Avvento di fraternità

Domenica 17 dicembre si terrà nelle parrocchie la raccolta offerte per sostenere i tanti servizi erogati dalla Caritas diocesana e farne conoscere numeri e progettualità

Una giornata dedicata a sostenere le opere segno della Caritas Diocesana. Domenica 17 dicembre, terza di Avvento, ricorrerà la Giornata di Fraternità, momento in cui condividere e diffondere le azioni che la Caritas rivolge a tutta la popolazione, in particolar modo verso le persone in difficoltà.

Sono 28 le realtà fra centri di ascolto, parrocchie e associazioni che fanno parte della rete Caritas di Pistoia. Attraverso questa rete nel 2022 sono state ascoltato 2484 persone e nel primo semestre 2023 oltre 1814 persone. Tante le possibilità di aiuto messe a disposizione da Caritas. Per quanto riguarda l’accoglienza e il disagio abitativo con “La tenda di Abramo” e “Casa Baobab” sono state sviluppate progettualità volte all’accoglienza a medio termine per richiedenti e titolari di protezione internazionale usciti dal sistema di accoglienza pubblico (CAS, SAI) e per giovani immigrati fuori dalla logica emergenziale, favorendo allo stesso tempo l’inserimento nella società.

Grazie all’opera dell’Hospitium “Mansueto Bianchi” è da anni garantita la prima e pronta accoglienza agli uomini in difficoltà, quasi 40 quelli supportati negli ultimi mesi. Con “L’Apostrofo” invece Caritas consente l’accoglienza a medio e lungo termine di uomini senza fissa dimora. Con il progetto “Welcome” e le accoglienze di Piuvica e Bottegone sono stati aiutati nuclei familiari con o senza figli in stato di disagio abitativo, complessivamente si tratta di 7 nuclei, cioè circa 25 persone.

Grazie alla mensa “don Siro Butelli”, in servizio da oltre 30 anni a Pistoia, la Caritas è vicina alle persone in difficoltà 365 giorni l’anno ed eroga i principali pasti della giornata (colazione, pranzo e cena), ed è aperto a chiunque ne voglia usufruire, senza nessun tipo di limitazione. Un servizio che nel 2023 avrà visto erogati oltre 30.000 pasti e più di 300 persone supportate.

Per l’aiuto alimentare è attivo da anni anche l’Emporio della Solidarietà, con oltre 4200 persone assistite negli ultimi 2 anni. Raccolta e distribuzione di vestiario invece, i punti fermi del Centro Mimmo, un servizio fruito da quasi 400 persone solo nell’ultimo anno.

«Occorre operare non “per” i poveri, ma “con” i poveri – sottolinea il direttore Caritas, Marcello Suppressa – rendendoli protagonisti del loro riscatto, non destinatari passivi di iniziative assistenziali o progetti calati dall’alto. Questo è il principale impegno di Caritas, che da 50 anni nella nostra Diocesi, opera per la solidarietà e la promozione umana. Il tempo liturgico dell’Avvento che stiamo vivendo, mentre invita ad attendere nella speranza la venuta del Salvatore e il compimento del disegno divino di salvezza, sollecita le nostre comunità a testimoniare questa speranza con la carità operosa, ricordando che già ora incontriamo il volto del Cristo nei poveri e nei sofferenti».

«Questa rete – conclude Suppressa – è un segno tangibile di attenzione nei confronti dei poveri o di quanti stanno attraversando un momento di difficoltà. Le necessità sono molteplici e richiedono di “investire” non solo in aiuti concreti ma anche nel creare relazioni significative di condivisione e di accompagnamento».

Ma l’aiuto della Caritas diocesana passa anche per i centri d’ascolto che hanno portato sostegno e conforto in vari ambiti – legale, sanitario e psicologico – ad oltre 400 persone. Realtà vive ed attive che silenziosamente cercano di arrivare verso tutti coloro che attraversano un momento di difficoltà.

