…HO DIFFICOLTÀ NELLA VITA DI COPPIA

Nel dare seguito alle indicazioni delle lettere apostolica in forma di m.p. Mitis Iudex Dominus Iesus e Mitis et misericors Iesus, firmate il 15 agosto 2015, hanno riformato il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio nel Codex Iuris Canonici e nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, la Diocesi di Pistoia ha istituito con decreto del 2 febbraio 2021 il SERVIZIO DI CONSULENZA GIURIDICO- PASTORALE per le fragilità familiari

Che cosa è la dichiarazione di Nullità Matrimoniale?

Esso consiste nel riconoscimento della dichiarazione di nullità del vincolo matrimoniale se in presenza di vizi del consenso, impedimenti non dispensabili o difetti di forma, ossia dichiarare la sua inesistenza.

Dove ci possiamo rivolgere?

Presso l’Ufficio di consulenza giuridico-pastorale saranno presente i consulenti nominati dal Vescovo Don Roberto Breschi e la dott.ssa Michela Cinquilli per un primo discernimento dello stato di vita del fedele.

Quali obiettivi si propone la consulenza giuridico-pastorale?

Il servizio di consulenza giuridico- pastorale che si terrà presso i locali della Curia vescovile di Pistoia, a titolo gratuito, avrà lo scopo di condurre una indagine pregiudiziale o pastorale, ossia:

  • raccogliere gli elementi utili per l’eventuale introduzione del processo giudiziale, ordinario o breviore, da parte dei coniugi;
  • tentare una riconciliazione se ricorrono i presupposti per un tentativo di mediazione familiare;
  • eventualmente accompagnare i fedeli verso l’introduzione della domanda di scioglimento del vincolo per inconsumazione o favor fidei, sostenendoli nella redazione di quanto richiesto dalla procedure.

Per informazioni telefonare ai seguenti contatti telefonici:

Curia Vescovile di Pistoia, in Via Puccini, 29,

0573/359625 (Cancelleria Vescovile) o al 331 4484327 ogni mercoledì e sabato.




Cosa devo fare se…

Se cerchi informazioni sui sacramenti, se hai dubbi sulla fede o hai necessità e richieste prova a esplorare questa sezione.

Con la speranza che tu possa trovare quanto cerchi ti invitiamo, comunque, a inviare eventuali comunicazioni o a segnalare problemi a questo indirizzo mail: info@diocesipistoia.it.

(redazione)




…mi voglio sposare?

Cosa devo fare se…

…mi voglio sposare?

Cos’è il matrimonio cattolico?

Il sacramento del Matrimonio è segno dell’unione di Cristo e della Chiesa. Esso dona agli sposi la grazia di amarsi con l’amore con cui Cristo ha amato la sua Chiesa; la grazia del sacramento perfeziona così l’amore umano dei coniugi, consolida la loro unità indissolubile e li santifica nel cammino della vita eterna.

Il matrimonio si fonda sul consenso dei contraenti, cioè sulla volontà di donarsi mutuamente e definitivamente, allo scopo di vivere un’alleanza d’amore fedele e fecondo.

A chi mi devo rivolgere?

Ci teniamo a precisare che la persona di riferimento è il parroco, il quale potrà darvi le informazioni e i consigli di cui avete bisogno.

Altrimenti puoi rivolgerti all’Ufficio per la Pastorale con la Famiglia : ufficiofamiglia@diocesipistoia.it 




…sono immigrato e non so a chi rivolgermi?

Cosa devo fare se…

…Se sono immigrato e non so a chi rivolgermi?

La Caritas Diocesana di Pistoia invita tutti i cittadini con qualche difficoltà a fare accesso al proprio Centro di Ascolto, nel caso di situazioni particolari e specifiche come quelle relative alle problematiche legate al tema dell’immigrazione sono attivi diversi servizi (alfabetizzazione, accoglienza, assistenza legale) e sarà cura dei volontari indirizzare le persone verso quelli più adatti all’esigenze specifiche.

