Prima edizione del Premio “Mons. Giordano Frosini”

Si chiude il 30 aprile 2021 il Bando per la partecipazione al Premio promosso dalla Scuola diocesana di Teologia dedicato a Mons. Giordano Frosini. Il bando premia la miglior tesi di dottorato in teologia. La vittoria prevede la pubblicazione della tesi, che sarà finanziata interamente dal contributo della Fondazione Caript di Pistoia.

La tesi dovrà costituire, in primo luogo, un importante contributo all’aggiornamento del linguaggio e del sapere teologico, in modo tale da risultare significativa all’interno della cultura e della scienza contemporanee. Saranno poi valutati ai fini del bando, la qualità scientifica del lavoro e quella della scrittura.

La Commissione chiamata a valutare le tesi e a stabilire la tesi vincitrice, oltre che da un rappresentante del Comitato “Don Giordano Frosini”, è composta da: Adriano Fabris della Facoltà teologica di Lugano e dell’Università di Pisa, Giuseppe Lorizio della Pontificia Università Lateranense, Armando Matteo della Pontificia Università Urbaniana, Basilio Petrà della Facoltà Teologica dell’Italia centrale, Brunetto Salvarani della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna.

Per informazioni e partecipare: scuolateologia@diocesipistoia.it

 

Scarica il Bando con tutte le indicazioni

 




Mercoledì delle Ceneri con il vescovo e in città

Mercoledì 17 febbraio inizia la Quaresima, il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua, in cui si è invitati particolarmente alla conversione. Il mercoledì delle Ceneri è rimasto come giorno principale di digiuno e astinenza dalle carni assieme al Venerdì Santo; un giorno di penitenza per ricentrare l’anima e il corpo sull’essenziale e avviare un percorso di approfondimento della propria vita cristiana.

 

Papa Francesco invita a vivere questo tempo come un’occasione «per rinnovare fede, speranza e carità». Nel suo messaggio per la Quaresima ha infatti ricordato che «il digiuno, la preghiera e l’elemosina, come vengono presentati da Gesù nella sua predicazione (cfr Mt 6,1-18), sono le condizioni e l’espressione della nostra conversione. La via della povertà e della privazione (il digiuno), lo sguardo e i gesti d’amore per l’uomo ferito (l’elemosina) e il dialogo filiale con il Padre (la preghiera) ci permettono di incarnare una fede sincera, una speranza viva e una carità operosa».

«Ogni tappa della vita — conclude il Papa — è un tempo per credere, sperare e amare. Questo appello a vivere la Quaresima come percorso di conversione, preghiera e condivisione dei nostri beni, ci aiuti a rivisitare, nella nostra memoria comunitaria e personale, la fede che viene da Cristo vivo, la speranza animata dal soffio dello Spirito e l’amore la cui fonte inesauribile è il cuore misericordioso del Padre».

 

Il vescovo Tardelli presiederà la santa messa con il rito dell’imposizione delle Ceneri in Cattedrale alle 9.30. Sempre in Cattedrale sarà possibile ricevere le ceneri anche alla messa delle ore 18.

Orari delle messe delle Ceneri nelle chiese del Centro Storico

Cattedrale di San Zeno
9.30 (Presieduta dal vescovo Tardelli)
18.00

Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola 
9.00

Chiesa di San Paolo
8.00 – 19.00

Basilica della Madonna dell’Umiltà
10.30

Chiesa di San Bartolomeo
18.30

Chiesa di San Francesco
8.30 – 18.00

Chiesa di San Benedetto
7.30 – 17.30




Torna il ciclo Bibbia e letteratura

Corso di 4 lezioni coordinato dal Prof. David Pratesi e condotto insieme ad altri docenti tra cui Brunetto Salvarani e l’abate Gianni di San Miniato al Monte

L’Università Vasco Gaiffi propone anche quest’anno un mini corso di Bibbia e letteratura. Come tema generale il corso si soffermerà ancora sul libro sapienziale di Qoelet per evidenziarne i temi della gioia e dell’ironia, oggi all’attenzione – un interessante percorso in tal senso è quello che va dall’antico sapiente biblico alla poetessa W. Szymborska, passando per Michel de Montaigne, filosofo e scrittore all’origine della moderna saggistica. Alla luce dell’interesse già riscosso nel precedente corso una lezione verterà anche quest’anno sulla canzone d’autore, con l’ascolto ed il commento di brani del canadese Leonard Cohen, l’autore di Halleluhja; sarà poi messa ulteriormente in risalto la poesia con la presentazione sia di un cantico ispirato dalla lettura dell’Apocalisse, Colui che viene, di Donatella Bisutti, giornalista e scrittrice milanese – autrice tra l’altro della guida alla poesia per ragazzi L’albero delle parole – sia della produzione religiosa della fiorentina Margherita Guidacci, anglista e americanista, che ha tradotto, tra gli altri, E. Dickinson e T.S. Eliot.