Dario Cafiero




50 anni per la Caritas

Ricorre nel 2023 l’importante anniversario per la realtà diocesana fin dalla nascita attenta a supportare e aiutare il nostro territorio

Sabato 18 novembre alla chiesa della SS. Annunziata si svolgerà, nella chiesa della Santissima Annunziata a Pistoia, il pomeriggio di festa per il 50° anniversario della fondazione della Caritas di Pistoia.

Il programma prevede l’accesso per i partecipanti a partire dalle ore 15.15 con l’introduzione ed il saluto del direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa, a cui seguiranno i saluti delle autorità presenti. A seguire, alle ore 16.00, la Santa Messa presieduta dal vescovo.

Al termine delle celebrazioni, indicativamente alle ore 18.00, la tavola rotonda con titolo “Caritas ieri e oggi: la nostra presenza sul territorio”, momento in cui è prevista anche la presentazione dell’omonimo volume che raccoglie le testimonianze dei tanti volontari e persone che hanno supportato l’attività della Caritas in questi 50 anni.

Al termine le conclusioni che sono affidate al Vescovo d Pistoia, Mons. Fausto Tardelli. Dalle ore 19 circa è invece previsto l’apericena solidale.

La partecipazione al pomeriggio è libera ma per motivi organizzativi è gentilmente richiesta la conferma della presenza contattando la Caritas Pistoia all’indirizzo email caritas@diocesipistoia.it .

 




Un aiuto per l’Emilia Romagna

La vicinanza della Cei, il sostegno di Caritas italiana. Come aiutare la popolazione colpita dalle inondazioni e dal dissesto idrogeologico

Nei giorni scorsi l’Emilia Romagna è stata funestata da un’ondata di maltempo che ha causato inondazioni, allagamenti e – purtroppo – tante vittime e migliaia di sfollati.

La Cei esprime la propria vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna. «Di fronte a questa nuova calamità – si legge in una nota della Presidenza Cei – capiamo con chiarezza come dobbiamo essere uniti nell’emergenza, come scegliere insieme di curare la nostra casa comune e ci impegniamo a fare quanto necessario per collaborare con i soccorsi e nel garantire accoglienza e solidarietà a chi si trova nel bisogno.

La risposta anche da parte del territorio toscano è stata immediata; in particolare le Misericordie si sono attivate come colonna mobile regionale per la  movimentazione dei container e il trasporto di 10 container per un totale di 2000 posti letto. Fin da subito si sono infatti mobilitate le Misericordie di Pistoia, Firenze e Albinia, con la squadra specializzata in soccorso acquatico proveniente dalla Misericordia di Quarrata che sta operando a Cesena e Forlì.

Oltre ai primi aiuti, già in funzione i canali di supporto di Caritas. «Quella in corso è una emergenza che interpella tutti e dobbiamo prendere atto di questa realtà. Come scrive papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’ – aggiunge don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana – dobbiamo sempre ricordarci che non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale».

«Per questo come Caritas Italiana siamo pronti a intervenire in una prospettiva di accompagnamento che, come già sperimentato in precedenti emergenze in Italia e nel mondo, metta al centro i bisogni delle persone, in particolare di quelle che vivevano già situazioni di disagio sociale ed economico e che rischiano di rimanere escluse da altre forme di supporto» continua il Direttore di Caritas Italiana.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza utilizzando il conto corrente postale numero 347013, o con una donazione online tramite il sito https://donazioni.caritas.it/ o a mezzo di bonifico bancario nei riferimenti indicati sul portale Caritas, facendo attenzione di specificare nella causale Emergenza alluvione 2023.

(D.C)




All’Emporio il contributo dei dipendenti Conad

Donati 10mila euro al “negozio” solidale. La struttura benefica nel 2022 ha fornito oltre 244 tonnellate di aiuti alle famiglie. Le richieste in aumento

Una felpa che ha scaldato l’inverno di molti. Grazie al supporto del gruppo Conad Nord Ovest e in particolar modo alla generosità dei suoi dipendenti, il ricavato della vendita delle felpe aziendali, avvenuto durante le ultime festività natalizie, è stato interamente devoluto a sostegno delle attività dell’Emporio della Solidarietà di Pistoia, gestito dalla diocesi di Pistoia, dalla Fondazione Sant’Atto e dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Misericordia di Pistoia.

