I progetti e le azioni finanziate con i fondi CEI

 

I fondi Cei costituiscono la risorsa fondamentale per il sostentamento della nostra Chiesa locale e la realizzazione dei progetti pastorali e caritativi.
Le assegnazioni effettuate purtroppo non hanno soddisfatto le numerose e motivate richieste che ci sono pervenute, per cui nella scelta si è cercato di osservare il criterio dell’alternanza e dell’urgenza.
I fondi destinati alla Diocesi di Pistoia nel 2023 sono i seguenti:
• culto e la pastorale € 645.586,92;
• carità € 614.320,42.
Nel capitolo “Carità” si privilegia il criterio progettuale, secondo un percorso intrapreso già da anni, in particolare verso quelle realtà che intervengono a sostegno delle famiglie e dei singoli per fronteggiare il perdurare della crisi economica.
Il numero di interventi, sia in Diocesi che nelle realtà locali parrocchiali, evidenzia il perdurare delle situazioni di difficoltà descritte nel dossier Caritas annuale, per le quali il sostegno dei fondi dell’otto per mille è fondamentale.
Un contributo significativo è stato erogato alle associazioni che si occupano di disagio e marginalità come il recupero degli ex detenuti, il sostegno alle persone diversamente abili o con difficoltà di inserimento sociale, l’assistenza agli extracomunitari.
Continua l’impegno diretto nei confronti dell’accoglienza agli immigrati, alcuni ospitati in strutture in uso alla Diocesi, realizzato con il coordinamento della Caritas diocesana.
A livello Caritas si è continuato a prestare una particolare cura a tutte le attività ormai consolidate: mensa dei poveri, centro distribuzione vestiario, emporio solidale, centri di ascolto diocesano e zonali. È attivo un supporto sanitario, psicologico, legale.
Sono stati finanziati inoltre progetti rivolti alla tutela della persona: dai minori, alle ragazze madri e al recupero delle donne vittime della tratta.
Riguardo il sostegno alle famiglie sono stati erogate somme importanti per far fronte all’aumento delle spese energetiche e al caro affitti.
È da notare che, visto l’impegno concreto sul territorio, anche molti privati hanno aderito con offerte continuative a sostegno dei progetti solidali proposti dalla Caritas diocesana.
Relativamente al capitolo “Culto e pastorale”, è stato assegnato un contributo alla curia diocesana per il funzionamento e la gestione della Curia e del palazzo vescovile, una parte del contributo è stata destinata alle strutture diocesane, un’altra alle attività pastorali e culturali.
Una parte dei fondi disponibili sono stati destinati a enti diocesani ed una parte alle parrocchie, con particolare attenzione a quelle in difficoltà perché situate in zone economicamente disagiate e/o di piccola dimensione.
Continua a preoccupare il costante aumento delle parrocchie che incontrano difficoltà anche nel sostenere la gestione economica ordinaria.

Scarica qui il rendiconto in formato PDF




Nessuno si salva da solo, appuntamento il 7 giugno

Incontro a Pistoia con proiezione del documentario Rai dedicato a Don Milani, riletto con la musica di Fabrizio De Andrè e l’europeismo di David Sassoli

Si terrà nella Sala Soci della Coop.Fi di Pistoia (viale Adua 6) l’appuntamento in programma venerdì 7 giugno 2024 organizzato da Nessuno si salva da solo. L’incontro pomeridiano del 7 giugno – inizio ore 16.45 – si intitola “Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria – Don Lorenzo Milani riletto con la musica di Fabrizio De André e l’europeismo di David Sassoli”.

Dopo l’iniziale proiezione del documentario Rai “Don Lorenzo Milani”, a cura di Alberto Melloni, Fabio Nardelli e Federico Ruozzi, in un momento di confronto moderato da Mariangela Maraviglia, sarà proprio il professor Ruozzi – docente di storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia – a rispondere alle domande. L’evento, in collaborazione con Agesci, Cngei e il Centro Documentazione Pistoia, si inserisce nell’ambito delle iniziative territoriali che caratterizzano il fondo di solidarietà Nessuno si salva da solo fin dalla sua nascita.