Programma
Ore 16,45

Gio. 11 Feb. – UNA COLONNA SONORA DEL QUOTIDIANO, L. COHEN(Prof. Brunetto Salvarani)
Gio. 18 Feb. – LA POESIA RELIGIOSA DI MARGHERITA GUIDACCI (Dom Bernardo Gianni)
Gio. 25 Feb. – QOELET, M. DE MONTAIGNE, W.SZYMBORSKA: I TEMI DELLA GIOIA E
DELL’IRONIA (Prof. David Pratesi)

I corsi si tengono presso l’UNISER, Via S. Pertini, 358, dalle 16,45 alle 18,30.
Orario di apertura della segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00.
Tel. 0573/3620305. E-mail segreteria@univergaiffi.it | Web: http://www.univergaiffi.it

 

Brunetto Salvarani, Docente di Teologia della Missione e del Dialogo presso la Facoltà Teologica del’Emilia Romagna, ed uno dei maggiori esperti di dialogo ecumenico ed interreligioso, è critico letterario e saggista poliedrico, tra l’altro autore di numerosi studi sui rapporti tra Bibbia e cultura contemporanea, con un interesse spiccato per la canzone d’autore (De André, Guccini, Capossela). Tra le numerose pubblicazioni ricordiamo Il vangelo secondo Leonard Cohen, Claudiana 2018, Teologia per tempi incerti, Laterza 2018, Dopo. Le religioni e l’aldilà, Laterza 2020.

Dom Bernardo Gianni, monaco benedettino olivetano, abate dell’Abbazia di San Miniato al Monte di Firenze, distintasi per l’apertura verso la città, l’accoglienza, la comunione e l’animazione spirituale e culturale, è stato, tra l’altro, uno dei principali artefici dell’organizzazione del convegno ecclesiale nazionale “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”; recentemente Francesco lo ha scelto come predicatore per gli esercizi spirituali al Papa ed alla Curia Romana, esercizi poi confluiti nel volume La città dagli ardenti desideri, L. E. Vaticana e San Paolo 2018, con riferimento alla Firenze di La Pira e di Mario Luzi.

David Pratesi è dall’anno accademico 2016-17 coordinatore e docente del Corso Bibbia e Letteratura all’ Università Vasco Gaiffi, già Università del Tempo Libero. Ha insegnato, tra l’altro, Lingua e Traduzione Inglese nelle Facoltà di Lingue delle Università della Tuscia e di Bologna. Tra le pubblicazioni ricordiamo i volumi Didattica della testualità, Armando 2000, Il Piccolo libro delle domande sulla vita (Piemme, 2006) e Le parole e l’incanto. I lineamenti testuali del Vangelo secondo Marco (Armando, 2012).

 




Dalla Cet un vocabolario per ricostruire il futuro

Umiltà, disinteresse e beatitudine. Le parole chiave del Papa raccolte negli atti dedicati alla giornata di studi promossa della Conferenza episcopale toscana

Tra i tavoli della mensa Caritas di Firenze alla SS. Annunziata, proprio lì dove papa Francesco si trovò a mangiare gomito a gomito con i poveri, giovedì 17 dicembre è stato presentato il volume Umiltà, disinteresse, beatitudine. Un vocabolario per ricostruire il futuro (Edizioni Toscana Oggi, 148 pagine, euro 14,90) curato dalla rete degli uffici delle comunicazioni sociali della Toscana.

Un libro — ha ricordato l’arcivescovo di Firenze e presidente della conferenza episcopale toscana Cardinale Betori — , realizzato “in obbedienza” al Papa, quando nel suo discorso al convegno ecclesiale di Firenze del 2015 aveva invitato a meditare il contenuto della sua esortazione pastorale Evangelii gaudium «per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni». «Il volume – ha ricordato don Alessandro Andreini – raccoglie i discorsi, le riflessioni e anche le sintesi dei tavoli di lavoro della giornata di approfondimento e condivisione che si era svolta a Firenze il 23 novembre 2019, realizzata alla presenza di circa 150 delegati e a partire da un vasto lavoro fatto sul territorio».