L’iniziativa ha visto coinvolti i dipendenti di tutte le sedi territoriali della Cooperativa Conad Nord Ovest che, con il contributo simbolico di 10 euro a felpa, hanno destinato l’intero ricavato di 10.040 euro all’Emporio della Solidarietà di Pistoia.

«La solidarietà è una disposizione dell’anima che corrisponde alla natura umana – sottolinea il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli – così come l’ha creata Dio. Metterla in pratica dà autenticità alla nostra vita e realizza la nostra vocazione di esseri umani. Gesti di concreta solidarietà come quello compiuto dai dipendenti Conad, non solo vanno a sostenere chi è nel bisogno che purtroppo sono molti, ma danno anche speranza. La speranza che si possa realizzare un mondo più solidale e quindi più umano».

«Ringraziamo la generosità dei tanti dipendenti Conad – affermano Marcello Suppressa, direttore Caritas, e Mario Tuci, referente dell’Emporio della Solidarietà per la diocesi – che hanno risposto con entusiasmo e con il loro sostegno a questa iniziativa, in un momento delicato che vede sempre più persone rivolgersi alle nostre strutture per il perdurare delle difficoltà economiche anche sul nostro territorio. L’Emporio della solidarietà è una realtà che vive grazie alla vicinanza del territorio e il sostegno di realtà come Conad ai nostri progetti ci consentono di avere ancora più fiducia e slancio nella ricerca di sistemi e strumenti di solidarietà che possano far sentire le persone meno sole e – per quanto possibile – al sicuro». I 10.040 euro raccolti saranno destinati all’acquisto di beni di prima necessità da inserire negli scaffali dell’Emporio che da oltre 5 anni rappresenta un punto di riferimento per la spesa alimentare per chi è in difficoltà.

Nel 2022 sono stati distribuiti 2.445 quintali di prodotti per una media di 690 tessere, per circa 2500 persone che hanno usufruito del servizio. L’Emporio della Solidarietà nato nel novembre 2018 è un progetto nato in collaborazione tra Caritas Pistoia, Fondazione Sant’Atto e Misericordia di Pistoia, e sostenuto da Fondazione Caript e da Conad Nord Ovest. L’Emporio della Solidarietà – progetto già presente e attivo in molte città italiane – nasce con l’obiettivo di alleviare o superare le situazioni di disagio sociale di molte famiglie economicamente svantaggiate e consentire loro l’approvvigionamento gratuito, o a condizioni di particolare favore, di derrate alimentari e di altri beni di consumo di prima necessità.

L’Emporio si trova in via Ferraris 7, nella zona industriale di Sant’Agostino a Pistoia.




Selezioni per il Bando di Servizio Civile

Comunicazione circa le selezioni per il Bando di Servizio Civile Universale 2023

A seguito delle selezioni per il Bando di Servizio Civile Universale 2023 la Caritas Diocesana di Pistoia rende noto che:

La sede delle selezioni è via San Pietro 36, Pistoia, per le ore 9.00 del 9 marzo 2023. Prima verrà svolto un breve corso informativo ed introduttivo, in seguito ci saranno i colloqui singoli per la selezione (dopo pranzo, che offriremo ai candidati presso la mensa don Siro).

Chi non si presenterà sarà automaticamente escluso, non è previsto colloquio online, se non per casi di Covid dimostrabili da certificato medico.

Per ogni info i contatti sono gli indirizzi mail caritas@diocesipistoia.itgiovanni.cerri@diocesipistoia.it ed il numero di telefono 0573 768685 (tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.00).

09_03_23_CONVOCAZIONI SELEZIONI (pdf)




Terremoto in Turchia e Sira

La solidarietà del vescovo Tardelli e delle diocesi toscane al vicario di Anatolia Mons. Bizzeti e alla popolazione. Come aiutare tramite la Caritas italiana

A seguito del terribile terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria il vescovo Tardelli, in comunione con i vescovi Toscani, esprime la propria solidarietà alla popolazione colpita dal sisma.

