All’Emporio il contributo dei dipendenti Conad

Donati 10mila euro al “negozio” solidale. La struttura benefica nel 2022 ha fornito oltre 244 tonnellate di aiuti alle famiglie. Le richieste in aumento

Una felpa che ha scaldato l’inverno di molti. Grazie al supporto del gruppo Conad Nord Ovest e in particolar modo alla generosità dei suoi dipendenti, il ricavato della vendita delle felpe aziendali, avvenuto durante le ultime festività natalizie, è stato interamente devoluto a sostegno delle attività dell’Emporio della Solidarietà di Pistoia, gestito dalla diocesi di Pistoia, dalla Fondazione Sant’Atto e dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Misericordia di Pistoia.

L’iniziativa ha visto coinvolti i dipendenti di tutte le sedi territoriali della Cooperativa Conad Nord Ovest che, con il contributo simbolico di 10 euro a felpa, hanno destinato l’intero ricavato di 10.040 euro all’Emporio della Solidarietà di Pistoia.

«La solidarietà è una disposizione dell’anima che corrisponde alla natura umana – sottolinea il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli – così come l’ha creata Dio. Metterla in pratica dà autenticità alla nostra vita e realizza la nostra vocazione di esseri umani. Gesti di concreta solidarietà come quello compiuto dai dipendenti Conad, non solo vanno a sostenere chi è nel bisogno che purtroppo sono molti, ma danno anche speranza. La speranza che si possa realizzare un mondo più solidale e quindi più umano».

«Ringraziamo la generosità dei tanti dipendenti Conad – affermano Marcello Suppressa, direttore Caritas, e Mario Tuci, referente dell’Emporio della Solidarietà per la diocesi – che hanno risposto con entusiasmo e con il loro sostegno a questa iniziativa, in un momento delicato che vede sempre più persone rivolgersi alle nostre strutture per il perdurare delle difficoltà economiche anche sul nostro territorio. L’Emporio della solidarietà è una realtà che vive grazie alla vicinanza del territorio e il sostegno di realtà come Conad ai nostri progetti ci consentono di avere ancora più fiducia e slancio nella ricerca di sistemi e strumenti di solidarietà che possano far sentire le persone meno sole e – per quanto possibile – al sicuro». I 10.040 euro raccolti saranno destinati all’acquisto di beni di prima necessità da inserire negli scaffali dell’Emporio che da oltre 5 anni rappresenta un punto di riferimento per la spesa alimentare per chi è in difficoltà.

Nel 2022 sono stati distribuiti 2.445 quintali di prodotti per una media di 690 tessere, per circa 2500 persone che hanno usufruito del servizio. L’Emporio della Solidarietà nato nel novembre 2018 è un progetto nato in collaborazione tra Caritas Pistoia, Fondazione Sant’Atto e Misericordia di Pistoia, e sostenuto da Fondazione Caript e da Conad Nord Ovest. L’Emporio della Solidarietà – progetto già presente e attivo in molte città italiane – nasce con l’obiettivo di alleviare o superare le situazioni di disagio sociale di molte famiglie economicamente svantaggiate e consentire loro l’approvvigionamento gratuito, o a condizioni di particolare favore, di derrate alimentari e di altri beni di consumo di prima necessità.

L’Emporio si trova in via Ferraris 7, nella zona industriale di Sant’Agostino a Pistoia.




Selezioni per il Bando di Servizio Civile

Comunicazione circa le selezioni per il Bando di Servizio Civile Universale 2023

A seguito delle selezioni per il Bando di Servizio Civile Universale 2023 la Caritas Diocesana di Pistoia rende noto che:

La sede delle selezioni è via San Pietro 36, Pistoia, per le ore 9.00 del 9 marzo 2023. Prima verrà svolto un breve corso informativo ed introduttivo, in seguito ci saranno i colloqui singoli per la selezione (dopo pranzo, che offriremo ai candidati presso la mensa don Siro).

Chi non si presenterà sarà automaticamente escluso, non è previsto colloquio online, se non per casi di Covid dimostrabili da certificato medico.

Per ogni info i contatti sono gli indirizzi mail caritas@diocesipistoia.itgiovanni.cerri@diocesipistoia.it ed il numero di telefono 0573 768685 (tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.00).