Riportando su Pistoia un’esperienza avviata con successo a Pavia, Nessuno si salva da solo si rivolge a chi gode di un reddito garantito o di una rendita di devolvere, a beneficio di chi si trova in difficoltà, una quota delle proprie entrate. Una cifra pari al 5% mensile per un periodo minimo di 6 mesi (che può prolungarsi a un anno), o una percentuale anche minore, purché fissa e per un periodo di tempo continuativo, in base alle intenzioni e alle possibilità di ognuno. Così come avvenuto nell’esperienza lombarda, anche a Pistoia è la Caritas diocesana il soggetto che raccoglie e distribuisce gli aiuti, riconoscendo in questa istituzione gli strumenti, la professionalità e la credibilità per svolgere un compito tanto delicato e importante. I rendiconti dell’intera operazione sono pubblici.

Pistoia nessuno si salva da solo” vuole ricordare che le tasse pagate, purtroppo non da tutti, sostengono, e in questo tempi difficili hanno sostenuto, i servizi a beneficio di tutti. Vuole suggerire che contribuire a costruire una comunità un po’ più solidale farà bene non solo ai più fragili ma renderà più salda, oltre che più giusta, la società in cui tutti viviamo.

Per il versamento a Nessuno si salva da solo è possibile indicare l’Iban IT98 B030 6913 8301 0000 0005 117 indirizzato a Diocesi di Pistoia Fondo Solidarietà causale “Pistoia nessuno si salva da solo”.




Servizio civile Caritas Pistoia e Pescia, la graduatoria delle selezioni

Graduatoria progetto Servizio Civile Universale
In attesa della conferma da parte del Dipartimento per le politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, pubblichiamo le graduatorie provvisorie del progetto di Servizio Civile Universale “Al passo degli ultimi Pistoia e Pescia”, redatta secondo le selezioni effettuate in data 19 marzo 2024, con la modalità, laddove necessario, della minimizzazione dei dati trattati al fine di adottare misure conformi alle prescrizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Pertanto ogni candidato, in assenza del nome, potrà consultare la graduatoria attraverso il numero identificativo della domanda.

 

GRADUATORIA SELEZIONE VOLONTARI SCU




Caritas, donazione di oltre 9mila euro dalla parrocchia di Santomato

La Caritas diocesana pistoiese ringrazia la parrocchia di Santomato che, attraverso il prezioso servizio che viene svolto dal laboratorio Caritas parrocchiale, ha donato la cifra di 9.780€ per il sostegno alle tante situazioni di povertà del territorio.
“Il laboratorio di Santomato – spiega il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – nasce a seguito della recente crisi economica che ha causato molteplici chiusure di aziende ed i conseguenti licenziamenti di lavoratrici e lavoratori. In questa situazione quattro amiche, unite dalla volontà di essere di aiuto alle famiglie rimaste con redditi decurtati, si sono attivate valorizzando l’intraprendenza, la progettualità e l’abilità manuale. A quel piccolo gruppo si sono aggiunte nel tempo decine e decine di persone ed adesso le attività del laboratorio ne vedono coinvolte circa 40”.

Il laboratorio si svolge nelle stanze della canonica di Santomato dove si ritrovano e si mettono all’opera per trasformare vecchi oggetti in qualcosa di nuovo, utile e piacevole: tovaglioli e camicie diventano delle borse, ritagli di tessuto si trasformano in addobbi per l’albero, piccoli tronchi di legno rinascono come alberelli decorativi, dai barattoli di latta si ricavano porta-mestoli, da banali sassi fioriscono splendide piante grasse e così via …

