I linguaggi del divino 2023

Presentata l’edizione 2023 della rassegna, che si svolgerà all’interno di una settimana. Gli incontri avranno luogo nel pomeriggio nell’Aula Magna del Seminario vescovile

L’edizione 2023 de “I linguaggi del divino” torna – dopo lo stop dello scorso anno – e lo fa con un programma che si concentrerà nell’arco di una settimana e che si apre, come sempre, al confronto sui temi dell’attualità.

La pace ma anche l’intelligenza artificiale e l’ateismo saranno alcuni degli argomenti oggetto degli incontri previsti dal 23 al 28 ottobre 2023 che si terranno tutti nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Pistoia (via Puccini 36).

La prima parte, dedicata all’ascolto, avrà inizio lunedì 23 ottobre, alle ore 17.30, con “Cosa diranno le macchine super-intelligenti dell’esistenza di Dio”, incontro che vedrà la partecipazione del professor Marco Gori, direttore del Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università di Siena, e di padre Marco Staffolani, docente di Teologia fondamentale all’Università Lateranense.

Martedì 24 ottobre, sempre alle ore 17.30, “Perché sono atea”, che vedrà l’intervento della professoressa Maria Turchetto, già direttrice del periodico “L’ateo” dell’Uaar (Unione Atei Agnostici Razionalisti) e docente di Epistemologia delle Scienze sociali all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

L’a-teismo nel cristianesimo” sarà invece il centro dell’incontro di mercoledì 25 ottobre (ore 17.30), che vedrà la partecipazione di don Ferdinando Sudati, teologo e pubblicista, e di Marco Vannini, filosofo e direttore della rivista “Mistica e filosofia”.

La seconda parte, dedicata alla pace, avrà le sue giornate di approfondimento in venerdì 27 e sabato 28. Venerdì 27 ottobre, alle ore 17.30, “Pistoia incontra Rondine”, con gli interventi della vicepresidente di Rondine Cittadella della Pace, Paola Butali, della responsabile didattica del progetto Sezione Rondine, Stella Ficai, e del coordinatore nazionale del progetto Sezione Rondine, Giovanni Rossi.

Conclusione dell’edizione 2023 de “I linguaggi del divino” sabato 28, questa volta alle ore 21.00, con “Si apriranno le nuvole …” reading sulla pace a cura di Rossana Dolfi e Massimiliano Barbini che guideranno i ragazzi del laboratorio di teatro del Funaro.

Nella giornata di sabato 28, sempre sul tema della pace, si segnala il convegno “La pace è possibile! Anzi, necessaria” – organizzato da Agesci, Cgil, Emergency, L’Acqua Cheta, Libera, Pax Christi in collaborazione con la Rete Pace e Disarmo e la Sezione soci Coop – che si svolgerà nella sua sessione mattutina rivolta agli studenti (10-12) nella sala Coop di Pistoia ed il pomeriggio (ore 15-19) nella Sala Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia.




Una proposta per conoscere la teologia

Riprenderà il 31 ottobre con la consegna dei diplomi e una prolusione di don Angelo Biscardi sul tema “Da Adamo al gender”, l’anno accademico della Scuola diocesana

Martedì 31 ottobre apre ufficialmente il nuovo anno accademico la Scuola di formazione teologica diocesana. Ogni anno infatti accompagna la ripresa delle lezioni una riflessione sui temi più attuali della riflessione teologica e filosofica.

L’appuntamento di quest’anno sarà affidato alla prolusione di don Angelo Biscardi, docente di Antropologia teologica presso l’Issr della Toscana e direttore della Scuola di formazione teologica di Pescia sul tema: “Da Adamo al gender”. Nel corso della serata saranno consegnati dal Vescovo i diplomi della scuola 2022- 2023 e presentati i nuovi corsi complementari.