Le diocesi toscane custodiscono da tempo un legame di solidarietà con Mons. Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia e rendono noto il comunicato giunto in queste ore: «La situazione di ora in ora è sempre più drammatica. Si attendono nuove scosse forti». La Cattedrale di Iskenderun è purtroppo crollata, «devastati» l’episcopio e altre strutture diocesane. Il vescovo e i suoi collaboratori sono tutti vivi ma migliaia sono i morti nelle città della zona, secondo una stima destinata a crescere ed assumere proporzioni impressionanti. L’assenza di elettricità rende complicate le comunicazioni e anche le strutture sanitarie sono gravemente colpite.

Per quanti intendessero offrire il proprio aiuto in soccorso della popolazione è possibile una donazione tramite la Caritas Diocesana.

Conto corrente postale n. 347013

oppure bonifico bancario tramite:

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111;

causale: Terremoto Turchia-Siria 2023




Caritas diocesana: apre il bando per il servizio civile universale

Sono otto i posti disponibili nelle Diocesi di Pistoia e di Pescia

Prorogato al 20 febbraio, alle ore 14, il bando nazionale per la selezione di 71.550 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale. Sui territori dove sono attive le Caritas diocesane di Pistoia e di Pescia saranno 8 i posti a disposizione, rispettivamente sei e due, rinnovando così la possibilità di intraprendere una nuova occasione formativa e lavorativa importantissima da offrire a giovani con il desiderio e la motivazione per avviare un anno di attività nell’aiuto al disagio adulto dei due territori.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema DOL e questo avviene, per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero, esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). con credenziali di livello di sicurezza 2 (cioè con un doppio passaggio di sicurezza in accesso ai portali pubblici).

Per gli aspiranti operatori di Paesi appartenenti all’Unione europea o extra-UE regolarmente soggiornanti in Italia, qualora non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

I riferimenti territoriali per i cittadini che volessero intraprendere il percorso sono:

Per la Caritas Diocesana di Pistoia, il numero di telefono 0573 768685 (da contattare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30), l’indirizzo email caritas@diocesipistoia.it o giovanni.cerri@diocesipistoia.it.

Per la Caritas Diocesana di Pescia è invece possibile chiamare lo 0572 477916 (il lunedì mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30), chiedendo di Mariasole, o scrivendo all’indirizzo mail segreteriacaritas@diocesidipescia.it.

Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Ministero delle Politiche giovanili (www.politichegiovanili.gov.it) nella sezione Comunicazione – Avvisi e Bandi – Servizio Civile.




Dossier Caritas 2022. Uno scenario di crisi

Superata per la prima volta quota 2000 assistiti solo nel I semestre 2022. Il 60% degli accessi ai Centri è costituito da donne, età media in aumento. Per l’immediato futuro preoccupano le condizioni abitative

Accessi ai centri Caritas diocesani in ascesa dal 2019, in aumento di oltre il 20% nell’ultimo triennio confrontando i primi semestri, con il 2022 che – secondo le ultime stime – potrebbe diventare in assoluto l’anno con il maggior numero di persone assistite.
Questo uno dei principali dati che emerge dall’annuale Dossier Caritas presentato alla cittadinanza ed alla stampa dal Vescovo di Pistoia, mons. Fausto Tardelli, dal direttore della Caritas diocesana di Pistoia, Marcello Suppressa, dalla vice direttrice Caritas, Francesca Meoni, dal responsabile dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse di Caritas, Giovanni Cerri, con l’intervento di Mauro Banchini, referente dell’iniziativa “Pistoia nessuno si salva da solo”, che con i suoi oltre 80 aderenti ha contribuito con una somma totale di oltre 95 mila euro alle attività della Caritas diocesana, andando a supportare oltre 280 famiglie.

“La pubblicazione del dossier è un grido di dolore – evidenzia il Vescovo di Pistoia, mons. Fausto Tardelli – È chiaramente il segno che la nostra società non va bene e deve cambiare. Un mondo che produce “scarti” umani è un mondo ingiusto e violento; la cosa che più inquieta e che più di ogni altra chiede risposte è la mancanza di lavoro e di un lavoro che permetta di vivere dignitosamente. Davanti ai risultati del dossier annuale della Caritas ognuno di noi, come anche la politica e le varie Istituzioni o realtà sociali, si deve semplicemente chiedere: cosa posso fare, cosa devo fare perché le cose cambino?”.