“Ciò che era ‘scarto’ – sottolinea il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – nelle loro mani riceve nuova vita e bellezza e questo è anche l’obiettivo della Caritas, cioè quello di contrastare la cultura dello scarto che colpisce troppe persone così come più volte richiamato da Papa Francesco, nella nostra epoca, così ricca di tante conquiste e speranze, non mancano poteri e forze che finiscono per produrre una cultura dello scarto’. Dando nuova vita a questi oggetti, negli anni il laboratorio di Santomato ha donato alla Caritas diocesana importanti contributi in denaro che si sono trasformati in azioni e sostegno a coloro che in questo periodo fanno più fatica. Sicuramente i soldi sono importanti perché ci aiutano ad aiutare, ma è altrettanto importante la capacità di condividere e sostenere le attività della Caritas. A loro ed a tutta la comunità di Santomato la Caritas Diocesana non può che essere riconoscente”.




Presentazione rapporto Caritas Pistoia e Pescia 2023

Dopo il picco del 2022 con circa 2500 accessi ai servizi della sola Caritas Pistoia, con il 2023 i numeri parlano di un ritorno ai valori, sempre alti, immediatamente precedenti al periodo pandemico. Aumenta però l’età media dei richiedenti aiuto, in particolar modo quelli di nazionalità italiana, e diventano sempre più complesse le situazioni di povertà, ormai strutturali per chi si rivolge ai Centri di Ascolto. Questi i dati principali che emergono dal report Caritas Pistoia e Pescia 2023 esposto questa mattina nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Pistoia. Il rapporto è stato presentato alla cittadinanza ed alla stampa dal Vescovo di Pistoia e Pescia, mons. Fausto Tardelli, dalla direttrice della Caritas diocesana di Pescia, Maria Cristina Brizzi, e dal direttore della Caritas diocesana di Pistoia, Marcello Suppressa.

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“Questi numeri – dichiara il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli – non devono risultare fini a loro stessi, essere un esercizio di stile per far vedere il lavoro svolto, ma bensì essere un monito e allarme di una società che è ormai abbondantemente malata, con sacche di povertà dalle quali le persone non riescono ad uscire e a migliorare la propria situazione anche quando viene trovato un lavoro, perché spesso quel lavoro è scarsamente retribuito”.

“La Caritas diocesana di Pescia – sottolinea la direttrice pesciatina, Maria Cristina Brizzi – nonostante abbia pubblicato insieme a Caritas diocesana di Pistoia un dossier delle povertà nel 2008, negli anni, è sempre stata attenta alle Caritas parrocchiali e alla loro formazione, così come ai concetti di ascolto e osservazione. Dal 2020 queste attenzioni si sono concretizzate con l’inizio di un percorso formativo e nel 2021 con la pubblicazione di un Dossier diocesano dal titolo ” Innalzarsi per rialzarsi” che raccontava lo stato dell’arte del nostro territorio. Siamo molto contenti del percorso iniziato ormai 4 anni fa, dei risultati ottenuti fino ad ora e di quelli che sono i propositi futuri. Nel 2023 si è rinnovata la collaborazione con la Caritas diocesana di Pistoia e questo report ne è il frutto. Questo percorso sicuramente continuerà e si intensificherà così da arrivare ad una lettura delle povertà, a livello provinciale, e rispondere a queste in maniera adeguata”.

“Presentiamo i dati dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse all’inizio della Quaresima – evidenzia il direttore pistoiese, Marcello Suppressa – e niente avviene per caso: abbiamo l’occasione di non sprecare questo tempo di grazia, per non lasciare andare l’occasione di cambiare le cose, partendo in primis da noi stessi, dalla nostra famiglia, dalle nostre comunità e magari risvegliare in ciascuno di noi un antico richiamo al senso di giustizia. Nel nostro paese, in questo momento stiamo mettendo a sistema la povertà, manca una misura strutturale di lotta alla povertà.  Caritas questo lo osserva quotidianamente nei nostri centri di ascolto: tocchiamo con mano la vita delle persone che chiedono aiuto per le cose basilari, alimenti, sostegno economico, sostegno per i farmaci, le cure … Stiamo vivendo un’illusione di modernità  dove tutti siamo “connessi”, ma  in realtà sono sempre di più coloro che rimangono indietro e sono esclusi. Per questo dobbiamo ripartire dal diritto all’accesso ai servizi, per tutti e garantire il sostegno a coloro che si trovano in difficoltà. Il report che presentiamo può fare la sua parte, facendoci risvegliare dal torpore, per iniziare ad indignarsi davvero: non dobbiamo aver paura, ma agire nella solidarietà riscoprendo il senso civico e il valore del  bene comune”.

