBAN IT76 A 05034 13800 000000002795 (non deducibile fiscalmente).
Causale: “Mensa Don Siro”. È possibile contribuire anche direttamente presso l’ufficio Caritas in via Puccini 36, Pistoia.
Per l’Emporio della Solidarietà:
Spesa piccola: 15 €
Spesa grande: 25 €
Spesa per bambini: 45 €
È possibile effettuare bonifico a:
IBAN IT76 A 05034 13800 000000002795 (non deducibile fiscalmente).
IBAN IT21 V030 6913 8301 0000 0001 541 (deducibile fiscalmente) con causale “Donazione per Emporio della Solidarietà”. Inserire il codice fiscale per usufruire della deducibilità fiscale.
Alluvione, da Caritas Pistoia oltre 40mila euro da destinare alle famiglie
La Diocesi di Pistoia, a seguito dell’alluvione del novembre 2023, è intervenuta sin da subito a sostegno della popolazione colpita, gestendo l’emergenza, insieme alle realtà del territorio. Nello specifico, Caritas Pistoia ha raccolto complessivamente 65640,38 euro attraverso la giornata dedicata nelle parrocchie – tenutasi domenica 19 novembre 2023 – e le donazioni di privati. Di questa cifra, circa 26mila euro sono stati già spesi per realizzare 17 interventi.
Passata la fase emergenziale permangono delle forti criticità, per questo motivo la Diocesi intende proseguire nella vicinanza alla popolazione e istituisce un avviso pubblico per gestire al meglio gli aiuti. Questo avviso vede attualmente una copertura di circa 40mila euro, cifra a cui si aggiungeranno altri fondi come quelli raccolti dalle Diocesi Toscane e da altre realtà del nostro territorio.
“Riteniamo di dover sottolineare – evidenzia il direttore di Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – l’impegno dei parroci di zona, che sono stati e sono vicini alla popolazione. Attraverso di loro siamo intervenuti a sostegno delle persone più fragili con fondi messi a disposizione dalla stessa Diocesi e attraverso una raccolta straordinaria in tutte le parrocchie del nostro territorio diocesano”.
L’avviso e le modalità di partecipazione. Per questo motivo, in accordo con il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli, e con i parroci delle zone alluvionate, è stato predisposto un avviso pubblico con la relativa domanda per ricevere direttamente dai cittadini le richieste e valutare le risposte da dare.
Due le linee di intervento: la prima possibilità è quella del contributo a fondo perduto fino a 1500€; la seconda è quella di un prestito sociale fino a 3000€ senza garanzie né interessi.
La domanda dovrà essere inviata per posta elettronica all’indirizzo caritas@diocesipistoia.it, indicando come oggetto del messaggio: “Domanda Contributo Alluvione”; oppure consegnata a mano presso la sede della Caritas Diocesana di Pistoia, in via Puccini 36, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12. L’avviso rimarrà in vigore fino ad esaurimento dei fondi.
I progetti e le azioni finanziate con i fondi CEI
I fondi Cei costituiscono la risorsa fondamentale per il sostentamento della nostra Chiesa locale e la realizzazione dei progetti pastorali e caritativi.
Le assegnazioni effettuate purtroppo non hanno soddisfatto le numerose e motivate richieste che ci sono pervenute, per cui nella scelta si è cercato di osservare il criterio dell’alternanza e dell’urgenza.
I fondi destinati alla Diocesi di Pistoia nel 2023 sono i seguenti:
• culto e la pastorale € 645.586,92;
• carità € 614.320,42.
Nel capitolo “Carità” si privilegia il criterio progettuale, secondo un percorso intrapreso già da anni, in particolare verso quelle realtà che intervengono a sostegno delle famiglie e dei singoli per fronteggiare il perdurare della crisi economica.
Il numero di interventi, sia in Diocesi che nelle realtà locali parrocchiali, evidenzia il perdurare delle situazioni di difficoltà descritte nel dossier Caritas annuale, per le quali il sostegno dei fondi dell’otto per mille è fondamentale.
Un contributo significativo è stato erogato alle associazioni che si occupano di disagio e marginalità come il recupero degli ex detenuti, il sostegno alle persone diversamente abili o con difficoltà di inserimento sociale, l’assistenza agli extracomunitari.
Continua l’impegno diretto nei confronti dell’accoglienza agli immigrati, alcuni ospitati in strutture in uso alla Diocesi, realizzato con il coordinamento della Caritas diocesana.