09_03_23_CONVOCAZIONI SELEZIONI (pdf)




Terremoto in Turchia e Sira

La solidarietà del vescovo Tardelli e delle diocesi toscane al vicario di Anatolia Mons. Bizzeti e alla popolazione. Come aiutare tramite la Caritas italiana

A seguito del terribile terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria il vescovo Tardelli, in comunione con i vescovi Toscani, esprime la propria solidarietà alla popolazione colpita dal sisma.

Le diocesi toscane custodiscono da tempo un legame di solidarietà con Mons. Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia e rendono noto il comunicato giunto in queste ore: «La situazione di ora in ora è sempre più drammatica. Si attendono nuove scosse forti». La Cattedrale di Iskenderun è purtroppo crollata, «devastati» l’episcopio e altre strutture diocesane. Il vescovo e i suoi collaboratori sono tutti vivi ma migliaia sono i morti nelle città della zona, secondo una stima destinata a crescere ed assumere proporzioni impressionanti. L’assenza di elettricità rende complicate le comunicazioni e anche le strutture sanitarie sono gravemente colpite.

Per quanti intendessero offrire il proprio aiuto in soccorso della popolazione è possibile una donazione tramite la Caritas Diocesana.

Conto corrente postale n. 347013

oppure bonifico bancario tramite:

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111;

causale: Terremoto Turchia-Siria 2023




Caritas diocesana: apre il bando per il servizio civile universale

Sono otto i posti disponibili nelle Diocesi di Pistoia e di Pescia

Prorogato al 20 febbraio, alle ore 14, il bando nazionale per la selezione di 71.550 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale. Sui territori dove sono attive le Caritas diocesane di Pistoia e di Pescia saranno 8 i posti a disposizione, rispettivamente sei e due, rinnovando così la possibilità di intraprendere una nuova occasione formativa e lavorativa importantissima da offrire a giovani con il desiderio e la motivazione per avviare un anno di attività nell’aiuto al disagio adulto dei due territori.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema DOL e questo avviene, per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero, esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). con credenziali di livello di sicurezza 2 (cioè con un doppio passaggio di sicurezza in accesso ai portali pubblici).

Per gli aspiranti operatori di Paesi appartenenti all’Unione europea o extra-UE regolarmente soggiornanti in Italia, qualora non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

I riferimenti territoriali per i cittadini che volessero intraprendere il percorso sono:

Per la Caritas Diocesana di Pistoia, il numero di telefono 0573 768685 (da contattare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30), l’indirizzo email caritas@diocesipistoia.it o giovanni.cerri@diocesipistoia.it.

Per la Caritas Diocesana di Pescia è invece possibile chiamare lo 0572 477916 (il lunedì mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30), chiedendo di Mariasole, o scrivendo all’indirizzo mail segreteriacaritas@diocesidipescia.it.

Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Ministero delle Politiche giovanili (www.politichegiovanili.gov.it) nella sezione Comunicazione – Avvisi e Bandi – Servizio Civile.




Dossier Caritas 2022. Uno scenario di crisi

Superata per la prima volta quota 2000 assistiti solo nel I semestre 2022. Il 60% degli accessi ai Centri è costituito da donne, età media in aumento. Per l’immediato futuro preoccupano le condizioni abitative

Accessi ai centri Caritas diocesani in ascesa dal 2019, in aumento di oltre il 20% nell’ultimo triennio confrontando i primi semestri, con il 2022 che – secondo le ultime stime – potrebbe diventare in assoluto l’anno con il maggior numero di persone assistite.
Questo uno dei principali dati che emerge dall’annuale Dossier Caritas presentato alla cittadinanza ed alla stampa dal Vescovo di Pistoia, mons. Fausto Tardelli, dal direttore della Caritas diocesana di Pistoia, Marcello Suppressa, dalla vice direttrice Caritas, Francesca Meoni, dal responsabile dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse di Caritas, Giovanni Cerri, con l’intervento di Mauro Banchini, referente dell’iniziativa “Pistoia nessuno si salva da solo”, che con i suoi oltre 80 aderenti ha contribuito con una somma totale di oltre 95 mila euro alle attività della Caritas diocesana, andando a supportare oltre 280 famiglie.

“La pubblicazione del dossier è un grido di dolore – evidenzia il Vescovo di Pistoia, mons. Fausto Tardelli – È chiaramente il segno che la nostra società non va bene e deve cambiare. Un mondo che produce “scarti” umani è un mondo ingiusto e violento; la cosa che più inquieta e che più di ogni altra chiede risposte è la mancanza di lavoro e di un lavoro che permetta di vivere dignitosamente. Davanti ai risultati del dossier annuale della Caritas ognuno di noi, come anche la politica e le varie Istituzioni o realtà sociali, si deve semplicemente chiedere: cosa posso fare, cosa devo fare perché le cose cambino?”.

