«È più forte della morte, l’amore»: leggiamo insieme il Cantico dei Cantici

Una serie di incontri in videoconferenza per scoprire l’inesauribile ricchezza del libro biblico. Guiderà gli incontri la professoressa Edi Natali

Beato chi comprende e canta i cantici della Sacra Scrittura, ma ben più beato chi canta e comprende il Cantico dei Cantici». Commentando il Cantico Origene esalta la bellezza di questo piccolo libro biblico aprendo la strada a una interpretazione allegorica che ha avuto una straordinaria fortuna. Nei versetti del Cantico, una vera e propria raccolta di componimenti a tema amoroso, la tradizione cristiana ha individuato immagini e riferimenti legati alla Vergine Maria.

Sarà possibile scoprirli e lasciarsi stupire dalle pagine del Cantico insieme alla prof.ssa Edi Natali, della scuola diocesana di teologia.

Gli incontri si svolgeranno nei seguenti martedì: 12, 19, 26 maggio alle 21. Sarà possibile partecipare attraverso la piattaforma per videoconferenze “GoToMeeting”. Le indicazioni e il link per partecipare alla videoconferenza collegandosi al seguente link e seguendo le istruzioni: https://global.gotomeeting.com/join/154650037.

Per chi volesse iscriversi occorre inserire la mail di Edi Natali: edinatali@gmail.com.

Si può accedere anche tramite telefono. Scarica subito l’app e preparati all’inizio della tua prima riunione su: https://global.gotomeeting.com/install.

 




Uomo, chi sei?

Un ciclo di incontro alla Biblioteca San Giorgio per riflettere su cosa stiamo diventando

Di che specie sei, o uomo, cosa stai diventando? Questa la domanda che ‘inquieta’ il ciclo di conferenze organizzato da Edi Natali sull’antropologia. Nuove filosofie si affacciano all’orizzonte, basti pensare al transumanesimo, nuove tecnologie sembrano modificare l’uomo, ma anche gli orrori che si stanno ripetendo nella storia inducono alla riflessione su cosa significa essere umani e fino a dove il confine umano può spingersi. Se il Papa invoca un nuovo umanesimo forse c’è una urgenza di riflessione che non possiamo rimandare nè demandare.
Gli incontri, avviati il 7 febbraio scorso, si svolgono ogni venerdì fino al 13 marzo 2020 alle ore 17 in sala Bigongiari presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia. Il ciclo, a cura di Edi Natali e realizzato con il riconoscimento della Società Italiana di Filosofia, prevede un’impostazione seminariale: ai circa cinquanta minuti di relazione farà seguito un intervallo di tempo di pari durata, durante il quale i partecipanti potranno porre domande o fare osservazioni.

Per informazioni ed iscrizioni: Edi Natali, edinatali@gmail.com

Calendario dei prossimi incontri

Venerdì 21 febbraio 2020
Homo postbiologicus
relatore Andrea Vaccaro

Venerdì 28 febbraio 2020
L’uomo e la donna nel magistero di Papa Francesco
relatrice Francesca Ricci

Venerdì 6 marzo 2020
Homo videns, digitans et sapiens? L’antropologia ai tempi del web
relatore Danilo Breschi

Venerdì 13 marzo 2020
Umana fralezza nella società contemporanea
relatrice Edi Natali




Quattro lezioni su Bibbia e letteratura

Nel corso attivato dall’università “Vasco Gaiffi”, a cura di David Pratesi, interverranno Brunetto Salvarani, padre Bernardo Gianni e Franco Marucci

La proposta formativa dell’Università del tempo libero, recentemente intitolata al professor Vasco Gaiffi, compianto educatore e letterato pistoiese, illustra da alcuni anni l’intreccio tra Bibbia e letteratura. Quest’anno l’offerta è particolarmente significativa per la presenza di relatori di altissimo livello come il teologo Brunetto Salvarani, padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte e il professor Franco Marucci, esperto di livello internazionale di letteratura inglese.