La Scuola si configura tradizionalmente come un ciclo di studi triennale con obbligo di frequenza, esami per ogni disciplina, tesina e diploma finale. Anche quest’anno, inoltre, all’interno della proposta formativa della Scuola è poi prevista anche una lezione congiunta di tutte le classi in occasione della Cerimonia di premiazione del II Concorso Nazionale di Teologia “Mons. Giordano Frosini” alla presenza del vincitore, di Giuseppe Lorizio e Basilio Petrà che si terrà martedì 19 dicembre 2023 alle 21.

Ogni anno la Scuola propone poi un corso di approfondimento. Quest’anno il corso di approfondimento toccherà il tema “Come si interpreta la Bibbia”.

Il corso è articolato in più moduli tematici: “L’interpretazione del giudaismo antico: passi emblematici” (a cu- Una Bibbia di Gutenberg ra di G. Ibba); “La LXX e l’interpretazione patristica” (a cura di F. Livi e A. Vaccaro); “Le indicazioni del Magistero” (a cura di E. Natali); “L’interpretazione filosofica della Bibbia” (a cura di F. Gaiffi); “La lettura della Bibbia nello Spirito” (A cura di D. Pancaldo) “L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa” (a cura di B. Iacopini.).

La scuola offre inoltre alcuni corsi complementari: “Prenderla con filosofia IV serie: La filosofia moderna”, a cura di E. Natali (4 incontri a febbraio); il “Corso di Greco II” a cura di E. Natali (7 incontri a maggio); “Identità di genere e morale cristiana” a cura del vescovo Fausto Tardelli (4 incontri a aprile-maggio); “Le utopie cristiane: Nomadelfia, Loppiano, Rondine” a cura di B. Iacopini (4 incontri a aprile- maggio con proposta di gita a Nomadelfia).

Dall’anno accademico 2022-2023 la Scuola di formazione teologica diocesana ha aperto anche una sede distaccata nei locali della parrocchia di Bonistallo (Poggio a Caiano) per favorire la partecipazione dei residenti nella Diocesi notevolmente distanti dal Seminario Vescovile di Pistoia.

Presso la sede distaccata di Bonistallo saranno attivi quest’anno i seguenti corsi: Sacra Scrittura (a cura di Cristiano D’Angelo); Liturgia (a cura di A. Bartolini), Morale familiare (a cura di R. Breschi), Storia della Chiesa/ Il Medioevo (a cura di P. Guesyaoba Bamogo), e Cristologia (a cura di U. Feraci).

La quota d’iscrizione annuale per il ciclo triennale della Scuola diocesana di Formazione teologica è pari a 50 euro; per il corso di approfondimento a 40 euro. È possibile anche iscriversi a singoli corsi, con la quota di 10 euro cadauno. L’iscrizione dei corsi extra-curriculari varia a secondo del numero degli incontri programmati.

La Segreteria è aperta presso la sede delle lezioni, nelle sere in cui si tengono le lezioni. All’atto dell’iscrizione del corso triennale, allo studente viene rilasciato un libretto ove riportare i voti di ogni esame sostenuto.

Le lezioni si tengono nella sede del Monastero Olivetano di Pistoia, Via Bindi, 16, nel giorno di martedì, dalle ore 21.00 alle ore 22.20. Le lezioni del corso di approfondimento nella stessa sede e con lo stesso orario nel giorno di lunedì. Per informazioni e contatti: 338 3603133 – scuolateologia@diocesipistoia.it

La scuola ha poi un sito web dedicato dove è possibile trovare anche materiale didattico, informazioni sulla storica della Scuola e approfondimenti sui singoli corsi.