Caritas Diocesana di Pistoia
via Puccini 36 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 359610
E-mail: caritas@diocesipistoia.it
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00

Prova anche a contattare l’ufficio Migrantes diocesano

Via Puccini 36 – 51100 Pistoia (PT)
Telefono: 0573 359610
E-Mail: el_logos@live.it




…se ho difficoltà economiche?

Cosa devo fare se…

…se ho difficoltà economiche?

La Caritas Diocesana ha da ormai diverso tempo attivato i Centri di Ascolto, luoghi di accoglienza e ascolto dedicato a chi si trova in uno stato di bisogno economico e sociale.

A Pistoia, il Centro di Ascolto Diocesano al momento si trova in via dei Magi 5 e vi si accede dopo aver preso appuntamento, telefonando al 0573 359612. I volontari si occuperanno di rilevare i bisogni più urgenti e fondamentali e nel caso accompagnare e indirizzare le persone verso i servizi del territorio.

Prova a contattare i nostri centri Caritas sul territorio

Centri di ascolto e Caritas Parrocchiali

Centro d’Ascolto “don Tonino Bello” di Agliana
Via Matteotti 7 – 51031 Agliana (PT)
Telefono: 0574 675250
E-mail: associazioneportaperta@gmail.com
Orari: lunedì, mercoledì e sabato dalle 16 alle 20

Centro d’Ascolto di Capraia e Limite sull’Arno
piazza Don Valiani 1 – 50050 Capraia e Limite (FI)
Telefono: 0571 57027

E-mail: sandra.khal@libero.it
Orari: tutti i giovedì pomeriggio.

Centro d’Ascolto di Carmignano
piazza Vittorio Emanuele 9 – 59015 Carmignano (PO)

E-mail: buzzegolinicla@alice.it
Orari: lunedì dalle 15 alle 17

Centro d’Ascolto di Casalguidi
Via Montalbano 343 – 51030 Serravalle Pistoiese
Telefono: 348 0276348
E-mail: caritas.casalguidi@gmail.com

Centro d’Ascolto di Oste
via di Oste 63 – 59013 Montemurlo (PO)
Telefono: 0574 798667
Orari: martedì dalle 15.30 alle 17.30

Centro d’Ascolto San Marcello
piazza Arcangeli 111 – 51028 San Marcello Pistoiese (PT)
Telefono: 0573 630176
E-mail: gruppocaritas@hotmail.com
Orari: sabato dalle 14 alle 15

Centro d’Ascolto “Margherita Caiani” di Poggio a Caiano
via Suor Caiani 3 – 59016 Poggio a Caiano (PO)
Telefono: 340 8377943
E-mail: posta@caritas-effeta.it
Orari: lunedì e mercoledì dalle 16 alle 18.30, sabato dalle 8.30 alle 12

Centro d’Ascolto “Santa Maria Assunta” di Quarrata
via San Lorenzo 3 – 51039 Quarrata (PT)
Telefono: 0573 774538
E-mail: c_ascoltoquarrata@alice.it
Orari: lunedì e mercoledì dalle 17 alle 19

Centro d’Ascolto di Lamporecchio
via Santo Stefano 4 – 51035 Lamporecchio (PT)
Telefono: 389 6338099
E-mail: centrodiascoltolamporecchio@gmail.com
Orari: giovedì dalle ore 16.30 alle ore 17.30

Centro d’Ascolto di Montale
via Martiri della Libertà 3 – 51037 Montale (PT)
Telefono: 0573 55116
Orari: giovedì dalle 9.30 alle 11.30

Caritas parrocchiale di Sant’Agostino
via di SAnt’Agostino 25 – 5110 Pistoia
Orari: giovedì dalle 16.30 alle 17.30