 

Dati generali. Le persone incontrate nel 2023 complessivamente dai centri operativi delle due Caritas diocesane sono state 2.935; valore piuttosto significativo in quanto si attesterebbe poco sopra al 10% del dato complessivo regionale (con riferimento agli ultimi dati disponibili relativi al 2022. Circa il 75% delle persone si sono rivolte ad un servizio di Caritas Pistoia.

Stranieri e italiani. Leggera prevalenza delle richieste da parte di persone straniere (54,3%) sebbene lo scarto con gli italiani non sia enorme; differenza che si assottiglia particolarmente per la Caritas di Pescia (49,1% ITA – 50,9% STR). Con riferimento agli stranieri le nazioni più rappresentate e che da sole compongono quasi la metà della presenza straniera sono Marocco (24,2%) e Albania (23,7%), rilevante anche la presenza di persone provenienti dalla Nigeria (16,0%) che sono anche la prima nazionalità straniera sul territorio di Pescia.
Fasce d’età. L’età media delle persone assistite sfiora i 50 anni (49,4), con gli italiani sensibilmente più anziani degli stranieri (57,2 anni contro 42,7), sul territorio della Caritas di Pescia l’età media generale supera i 50 anni (50,6). Quasi la metà delle persone ha un’età compresa tra i 35 ed i 54 anni, gli under 25 sono appena il 2,3% mentre gli anziani sono il 15,5% del totale (il 5,5% ha più di 75 anni).
Residenza ed abitazione. Come è facile aspettarsi la maggioranza delle persone dichiara residenza nel comune di Pistoia (43,4%), seguono gli altri comuni con percentuali molto più basse (il secondo è Pescia a 6,6%); il primo comune non appartenente alla provincia di Pistoia è Montemurlo (4,6%). Emerge invece un 7,4% che risulta senza residenza o quanto meno non ne dichiara nessuna. Il 60,0% delle persone incontrate vive in nucleo familiare (con il coniuge e/o altri parenti), in questo caso le due Caritas si differenziano particolarmente in quanto a Pescia si rileva una maggiore presenza di persone sole (22,0% più di una su cinque). Similarmente emerge sempre sul territorio diocesano di Pescia una certa presenza di persone che dichiarano di vivere in una struttura alberghiera (sono il 6,9% delle persone assistite dalla Caritas di Pescia). Tuttavia, circa la metà del totale dei soggetti intercettati dichiara di vivere in una casa in affitto (49,9%), solo l’8,7% vive in alloggio ERP (soprattutto sul territorio di Pistoia). Il 5,8% dichiara alloggi di fortuna, mentre il 2,3% è addirittura senza alloggio.
Tipologia urgenze. I principali bisogni rilevati afferiscono alla sfera economica (59,2%), in particolare alla mancanza o addirittura assenza di reddito, o anche all’indisponibilità rispetto a spese straordinarie; seguono poi problematiche legate al lavoro (10,5%), soprattutto in riferimento alla disoccupazione, ma anche all’inoccupazione, lavoro nero ed al lavoro precario. Seguono con percentuali più inferiori problemi familiari (6,8%), abitativi (6,8%), salute (5,9%), istruzione (4,3%). Infine con riferimento agli interventi la stragrande maggioranza riguarda l’erogazione di beni e servizi materiali (67,9% del totale degli interventi messi in atto), ci si riferisce cioè all’erogazione di alimenti, vestiario, prodotti per l’infanzia, ma anche all’accesso a servizi mensa ed emporio; il 18,2% ha riguardato invece interventi tramite sussidi economici (pagamento bollette, affitto o contributi per l’abitare, spese sanitarie, spese scolastiche, varie ed eventuali); in percentuali minori si rilevano interventi relativi a sanità (2,0%), consulenza professionale (1,1%), scuola e istruzione (1,0%).