Depliant A.A. 2023/2024

Scuola libretto interno (con contenuti corsi e indicazioni per iscrizioni) A.A. 2023/2024




Il “Coro del Papa” a Pistoia

Concerto della Cappella musicale pontificia Sistina. Martedì 19 settembre nella chiesa di san Francesco a Pistoia

Ciclo di eventi in Toscana per ricordare il Maestro Cardinale Domenico Bartolucci a dieci anni dalla scomparsa

Un’occasione unica per poter ascoltare fuori da San Pietro il coro che svolge il suo servizio musicale a Roma. La Fondazione Cardinale Domenico Bartolucci presenta uno straordinario ciclo di eventi della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” in Toscana, organizzati per ricordare il Maestro Cardinale Domenico Bartolucci (1917-2013) a dieci anni dalla morte.

Il Coro della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” sarà infatti presente per una serie di eventi dal 18 al 21 settembre 2023 in diverse località della Toscana: martedì 19 settembre, alle ore 21.00, sarà la Chiesa di San Francesco ad ospitare la tappa pistoiese.

Gli eventi sono organizzati dalla Fondazione Cardinale Domenico Bartolucci, istituzione culturale nata nel 2003, con l’obiettivo di diffondere la Musica Sacra ed in particolare conservare e promuovere l’opera del Maestro Cardinale Domenico Bartolucci (1917–2013), compositore, Accademico di Santa Cecilia e Direttore della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” per oltre 40 anni.

Le manifestazioni sono realizzate in collaborazione con l’Arcidiocesi di Firenze e le Diocesi di Pistoia, Arezzo-Cortona-San Sepolcro e Prato e l’Opera di Santa Maria del Fiore, e godono del patrocinio e del contributo della Regione Toscana, del patrocinio dei Comuni di Firenze, Arezzo, Pistoia e Prato e del contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze.

La Cappella Musicale Pontificia “Sistina” diretta da Mons. Marcos Pavan svolge il suo servizio musicale nelle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice e, con i suoi 1500 anni di storia, è il più antico coro del mondo in attività. Insieme al Coro sarà presente e si esibirà a Firenze e Arezzo anche Josep Solé Coll, primo organista della Basilica Papale di S. Pietro in Vaticano e organista per le Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.

In questi eventi sarà protagonista il repertorio della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” ed in particolare le composizioni del Maestro Cardinale Domenico Bartolucci, di cui ricorrono quest’anno i dieci anni dalla morte. Momento particolarmente significativo di questa serie di eventi sarà la Santa Messa presieduta da S.E. il Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e Presidente Onorario della Fondazione Cardinale Domenico Bartolucci, presso la Basilica di Santa Maria Novella a Firenze il 20 settembre 2023 alle ore 11.

Tutte le manifestazioni sono ad ingresso libero e gratuito.
Per maggiori informazioni contattare: segreteria@fondazionebartolucci.it
Consultare il sito: www.fondazionebartolucci.it




Archivi e Biblioteche. Chiusure estive

Informiamo studiosi e interessati che la Biblioteca Leoniana, Archivio Vescovile e Diocesano resteranno chiusi fino al 5 settembre 2023.




Nuovi orari di apertura per Archivi e Biblioteca Leoniana

A partire dal 5 giugno 2023 cambiano gli orari di apertura della Biblioteca Leoniana, Archivio Diocesano/Vescovile.

Dal 6 giugno archivi e biblioteca saranno aperti Martedì e Mercoledì nel seguente orario: 9-13 / 15-18.

Per informazioni e contatti: leoniana@diocesipistoia.it




Annunciazioni della Toscana di ieri e di oggi nella chiesa della SS. Annunziata

L’associazione Nazionale Città dei Presepi e la Diocesi di Pistoia espongono più di duecento opere. Inaugurazione della mostra sabato 25 alle ore 11.15 col vescovo Tardelli, il sindaco Tomasi e il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Mazzeo

Taglio del nastro sabato 25 marzo alle ore 11.15 alla chiesa della SS.ma Annunziata a Pistoia per quella che è senza dubbio una delle iniziative più importanti promosse nell’ambito dei festeggiamenti per il Capodanno Toscano promossi dal Consiglio Regionale della Toscana.