A livello Caritas si è continuato a prestare una particolare cura a tutte le attività ormai consolidate: mensa dei poveri, centro distribuzione vestiario, emporio solidale, centri di ascolto diocesano e zonali. È attivo un supporto sanitario, psicologico, legale.
Sono stati finanziati inoltre progetti rivolti alla tutela della persona: dai minori, alle ragazze madri e al recupero delle donne vittime della tratta.
Riguardo il sostegno alle famiglie sono stati erogate somme importanti per far fronte all’aumento delle spese energetiche e al caro affitti.
È da notare che, visto l’impegno concreto sul territorio, anche molti privati hanno aderito con offerte continuative a sostegno dei progetti solidali proposti dalla Caritas diocesana.
Relativamente al capitolo “Culto e pastorale”, è stato assegnato un contributo alla curia diocesana per il funzionamento e la gestione della Curia e del palazzo vescovile, una parte del contributo è stata destinata alle strutture diocesane, un’altra alle attività pastorali e culturali.
Una parte dei fondi disponibili sono stati destinati a enti diocesani ed una parte alle parrocchie, con particolare attenzione a quelle in difficoltà perché situate in zone economicamente disagiate e/o di piccola dimensione.
Continua a preoccupare il costante aumento delle parrocchie che incontrano difficoltà anche nel sostenere la gestione economica ordinaria.
Nessuno si salva da solo, appuntamento il 7 giugno
Incontro a Pistoia con proiezione del documentario Rai dedicato a Don Milani, riletto con la musica di Fabrizio De Andrè e l’europeismo di David Sassoli
Si terrà nella Sala Soci della Coop.Fi di Pistoia (viale Adua 6) l’appuntamento in programma venerdì 7 giugno 2024 organizzato da Nessuno si salva da solo. L’incontro pomeridiano del 7 giugno – inizio ore 16.45 – si intitola “Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria – Don Lorenzo Milani riletto con la musica di Fabrizio De André e l’europeismo di David Sassoli”.
Dopo l’iniziale proiezione del documentario Rai “Don Lorenzo Milani”, a cura di Alberto Melloni, Fabio Nardelli e Federico Ruozzi, in un momento di confronto moderato da Mariangela Maraviglia, sarà proprio il professor Ruozzi – docente di storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia – a rispondere alle domande. L’evento, in collaborazione con Agesci, Cngei e il Centro Documentazione Pistoia, si inserisce nell’ambito delle iniziative territoriali che caratterizzano il fondo di solidarietà Nessuno si salva da solo fin dalla sua nascita.
Riportando su Pistoia un’esperienza avviata con successo a Pavia, Nessuno si salva da solo si rivolge a chi gode di un reddito garantito o di una rendita di devolvere, a beneficio di chi si trova in difficoltà, una quota delle proprie entrate. Una cifra pari al 5% mensile per un periodo minimo di 6 mesi (che può prolungarsi a un anno), o una percentuale anche minore, purché fissa e per un periodo di tempo continuativo, in base alle intenzioni e alle possibilità di ognuno. Così come avvenuto nell’esperienza lombarda, anche a Pistoia è la Caritas diocesana il soggetto che raccoglie e distribuisce gli aiuti, riconoscendo in questa istituzione gli strumenti, la professionalità e la credibilità per svolgere un compito tanto delicato e importante. I rendiconti dell’intera operazione sono pubblici.
“Pistoia nessuno si salva da solo” vuole ricordare che le tasse pagate, purtroppo non da tutti, sostengono, e in questo tempi difficili hanno sostenuto, i servizi a beneficio di tutti. Vuole suggerire che contribuire a costruire una comunità un po’ più solidale farà bene non solo ai più fragili ma renderà più salda, oltre che più giusta, la società in cui tutti viviamo.
Per il versamento a Nessuno si salva da solo è possibile indicare l’Iban IT98 B030 6913 8301 0000 0005 117 indirizzato a Diocesi di Pistoia Fondo Solidarietà causale “Pistoia nessuno si salva da solo”.
Servizio civile Caritas Pistoia e Pescia, la graduatoria delle selezioni
Graduatoria progetto Servizio Civile Universale
In attesa della conferma da parte del Dipartimento per le politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, pubblichiamo le graduatorie provvisorie del progetto di Servizio Civile Universale “Al passo degli ultimi Pistoia e Pescia”, redatta secondo le selezioni effettuate in data 19 marzo 2024, con la modalità, laddove necessario, della minimizzazione dei dati trattati al fine di adottare misure conformi alle prescrizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Pertanto ogni candidato, in assenza del nome, potrà consultare la graduatoria attraverso il numero identificativo della domanda.