Il corso, curato da David Pratesi, muove dal tema generale della Bibbia come “Grande codice” (W. Blake) che proprio nella letteratura inglese rinviene grande ricchezza di riferimenti.
Ampio spazio è poi riservato ai rapporti della Bibbia con la poesia. Tra gli argomenti del corso per la prima volta compare la canzone, che, in una sintesi felice di parole e musica, può arrivare a cogliere «la profondità della vita quotidiana» (K. Rahner) – come avviene anche nella canzone d’autore di Fabrizio De André. E, ancora, la poesia: quella di Mario Luzi, con gli accenti divino-umani della Passione, il monologo drammatico scritto dal poeta per la Via Crucis al Colosseo del ’99, presieduta da papa Giovanni Paolo II; e infine la poesia del Nobel ‘96, la scrittrice polacca Wislawa Szymborska, che, come dichiara nella prolusione alla consegna del premio, «nella sua temerarietà» immagina di prendere per mano e interrogare l’autore «di un lamento quanto mai profondo sulla vanità di ogni agire umano», Ecclesiaste/Qohelet, per lei «uno dei massimi poeti».

Programma

Ore 16.45
Giovedì 30 gennaio, Bibbia e letteratura – La Bibbia nella letteratura inglese (professor Franco Marucci)
Giovedì 6 febbraio, Bibbia e canzone d’autore – La Bibbia di De André (professor Brunetto Salvarani)
Giovedì 13 febbraio, Bibbia e poesia – La “Passione” di Mario Luzi. Parola e poesia (Dom Bernardo Gianni)
Giovedì 20 febbraio, Bibbia e poesia – W. Szymborska: «Tu stesso sei nato nuovo sotto il sole» (Prof. David Pratesi)

Riportiamo qui sotto alcune informazioni riguardanti contenuti del corso e relatori, sede, svolgimento, iscrizioni.

Franco Marucci, professore ordinario di letteratura inglese presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e critico letterario di rilievo internazionale, è autore tra l’altro di importanti monografie come quelle sull’Età vittoriana, su D. Thomas, G.M. Hopkins, J. Joyce; ha da poco completato, per l’Editrice Le Lettere, la sua grande Storia della letteratura inglese, dal Medioevo al XXI secolo, tradotta in inglese in otto volumi per un totale di oltre 10.000 pagine (Peter Lang, Oxford, 2018-19). È anche autore di una autobiografia
molto documentata, anche sui suoi anni di formazione a Pistoia (Pentapoli, Masso delle Fate, 2011), ed è recente curatore di un omaggio al nostro concittadino Marcello Pagnini, anglista professore emerito, dal titolo Sapere è bello (Gli Ori, 2018). Dal suo vasto osservatorio Marucci fornirà una stimolante lettura del profondo ed ampio rapporto creatosi nei secoli tra la Bibbia e letteratura inglese.

Brunetto Salvarani, docente di teologia della missione e del dialogo presso la facoltà teologica del’Emilia Romagna, è uno dei maggiori esperti di dialogo ecumenico ed interreligioso; dirige la rivista “QOL” e presiede l’Associazione degli Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam; è membro della redazione di Protestantesimo, la trasmissione su Rai 2, nonché conduttore di Uomini e Profeti, in onda su Radio3 Rai; critico letterario e saggista dai molteplici interessi, è autore di numerosi studi sui rapporti tra Bibbia e cultura  contemporanea, come il recente Teologia per tempi incerti (Laterza, 2018), ed ha rivolto un’attenzione particolare alla canzone
d’autore. Nell’occasione tratterà il tema “La Bibbia di De André”, un suo titolo sul cantautore genovese (Claudiana, 2015), seguito anche dall’altro, scritto con O. Semellini, La buona novella (Ed. Terra Santa, 2019)

Dom Bernardo Gianni, monaco benedettino olivetano, è abate dell’Abbazia di San Miniato al Monte di Firenze, distintasi sempre più per l’apertura verso la città e il mondo, l’accoglienza, la comunione, per la cura della dimensione spirituale e per l’animazione culturale; dom Bernardo Gianni è stato, tra l’altro, uno dei principali artefici dell’organizzazione del convegno ecclesiale nazionale “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” tenutosi a Firenze nel 2015; nel 2019 papa Francesco lo ha scelto come predicatore per gli esercizi
spirituali al papa ed alla Curia romana, esercizi poi confluiti nel volume La città dagli ardenti desideri (San Paolo, 2019), dove egli fa riferimento specifico alla Firenze di La Pira e di Mario Luzi; in continuità con tutto questo, tratterà il tema “La Passione di Mario
Luzi. Parola e poesia”.