“Il nostro Dossier – sottolinea il direttore della Caritas, Marcello Suppressa – è presentato quest’anno in un contesto generale di estrema precarietà, con un senso di forte incertezza del futuro e paura di non riuscire a farcela nel quotidiano. Questo sentimento è presente in molte, in quasi la totalità di coloro che abbiamo ascoltato. Come Caritas Diocesana abbiamo messo a disposizione tutte le risorse possibili per sostenere e stare accanto a quante più persone e ciò è stato possibile solo con l’aiuto di tanti volontari, istituzioni e cittadini. Da questa situazione ne possiamo uscire solo tutti insieme. Questo tempo che stiamo vivendo ha prodotto forti disuguaglianze che rischiano di provocare tensioni sociali molto forti. C’è bisogno di rimettere al centro le persone e i loro bisogni, non gli interessi di pochi.”

Pandemia e crisi energetica spingono l’aumento degli accessi: oltre 2.000 assistiti nel primo semestre 2022, +25,8% rispetto allo stesso periodo del 2019

La pandemia da Covid-19 è stata un evento che ha radicalmente cambiato il lavoro dei Centri della rete di Caritas Pistoia, e non solo. Oltre a lasciare tutta una serie di precauzioni e timori che mai erano stati ravvisati in passato, la pandemia lascia in carico a Caritas un numero di famiglie sempre maggiore. Nel primo semestre 2022 la rete dei Centri della Caritas diocesana di Pistoia ha assistito ben 2.012 individui/famiglie, superando per la prima volta il tetto dei 2.000 assistiti nel primo semestre, aumentando del 2% rispetto all’anno precedente (1.970).
Per contestualizzare meglio questo valore si consideri come nel primo semestre 2019 gli assistiti fossero 1.599 mentre quelli dell’intero anno fossero 2.137.

Richieste in aumento da parte delle donne, superato il 60%

Un’ulteriore dato, che prima della pandemia si stava assottigliando, è la forbice della richiesta tra donne ed uomini. Le prime sono sempre state la maggioranza nei Centri della rete Caritas pistoiese, tuttavia la differenza registrata nel primo semestre del 2022 porta le donne al 60,5% (39,5% gli uomini) delle persone incontrate da Caritas, in aumento del 6% rispetto a due anni fa.

L’andamento delle provenienze straniere: al 3,7% l’Ucraina

Una tendenza che invece si conferma per il primo semestre 2022 è l’aumento percentuale degli stranieri, ormai costante dal 2018. Parte dell’aumento è ascrivibile alla crescita di presenza di ucraini, a causa del conflitto bellico, ma il dato si consolida su molte altre provenienze. Sono oltre 60 i paesi di provenienza dell’utenza straniera dei centri Caritas diocesani, con – in termine assoluto – Albania e Marocco le più rappresentate (rispettivamente 24,9% e 23,9%), seguite a distanza dalla Nigeria (13,1%), Romania (5,6%) e da Ucraina e Gambia (3,7% per entrambe).

Età media in aumento, titolo di studio medio basso nel 75% dei casi e condizione abitativa come elemento di maggiore criticità nel prossimo futuro

In leggero aumento il dato dell’età media dei richiedenti, che torna su valori simili a quelli pre-pandemia. L’età media generale delle persone incontrate nel primo semestre 2022 è di 47,5 anni, con l’innalzamento dovuto a causa della presenza di cittadini italiani, mediamente sempre più anziani degli stranieri, che quest’anno superano i 55 anni. Anche gli stranieri raggiungono un’età media piuttosto alta rispetto a quanto rilevato nel recente passato, arrivando a sfiorare i 42 anni di età. Una differenza così netta è dovuta anche al fatto che la quasi totalità degli over 75 sia italiano, così come sono italiani oltre l’80% degli over 65.
Situazione critica, in ottica di reinserimento lavorativo, per quanto riguarda la rilevazione dei titoli di studio. Il 75% degli intervistati ha un titolo pari o inferiore alla licenza media, con un 25% di richiedenti con la licenza elementare e con il 5% di analfabeti (dato identico a quello dei laureati). La richiesta dell’informazione del titolo di studio diventa strategica per poter operare un reinserimento lavorativo e costruire progettualità di lungo periodo per la piena integrazione sociale.