Caritas parrocchiale di San Biagio in Cascheri
via don Minzoni 9 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 20275
Orari: primo giovedì del mese dalle 15 alle 17

Caritas parrocchia di San Bartolomeo
piazza San Bartolomeo 11 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 24297
E-mail: info@parrocchiasanbartolomeo.it
Orari: secondo e quarto giovedì del mese dalle 15 alle 17

Caritas parrocchiale di Masiano
via di Masiano 15 – 5110 Pistoia
Telefono: 0573 380293
Orari: primo o secondo sabato del mese dalle 9 alle 10

Caritas parrocchiale Le Piastre
piazza della Chiesa 28 – 51000 Pistoia
Telefono: 0573 472193
Orari: domenica prima e dopo la Santa Messa

Caritas parrocchiale di Vinci
via La Pira 9 – 50059 Vinci (FI)
Telefono: 0571 56033
Orari: lunedì dalle 16 alle 17

Caritas parrocchiale di Santomato
via di Santomato 6 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 479924
Orari: martedì dalle 9 alle 12

Caritas parrocchiale di San Felice
via di San Felice – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 479924
Orari: martedì dalle 9 alle 12

Caritas parrocchiale Santonuovo
via Santonuovo 1 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 735265
Orari: martedì ogni quindici giorni dalle 10 alle 11

Caritas parrocchiale Stazione di Montale
via Pacinotti 30 – 51037 Montale
Telefono: 0574 798023
Orari: giovedì dalle 15 alle 18

Caritas parrocchiale di Comeana
via Dante Alighieri – 59015 Carmignano (PO)
Orari: terzo martedì del mese dalle 17 alle 18

Caritas parrocchiale Casermette
via Forlanini 11 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 22355
Orari: lunedì dalle 10 alle 12

Caritas parrocchiale di San Benedetto
via Bindi 22 – 51100 Pistoia
Orari: primo martedì del mese dalle 15 alle 17

Caritas parrocchiale di San Paolo
via della Rosa 39 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 20291
Orari: secondo e quanto giovedì del mese dalle 10 alle 12

Caritas parrocchiale Immacolata
via Antonelli 77 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 964219
Orari: contattare direttamente il parroco dal mercoledì alla domenica

Caritas parrocchiale di Sant’Andrea
via Sant’Andrea 21 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 21912
Orari: primo e terzo martedì dalle 16 alle 17.30

Caritas parrocchiale di Sant’Angelo a Piuvica
piazza Sant’Angelo 51 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 544048
E-mail: info@parrocchiasantangelobottegone.it
Orario: distribuzione il venerdì

Caritas parrocchiale San Sebastiano a Piuvica
via San Sebastiano 32 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 532004

Caritas parrocchiale La Vergine
piazza della Vergine 2 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 24762
Orari: secondo giovedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 distribuzione alimenti

Caritas parrocchiale di Vicofaro
via Santa Maria Maggiore 71 – 51100 Pistoia
Telefono: 0573 22197

Caritas parrocchiale di Vignole
via di Mezzo 134 – 51039 Quarrata (PT)

Caritas parrocchiale Casini
via Statale 509 – 51039 Quarrata (PT)

Caritas parrocchiale di Colle a Tiziana
via di Colle 20 – 51039 Quarrata (PT)
Telefono: 0573 39519

Caritas parrocchiale di Marliana
via della Chiesa 2 – 51010 Marliana (PT)
Telefono: 0572 66238

Caritas parrocchiale di Bonistallo
via Bonistallo 11 – 59016 Poggio a Caiano (PO)
Telefono: 055 877339




…sono solo?

Cosa posso fare se…

…sono solo?

È  possibile contattare la Caritas Diocesana, telefonando al 0573 359620, dalle 9,30 alle 11,30, un operatore dedicato risponderà e avrà il compito d’indirizzare le persone verso le proposte che la Diocesi può offrire.