Annunciazioni in Toscana, viaggio espositivo attraverso l’iconografia di ieri e di oggi” è un viaggio attraverso l’iconografia regionale proposto dall’Associazione Nazionale Città dei Presepi e dalla diocesi di Pistoia con la partecipazione del Comune di Pistoia e in collaborazione con la Conferenza Episcopale Toscana, l’Unione Cattolica Artisti Italiani, l’Officina delle arti di Pescia e la Comunità parrocchiale del centro storico di Pistoia.

Si potranno ammirare in una mostra unica nel suo genere, le riproduzioni di circa duecento opere fino ad arrivare all’oggi, a come i pittori e gli artisti di oggi leggono e interpretano l’annunciazione.

«Lungo il corso dei secoli questa scena è stata rappresentata molte volte da artisti di straordinario valore – spiega il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli – Perchè non avere davanti agli occhi queste opere d’arte? Da qui è nata l’idea di fare una mostra delle annunciazioni. Nel giorno in cui inizia il Sinodo diocesano a Pistoia si apre una mostra di tradizione, di fede e di cultura affinché possa essere una mostra di riflessione e di ammirazione della bellezza, per questo mi auguro sia visitata da tanti».

La mostra, aperta a tutti, è visitabile ogni giorno fino al 1° aprile compreso dalle ore 16 alle ore 19.

Alla chiesa della SS.ma Annunziata per l’inaugurazione è prevista  oltre alla partecipazione del vescovo Tardelli anche quella del presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo e del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.

«Ogni paese toscano, in una delle sue chiese, ha solitamente un affresco o una tela raffigurante l’Annunciazione.  Non sono da meno le chiese e i santuari che all’Annunciazione sono dedicate; si tratta di un ingente patrimonio artistico per molti quasi sconosciuto ma che contiene opere  connotate di forte valore identitario e devozionale» – spiega Simona Rossetti presidente dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi.

«Il 25 marzo è una data importante e in molte città è stata mantenuta più a lungo la tradizione religiosa medievale che faceva coincidere l’inizio dell’anno con il giorno dell’Annunciazione, esattamente nove mesi prima della nascita di Gesù Cristo».

Ma quante e dove sono le annunciazioni in Toscana?
«Non lo sappiamo – spiega Fabrizio Mandorlini che ha coordinato la mostra. – L’Associazione Nazionale Città dei Presepi ha iniziato nel 2021 il censimento artistico e iconografico sui vari territori toscani con la collaborazione di associazioni e parrocchie, favorito dalla disponibilità delle diocesi Toscane e degli  uffici per i beni culturali per provare a dare una risposta. Già oggi sono state censite e rese fruibili più di duecento annunciazioni rappresentative delle varie zone della Regione dove troviamo le rappresentazioni che vanno da Piero della Francesca, ad Andrea della Robbia, da Ludovico Cardi Cigoli a Francesco Curradi, al Beato Angelico per fare solo alcuni esempi. E anche a Pistoia ci sono opere ed artisti importanti da far conoscere e da valorizzare, a partire da Sebastiano Vini e dalla sua annunciazione nella chiesa della Ss.ma Annunziata».

Tutti sono invitati a partecipare.

Ulteriori notizie e info sul sito: www.cittadeipresepi.com




Un libro per conoscere Rino Carlesi: vescovo in Brasile, amico dei poveri

Giovedì 16 marzo alle 21 nell’Aula Magna del Seminario la presentazione del volume curato da Nadia Vettori. Porterà i suoi saluti il vescovo Tardelli

 

Da decenni la Diocesi di Pistoia vive legami di fraternità e sostiene progetti missionari con la Diocesi di Balsas, in Brasile, nello stato del Maranhão, nel nordest del paese. Un legame cresciuto negli anni con la presenza di alcuni missionari pistoiesi, come Nadia Vettori e don Umberto Guidotti, ma avviato grazie al vescovo Rino Carlesi.