David Pratesi è dall’anno accademico 2016-17 coordinatore e docente del corso Bibbia e Letteratura all’Università del tempo libero di Pistoia, oggi Università Vasco Gaiffi. Ha insegnato, tra l’altro, lingua e traduzione inglese nelle facoltà di lingue delle università della Tuscia e di Bologna. Tra le pubblicazioni ricordiamo i volumi Il Piccolo libro delle domande sulla vita (Piemme, 2006) e Le parole e l’incanto. I lineamenti testuali del Vangelo secondo Marco (Armando, 2012). In continuità con la trattazione del tema dell’influenza
di Qohelet/Ecclesiaste sulla poesia, presenterà quest’anno la figura di Wislawa Szymborska, la scrittrice polacca premio Nobel 1996 per la poesia, tuttora molto apprezzata anche nel nostro paese dopo il grande successo di pubblico da lei riscosso negli scorsi anni.

L’iscrizione ai corsi, da effettuarsi presso la segreteria dell’Università, prevede, oltre al contributo fisso di 20 euro, che dà diritto di partecipare anche alle attività o manifestazioni collaterali dell’anno accademico, una quota aggiuntiva che per il corso su Bibbia e letteratura è di 15 euro. Inoltre, a richiesta degli interessati, potrà essere rilasciato l’attestato di frequenza nominativo relativo ai corsi cui si è partecipato. Le adesioni agli stessi debbono essere fatte almeno 6 giorni prima della data prevista per l’inizio di ciascun corso. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria dell’Università.

ORARIO SEGRETERIA
Mattina: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00. Nei giorni di lezione, sarà possibile iscriversi ai corsi direttamente in aula dalle 16,15 alle 16,45.
UNIVERSITÀ VASCO GAIFFI – Associazione di promozione sociale per la formazione permanente

c/o Uniser Via S.Pertini 358 – Pistoia. tel 0573 3620305 e-mail: segreteria@univergaiffi.it | www.univergaiffi.it




Arte e fede online: un nuovo portale

La proposta culturale della diocesi a portata di click

Il sito web diocesano si arricchisce di una nuova sezione dedicata alla proposta culturale della chiesa pistoiese.

Sabato 14 dicembre, a margine dell’evento dedicato al dossier di Discover Pistoia sul Museo Diocesano-Palazzo Rospigliosi, è stata presentata la nascita di una risorsa in rete per fedeli, pellegrini, turisti e appassionati che raccoglie le diverse proposte e istituzioni culturali della diocesi. Dal sito ( arteefede.diocesipistoia.it ) sarà possibile navigare attraverso diverse sezioni: musei, chiese del centro storico, archivi e biblioteche, musica e itinerari diocesani. Al link si arriva anche direttamente dal menù della home page del sito diocesano, cliccando su “arte e fede”.

La sezione musei si collega al sito del museo diocesano: una risorsa online da cui è possibile esplorare le sale del museo di Palazzo Rospigliosi, approfondire le schede di ogni singola opera e avere informazioni sulle sezioni distaccate del museo diocesano della Ferruccia e di Popiglio. Un sito ricchissimo e ben fatto, disponibile in più lingue (cinese compreso) a cura di don Simone Amidei, direttore del museo.

La sezione riservata alle chiese del centro storico presenta una breve descrizione e alcune informazioni utili come orari di apertura, orari delle messe e indicazioni per eventuali contatti. Anche l’antica pieve di Sant’Andrea, da qualche mese aperta ai visitatori con accesso a pagamento, ha una pagina con tutte le informazioni sulla bigliettazione, per conoscere gratuità, riduzioni e orari di apertura.

Nel sito sono poi raccolte insieme biblioteche e archivi della diocesi, veri e propri tesori sconosciuti della chiesa
locale, come la straordinaria e suggestiva Biblioteca Fabroniana e l’archivio Capitolare, custode di un preziosissimo patrimonio
imprescindibile per la storia della città, dove sono conservati alcuni tra i più antichi documenti della storia pistoiese. E poi la biblioteca Leoniana, l’archivio diocesano e quello vescovile, ubicati presso il Seminario di Pistoia, con raccolte librarie molto vaste e in parte ancora da inventariare, documenti preziosi per ricostruire la storia della Diocesi, delle parrocchie e dunque del nostro territorio.

Una sezione a parte è dedicata alla musica, con una particolare attenzione alla proposta musicale e alla valorizzazione della tradizione
organistica (e non solo) pistoiese dell’accademia Gherardeschi.