Colletta nazionale per la Terra Santa

«La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana indice per domenica 18 febbraio (I di Quaresima) una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane, quale segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni colpite dal conflitto in Terra Santa.

Le offerte raccolte, da inviare a Caritas Italiana entro il 3 maggio, renderanno possibile una progettazione unitaria degli interventi anche grazie al coordinamento con la rete delle Caritas internazionali impegnate sul campo.

“Caritas Italiana – spiega il direttore, don Marco Pagniello – è in costante contatto con la Chiesa locale: dopo aver sostenuto, nella fase iniziale dell’emergenza, gli interventi di Caritas Gerusalemme, continua a seguire l’evolversi della situazione, accompagnando le Chiese locali nell’organizzazione delle diverse iniziative per far fronte ai bisogni dei più poveri e favorire un clima di pace e riconciliazione”.

La colletta del 18 febbraio rappresenta, inoltre, una preziosa occasione di sensibilizzazione e animazione delle comunità parrocchiali italiane».

Colletta nazionale – Scheda informativa 8.2.2024




Bando servizio civile, prorogati i termini al 22 febbraio: otto posti alla Caritas

Un anno di attività per sconfiggere il disagio adulto

Sono stati prorogati al prossimo 22 febbraio, sempre alle ore 14, il bando nazionale per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale.

Sui territori dove sono attive le Caritas diocesane di Pistoia e di Pescia saranno 8 i posti a disposizione, rispettivamente sei e due, rinnovando così la possibilità di intraprendere una nuova occasione formativa e lavorativa importantissima da offrire a giovani con il desiderio e la motivazione per avviare un anno di attività nell’aiuto al disagio adulto dei due territori.

CONSULTA LA SCHEDA DEL PROGETTO CARITAS PISTOIA E PESCIA

Un disagio che, come censito anche dai report della stessa Caritas diffusi nel corso degli anni, aumenta anche sul nostro territorio con sempre più adulti che fanno accesso ai servizi, in particolar modo gli over 65 sempre più presenti con le loro richieste.

Caritas Italiana vede finanziati complessivamente 126 progetti in Italia, per un totale di 1.089 posti, e 13 progetti all’estero per 58 posti. Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. I progetti afferenti alla Caritas saranno probabilmente avviati alla fine di maggio 2024. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile, dove è possibile consultare nel dettaglio tutte le opportunità presenti in tutte le province d’Italia.

Per quanto riguarda gli aspiranti operatori volontari, si rinnova anche per quest’anno la modalità di iscrizione: tutti i futuri operatori dovranno infatti presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo

https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/ 

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema DOL e questo avviene, per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero, esclusivamente attraverso l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) con credenziali di livello di sicurezza 2, quelle che prevedono un doppio passaggio di sicurezza in accesso ai portali pubblici, con l’invio di un codice univoco al momento dell’utilizzo. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Mensa don Siro Butelli Centro Mimmo ed Emporio

Come negli anni scorsi il progetto di attivazione degli operatori volontari di servizio civile è a titolarità di Caritas Italiana ed è svolto in collaborazione con la Caritas diocesana di Pescia. Sono confermati anche per il 2024 le disponibilità sul nostro territorio: resta invariato il totale di posti disponibili, sono 8, rispettivamente 6 a Pistoia e 2 a Pescia.