“Il nostro Dossier – sottolinea il direttore della Caritas, Marcello Suppressa – è presentato quest’anno in un contesto generale di estrema precarietà, con un senso di forte incertezza del futuro e paura di non riuscire a farcela nel quotidiano. Questo sentimento è presente in molte, in quasi la totalità di coloro che abbiamo ascoltato. Come Caritas Diocesana abbiamo messo a disposizione tutte le risorse possibili per sostenere e stare accanto a quante più persone e ciò è stato possibile solo con l’aiuto di tanti volontari, istituzioni e cittadini. Da questa situazione ne possiamo uscire solo tutti insieme. Questo tempo che stiamo vivendo ha prodotto forti disuguaglianze che rischiano di provocare tensioni sociali molto forti. C’è bisogno di rimettere al centro le persone e i loro bisogni, non gli interessi di pochi.”

Pandemia e crisi energetica spingono l’aumento degli accessi: oltre 2.000 assistiti nel primo semestre 2022, +25,8% rispetto allo stesso periodo del 2019

La pandemia da Covid-19 è stata un evento che ha radicalmente cambiato il lavoro dei Centri della rete di Caritas Pistoia, e non solo. Oltre a lasciare tutta una serie di precauzioni e timori che mai erano stati ravvisati in passato, la pandemia lascia in carico a Caritas un numero di famiglie sempre maggiore. Nel primo semestre 2022 la rete dei Centri della Caritas diocesana di Pistoia ha assistito ben 2.012 individui/famiglie, superando per la prima volta il tetto dei 2.000 assistiti nel primo semestre, aumentando del 2% rispetto all’anno precedente (1.970).
Per contestualizzare meglio questo valore si consideri come nel primo semestre 2019 gli assistiti fossero 1.599 mentre quelli dell’intero anno fossero 2.137.

Richieste in aumento da parte delle donne, superato il 60%

Un’ulteriore dato, che prima della pandemia si stava assottigliando, è la forbice della richiesta tra donne ed uomini. Le prime sono sempre state la maggioranza nei Centri della rete Caritas pistoiese, tuttavia la differenza registrata nel primo semestre del 2022 porta le donne al 60,5% (39,5% gli uomini) delle persone incontrate da Caritas, in aumento del 6% rispetto a due anni fa.

L’andamento delle provenienze straniere: al 3,7% l’Ucraina

Una tendenza che invece si conferma per il primo semestre 2022 è l’aumento percentuale degli stranieri, ormai costante dal 2018. Parte dell’aumento è ascrivibile alla crescita di presenza di ucraini, a causa del conflitto bellico, ma il dato si consolida su molte altre provenienze. Sono oltre 60 i paesi di provenienza dell’utenza straniera dei centri Caritas diocesani, con – in termine assoluto – Albania e Marocco le più rappresentate (rispettivamente 24,9% e 23,9%), seguite a distanza dalla Nigeria (13,1%), Romania (5,6%) e da Ucraina e Gambia (3,7% per entrambe).

Età media in aumento, titolo di studio medio basso nel 75% dei casi e condizione abitativa come elemento di maggiore criticità nel prossimo futuro

In leggero aumento il dato dell’età media dei richiedenti, che torna su valori simili a quelli pre-pandemia. L’età media generale delle persone incontrate nel primo semestre 2022 è di 47,5 anni, con l’innalzamento dovuto a causa della presenza di cittadini italiani, mediamente sempre più anziani degli stranieri, che quest’anno superano i 55 anni. Anche gli stranieri raggiungono un’età media piuttosto alta rispetto a quanto rilevato nel recente passato, arrivando a sfiorare i 42 anni di età. Una differenza così netta è dovuta anche al fatto che la quasi totalità degli over 75 sia italiano, così come sono italiani oltre l’80% degli over 65.
Situazione critica, in ottica di reinserimento lavorativo, per quanto riguarda la rilevazione dei titoli di studio. Il 75% degli intervistati ha un titolo pari o inferiore alla licenza media, con un 25% di richiedenti con la licenza elementare e con il 5% di analfabeti (dato identico a quello dei laureati). La richiesta dell’informazione del titolo di studio diventa strategica per poter operare un reinserimento lavorativo e costruire progettualità di lungo periodo per la piena integrazione sociale.