Sulla pagina di Arteefede sono indicati anche numerosi itinerari diocesani per percorrere e conoscere in lungo e in largo capolavori e testimonianze significative distribuite sul territorio; dalla montagna, con la proposta di un itinerario attraverso le pievi mariane, alle colline del Montalbano che da Serravalle conducono fino alle rive dell’Arno; dalle pievi e le chiese di Montale e Montemurlo, fino alle terre di Leonardo, con Vinci e i suoi splendidi  dintorni.

Pellegrini e amanti delle escursioni a piedi troveranno indicazioni sugli edifici religiosi collocati lungo i tracciati della Romea Strata, della via Francigena della Sambuca, del Cammino di San Bartolomeo.

Il nuovo sito, realizzato grazie a Keep Up, start up lanciata dal progetto Policoro della Diocesi e, per i testi, con la collaborazione di Silvia Gualandi e Veronica Bucelli, è tutto da scoprire, ma prevede anche ulteriori risorse, indicazioni e itinerari per mettere insieme, a portata di click, l’inesauribile bellezza scaturita dalla fede.

red.




Il “respiro” dello Spirito nelle icone

Presso il monastero delle Clarisse di Pistoia un ricco programma di appuntamenti con l’arte delle icone.

Presso il Laboratorio san Damiano di Pistoia si è appena svolto il XIX corso d’iconografia: otto persone, provenienti da varie città d’Italia e da Parigi, si sono riunite sotto la guida del maestro Giancarlo Pellegrini per realizzare un’icona della Madre di Dio Eleousa, il cui modello è conservato presso il Museo di Palazzo Montanari a Vicenza. Questa antica icona è stata realizzata nella seconda metà del XV secolo dalla scuola di Novgorod, con un linguaggio pittorico a metà tra quello di Andrej Rublëv e il maestro Dionisij. Gli allievi sono stati invitati a vivere un’unica esperienza pittorica, producendo una copia spirituale dell’icona che utilizza l’antico metodo di pittura con colori naturali, terre e minerali, addizionati con un’emulsione a base di tuorlo d’uovo e vino bianco. In antico, infatti, non esistevano prodotti di sintesi chimica, per questo il lavoro iconografico attuale desidera rimanere il più fedele possibile alle tecniche del passato, a garanzia della qualità del lavoro (i colori naturali rimangono inalterati nel tempo), ma anche nell’intento di sperimentare una tecnica pittorica di grande valore storico e spirituale.

Manola Noci

Calendario dei prossimi corsi

Nei giorni dal 27 al 30 dicembre / 18-19 gennaio / 25-26 gennaio
San Luca iconografo della Madre di Dio – Scuola di Pskov – maestra Francesca Pari

Corso dello studio del volto
Dal 9 al 15 gennaio 2020 Il corso è a cura del maestro Aleksandr Stalnov.
Programma

Disegno iconografico: approfondimento del disegno e costruzione del volto, armonia del disegno in iconografia, come si applica la costruzione in iconografia.

Colori nella pittura del volto: struttura coloristica – approfondimento dell’uso della pittura e dei toni in varie tecniche del sankir.

Approfondimento: procedimento pittorico del volto.

Corso del fine settimana: un volto a scelta fra due
Nei giorni 1-2 febbraio/29 febbraio-1 marzo/14-15 marzo/28-29 marzo 2020 – maestra Francesca Pari

Corso residenziale (livello avanzato): Anastasis
11-20 febbraio 2020 – maestro Giancarlo Pellegrini

Corso residenziale (1° livello): Arcangelo Michele
13-20 febbraio 2020 – maestro Giancarlo Pellegrini

Corso residenziale (2° livello)
21-30 aprile 2020 – maestro Aleksandr Stalnov
29 giugno-7 luglio 2020 – maestra Christina Prokhorova
11-18 luglio 2020 – San Giacomo Maggiore – maestra Francesca Pari

INFO: laboratoriosandamiano@gmail.com




Restauri in archivio

Saranno presentati giovedì 24 ottobre i restauri di alcuni importanti manoscritti dell’Archivio capitolare di Pistoia. Come tutelare la storia della nostra città e della nostra lingua.

Da alcuni anni l’Archivio Capitolare, situato all’interno del complesso del Duomo di Pistoia, è sostenuto dalla Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista per le improrogabili necessità di restauro che interessano importanti manoscritti medievali. Gli interventi interessano codici che costituiscono l’eccezionale testimonianza dell’antica biblioteca dei canonici (la maggiore biblioteca di Pistoia fra la fine dell’undecimo secolo e gli inizi del Cinquecento) e antichi registri di amministrazione, che documentano la gestione dei beni della cattedrale in una ininterrotta serie che da fine Duecento arriva ai nostri giorni.