Spesso la solitudine è accompagnata anche da altri bisogni, oppure c’è voglia e tempo d’impegnarsi in qualche attività di volontariato a servizio degli altri o più semplicemente trascorrere del tempo insieme a coetanei.

Il nostro servizio di sportello telefonico è attivo dal lunedì al venerdì.




…ho dei dubbi sulla fede?

Cosa devo fare se…

…ho dei dubbi sulla fede?

In una sua catechesi papa Francesco ha detto: «A chi mi chiede: lei ha mai dei dubbi sulla fede? Ne ho tanti». I dubbi che toccano la fede, “in senso positivo”, ha precisato, «sono un segno che vogliamo conoscere meglio Gesù e il mistero del Suo amore verso di noi». «Questi dubbi fanno crescere». È un bene che ci poniamo delle domande sulla nostra fede peché siamo spinti ad approfondirla.

«I dubbi però vanno anche superati». E come si può farlo? Francesco dà tre indicazioni precise:
1.l’ascolto della Parola di Dio;
2.la catechesi;
3. la fede vissuta nell’amore per gli altri.

Ti invitiamo a confrontarti direttamente con il tuo parroco o con un sacerdote di fiducia. Non accontentarti di risposte “fai da te”. Se poi hai bisogno di risposte puntuali su alcuni temi o questioni teologiche contattaci a questo indirizzo: info@diocesipistoia.it




..se il Signore mi chiama?

Cosa devo fare se…

..Se il Signore mi chiama?

 

Cos’è la vocazione?

Dio chiama ogni persona che viene nel mondo: Egli ha un piano, un progetto d’amore su ciascuno di noi. In Cristo Gesù ognuno è chiamato alla santità, cioè a vivere in comunione con Dio e ad aprirsi ai fratelli, attraverso un percorso personale e creativo. C’è una sola vocazione, che è comune a tutti. È la vocazione alla santità, a cui ciascuno risponde con il proprio percorso: vocazione alla santità nella vita familiare o nella vita sacerdotale e religiosa, vocazione alla santità nel mondo del lavoro, in casa, a scuola, nel seminario…

Se il Signore mi chiama al sacerdozio?

Tra le varie chiamate c’è quella al ministero sacerdotale. È la chiamata a seguire Gesù Buon Pastore. Il sacerdote svolge un triplice compito nella Chiesa: in unione con il proprio Vescovo e con gli altri sacerdoti è inviato ad annunciare la Parola del Signore, a celebrare i Sacramenti perché tutti “abbiano vita in abbondanza”, e a guidare i fedeli come popolo di Dio, per la costruzione del Regno nel mondo.

Qual è lo specifico del sacerdote diocesano?

Il sacerdote diocesano riassume in sé molti aspetti della vita di consacrazione al Signore. Egli è un riflesso dell’amore di Dio in mezzo alla comunità cristiana. Il sacerdote diocesano è vicino a tutte le età della vita: ai bimbi che nascono, agli innamorati che si sposano, a chi si affaccia alla fede, a chi cerca conforto nelle prove della vita o nella malattia…

Se avverto questa chiamata che devo fare?

Non si scopre da soli la volontà di Dio. È necessario essere guidati da una persona esperta nelle cose dello Spirito. Prega e fatti aiutare da qualcuno che viva in intimità con Dio, perché ti scruti con gli occhi del Signore e ti consigli sul da farsi.

Puoi rivolgerti al rettore del Seminario (don Ugo Feraci) e parlarne un po’ con lui.

Puoi contattarlo scrivendo una mail a: karmacanic@gmail.com  oppure contattandolo a questo numero: 338 6509437.

Se il Signore mi chiama al diaconato permanente?

Il carisma proprio dei diaconato esprime la rappresentanza di Cristo in quanto servo. L’animazione della diaconia è un carisma. Proprio perché tutto il popolo cristiano viva la diaconia i candidati andranno individuati tra coloro che già la svolgono e mostrano una disponibilità al servizio. Per questo ogni candidatura dovrà fiorire all’interno di una comunità cristiana. Una valutazione speciale sarà poi riservata alla famiglia qualora il candidato sia coniugato. L’età minima per accedere alla formazione è per i coniugati 31 anni; 21 per i celibi.