Il disagio legato all’abitazione è tra i problemi più urgenti rilevati. Se pure è vero che buona parte delle persone assistite nel primo semestre del 2022 può usufruire di una abitazione stabile, la maggioranza, oltre la metà, vive sempre in casa in affitto sul mercato privato (52,1%). Questa condizione abitativa espone le persone ad un rischio potenzialmente alto: su una così alta percentuale di richiedenti in affitto, sono ben pochi quelli che riuscirebbero a ritrovare un’abitazione temporanea sul mercato privato oggigiorno qualora ne avessero la necessità. Il costo medio dei canoni di locazione sul nostro territorio (in particolare nelle zone urbane), le sempre maggiori garanzie economiche richieste (spesso uno stipendio non è sufficiente e ne vengono richiesti due full time a tempo indeterminato, talvolta vengono richieste fideiussioni bancarie o addirittura il pagamento in anticipo di 1 anno di affitto), e la forte diffidenza nei confronti di alcune categorie di persone, ritenute appunto non affidabili, in primo luogo gli stranieri, in particolare gli africani, ma in generale qualunque persona si presenti con aiuti di Caritas, dei servizi sociali o di altre realtà del territorio.

 




Domenica 11 è la Giornata di Fraternità

Con una lettera ai parroci il Direttore della Caritas Diocesana Marcello Suppressa presenta la Giornata di Fraternità 2022

 

Rivolgendosi ai parroci della Diocesi di Pistoia Marcello Suppressa, direttore della Caritas Diocesana evidenzia un panorama di grande incertezza e precarietà. «Quello che stiamo vivendo è davvero il periodo più duro e più incerto dal dopoguerra ad oggi in un contesto generale di caos e di estrema precarietà! Non esiste una sola povertà: ce ne sono tante, acuite dagli anni della pandemia (ancora in corso), la guerra in Ucraina e la crisi economica, sociale e politica del nostro paese.

La maggior parte di noi sta vivendo davvero un senso di forte incertezza del futuro e soprattutto di estrema paura di riuscire a farcela nel quotidiano. Le storie che ascoltiamo attraverso i nostri servizi di prossimità ci raccontano di quel mare silenzioso (uomini e donne, italiani e stranieri), che vive sempre più ai margini della società, sempre più povero, che si barcamena ogni giorno tra lavoretti di fortuna, quasi sempre non in regola, nella costante ricerca di una casa, di una residenza, in una estenuante corsa ad ostacoli per la ricerca della normalità, in un paese che sembra ancora molto, molto lontano dall’aver imboccato la strada per l’abolizione della povertà. Si inaspriscono le disuguaglianza, e con esse l’ondata di ‘nuovi poveri’: tra questi anche chi il lavoro ce l’ha ma non basta per mandare avanti la famiglia.

Tra gli “anelli deboli” ci sono i giovani, colpiti da molte forme di povertà, dalla povertà ereditaria, che si trasmette “di padre in figlio” (per cui occorrono almeno cinque generazioni a una persona che nasce in una famiglia povera per raggiungere un livello medio di reddito); alla povertà educativa (tanto che solo l’8% dei giovani con genitori senza titolo superiore riesce a ottenere un diploma universitario).

In occasione della Giornata della Fraternità, che si celebrerà l’11 Dicembre 2022, vi invitiamo pertanto a riflettere, insieme alle vostre comunità parrocchiali sul tempo che stiamo vivendo. Come Diocesi siamo in un tempo propizio: il cammino sinodale.

In questo contesto Caritas ha il compito di contribuire a rendere possibile che il Sinodo parta realmente dal basso, che sia uno spazio aperto in cui i diversi carismi possano essere messi a frutto con responsabilità e generare percorsi di dialogo, confronto e condivisione, indispensabili per una reale esperienza ecclesiale. Un altro modo di parlare dei “segni dei tempi”, così come ci ha più volte suggerito il nostro Vescovo Fausto, ma con una particolare attenzione ai più poveri.

Nella III Domenica di Avvento nella quale celebriamo la Giornata della Fraternità leggeremo dal Vangelo questa frase: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». (Lc 3,10-18).  Ecco ciò che bisogna fare in vista della venuta del Signore: condividere l’essenziale: cibo, vestiti, casa, risorse, vicinanza.