In questo incontro si espongono, anche alla semplice curiosità degli interessati, le fasi dei restauri assai complessi del registro F.20, appartenente al fondo Massa Canonici e del manoscritto C.57 databile poco prima del 1476, restauri curato dalla dott.ssa Simonetta Rosatelli, docente di restauro della carta presso l’Istituto per l’Arte e il restauro di Firenze e titolare di un laboratorio accreditato presso la Soprintendenza. Saranno inoltre dichiarati i motivi che hanno consigliato di dare priorità a questi restauri a preferenza di numerosi altri possibili interventi. La prof.ssa Giovanna Frosini (Università per Stranieri di Siena e Accademia della Crusca) illustra la straordinaria importanza dei registri della Massa Canonici (e del registro restaurato) per documentare la lingua parlata a Pistoia nell’età di Dante e di Cino, il prof. Stefano Zamponi (Università di Firenze) presenta la complessa natura del ms. C.57, in cui si alternano testi classici e testi umanistici, e che inoltre reca alla fine un ricordo dei miracoli di san Felice, santo contitolare del duomo di Pistoia nel X e XI secolo, il cui corpo fu rinvenuto in cattedrale il 12 agosto 1414.

La presentazione dei restauri e l’incontro di studio avrà luogo giovedì 24 ottobre 2019 alle ore 17 presso la Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista di Pistoia (Corso Gramsci, 37).

Per informazioni: archiviocapitolarept@virgilio.it; www.fondazionesangiovanni.it

Stefano Zamponi




Un nuovo organo “antico” per l’oratorio di San Rocco

Sabato 26 ottobre un concerto per l’inaugurazione. L’organo Agati del settecento è stato restaurato e rinnovato dall’organaro Samuele Maffucci.

L’inaugurazione del nuovo (e antico) organo dell’Oratorio di San Rocco avrà luogo sabato 26 ottobre alle ore 16.30. Dopo i saluti delle autorità civili sarà presentato il nuovo strumento realizzato da Pietro Agati alla fine del Settecento e ora restaurato e rinnovato da Samuele Maffucci.
Seguirà un concerto dell’organista Umberto Pineschi accompagnato dalla flautista Lucia Fronges. La conclusione è affidata al coro Parrocchiale di San Rocco, composto da adulti e bambini con l’accompagnamento musicale di Matteo Totaro.
I lavori all’organo dell’Oratorio sono stati finanziati dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta a San Rocco, con l’aiuto della Fondazione CARIPT e il contributo dell’8×1000 della Chiesa Cattolica.

A proposito dell’organo di San Rocco

Una delle caratteristiche dei toscani, e perciò anche dei pistoiesi, è la parsimonia. Essa, con le dovute eccezioni, è stata da sempre ricercata anche alla costruzione di un organo, eseguito con il minimo possibile di materiale e di spazio, ma cercando di farlo apparire più grande e ricco di quanto oggettivamente lo sia.
Samuele Maffucci è stato obbligato a seguire, per il nuovo organo dell’oratorio di San Rocco, questa filosofia. Lo spazio era infatti ridottissimo ed il materiale sonoro di Pietro Agati reimpiegato era niente più che essenziale. Il risultato è pero stupefacente perché l’organo offre le prestazioni pari a quelle di uno strumento più grande. Questo lo si avverte soprattutto nel ripieno che suona praticamente come intero, nonostante che nella serie di file dal Principale 8’ alla Vigesimanona ne manchino due, cioè la Decimanona e la Vigesimaseconda.
Le piccole dimensioni dell’organo di San Rocco non pongono ostacoli alla ricerca del colore, caratteristica della scuola organaria pistoiese e abbiamo pertanto ben tre registri di concerto, mentre da altre parti d’Italia magari ce ne sarebbe stato uno solo o addirittura niente: Flauto in ottava, la Voce umana battente ed un Cornetto a due file che inizia dal Sol della terza ottava, come nell’organo Hermas della chiesa di San Ignazio a Pistoia.
L’organaro Maffucci ha genialmente sfruttato lo spazio laterale della facciata per collocarvi due canne non previste da Agati, cioè il Do e il Do diesis della seconda ottava del Principale che prima appariva solo dal Re, e soprattutto ha completato comprimendo ulteriormente i già angusti spazi, la prima ottava, che pertanto è cromatica e che permetterà un ampliamento notevole del repertorio eseguibile.
Un organo, però, vale, alle fine, soprattutto per il suo suono. Questa è davvero la carta vincente di quell’organo dell’oratorio di San Rocco: potente di volume, ricco di colore ed affascinante per la sua raffinata qualità.
Don Umberto Pineschi