Caritas, donazione di oltre 9mila euro dalla parrocchia di Santomato
La Caritas diocesana pistoiese ringrazia la parrocchia di Santomato che, attraverso il prezioso servizio che viene svolto dal laboratorio Caritas parrocchiale, ha donato la cifra di 9.780€ per il sostegno alle tante situazioni di povertà del territorio.
“Il laboratorio di Santomato – spiega il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – nasce a seguito della recente crisi economica che ha causato molteplici chiusure di aziende ed i conseguenti licenziamenti di lavoratrici e lavoratori. In questa situazione quattro amiche, unite dalla volontà di essere di aiuto alle famiglie rimaste con redditi decurtati, si sono attivate valorizzando l’intraprendenza, la progettualità e l’abilità manuale. A quel piccolo gruppo si sono aggiunte nel tempo decine e decine di persone ed adesso le attività del laboratorio ne vedono coinvolte circa 40”.
Il laboratorio si svolge nelle stanze della canonica di Santomato dove si ritrovano e si mettono all’opera per trasformare vecchi oggetti in qualcosa di nuovo, utile e piacevole: tovaglioli e camicie diventano delle borse, ritagli di tessuto si trasformano in addobbi per l’albero, piccoli tronchi di legno rinascono come alberelli decorativi, dai barattoli di latta si ricavano porta-mestoli, da banali sassi fioriscono splendide piante grasse e così via …
“Ciò che era ‘scarto’ – sottolinea il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – nelle loro mani riceve nuova vita e bellezza e questo è anche l’obiettivo della Caritas, cioè quello di contrastare la cultura dello scarto che colpisce troppe persone così come più volte richiamato da Papa Francesco, nella nostra epoca, così ricca di tante conquiste e speranze, non mancano poteri e forze che finiscono per produrre una cultura dello scarto’. Dando nuova vita a questi oggetti, negli anni il laboratorio di Santomato ha donato alla Caritas diocesana importanti contributi in denaro che si sono trasformati in azioni e sostegno a coloro che in questo periodo fanno più fatica. Sicuramente i soldi sono importanti perché ci aiutano ad aiutare, ma è altrettanto importante la capacità di condividere e sostenere le attività della Caritas. A loro ed a tutta la comunità di Santomato la Caritas Diocesana non può che essere riconoscente”.
Presentazione rapporto Caritas Pistoia e Pescia 2023
Dopo il picco del 2022 con circa 2500 accessi ai servizi della sola Caritas Pistoia, con il 2023 i numeri parlano di un ritorno ai valori, sempre alti, immediatamente precedenti al periodo pandemico. Aumenta però l’età media dei richiedenti aiuto, in particolar modo quelli di nazionalità italiana, e diventano sempre più complesse le situazioni di povertà, ormai strutturali per chi si rivolge ai Centri di Ascolto. Questi i dati principali che emergono dal report Caritas Pistoia e Pescia 2023 esposto questa mattina nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Pistoia. Il rapporto è stato presentato alla cittadinanza ed alla stampa dal Vescovo di Pistoia e Pescia, mons. Fausto Tardelli, dalla direttrice della Caritas diocesana di Pescia, Maria Cristina Brizzi, e dal direttore della Caritas diocesana di Pistoia, Marcello Suppressa.
“Questi numeri – dichiara il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli – non devono risultare fini a loro stessi, essere un esercizio di stile per far vedere il lavoro svolto, ma bensì essere un monito e allarme di una società che è ormai abbondantemente malata, con sacche di povertà dalle quali le persone non riescono ad uscire e a migliorare la propria situazione anche quando viene trovato un lavoro, perché spesso quel lavoro è scarsamente retribuito”.
“La Caritas diocesana di Pescia – sottolinea la direttrice pesciatina, Maria Cristina Brizzi – nonostante abbia pubblicato insieme a Caritas diocesana di Pistoia un dossier delle povertà nel 2008, negli anni, è sempre stata attenta alle Caritas parrocchiali e alla loro formazione, così come ai concetti di ascolto e osservazione. Dal 2020 queste attenzioni si sono concretizzate con l’inizio di un percorso formativo e nel 2021 con la pubblicazione di un Dossier diocesano dal titolo ” Innalzarsi per rialzarsi” che raccontava lo stato dell’arte del nostro territorio. Siamo molto contenti del percorso iniziato ormai 4 anni fa, dei risultati ottenuti fino ad ora e di quelli che sono i propositi futuri. Nel 2023 si è rinnovata la collaborazione con la Caritas diocesana di Pistoia e questo report ne è il frutto. Questo percorso sicuramente continuerà e si intensificherà così da arrivare ad una lettura delle povertà, a livello provinciale, e rispondere a queste in maniera adeguata”.