Quale tipo di formazione è richiesta per i candidati al diaconato permanente?

Si richiede un percorso di tre anni escluso l’anno propedeutico. La formazione al diaconato prevede infatti, un anno propedeutico dedicato al discernimento e alla formazione di base, così come richiesto anche a chi acceda al seminario in vista dell’ordinazione sacerdotale.

La formazione si articola in: umana, spirituale, teologica e pastorale.
Una particolare attenzione deve essere riservata anche alla famiglia qualora il diacono sia sposato.

Si richiede anche una solida preparazione intellettuale. Prioritariamente il piano degli studi dovrà avvalersi dove è possibile, degli Istituti di Scienze Religiose attraverso un triennio dilazionabile nel tempo in base alle esigenze personali del candidato. Occorre, comunque, essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore.

A chi posso rivolgermi?

Chi volesse saperne di più è invitato a contattare il proprio parroco.




…mi voglio cresimare?

Cosa devo fare se…

…Se mi voglio cresimare

Cos’è la Cresima?

Con il Battesimo e l’Eucaristia, il sacramento della Cresima o Confermazione costituisce l’insieme dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. La recezione di questo sacramento è necessaria per il rafforzamento della grazia battesimale.

 

A cosa serve la Cresima?

La Cresima perfeziona la grazia battesimale; è il sacramento che dona lo Spirito Santo per radicarci più profondamente nella filiazione divina, incorporarci più saldamente a Cristo, rendere più solido il nostro legame con la Chiesa, associarci maggiormente alla sua missione e aiutarci a testimoniare la fede cristiana con la parola accompagnata dalle opere.

 

Si può ricevere due volte la Cresima?

La Confermazione, come il Battesimo, imprime nell’anima del cristiano un segno spirituale o carattere indelebile; perciò si può ricevere una sola volta nella vita.

 

Se sono adulto cosa devo fare per ricevere la Cresima?

Possono richiedere il sacramento della cresima quanti hanno già ricevuto il battesimo.

La Chiesa di Pistoia propone un corso in preparazione alla cresima degli adulti. Le persone interessate si possono iscrivere telefonando a questo numero 0573 359613 oppure inviando una e-mail a: ufficiocatechistico@diocesipistoia.it.

 

Non basta essere battezzato? Perché devo ricevere la cresima?

La Cresima rafforza il nostro rapporto con la Chiesa e ci dà una speciale forza dello Spirito Santo, per difendere la fede e confessare il nome di Cristo senza vergogna della sua Croce. Come gli altri sacramenti, anche la Cresima è opera di Dio, il quale si preoccupa che la nostra vita sia plasmata a immagine del Figlio suo, rendendoci capaci di amare come Lui, infondendoci il Suo Santo Spirito.




…voglio battezzarmi?

Cosa devo fare se…

…voglio battezzarmi?

Cos’è il battesimo?

Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito, e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione.

Secondo la volontà del Signore esso è necessario per la salvezza, come la Chiesa stessa, nella quale il Battesimo introduce.

Qual è il rito del battesimo?

Il rito essenziale del Battesimo consiste nell’immergere nell’acqua il candidato o nel versargli dell’acqua sul capo, mentre si pronuncia l’invocazione della Santissima Trinità, ossia del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Quali sono le conseguenze del Battesimo?

Il frutto del Battesimo o grazia battesimale è una realtà ricca che comporta: la remissione del peccato originale e di tutti i peccati personali; la nascita alla vita nuova mediante la quale l’uomo diventa figlio adottivo del Padre, membro di Cristo, tempio dello Spirito Santo.

Si può ripetere il battesimo?