La carità è la prima risposta: è andare verso gli altri, che diventano nostri fratelli. In tutto il Vangelo il verbo “amare” si traduce nel verbo “dare”. È la legge della vita, per stare bene l’uomo deve dare. Non si può vivere la gioia da soli, in maniera egoista. Una gioia che non è condivisa, appassisce e muore, come una pianta che è rimasta senza luce per troppo tempo. Non riusciamo ad essere veramente felici da soli: la gioia ha bisogno di espandersi, di circolare, di moltiplicarsi nei cuori.

Allegato alla lettera vi inviamo l’elenco delle attività di sostegno agli ultimi che la Caritas diocesana ha messo in atto nel tempo. A questo vanno aggiunte le tante iniziative di prossimità dei vostri territori. Questa rete è un segno tangibile di attenzione nei confronti dei poveri o di quanti stanno attraversando un momento di difficoltà.

Le necessità sono molteplici e richiedono di “investire” non solo in aiuti concreti ma anche nel creare relazioni significative di condivisione e di accompagnamento. Sappiamo di poter contare sull’aiuto e sulla sensibilità delle nostre comunità.

Il frutto della vostra condivisione ci permetterà di continuare a farci carico di chi si accosta a noi cercando ascolto e aiuto».

Fai la tua parte con…

VOLONTARIATO: chiamando al 0573.359620 o scrivi una mail a caritas@diocesipistoia.it

RISORSE: dona alimenti a lunga conservazione e prodotti per igiene personale e degli ambienti. Puoi portare il tuo contributo direttamente alla sede della mensa in via San Pietro 36, oppure all’Emporio della Solidarietà in Ferraris 7… così è una buona occasione per conoscersi!

CONTRIBUTO: puoi donare a Caritas Diocesana attraverso bonifico
◊ IBAN IT76 A 05034 13800 000000002795 BANCO BPM
◊ IBAN IT62G0760113800001062220445 POSTE ITALIANE
O presso l’ufficio della Caritas Diocesana in via Puccini 36, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 – tel 0573 359620.

 

 




Se la città chiude la Caritas resta aperta

I servizi attivi nel mese di Agosto a Pistoia grazie all’impegno dei volontari

Invasione di “api operose”, i volontari di Caritas Diocesana!
Agosto regala temperature toste, da record, la città è semi deserta, ma ne siamo davvero sicuri?

Volontari della Mensa all’opera

Silenziosamente e senza clamori la Caritas Diocesana è presente e le sue porte sono aperte per accogliere chi ha bisogno di aiuto.
Come silenziose api operose gli operatori e i volontari della Caritas Diocesana sono presenti , al fianco di chi fa più fatica.

A sinistra: i volontari Paolo e Debora del Centro di Ascolto; a destra Lucia, la referente della mensa

La mensa “don Siro Butelli” (via San Pietro 36) è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 per offrire un pasto (anche da asporto e cena da asporto al bisogno) a chi ne necessita.
Il centro “mimmo” (via del Bottaccio 19) distribuisce vestiario, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12,30 (prendere un appuntamento al 0573 768685)

Volontari e ragazzi del Servizio Civile presso il Centro Mimmo

Il Centro di ascolto (via san Pietro 36) è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 9 alle 12,30
L’Emporio della solidarietà (via Ferraris 7) è aperto lunedì e giovedì dalle 15,30 alle 17,45 e il martedì e il mercoledì dalle 9,30 alle 11,45.

Alessandro, il referente dell’emporio della solidarietà con alcuni volontari




Caritas: corso di formazione per volontari

Con il mese di aprile si apre un tempo di formazione sui temi di base e sulla metodologia

La proposta è aperta ai volontari dei Centri di ascolto parrocchiale, ma anche a quanti intendessero accostarsi per la prima volta ai servizi della Caritas.

La sede è ancora da definirsi in base al numero dei partecipanti, e viste le normative sulla formazione in presenza, è richiesta l’iscrizione entro e non oltre al 31 marzo. Per farlo occorre inviare una mail all’indirizzo caritas@diocesipistoia.it  e/o giovanni.cerri@diocesipistoia.it indicando in oggetto “formazione nuovi volontari” e nel corpo della mail: nome e cognome partecipante, centro di ascolto di appartenenza.

I corsi si svolgeranno in luogo da precisare dalle 20.45 alle 22.30.