Il disagio legato all’abitazione è tra i problemi più urgenti rilevati. Se pure è vero che buona parte delle persone assistite nel primo semestre del 2022 può usufruire di una abitazione stabile, la maggioranza, oltre la metà, vive sempre in casa in affitto sul mercato privato (52,1%). Questa condizione abitativa espone le persone ad un rischio potenzialmente alto: su una così alta percentuale di richiedenti in affitto, sono ben pochi quelli che riuscirebbero a ritrovare un’abitazione temporanea sul mercato privato oggigiorno qualora ne avessero la necessità. Il costo medio dei canoni di locazione sul nostro territorio (in particolare nelle zone urbane), le sempre maggiori garanzie economiche richieste (spesso uno stipendio non è sufficiente e ne vengono richiesti due full time a tempo indeterminato, talvolta vengono richieste fideiussioni bancarie o addirittura il pagamento in anticipo di 1 anno di affitto), e la forte diffidenza nei confronti di alcune categorie di persone, ritenute appunto non affidabili, in primo luogo gli stranieri, in particolare gli africani, ma in generale qualunque persona si presenti con aiuti di Caritas, dei servizi sociali o di altre realtà del territorio.

 




Domenica 11 è la Giornata di Fraternità

Con una lettera ai parroci il Direttore della Caritas Diocesana Marcello Suppressa presenta la Giornata di Fraternità 2022

 

Rivolgendosi ai parroci della Diocesi di Pistoia Marcello Suppressa, direttore della Caritas Diocesana evidenzia un panorama di grande incertezza e precarietà. «Quello che stiamo vivendo è davvero il periodo più duro e più incerto dal dopoguerra ad oggi in un contesto generale di caos e di estrema precarietà! Non esiste una sola povertà: ce ne sono tante, acuite dagli anni della pandemia (ancora in corso), la guerra in Ucraina e la crisi economica, sociale e politica del nostro paese.

La maggior parte di noi sta vivendo davvero un senso di forte incertezza del futuro e soprattutto di estrema paura di riuscire a farcela nel quotidiano. Le storie che ascoltiamo attraverso i nostri servizi di prossimità ci raccontano di quel mare silenzioso (uomini e donne, italiani e stranieri), che vive sempre più ai margini della società, sempre più povero, che si barcamena ogni giorno tra lavoretti di fortuna, quasi sempre non in regola, nella costante ricerca di una casa, di una residenza, in una estenuante corsa ad ostacoli per la ricerca della normalità, in un paese che sembra ancora molto, molto lontano dall’aver imboccato la strada per l’abolizione della povertà. Si inaspriscono le disuguaglianza, e con esse l’ondata di ‘nuovi poveri’: tra questi anche chi il lavoro ce l’ha ma non basta per mandare avanti la famiglia.

Tra gli “anelli deboli” ci sono i giovani, colpiti da molte forme di povertà, dalla povertà ereditaria, che si trasmette “di padre in figlio” (per cui occorrono almeno cinque generazioni a una persona che nasce in una famiglia povera per raggiungere un livello medio di reddito); alla povertà educativa (tanto che solo l’8% dei giovani con genitori senza titolo superiore riesce a ottenere un diploma universitario).

In occasione della Giornata della Fraternità, che si celebrerà l’11 Dicembre 2022, vi invitiamo pertanto a riflettere, insieme alle vostre comunità parrocchiali sul tempo che stiamo vivendo. Come Diocesi siamo in un tempo propizio: il cammino sinodale.