Rino Carlesi era nato a Montemurlo nel 1922, ultimo di undici figli. Dopo l’ingresso nel Seminario diocesano rimase affascinato dal carisma missionario al punto da inserirsi tra i padri Comboniani. Ordinato presbitero nel 1947 svolse i suoi primi anni di ministero in Portogallo, quindi dal 1951 in Brasile. Qui trascorse tutta la vita, organizzando la presenza comboniana nel paese con la fondazione di case di formazione e realtà missionarie, tra cui quella di Balsas. Di questa città divenne vescovo nel 1967, rimanendone pastore per trentadue anni. Un ministero speso con dedizione e umiltà, ma soprattutto con una grande attenzione ai poveri, ai malati, agli esclusi. Mons. Carlesi (in portoghese “dom” Carlesi) morì nel 1999 a Pistoia, dove era ritornato a seguito delle sue condizioni di salute.

La sua esperienza di missionario e di vescovo è ora ampiamente raccontata da un libro a cura di Nadia Vettori: “O Amor liberta, o egoismo escraviza” (L’amore libera, l’egoismo schiavizza). Dom Rino Carlesi, Pistoia 2022. Il libro è stato realizzato grazie al contributo della famiglia Carlesi e raccoglie un’ampia documentazione; un testo sulla storia dei comboniani in Brasile e della Diocesi di Balsas, testimonianze dalla Diocesi di Pistoia e alcune lettere inviate da don Rino ai familiari, a don Dino Lucchesi, al Centro missionario.  La prefazione è a cura del Vescovo Tardelli.

ll libro sarà presentato a cura della Diocesi di Pistoia giovedì 16 marzo alle 21 nell’Aula Magna del Seminario Vescovile. Porterà i saluti Mons. Fausto Tardelli e Mario Carlesi, nipote di Dom Rino. Interverranno: Nadia Vettori, curatrice del libro, Sandro Galardini, don Alessio Bartolini. Sarà l’occasione per custodire il legame con la diocesi di Balsas, conoscere la storia di Mons. Carlesi e di una pagina importante dell’impegno missionario della Chiesa di Pistoia.

Il libro può essere trovato in parrocchia a Masiano e presso la libreria San Jacopo, dove è disponibile ad offerta. Il ricavato sarà destinato alla Diocesi di Balsas.

 




Seconda edizione per il premio Frosini

C’è tempo fino al 30 aprile per inviare il proprio lavoro alla Commissione valutatrice

È ufficialmente aperto il Secondo Bando di concorso intestato al ricordo di Mons. Giordano Frosini rivolto agli studenti di tutta Italia che, nel corso del biennio 2021/23, abbiano presentato una tesi di Licenza o di Dottorato in Teologia capace di imprimere una spinta particolarmente significativa all’aggiornamento della disciplina.

Il Comitato organizzatore dell’evento, costituito da membri della Fuci pistoiese guidata negli anni Ottanta da don Frosini e presieduto dal dott. Andrea Amadori, in data 2 settembre – anniversario della scomparsa terrena di don Giordano – ha varato, con il sostegno della Fondazione Caript, l’iter procedurale che porterà a proclamare il vincitore nel mese di dicembre 2023.

Anche per questa edizione, il premio consisterà nella pubblicazione del lavoro di tesi prescelto nell’organizzazione di una cerimonia di premiazione in cui il neo-teologo presenterà e condividerà con tutta la cittadinanza i frutti della propria ricerca e riflessione. La commissione valutatrice dei lavori si avvarrà, come nella precedente edizione, dell’autorevole esperienza di Pino Lorizio, Basilio Petrà e altri teologi di statura nazionale. Il termine di scadenza per la presentazione delle tesi partecipanti è il 30 aprile 2023. È possibile richiedere informazioni più dettagliate sui criteri del Bando scrivendo all’indirizzo: scuolateologia@diocesipistoia.it.