Tre video interviste per “ripartire dalle domande”

Sul canale youtube diocesano interviste e relazioni on line per i linguaggi del divino

«Cosa determina le tue scelte? Quali sono le persone a cui credi? Perché?»

Sono alcune delle domande che accompagnano la riflessione sul credere oggi proposte dal tema dell’attuale edizione dei linguaggi del divino. Domande con cui si confrontano Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato, che ha predicato lo scorso anno gli esercizi spirituali a Papa Francesco a alla curia romana; Lucia Agati, cronista della Nazione di Pistoia, Bernard Dika, giovane studente, “Alfiere della Repubblica Italiana”, molto popolare tra i ragazzi e sui social. Le tre brevi interviste sono disponibili sul canale youtube diocesano: diocesi di Pistoia.

I video sono a cura dell’Ufficio Comunicazioni Sociali e Cultura diocesano; le riprese e il montaggio di Massimo Rosario Mantero.

Sul canale youtube diocesano saranno anche disponibili le registrazioni video degli incontri in programma per il festival “i linguaggi del divino”.




Credo? Ripartire dalle domande fondamentali

Sabato 5 ottobre aprirà il festival monsignor Rino Fisichella

L’edizione 2019 dei linguaggi del divino si apre con un interrogativo: Credo?

Abbiamo bisogno di tornare alle grandi domande, quelle essenziali e primarie. Un recente libretto pamphlet di Goffredo Fofi, L’oppio del popolo (Elèuthera 2019) mette in guardia dalla cultura elevata a sistema economico, “industria” del paese spesso ridotta a un «gran giro di soldi … e di chiacchiere» che intontisce piuttosto che far crescere. Ritornare alle grandi domande «che sono poi le grandi domande, diceva Tolstoj, che fanno i bambini: “perché sono al mondo?”, “perché ci sono i maschi e le femmine”, “perché ci sono i ricchi e i poveri?”, “perché le stelle girano e noi non giriamo?”, “e perché in quest’epoca e non in un’altra?” (…) Queste domande – prosegue Fofi- ogni analfabeta del passato prima o poi se le poneva, ma si direbbe che oggi “la cultura” abbia distrutto questa necessità per farci accettare montagne di parole mistificanti, per farci accettare ciò che al potere piace che noi accettiamo, nascondendocene lo squallore, la crudeltà, la perfidia..».

Provocazione che vale la pena cogliere in un tempo sovraccarico di proposte, distratto e alla fine, senza passioni. Ci sembra che valga la pena, dunque, aprirsi ad una domanda cruciale per ogni tempo e cultura, a maggior ragione per il nostro secolarizzato nuovo millennio che pure vive più o meno consapevoli forme di credenza, altre ne ricerca spasmodicamente fino al fondamentalismo, altre ne subisce senza neppure accorgersene.

La questione è ampia ma la nostra proposta si orienta nell’orizzonte della fede cristiana, aprendo alle riflessioni/provocazioni di teologi, docenti, credenti.
Aprirà il festival la prolusione di monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione. Monsignor Fisichella è esperto della riflessione attorno al credere, non soltanto per la sua formazione di teologo fondamentale, ma anche per aver curato importanti iniziative: dal giubileo della Misericordia, alle 24 ore per il Signore, alla giornata mondiale dei poveri, tutte a stretto contatto con la fede concreta del popolo di Dio. Il suo intervento si terrà nella chiesa di San Bartolomeo in pantano sabato 5 ottobre alle ore 17.

Seguirà un dialogo tra Domenico Mugnaini, giornalista e direttore di Toscana Oggi, con Andrea Gambetta, produttore cinematografico che ha realizzato insieme a Wim Wenders il film “Papa Francesco. Un uomo di parola”. Un’occasione per conoscere l’esperienza di un grande regista chiamato a raccontare uno dei (rari) “testimoni credibili” del nostro tempo; seguirà la proiezione del film.