Anche dalla Diocesi di Pistoia erano infatti intervenuti una decina di delegati distribuiti nei diversi tavoli di lavoro. Il volume è incentrato sulle parole chiave del discorso del Papa tenuto a Firenze, rilette e rilanciate dalla relazione del teologo gesuita Christoph Theobald, ma comprende anche gli interventi del presidente del Parlamento europeo David Sassoli e gli approfondimenti di Basilio Petrà e Adriano Fabris. Le riflessioni del convegno su umiltà, disinteresse e beatitudine, ha ricordato dom Matteo Ferrari dell’eremo di Camaldoli, acquistano oggi un nuova forza e propongono stimoli utili e concreti.

Alla presentazione è intervenuto anche monsignor Riccardo Fontana, delegato episcopale Cet per la cultura e le comunicazioni sociali, che ricordando il compleanno del Papa ha suggerito di fare del volume un piccolo dono per il Santo Padre. (U.F.)




“La divinizzazione cristiana”: una proposta per tutti

Riparte online il corso di approfondimento della Scuola diocesana di Teologia. Tutte le informazioni per l’iscrizione.

La Scuola di Teologia della Diocesi di Pistoia, dopo un anno di interruzione dovuta alla scomparsa del direttore e fondatore don Giordano Frosini, riprende il suo tradizionale corso annuale di approfondimento, con un tema decisamente provocatorio nella sua essenzialità. Si tratta del principio che più distingue la religione cristiana dagli insegnamenti del Vecchio Testamento e l’avvicina alla filosofia greca: la possibilità per l’essere umano di diventare come Dio.

Se nella Genesi il desiderio di diventare come Dio aveva come conseguenza l’ira del Signore e rappresentava il peccato massimo, ecco che, nel cristianesimo delle origini, tale promessa diventa il fulcro della nuova fede. E “l’assimilazione a Dio è anche il centro e la sostanza della filosofia platonica” (S. Lavecchia).

Il tema è estremamente audace, perché invita a ripensare il cristianesimo non come un codice di condotta morale, ma come un deposito di verità, che svela nel profondo il senso della realtà e del nostro essere.

Questo insegnava il cristianesimo delle origini e con acribia il corso tenta di ricostruirlo e proporlo nel nostro tempo.
La Scuola è consapevole di presentare un percorso impegnativo, ma pure che, per cogliere la verità essenziale, è necessario scendere in profondità. Una sfida che potrà anche disorientare il comune senso di pensare il cristianesimo, ma che può diventare viatico per una dimensione esperienziale e concettuale straordinaria.

Le lezioni, a cadenza settimanale, iniziano lunedì 9 novembre e si tengono temporaneamente online, dalle ore 21,00 alle 22,30. Per iscriversi, rivolgersi alla segreteria del corso (giacomoponcini@alice.it) o a scuolateologia@diocesipistoia.it. La quota di iscrizione di 40 euro verrà versata appena sarà possibile attivare lezioni in presenza.

PROGRAMMA DEL CORSO DI APPROFONDIMENTO

LA DIVINIZZAZIONE CRISTIANA

Il risveglio della divinizzazione
Prof. Beatrice Iacopini
9-16 novembre

“Voi sarete dèi” (Sal 82): essere dèi secondo l’AT
Prof. Ibba
23-30 novembre

L’assimilazione a Dio nella cultura greca
Prof. Alessandro Bonacchi
11-18 gennaio

“Dio si è fatto uomo, perché l’uomo diventi dio”:
i Padri Apostolici e Ireneo di Lione
Prof. Romilda Saetta
25 gennaio, 1 febbraio

“L’uomo è fatto per avere intimità con Dio”:
la divinizzazione nella Scuola Alessandrina
Prof. Francesca Ricci
8-15 febbraio

“L’uomo è la creatura che ha ricevuto l’ordine di diventare dio”:
dai Cappadoci a Massimo Confessore
Prof. Edy Natali
22 febbraio – 1 marzo

“Abbandonare tutto per avere il Tutto”:
l’ascesi ‘via regia’ della divinizzazione
Don Diego Pancaldo
8-15 marzo

Conclusione
Prof. Andrea Vaccaro
22 marzo

 




Mansueto racconta “i volti” del Vangelo di Giovanni

In uscita il 4 novembre, data di nascita del vescovo Bianchi, le catechesi ai giovani di un grande predicatore. Con l’acquisto del libro è anche possibile scaricare audio e video degli incontri.