Nello specifico all’interno della realtà diocesana di Pistoia il servizio verrà svolto presso la Mensa don Siro Butelli, il Centro Mimmo e l’Emporio della Solidarietà. Dopo la domanda ci saranno i colloqui di selezione e l’avvio previsto del servizio dovrebbe essere, così come a livello nazionale, il 25 maggio se tutto procederà senza intoppi.

Dario Cafiero

(pubblicato sul settimanale la Vita – Pistoia Sette, aggiornato il 14 febbraio 2024)




Avvento di fraternità

Domenica 17 dicembre si terrà nelle parrocchie la raccolta offerte per sostenere i tanti servizi erogati dalla Caritas diocesana e farne conoscere numeri e progettualità

Una giornata dedicata a sostenere le opere segno della Caritas Diocesana. Domenica 17 dicembre, terza di Avvento, ricorrerà la Giornata di Fraternità, momento in cui condividere e diffondere le azioni che la Caritas rivolge a tutta la popolazione, in particolar modo verso le persone in difficoltà.

Sono 28 le realtà fra centri di ascolto, parrocchie e associazioni che fanno parte della rete Caritas di Pistoia. Attraverso questa rete nel 2022 sono state ascoltato 2484 persone e nel primo semestre 2023 oltre 1814 persone. Tante le possibilità di aiuto messe a disposizione da Caritas. Per quanto riguarda l’accoglienza e il disagio abitativo con “La tenda di Abramo” e “Casa Baobab” sono state sviluppate progettualità volte all’accoglienza a medio termine per richiedenti e titolari di protezione internazionale usciti dal sistema di accoglienza pubblico (CAS, SAI) e per giovani immigrati fuori dalla logica emergenziale, favorendo allo stesso tempo l’inserimento nella società.

Grazie all’opera dell’Hospitium “Mansueto Bianchi” è da anni garantita la prima e pronta accoglienza agli uomini in difficoltà, quasi 40 quelli supportati negli ultimi mesi. Con “L’Apostrofo” invece Caritas consente l’accoglienza a medio e lungo termine di uomini senza fissa dimora. Con il progetto “Welcome” e le accoglienze di Piuvica e Bottegone sono stati aiutati nuclei familiari con o senza figli in stato di disagio abitativo, complessivamente si tratta di 7 nuclei, cioè circa 25 persone.

Grazie alla mensa “don Siro Butelli”, in servizio da oltre 30 anni a Pistoia, la Caritas è vicina alle persone in difficoltà 365 giorni l’anno ed eroga i principali pasti della giornata (colazione, pranzo e cena), ed è aperto a chiunque ne voglia usufruire, senza nessun tipo di limitazione. Un servizio che nel 2023 avrà visto erogati oltre 30.000 pasti e più di 300 persone supportate.

Per l’aiuto alimentare è attivo da anni anche l’Emporio della Solidarietà, con oltre 4200 persone assistite negli ultimi 2 anni. Raccolta e distribuzione di vestiario invece, i punti fermi del Centro Mimmo, un servizio fruito da quasi 400 persone solo nell’ultimo anno.

«Occorre operare non “per” i poveri, ma “con” i poveri – sottolinea il direttore Caritas, Marcello Suppressa – rendendoli protagonisti del loro riscatto, non destinatari passivi di iniziative assistenziali o progetti calati dall’alto. Questo è il principale impegno di Caritas, che da 50 anni nella nostra Diocesi, opera per la solidarietà e la promozione umana. Il tempo liturgico dell’Avvento che stiamo vivendo, mentre invita ad attendere nella speranza la venuta del Salvatore e il compimento del disegno divino di salvezza, sollecita le nostre comunità a testimoniare questa speranza con la carità operosa, ricordando che già ora incontriamo il volto del Cristo nei poveri e nei sofferenti».

«Questa rete – conclude Suppressa – è un segno tangibile di attenzione nei confronti dei poveri o di quanti stanno attraversando un momento di difficoltà. Le necessità sono molteplici e richiedono di “investire” non solo in aiuti concreti ma anche nel creare relazioni significative di condivisione e di accompagnamento».