Domenica 6 alle 17, nella sala capitolare del convento di San Francesco, don Alfredo Jacopozzi offrirà una relazione sul tema «nelle inquietudini dell’uomo post-moderno». Jacopozzi è direttore dell’ufficio cultura e del centro per il dialogo interreligioso dell’arcidiocesi di Firenze. Grande conoscitore e appassionato delle proposte spirituali orientali fa parte della scuola di formazione della comunità mondiale di meditazione cristiana (WCCM). Docente di Storia delle religioni alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale è autore di diversi libri e articoli in ambito di scienze delle religioni. Non mancate.




Il nuovo anno della Scuola diocesana di teologia

Un’occasione per approfondire, aggiornarsi, imparare a pensare e comunicare la fede oggi

Approfondire la fede cristiana, aggiornarsi intorno alle recenti acquisizione teologiche, imparare a comunicare gli elementi fondamentali del cristianesimo in forma corretta e idonea alla mentalità contemporanea, esercitare il “pensare cristiano”, agevolare  l’ascolto della Parola, sono alcuni degli obiettivi che la Scuola di formazione teologica diocesana pone, sin dalla costituzione, nel suo piano di lavoro. Si può usare, per sintetizzare, anche l’espressione “evangelizzazione verticale”, nel senso di approfondimento personale del Vangelo, per poterlo incarnare in forma sempre più adeguata nel modo di pensare, di giudicare, di agire.

Rivolto, pertanto, a tutti i cristiani, nonché a coloro che, pur non sentendosi cristiani, hanno piacere di conoscere seriamente i contenuti del cristianesimo e, al contempo, delineare in modo più marcato la propria identità religiosa, la Scuola offre i consueti tre anni di formazione, con una lezione alla settimana, in orario serale, per un totale di 21 incontri annui.

Ogni anno vengono introdotte 7 discipline fondamentali e a ciascuna sono dedicate tre incontri, per tratteggiarne, in sintesi, i concetti di riferimento fondamentali,

Le classi, solitamente composte da 15/20 iscritti, permettono un dialogo educativo aperto, creando anche relazioni interpersonali spesso gratificanti non meno della crescita culturale.

Al termine di ogni corso è possibile confrontarsi con i docenti tramite un esame non obbligatorio, inteso proprio come occasione per verificare il grado di acquisizione dei contenuti.

Martedì 8 ottobre, data della Prolusione, la segreteria è disponibile per ogni informazione.

Andrea Vaccaro

 

Il calendario del nuovo anno accademico

Scuola di Formazione Teologica

Prolusione della scuola teologica

martedì 8 ottobre, ore 21,00

Prof. don Piero Ciardella, docente di filosofia teoretica all’ISSR di Pisa

La fede… sotto inchiesta

Una lettura teologica dell’opera “Mass” di Leonard Bernstein

 

 

Calendario delle lezioni del primo anno

Teologia fondamentale
Prof. Andrea Vaccaro
15-22-29 ottobre

 

Storia della Chiesa/1
Prof. Mariangela Maravigia
5-12-19 novembre

 

Introduzione alla Liturgia
Don Luca Carlesi
26 nov.  3-10 dic

 

Cristologia
Prof.ssa Edy Natali
14-21-28 gennaio

 

L’uomo nella cultura contemporanea
Don Italo Marcantelli
4-11-18 febbraio

 

Introduzione alla Morale
Mons. Fausto Tardelli
25 febbraio 3-10 marzo

 

Introduzione alla S. Scrittura
Prof. Andrea Vaccaro
17-24-31 marzo

 

Calendario delle lezioni del secondo e  terzo anno

Sacra Scrittura:  Libro di Giona
Don Cristiano D’Angelo
15-22-29 ottobre

 

Liturgia: Preghiera liturgica
Don Luca Carlesi
5-12-19 novembre

 

Cristo rivelatore di Dio
Prof.ssa Edy Natali
26 nov.  3-10 dic.

 

Patrologia
Don Italo Marcantelli
14-21-28 gennaio

 

Morale familiare
Mons. Fausto Tardelli
4-11-18 febbraio

 

Ecclesiologia
Prof.ssa Francesca Ricci
25 febbraio 3-10 marzo

 

Storia della Chiesa/2
Prof. Mariangela Maraviglia
17-24-31 marzo 7 aprile

 

Sede: Seminario di Pistoia
Via Puccini, 36 – 51100 Pistoia
Martedì dalle ore 20,45 alle ore 22,15