Il 4 novembre Mansueto Bianchi avrebbe compiuto 71 anni. Quattro anni dopo la sua morte resta ancora vivo in Diocesi il ricordo e l’affetto di molti. Il carisma del vescovo Mansueto, indimenticato esegeta e “servo” della Parola è oggi ben illustrato da un nuovo libro pubblicato dalla Diocesi di Pistoia.

La pubblicazione, intitolata Volti incontro a Gesù. Il Vangelo di Giovanni (Edizioni San Jacopo, pp. 184, euro 7) segue il volume dedicato al Vangelo di Matteo (Matteo, la storia di uno sguardo, Edizioni San Jacopo) edito appena un anno fa. Questo nuovo libro, riporta la trascrizione di un’altra stagione della Scuola della Parola e riporta il titolo scelto dal vescovo Bianchi per le catechesi ai giovani proposte nell’anno pastorale 2008- 2009.

Il volume propone dieci capitoli dedicati a diversi personaggi del Vangelo di Giovanni: da Nicodemo alla Samaritana, da Lazzaro a Giuda, dalla Madonna a San Pietro. Una carrellata di volti che Mansueto Bianchi ha saputo tratteggiare in profondità ma anche con grande facilità di ascolto e oggi di lettura. «Quei volti — esordiva il vescovo Mansueto — sono i nostri, quei volti siamo noi, ritrovati, ripercorsi, riconfigurati attraverso alcuni personaggi di un Vangelo nuovo (….) forse, se così si può dire, il più bello dei Vangeli, il Vangelo di Giovanni».

«Nelle parole del vescovo — riporta la breve prefazione al testo — si percepiva la solennità e l’affabilità di chi annuncia una Verità che ti oltrepassa; e ti coinvolge; e ti rimette in cammino verso un di più ed un oltre, che sperimentavamo non essere miraggio ma promessa di compimento».

Questo nuovo libro è impreziosito dalla possibilità di scaricare gli audio e i video di quelle catechesi. Gli incontri infatti furono in quell’anno tutti registrati e trasmessi in televisione dall’emittente Tvl. In terza di copertina saranno disponibili le istruzioni per scaricare in files formato mp3 ed mp4 con un codice personalizzato.

«Il contenuto di queste pagine — scrive nell’Introduzione il Vescovo Fausto Tardelli, amico di una vita di Mansueto — è veramente ricco, prezioso, gustoso, nutriente. Penso che farà un gran bene a tutti coloro che le leggeranno. È come una fonte di acqua fresca che zampilla e disseta».

Mercoledì 4 novembre alle 21 il libro sarà presentato in diretta streaming sul canale YouTube diocesano e per l’occasione sarà anche riproposto il video di una catechesi di Mansueto. Da Mercoledì Volti incontro a Gesù sarà comunque in vendita alla Libreria San Jacopo di Pistoia (via Puccini, 36).




Quattro lezioni di filosofia per provocare il pensiero

Una proposta di approfondimento scaturita dalla scuola di formazione teologica diocesana. La lezione dei grandi filosofi dell’antichità toccano la vita e le grandi domande sull’uomo

 

E se ci lasciassimo provocare dalla filosofia?

Edi Natali promuove una serie di incontri dedicati alla filosofia antica. Una proposta formativa rivolta a tutti che si inserisce nell’offerta della scuola diocesana di Teologia.

«Il corso — spiega Natali — non avrà carattere manualistico, ma piuttosto si preoccuperà di suscitare interesse, riguardo questioni esistenziali, attraverso le parole di coloro che possono essere ritenuti capisaldi della filosofia antica: Socrate, Platone e Aristotele. Lasciamoci provocare dal loro pensiero!». Una provocazione che contraddice tanti luoghi comuni perchè «la filosofia è anche una pratica di vita, un esercizio quotidiano provocato dal presente e non è solo un sistema teorico chiuso in un’aula accademica. Occorre riportare la filosofia sulle strade, dove sostanzialmente è nata, in quella dialettica ‘socratica’ che pone in evidenza che ciò che conta non è la soluzione di un problema ma il cammino percorso, dove il discepolo o l’interlocutore subiscono una trasformazione. Dunque, l’insegnamento filosofico non può essere rivolto soltanto agli specialisti della disciplina, perché questo rischia di fare della filosofia qualcosa di astruso e avulso dalla realtà, mentre è necessario che essa ritorni ad interpellare ogni uomo».