La precedente edizione è stata vinta dal matematico e teologo Giovanni Amendola con la tesi Antropo-logos, uno studio che metteva in dialogo la ragione scientifica, filosofica, teologica e informatica.

Teologo, scrittore e giornalista, don Giordano Frosini (1927-2019) ha lasciato una traccia indelebile nel volto della Diocesi di Pistoia. Ha insegnato per circa venticinque anni filosofia e teologia allo Studio Teologico Fiorentino, successivamente divenuto Facoltà teologica dell’Italia centrale; ha promosso la Scuola di Formazione Teologica Diocesana e il Circolo Maritain, l’aggiornamento culturale e teologico della Chiesa di Pistoia con innumerevoli iniziative e in particolare con gli incontri della “Settimana Teologica”.

Si è occupato di teologia dogmatica e ha pubblicato numerosi volumi sulla teologia e sulla politica. Ha collaborato a riviste scientifiche, periodici e giornali fra cui Famiglia Cristiana e La Vita, di cui è stato direttore responsabile per molti anni. Per cinque anni ha curato la rubrica “Ascolta si fa sera” del venerdì su Rai1. Alcune sue opere sono state tradotte in albanese, portoghese, spagnolo e polacco.

 

Leggi tutte le indicazioni per partecipare sul Regolamento del Bando di concorso “G. Frosini”




Incarico all’Istituto di scienze religiose per Baroncelli

Il Direttore dell’Ufficio scuola diocesano, Edoardo Baroncelli, è stato incaricato di un insegnamento presso la sede fiorentina dell’Istituto superiore di Scienze Religiose.

Il Direttore dell’Ufficio scuola diocesano Edoardo Baroncelli, accanto all’impegno in Diocesi, è stato incaricato della docenza di un corso di insegnamento presso la sede di Firenze dell’Istituto superiore di Scienze Religiose “Santa Caterina da Siena”.

Di cosa si tratta?

Anzitutto voglio ringraziare il Direttore dell’Istituto Prof. Don Stefano Grossi e il Vicedirettore Prof. Marco Cerruti assieme al quale terrò il corso di Laboratorio di Tirocinio Indiretto.
Si tratta di un corso caratterizzante della Laurea Magistrale che si propone di accompagnare e fornire le competenze necessarie sia agli studenti che verranno inviati a svolgere la loro prima esperienza nella scuola di tirocinio diretto sia per supportare coloro che hanno già ricevuto incarichi di supplenza e stanno lavorando nella scuola.
Il corso si propone di tradurre gli apprendimenti teorici, acquisiti o in via di acquisizione, nella prassi della azione del docente. L’intenzione condivisa dei docenti è di creare, sullo sfondo di un solido inquadramento teorico, un’occasione di confronto e di concretezza sul “mestiere dell’insegnare”, sulle sue sfide, sulle sue problematiche, sulle sue potenzialità.

Il corso in quale percorso di studi si inserisce? A chi è rivolto?

Come dicevo il corso è inserito nell’indirizzo pedagogico-didattico della Laurea Magistrale in Scienze Religiose, ovvero il percorso di studi volto a fornire le competenze necessarie per l’insegnamento di RC nelle scuole di ogni ordine e grado. Sono lieto di dare un contributo alla formazione dei nuovi insegnanti e di poter portare in una sede così qualificata una traccia del grande lavoro degli insegnanti della nostra Diocesi.

Oggi le iscrizioni all’ora di religione sono in calo un po’ ovunque. Ci sono segnali di controtendenza? Quali punti di forza caratterizzano l’insegnamento della Religione cattolica?