Il Battesimo imprime nell’anima un segno spirituale indelebile, il carattere, il quale consacra il battezzato al culto della religione cristiana. A motivo del carattere che imprime, il Battesimo non può essere ripetuto.

Che cosa devo fare per ricevere il battesimo?

In primo luogo occorre contattare il proprio parroco, cioè il sacerdote della parrocchia più vicina, o un sacerdote di fiducia per avviare un cammino di iniziazione alla fede cristiana per conoscere cosa crede e celebra la Chiesa Cattolica.

Se voglio battezzare mio figlio..

Perché battezzare i bambini? Non è meglio aspettare che cresca e decida da solo?

Il Battesimo, ha detto Papa Francesco: «è un atto che tocca in profondità la nostra esistenza. … Noi, con il Battesimo, veniamo immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d’amore di tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita nuova, non più in balìa del male, del peccato e della morte, ma nella comunione con Dio e con i fratelli».

Papa Benedetto XVI rivolgendosi ai genitori diceva: «Avete pensato al Battesimo prima ancora che il vostro bambino o la vostra bambina venisse alla luce. La vostra responsabilità di genitori cristiani vi ha fatto pensare subito al Sacramento che segna l’ingresso nella vita divina, nella comunità della Chiesa. Possiamo dire che questa è stata la vostra prima scelta educativa come testimoni della fede verso i vostri figli: la scelta è fondamentale! Il compito dei genitori, aiutati dal padrino e dalla madrina, è quello di educare il figlio o la figlia. Educare è molto impegnativo, a volte è arduo per le nostre capacità umane, sempre limitate. Ma educare diventa una meravigliosa missione se la si compie in collaborazione con Dio, che è il primo e vero educatore di ogni uomo».

Chi devono o possono essere i padrini/madrine?

Il padrino del Battesimo (può essere anche uno, in questo caso non importa sia uomo o donna, se invece sono due devono essere un uomo e una donna) può essere definito così: un Cristiano serio e contento di esserlo. Uno che ama la sua Chiesa e la frequenta, perché lì incontra Dio. Uno su cui si può contare. Questa figura ci ricorda che non si è cristiani per nascita ma per scelta e per cammino, compiuto in una famiglia più grande, quella della Chiesa. In questo compito il padrino non è tanto un maestro, né un sostituto dei genitori. Sarà un testimone. Cioè un esempio.

Come scelgo il padrino?

Il padrino/madrina non è il padre o la madre del battezzando, ha compiuto 16 anni, è cattolico/a, ha ricevuto i Sacramenti dell’Eucaristia e della Cresima, vive una vita conforme all’incarico di padrino/madrina e non vive in situazioni matrimoniali come quella di divorziato risposato, convivente, sposato solo civilmente. Queste caratteristiche non sono certo un giudizio sulla persona: solo Dio conosce il cuore di ciascuno. Non importa scegliere i padrini/ madrine nella ristretta cerchia familiare.

Come si svolge il rito del Battesimo in Diocesi?

Il coinvolgimento della comunità e il condividere insieme ad altri bambini e famiglie la celebrazione del Battesimo dovrebbero caratterizzare la nostra prassi battesimale. Per questo le parrocchie della diocesi seguono date comuni per la celebrazione dei Battesimi. Salvo eccezioni sempre possibili in casi particolari.

I tre momenti celebrativi sono i seguenti:

1) Presentazione e i riti di accoglienza in una Eucaristia domenicale precedente di qualche settimana il Battesimo, a discrezione del parroco;

2) Il rito dell’esorcismo e dell’unzione pre-battesimale si possono fare in una messa domenicale e/o in celebrazioni separate con i soli genitori/padrini e familiari; o anche in celebrazioni feriali;

3) la celebrazione del Battesimo avviene nelle date sopra indicate e per tutti i bambini durante l’Eucaristia  domenicale, senza distinzioni legate alla situazione