 

La proposta di Edi Natali tocca le origini del pensiero occidentale, affrontando alcuni autori fondamentali. «Nel lezioni tratteremo il concetto di filosofia antica, con particolare attenzione ad alcune figure chiave. Cercherò di sottolineare l’importanza del conoscere se stessi, del dialogo come forma privilegiata per cercare la verità e soprattutto la questione antropologica, che nasce proprio nella filosofia antica». Una delle accuse più spesso rivolte alla filosofia è quella circa la sua utilità. «Mi viene da dire, con Aristotele, che ciò che serve è servile, dunque è bene che la filosofia non serva a niente; o potrei dire lo stesso dicendo che la sua è l’utilità dell’inutile. Ciò che voglio dire è che il nostro mondo soppesa troppo le cose attraverso la categoria dell’utilità e ciò ha portato le nostre società a trascurare aspetti essenziali dell’umano, che non necessariamente hanno un risvolto pragmatico. Se però vogliamo usare la categoria del ‘servire’ posso dire che la filosofia aiuta ad avere uno sguardo più consapevole e disincantato su se stessi e sul mondo». E poi, aggiunge Edi, «il filosofo oggi non può sottrarsi al suo lavoro, che è quello di offrire degli orizzonti di senso che non rappresentano facili soluzioni né risposte precostituite ma aperture, ponti verso altre conoscenze, altre culture ed anche altri uomini finanche l’apertura verso il trascendente».

 

Forse, alla luce degli antichi, abbiamo bisogno di ripensare anche un po’ il nostro modo di vedere la filosofia «che non può essere ridotta a puro esercizio speculativo; il rischio, corso in particolare dalla filosofia occidentale, è quello di voler generare un logos capace di trovare assunti logici, l’archè della realtà, smussando angoli, cancellando sbavature senza comprendere che questo è un procedere spesso tirannico. Una razionalità che si dà come unica garanzia di verità come conoscenza inconfutabile finisce per mistificare la realtà, eliminando il malfermo, il celato, l’incerto. La ‘ragione poetica’, invece, cerca di far rivivere quella perduta unità originaria tra filosofia, religione e poesia».

 

Edi Natali è laureata in Filosofia e in Teologia e fa parte del “Consilium mulierum”, il consiglio di donne per la diocesi di Pistoia. Impegnata in un progetto di ricerca all’Istituto Universitario Sophia in cotutela con la Facoltà di Filosofia di Perugia è anche docente di Filosofia alle scuole superiori e presso la Scuola di formazione teologica diocesana.

 

Il corso di Filosofia antica prevede 4 lezioni che si svolgeranno in Seminario (via Puccini 36 – Pistoia) il 10 e il 24 ottobre e il 14 e il 28 novembre dalle 14.30 alle 16. Ricordiamo che sono ancora aperte le iscrizioni alla Scuola di formazione teologica. I corsi si svolgono in Seminario il martedì dalle 21 alle 22.30. Per info o iscrizioni al corso di filosofia e alla scuola: scuolateologia@diocesipistoia.it.




Riparte la Scuola di Teologia

Riprendono martedì 22 settembre i corsi della scuola diocesana di teologia. Martedì l’appuntamento è per gli iscritti dello scorso anno, che potranno recuperare le lezioni interrotte a causa del Covid. Il primo mese di attività dunque, sarà occupato dalle lezioni di teologia dello scorso anno, mentre il nuovo anno accademico avrà inizio martedì 20 ottobre con la prolusione del prof. Marco Vannini, direttore della rivista ”Mistica e Filosofia”, con una relazione dal titolo: “L’anima e Dio sono una cosa sola” (M. Eckhart) La divinizzazione nella mistica.

Per informazioni o iscrizioni è possibile contattare la scuola al seguente indirizzo mail: scuolateologia@diocesipistoia.it. I corsi avranno luogo, come da tradizione, nel Seminario di Pistoia (Via N. Puccini, 36 – 51100 Pistoia) il martedì dalle ore 21,00 alle ore 22,30.