In questo contesto Caritas ha il compito di contribuire a rendere possibile che il Sinodo parta realmente dal basso, che sia uno spazio aperto in cui i diversi carismi possano essere messi a frutto con responsabilità e generare percorsi di dialogo, confronto e condivisione, indispensabili per una reale esperienza ecclesiale. Un altro modo di parlare dei “segni dei tempi”, così come ci ha più volte suggerito il nostro Vescovo Fausto, ma con una particolare attenzione ai più poveri.

Nella III Domenica di Avvento nella quale celebriamo la Giornata della Fraternità leggeremo dal Vangelo questa frase: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». (Lc 3,10-18).  Ecco ciò che bisogna fare in vista della venuta del Signore: condividere l’essenziale: cibo, vestiti, casa, risorse, vicinanza.

La carità è la prima risposta: è andare verso gli altri, che diventano nostri fratelli. In tutto il Vangelo il verbo “amare” si traduce nel verbo “dare”. È la legge della vita, per stare bene l’uomo deve dare. Non si può vivere la gioia da soli, in maniera egoista. Una gioia che non è condivisa, appassisce e muore, come una pianta che è rimasta senza luce per troppo tempo. Non riusciamo ad essere veramente felici da soli: la gioia ha bisogno di espandersi, di circolare, di moltiplicarsi nei cuori.

Allegato alla lettera vi inviamo l’elenco delle attività di sostegno agli ultimi che la Caritas diocesana ha messo in atto nel tempo. A questo vanno aggiunte le tante iniziative di prossimità dei vostri territori. Questa rete è un segno tangibile di attenzione nei confronti dei poveri o di quanti stanno attraversando un momento di difficoltà.

Le necessità sono molteplici e richiedono di “investire” non solo in aiuti concreti ma anche nel creare relazioni significative di condivisione e di accompagnamento. Sappiamo di poter contare sull’aiuto e sulla sensibilità delle nostre comunità.

Il frutto della vostra condivisione ci permetterà di continuare a farci carico di chi si accosta a noi cercando ascolto e aiuto».

Fai la tua parte con…

VOLONTARIATO: chiamando al 0573.359620 o scrivi una mail a caritas@diocesipistoia.it

RISORSE: dona alimenti a lunga conservazione e prodotti per igiene personale e degli ambienti. Puoi portare il tuo contributo direttamente alla sede della mensa in via San Pietro 36, oppure all’Emporio della Solidarietà in Ferraris 7… così è una buona occasione per conoscersi!

CONTRIBUTO: puoi donare a Caritas Diocesana attraverso bonifico
◊ IBAN IT76 A 05034 13800 000000002795 BANCO BPM
◊ IBAN IT62G0760113800001062220445 POSTE ITALIANE
O presso l’ufficio della Caritas Diocesana in via Puccini 36, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 – tel 0573 359620.

 

 




Se la città chiude la Caritas resta aperta

I servizi attivi nel mese di Agosto a Pistoia grazie all’impegno dei volontari

Invasione di “api operose”, i volontari di Caritas Diocesana!
Agosto regala temperature toste, da record, la città è semi deserta, ma ne siamo davvero sicuri?

Volontari della Mensa all’opera

Silenziosamente e senza clamori la Caritas Diocesana è presente e le sue porte sono aperte per accogliere chi ha bisogno di aiuto.
Come silenziose api operose gli operatori e i volontari della Caritas Diocesana sono presenti , al fianco di chi fa più fatica.

A sinistra: i volontari Paolo e Debora del Centro di Ascolto; a destra Lucia, la referente della mensa

La mensa “don Siro Butelli” (via San Pietro 36) è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 per offrire un pasto (anche da asporto e cena da asporto al bisogno) a chi ne necessita.
Il centro “mimmo” (via del Bottaccio 19) distribuisce vestiario, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12,30 (prendere un appuntamento al 0573 768685)

Volontari e ragazzi del Servizio Civile presso il Centro Mimmo

Il Centro di ascolto (via san Pietro 36) è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 9 alle 12,30
L’Emporio della solidarietà (via Ferraris 7) è aperto lunedì e giovedì dalle 15,30 alle 17,45 e il martedì e il mercoledì dalle 9,30 alle 11,45.

Alessandro, il referente dell’emporio della solidarietà con alcuni volontari