Ma l’aiuto della Caritas diocesana passa anche per i centri d’ascolto che hanno portato sostegno e conforto in vari ambiti – legale, sanitario e psicologico – ad oltre 400 persone. Realtà vive ed attive che silenziosamente cercano di arrivare verso tutti coloro che attraversano un momento di difficoltà.

Dario Cafiero




50 anni per la Caritas

Ricorre nel 2023 l’importante anniversario per la realtà diocesana fin dalla nascita attenta a supportare e aiutare il nostro territorio

Sabato 18 novembre alla chiesa della SS. Annunziata si svolgerà, nella chiesa della Santissima Annunziata a Pistoia, il pomeriggio di festa per il 50° anniversario della fondazione della Caritas di Pistoia.

Il programma prevede l’accesso per i partecipanti a partire dalle ore 15.15 con l’introduzione ed il saluto del direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa, a cui seguiranno i saluti delle autorità presenti. A seguire, alle ore 16.00, la Santa Messa presieduta dal vescovo.

Al termine delle celebrazioni, indicativamente alle ore 18.00, la tavola rotonda con titolo “Caritas ieri e oggi: la nostra presenza sul territorio”, momento in cui è prevista anche la presentazione dell’omonimo volume che raccoglie le testimonianze dei tanti volontari e persone che hanno supportato l’attività della Caritas in questi 50 anni.

Al termine le conclusioni che sono affidate al Vescovo d Pistoia, Mons. Fausto Tardelli. Dalle ore 19 circa è invece previsto l’apericena solidale.

La partecipazione al pomeriggio è libera ma per motivi organizzativi è gentilmente richiesta la conferma della presenza contattando la Caritas Pistoia all’indirizzo email caritas@diocesipistoia.it .

 




Un aiuto per l’Emilia Romagna

La vicinanza della Cei, il sostegno di Caritas italiana. Come aiutare la popolazione colpita dalle inondazioni e dal dissesto idrogeologico

Nei giorni scorsi l’Emilia Romagna è stata funestata da un’ondata di maltempo che ha causato inondazioni, allagamenti e – purtroppo – tante vittime e migliaia di sfollati.

La Cei esprime la propria vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna. «Di fronte a questa nuova calamità – si legge in una nota della Presidenza Cei – capiamo con chiarezza come dobbiamo essere uniti nell’emergenza, come scegliere insieme di curare la nostra casa comune e ci impegniamo a fare quanto necessario per collaborare con i soccorsi e nel garantire accoglienza e solidarietà a chi si trova nel bisogno.

La risposta anche da parte del territorio toscano è stata immediata; in particolare le Misericordie si sono attivate come colonna mobile regionale per la  movimentazione dei container e il trasporto di 10 container per un totale di 2000 posti letto. Fin da subito si sono infatti mobilitate le Misericordie di Pistoia, Firenze e Albinia, con la squadra specializzata in soccorso acquatico proveniente dalla Misericordia di Quarrata che sta operando a Cesena e Forlì.

Oltre ai primi aiuti, già in funzione i canali di supporto di Caritas. «Quella in corso è una emergenza che interpella tutti e dobbiamo prendere atto di questa realtà. Come scrive papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’ – aggiunge don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana – dobbiamo sempre ricordarci che non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale».

«Per questo come Caritas Italiana siamo pronti a intervenire in una prospettiva di accompagnamento che, come già sperimentato in precedenti emergenze in Italia e nel mondo, metta al centro i bisogni delle persone, in particolare di quelle che vivevano già situazioni di disagio sociale ed economico e che rischiano di rimanere escluse da altre forme di supporto» continua il Direttore di Caritas Italiana.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza utilizzando il conto corrente postale numero 347013, o con una donazione online tramite il sito https://donazioni.caritas.it/ o a mezzo di bonifico bancario nei riferimenti indicati sul portale Caritas, facendo attenzione di specificare nella causale Emergenza alluvione 2023.

(D.C)