Recupero anno 2019-2020

MARTEDÌ DALLE ORE 21,00 ALLE 22,30

I anno

22 settembre

Introduzione alla morale
Mons. Fausto Tardelli

 

29 settembre/6-13 ottobre
Introduzione alla Sacra Scrittura
Prof. Andrea Vaccaro

II anno
22 settembre

Ecclesiologia
Prof.ssa Francesca Ricci

 

29 settembre/6-13 ottobre

Storia della Chiesa/2
Prof.ssa Mariangela Maraviglia

 

Per informazioni sui corsi e l’ordinamento della scuola:

libretto scuola 2020-2021 (pdf)

depliant Corsi anno accademico 2020-2021 (PDF)




Novità e proposte per la Scuola di teologia

L’offerta formativa della scuola diocesana raddoppia e accanto al triennio lancia un secondo ciclo di studi più avanzati

La Scuola di formazione teologica della Diocesi di Pistoia, dall’anno accademico 2020–21, raddoppia la sua offerta formativa. Al tradizionale ciclo di studi triennale, aggiunge infatti un ciclo di studi superiore, articolato in sei anni, ripristinando inoltre, dopo un anno di interruzione, il tradizionale corso monotematico di approfondimento del lunedì.

Il nuovo ciclo di studi superiori è concepito principalmente per offrire una adeguata base teologica a coloro che sono impegnati in qualche forma di ministero nella chiesa, ma ovviamente è aperto a tutti coloro che voglio semplicemente vivere la propria fede con un grado maggiore di consapevolezza e approfondimento.

Il ciclo triennale, oltre ad essere vivamente consigliato per tutti coloro che svolgono il servizio di catechista nelle proprie parrocchie, è un’occasione di approfondimento per chiunque abbia desiderio o curiosità di essere introdotto alla disciplina teologica. E si rivolge, poi, a coloro che sono incerti nella fede, in ricerca o nel sentiero del dubbio, per un confronto aperto e sincero.

La Scuola rilascia i rispettivi titoli finali, previo superamento degli esami di valutazione da parte degli iscritti, esami che, tuttavia, non sono obbligatori.

Il Corso di approfondimento affronta ogni anno un tema appartenente a uno dei quattro ambiti fondamentali della teologia: storico, biblico, sistematico, morale. Il corso è aperto a tutti, senza necessità di essere iscritti ad alcun ciclo di studi, ma la frequenza di almeno un corso di approfondimento è requisito necessario per coloro che intendono conseguire il diploma superiore in sei anni. Quest’anno il corso di approfondimento sarà dedicato alla “divinizzazione cristiana”, prendendo spunto dal libro postumo di Giordano Frosini, dedicato alla riflessione sulla grazia a partire dalla teologia dei Padri della Chiesa.

Il corso sarà aperto da una relazione del vescovo Tardelli il 26 ottobre, le altre lezioni saranno invece ogni volta a cura di un diverso docente. La Scuola intende riscoprire i fondamenti della fede e armonizzarli con le tendenze teologiche più recenti e proporre un aggiornamento sui temi della teologia contemporanea. Non manca di promuovere occasioni di approfondimento teologico extra–curriculari e di produrre materiali didattici e di ricerca. La Scuola intende anche proporre un valido aiuto alla vita pastorale della Diocesi attraverso la possibilità di realizzare corsi in collaborazione con l’Ufficio catechistico ed è disponibile a proporre incontri tematici presso le comunità diocesane in accordo con i parroci.

Le lezioni di quest’anno riprenderanno nel mese di ottobre e saranno precedute da una prolusione di Marco Vannini, filosofo ed esperto di mistica con una relazione dal titolo «“L’anima e Dio sono una cosa sola” (M. Eckhart). La divinizzazione nella mistica» prevista per il 20 ottobre.

A partire dal 22 settembre si svolgeranno invece le lezioni sospese a causa del lockdown per recuperare i corsi interrotti o non realizzati a causa della pandemia.

Le lezioni dei due cicli di studi si tengono nelle sede del Seminario Vescovile di Pistoia (via Puccini, 36) nel giorno di martedì, dalle 20.45 alle 22.15. Ricordiamo anche che le lezioni del corso di approfondimento si svolgono nella stessa sede e con lo stesso orario nel giorno di lunedì.