“Presentiamo i dati dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse all’inizio della Quaresima – evidenzia il direttore pistoiese, Marcello Suppressa – e niente avviene per caso: abbiamo l’occasione di non sprecare questo tempo di grazia, per non lasciare andare l’occasione di cambiare le cose, partendo in primis da noi stessi, dalla nostra famiglia, dalle nostre comunità e magari risvegliare in ciascuno di noi un antico richiamo al senso di giustizia. Nel nostro paese, in questo momento stiamo mettendo a sistema la povertà, manca una misura strutturale di lotta alla povertà. Caritas questo lo osserva quotidianamente nei nostri centri di ascolto: tocchiamo con mano la vita delle persone che chiedono aiuto per le cose basilari, alimenti, sostegno economico, sostegno per i farmaci, le cure … Stiamo vivendo un’illusione di modernità dove tutti siamo “connessi”, ma in realtà sono sempre di più coloro che rimangono indietro e sono esclusi. Per questo dobbiamo ripartire dal diritto all’accesso ai servizi, per tutti e garantire il sostegno a coloro che si trovano in difficoltà. Il report che presentiamo può fare la sua parte, facendoci risvegliare dal torpore, per iniziare ad indignarsi davvero: non dobbiamo aver paura, ma agire nella solidarietà riscoprendo il senso civico e il valore del bene comune”.
Dati generali. Le persone incontrate nel 2023 complessivamente dai centri operativi delle due Caritas diocesane sono state 2.935; valore piuttosto significativo in quanto si attesterebbe poco sopra al 10% del dato complessivo regionale (con riferimento agli ultimi dati disponibili relativi al 2022. Circa il 75% delle persone si sono rivolte ad un servizio di Caritas Pistoia.
Stranieri e italiani. Leggera prevalenza delle richieste da parte di persone straniere (54,3%) sebbene lo scarto con gli italiani non sia enorme; differenza che si assottiglia particolarmente per la Caritas di Pescia (49,1% ITA – 50,9% STR). Con riferimento agli stranieri le nazioni più rappresentate e che da sole compongono quasi la metà della presenza straniera sono Marocco (24,2%) e Albania (23,7%), rilevante anche la presenza di persone provenienti dalla Nigeria (16,0%) che sono anche la prima nazionalità straniera sul territorio di Pescia. Fasce d’età. L’età media delle persone assistite sfiora i 50 anni (49,4), con gli italiani sensibilmente più anziani degli stranieri (57,2 anni contro 42,7), sul territorio della Caritas di Pescia l’età media generale supera i 50 anni (50,6). Quasi la metà delle persone ha un’età compresa tra i 35 ed i 54 anni, gli under 25 sono appena il 2,3% mentre gli anziani sono il 15,5% del totale (il 5,5% ha più di 75 anni). Residenza ed abitazione. Come è facile aspettarsi la maggioranza delle persone dichiara residenza nel comune di Pistoia (43,4%), seguono gli altri comuni con percentuali molto più basse (il secondo è Pescia a 6,6%); il primo comune non appartenente alla provincia di Pistoia è Montemurlo (4,6%). Emerge invece un 7,4% che risulta senza residenza o quanto meno non ne dichiara nessuna. Il 60,0% delle persone incontrate vive in nucleo familiare (con il coniuge e/o altri parenti), in questo caso le due Caritas si differenziano particolarmente in quanto a Pescia si rileva una maggiore presenza di persone sole (22,0% più di una su cinque). Similarmente emerge sempre sul territorio diocesano di Pescia una certa presenza di persone che dichiarano di vivere in una struttura alberghiera (sono il 6,9% delle persone assistite dalla Caritas di Pescia). Tuttavia, circa la metà del totale dei soggetti intercettati dichiara di vivere in una casa in affitto (49,9%), solo l’8,7% vive in alloggio ERP (soprattutto sul territorio di Pistoia). Il 5,8% dichiara alloggi di fortuna, mentre il 2,3% è addirittura senza alloggio. Tipologia urgenze. I principali bisogni rilevati afferiscono alla sfera economica (59,2%), in particolare alla mancanza o addirittura assenza di reddito, o anche all’indisponibilità rispetto a spese straordinarie; seguono poi problematiche legate al lavoro (10,5%), soprattutto in riferimento alla disoccupazione, ma anche all’inoccupazione, lavoro nero ed al lavoro precario. Seguono con percentuali più inferiori problemi familiari (6,8%), abitativi (6,8%), salute (5,9%), istruzione (4,3%). Infine con riferimento agli interventi la stragrande maggioranza riguarda l’erogazione di beni e servizi materiali (67,9% del totale degli interventi messi in atto), ci si riferisce cioè all’erogazione di alimenti, vestiario, prodotti per l’infanzia, ma anche all’accesso a servizi mensa ed emporio; il 18,2% ha riguardato invece interventi tramite sussidi economici (pagamento bollette, affitto o contributi per l’abitare, spese sanitarie, spese scolastiche, varie ed eventuali); in percentuali minori si rilevano interventi relativi a sanità (2,0%), consulenza professionale (1,1%), scuola e istruzione (1,0%).