Il programma è il seguente:

6 aprile, “Il centro di ascolto Caritas”;

20 aprile, “Cosa caratterizza un Centro d’ascolto? Indicazioni operative”;

27 aprile, “Ascoltare ed ascoltarsi”;

11 maggio, “Centro d’ascolto e temi attuali”.




Convocazione dei candidati al Servizio Civile Universale

La Caritas diocesana segnala la Convocazione dei candidati al Servizio Civile Universale (Progetti Italia).

Convocati e cORSO INFORMATIVO E DINAMICHE DI GRUPPO

I candidati che hanno presentato domanda per il Bando di Servizio Civile Universale con scadenza iniziale al 25 gennaio, poi prorogata in un primo momento al 10 febbraio e in seguito al 9 marzo 2022, sono invitati a presentarsi alla selezione nel giorno e nell’ora specificata, muniti di idoneo documento di identità in corso di validità.

Questa pubblicazione ha valore di notifica e si precisa che in caso di mancata presentazione alla selezione alla data, all’ora e nel luogo indicati, il candidato sarà considerato rinunciatario e pertanto verrà escluso dalla selezione.
Si precisa che per i candidati che non riceveranno comunicazione scritta in ordine alla loro esclusione dalle predette selezioni il presente avviso vale fin d’ora come convocazione (alla quale pertanto non necessariamente seguiranno ulteriori avvisi e/o comunicazioni). Ricordiamo che i criteri di selezione per i candidati ai progetti di Caritas si rifanno al sistema accreditato di selezione di Caritas Italiana.

Progetti:
PTCSU0020921012579NMTX Nessuno si salva da solo: disagio adulto-Pistoia e Pescia
PTXSU0020921012549NMTX Nessuno si salva da solo: disagio e esclusione sociale-Firenze
PTXSU0020921012564NMTX Nessuno si salva da solo: disagio e esclusione sociale-San Miniato

I convocati sono convocati per il “Corso informativo e dinamiche di gruppo” che si terrà Lunedì 21 Marzo 2022 dalle ore 09.00 alle ore 12.30 ONLINE al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/86329677812?pwd=bkVFZ2NWTUJKT3pZUnpsd256VmlzZz09
ID riunione: 863 2967 7812 – Passcode: 915674

Qui è possibile trovare l’elenco dei convocati (scarica il pdf)

Attenzione: i candidati che non si presenteranno al Corso informativo e dinamiche di gruppo, pur avendo presentato la domanda, verranno esclusi e non saranno inseriti in graduatoria per non aver completato la relativa procedura di selezione come previsto dal Bando. Pertanto, non dovranno presentarsi al “colloquio”.

COLLOQUI DI SELEZIONE

I colloqui dei candidati presenti al corso inizieranno il giorno martedì 22 marzo per i candidati convocati al corso informativo e dinamiche di gruppo. Tutti i colloqui si svolgeranno in presenza, secondo le indicazioni che saranno date al termine del corso.
Attenzione: i candidati che non si presenteranno al “colloquio“, pur avendo partecipato al “Corso informativo e dinamiche di gruppo”, verranno esclusi e non saranno inseriti in graduatoria per non aver completato la relativa procedura di selezione come previsto dal Bando.




Emergenza Ucraina: le indicazioni della Caritas

PISTOIA – 28/02/2022. A fronte della escalation della guerra in Ucraina si stanno già moltiplicando le richieste di informazioni e la disponibilità della gente della diocesi ad offrire contributi, disponibilità all’accoglienza e generi di prima necessità per gli sfollati provenienti dai luoghi del conflitto. In queste ore Caritas Italiana, in stretto contatto con la Caritas Ucraina e con quelle delle nazioni limitrofe, stanno prestando soccorso e accoglienza ai primi profughi.

La Caritas di Pistoia, seguendo le linee guida della Caritas nazionale, rende noto che al momento non sono in corso raccolte straordinarie di vestiario o generi alimentari e che ogni iniziativa di accoglienza verrà decisa e resa nota tra qualche giorno, dopo che le istituzioni forniranno indicazioni e modalità più chiare.

Per il momento è possibile fare un’offerta economica che confluirà nelle raccolte di Caritas nazionale, utilizzando questi due conti dedicati:

IBAN CARITAS DIOCESANA DI PISTOIA

BANCO BPM IBAN IT76 A 05034 13800 000000002795

POSTE ITALIANE IBAN IT43T0760113800000010900512

specificando nella causale: emergenza guerra in Ucraina.