Le lezioni del ciclo superiore

La Scuola di formazione teologica rinnova la propria offerta formativa. Le novità più rilevanti riguardano il curriculum degli studi del ciclo superiore per cui sono previsti due bienni.

Anno A: Elementi di ebraico, Teologia sacramentaria, Liturgia, Diritto canonico, Mariologia, Sacra Scrittura – Antico Testamento.

Anno B: Elementi di greco, Origini del Cristianesimo e filosofia greca, Teologia trinitaria, Dottrina sociale della Chiesa, Fenomenologia delle religioni, Sacra Scrittura – Nuovo Testamento.

Anno C: Teologia spirituale, Teologia della Grazia, Categorie filosofiche fondamentali per la teologia, Storia del Concilio Vaticano II, Ecumenismo, Bioetica.

Per info: scuolateologia@diocesipistoia.it

(da: La Vita del 30 agosto 2020)




L’eredità viva di Giordano Frosini

Mercoledì 2 settembre un evento in Seminario per ricordare una figura chiave della Chiesa pistoiese. A un anno dalla scomparsa una messa celebrata dal vescovo e diverse iniziative per proseguirne l’opera.

Un anno fa ci lasciava monsignor Giordano Frosini. Teologo, per molti anni vicario generale, docente allo Studio Teologico Fiorentino (oggi Facoltà teologica dell’Italia Centrale), storico direttore del settimanale La Vita, Frosini ha lasciato una traccia indelebile nella storia della Chiesa pistoiese; non è neppure facile mettere in fila tutte le iniziative e le opere che hanno accompagnato il suo ministero.

A distanza di un anno, il prossimo 2 settembre, la Diocesi lo ricorderà in Seminario. Il programma prevede la celebrazione di una messa in suffragio celebrata dal vescovo Tardelli cui seguirà l’illustrazione di tre speciali iniziative.

La prima prevede la presentazione dell’ultimo libro di Frosini. L’ultima opera a cui si è dedicato è infatti una riflessione profonda sul concetto cristiano di “divinizzazione”, un’opera ingente, rimasta incompiuta, per così dire, a poche pagine dall’arrivo. Questo libro (Admirabile commercium. La divinizzazione nei padri della Chiesa, Le Lettere, Firenze 2020), che l’autore stava compiendo con Andrea Vaccaro, vede adesso la luce, proprio nel primo anniversario della sua nascita al cielo.

La seconda iniziativa intende tenere viva la memoria di Frosini nell’ambito dell’approfondimento teologico che don Giordano ha coltivato con l’insegnamento presso la Scuola di formazione teologica diocesana e con l’organizzazione della Settimana teologiche. Don Frosini, nei primi anni ‘80, insieme ad Andrea Amadori e ad Alessandro Suppressa, allora giovani universitari, fondò in città la Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel corso degli anni, la Fuci pistoiese attrasse poco più di una decina di universitari a cui don Frosini donò tempo e un’indimenticabile formazione umana, oltre che teologica e culturale. Come piccolo segno di riconoscenza per quanto ricevuto, alcuni di questi “ex–fucini” si sono impegnati per indire una Borsa di studio “Don Frosini” che premi la tesi di dottorato in Teologia distintasi per il contributo all’aggiornamento teologico, l’aspetto che, probabilmente, don Frosini aveva più a cuore.

La terza iniziativa è frutto dell’impegno e della fatica dei nipoti di don Frosini, Giovanni e Giovanna, e di Lucia Cecchi, bibliotecaria della Leoniana. Il ricco patrimonio librario posseduto da don Giordano non solo non sarà disperso, ma sarà consultabile al pubblico. I numerosissimi testi, che vanno dai libri di testo degli anni ‘30–40 (su cui si formò, giovane seminarista) a quelli di argomento teologico che hanno nei decenni nutrito le sue riflessioni, hanno infatti trovato posto nel piano soppalcato della biblioteca del Seminario. A breve, segnala la dottoressa Cecchi, responsabile della Biblioteca, sarà iniziato il lavoro di catalogazione nell’ambito della rete documentaria provinciale che permetterà di esplorare l’intero fondo con ricerche online.

La serata, compresa la celebrazione eucaristica, si svolgerà nell’aula magna del Seminario di Pistoia a partire dalle 17 di mercoledì 2 settembre.

(da “La Vita” di Domenica 30 agosto 2020)