Colletta nazionale per la Terra Santa
«La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana indice per domenica 18 febbraio (I di Quaresima) una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane, quale segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni colpite dal conflitto in Terra Santa.
Le offerte raccolte, da inviare a Caritas Italiana entro il 3 maggio, renderanno possibile una progettazione unitaria degli interventi anche grazie al coordinamento con la rete delle Caritas internazionali impegnate sul campo.
“Caritas Italiana – spiega il direttore, don Marco Pagniello – è in costante contatto con la Chiesa locale: dopo aver sostenuto, nella fase iniziale dell’emergenza, gli interventi di Caritas Gerusalemme, continua a seguire l’evolversi della situazione, accompagnando le Chiese locali nell’organizzazione delle diverse iniziative per far fronte ai bisogni dei più poveri e favorire un clima di pace e riconciliazione”.
La colletta del 18 febbraio rappresenta, inoltre, una preziosa occasione di sensibilizzazione e animazione delle comunità parrocchiali italiane».
Bando servizio civile, prorogati i termini al 22 febbraio: otto posti alla Caritas
Un anno di attività per sconfiggere il disagio adulto
Sono stati prorogati al prossimo 22 febbraio, sempre alle ore 14, il bando nazionale per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale.
Sui territori dove sono attive le Caritas diocesane di Pistoia e di Pescia saranno 8 i posti a disposizione, rispettivamente sei e due, rinnovando così la possibilità di intraprendere una nuova occasione formativa e lavorativa importantissima da offrire a giovani con il desiderio e la motivazione per avviare un anno di attività nell’aiuto al disagio adulto dei due territori.
Un disagio che, come censito anche dai report della stessa Caritas diffusi nel corso degli anni, aumenta anche sul nostro territorio con sempre più adulti che fanno accesso ai servizi, in particolar modo gli over 65 sempre più presenti con le loro richieste.
Caritas Italiana vede finanziati complessivamente 126 progetti in Italia, per un totale di 1.089 posti, e 13 progetti all’estero per 58 posti. Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. I progetti afferenti alla Caritas saranno probabilmente avviati alla fine di maggio 2024. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile, dove è possibile consultare nel dettaglio tutte le opportunità presenti in tutte le province d’Italia.
Per quanto riguarda gli aspiranti operatori volontari, si rinnova anche per quest’anno la modalità di iscrizione: tutti i futuri operatori dovranno infatti presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo
Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema DOL e questo avviene, per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero, esclusivamente attraverso l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) con credenziali di livello di sicurezza 2, quelle che prevedono un doppio passaggio di sicurezza in accesso ai portali pubblici, con l’invio di un codice univoco al momento dell’utilizzo. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.
Mensa don Siro Butelli Centro Mimmo ed Emporio
Come negli anni scorsi il progetto di attivazione degli operatori volontari di servizio civile è a titolarità di Caritas Italiana ed è svolto in collaborazione con la Caritas diocesana di Pescia. Sono confermati anche per il 2024 le disponibilità sul nostro territorio: resta invariato il totale di posti disponibili, sono 8, rispettivamente 6 a Pistoia e 2 a Pescia.
Nello specifico all’interno della realtà diocesana di Pistoia il servizio verrà svolto presso la Mensa don Siro Butelli, il Centro Mimmo e l’Emporio della Solidarietà. Dopo la domanda ci saranno i colloqui di selezione e l’avvio previsto del servizio dovrebbe essere, così come a livello nazionale, il 25 maggio se tutto procederà senza intoppi.
Dario Cafiero
(pubblicato sul settimanale la Vita – Pistoia Sette, aggiornato il 14 febbraio 2024)