In calo ma molto significative. Con gli insegnanti della nostra diocesi stiamo avviando un lavoro importante per mettere a fuoco sempre meglio le grandi potenzialità dell’insegnamento della religione cattolica ponendoci anche la questione del numero degli avvalentesi. Posso affermare con sicurezza che un accorto lavoro progettuale potrà dare frutti evidenti anche nei numeri. Ci sono, infatti, a questo proposito importanti e solidi segnali in controtendenza. Numeri che comunque non sono nè l’unico nè il principale criterio per analizzare la questione.
RC è una disciplina sfidata, anche normativamente, ma posso testimoniare che gli insegnati di religione, grazie alla loro generosità e alla loro preparazione umana, sprituale e professionale, sono una ricchezza inestimabile per i loro alunni. Silenziosi e tenaci seminatori di bene, tra mille difficoltà e perfino qualche amarezza. Costruttori appassionati del futuro degli alunni; indicatori di orizzonti più puliti e più belli; annunciatori di speranza, essenziali soprattutto in un tempo in cui il futuro rischia di apparire ai nostri ragazzi incerto e minaccioso.




Per la scuola teologica un anno ricco di novità

Nuova sede distaccata a Bonistallo: aumenta l’offerta dei corsi

Sulla scia dei risultati particolarmente positivi dello scorso anno accademico, in cui gli iscritti hanno superato quota 100, la Scuola teologica diocesana riprende i lavori con la programmazione di un’offerta che possa coinvolgere interessi disparati. Oltre al corso tradizionale in tre anni, con tanto di dialogo di valutazione e diploma accademico, la Scuola presenta quest’anno diverse novità.

La prima consiste nell’apertura di una sede distaccata a Bonistallo (Poggio a Caiano), per favorire coloro che, nella diocesi, abitano ad una certa distanza dal Seminario vescovile cittadino, sede storica delle lezioni della scuola. Si tratta di un corso propedeutico al curriculum tradizionale che intende offrire un’introduzione ad alcune discipline della teologia. Come ogni altra offerta, anche questo corso è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire i contenuti della propria fede o confrontarsi con essi in maniera più sistematica e consapevole.

Con gli stessi obiettivi e con simili finalità si propone anche il corso online intitolato appunto “Assaggi di teologia”. Gli incontri online perdono, naturalmente, molto della loro efficacia rispetto al dialogo diretto in aula, tuttavia permettono di avvicinare anche coloro che, per vari motivi, hanno difficoltà a frequentare di persona le lezioni.

Oltre a questi, sono in preparazione anche corsi extra-curriculari, quali quelli della professoressa Edy Natali che aggiunge alla sua tradizionale “Introduzione alla Filosofia” anche un primo livello di Greco biblico per chi, partendo da zero, desidera provare a leggere direttamente parti del Vangelo originario. In arrivo anche un corso dal titolo “Bibbia e sessualità” tenuto dal prof. Giovanni Ibba, sulla scia di un suo recente libro (Con le ali si coprivano i piedi. La sessualità nella Bibbia e nella letteratura giudaica del Secondo Tempio, Firenze, Nerbini 2022). Ed infine, una menzione particolare per il Corso di approfondimento annuale “Sinodalità: vita e missione della Chiesa”, per partecipare e vivere in modo più consapevole i nostri tempi ecclesiali.

Accanto a queste novità la Scuola diocesana di Formazione teologica propone il classico percorso di formazione teologica rivolto a tutti, primariamente a quanti intendono approfondire la propria fede, soprattutto se impegnati nel diaconato, nei ministeri, nel catechismo, nell’attività pastorale. La scuola si rivolge, tuttavia, anche a coloro che desiderano semplicemente vivere la fede in maniera più consapevole, ragionata e aggiornata, per promuovere nelle comunità non solo l’agire cristiano, ma anche il pensare cristiano. I corsi sono aperti anche a coloro che sono incerti nella fede, che sono in ricerca o nel sentiero del dubbio, per un confronto aperto e sincero.

A breve, il calendario dettagliato dei programmi, con l’augurio di incontrarci numerosi per riprendere o iniziare il dialogo su argomenti che sostanziano la nostra fede e la nostra vita.

Info segreteria: giacomoponcini@alice.it; tel. 338363133, oppure scuolateologia@diocesipistoia.it.