A San Bartolomeo la 24ore per il Signore

Un tempo di adorazione e riconciliazione aperto dalla celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Tardelli

La Chiesa di Pistoia celebra la 24ore per il Signore, “maratona” di preghiera e misericordia che accompagna da anni il tempo di Quaresima, venerdì 24 e sabato 25 marzo. 

L’evento sarà aperto venerdì 24 marzo alle 18.30 nella chiesa di San Bartolomeo a Pistoia, con la Messa presieduta dal Vescovo Tardelli. 

Seguirà l’adorazione eucaristica e alle 21 una meditazione per il ciclo dedicato alle “Sette parole di Gesù sulla croce” a cura di don Giordano Favillini. Sarà quindi lasciato spazio all’adorazione e al sacramento della Riconciliazione.

La 24 ore si chiuderà sabato 25 prima delle ore 18, per la Messa di apertura del Sinodo diocesano.




Sinodo Pistoia, l’apertura liturgica il 25 marzo

Dopo oltre 85 anni nuovamente un Sinodo per il territorio della Diocesi di Pistoia
Tre mesi per completare questa prima fase di ascolto, tanti gli incontri in calendario nei prossimi mesi. Sabato 25 marzo la messa di apertura in diretta su Tvl

 

Sabato 25 marzo, ad oltre 85 anni di distanza dalla chiusura dell’ultimo Sinodo, prenderà ufficialmente il via il XX Sinodo della Chiesa di Pistoia, con la Santa Messa presso la Cattedrale di San Zeno alle ore 18.

«Parlare di Sinodo e di sinodalità — ha affermato il Vescovo, monsignor Fausto Tardelli — può risultare incomprensibile ai più. È bene dunque chiarire subito che Sinodo è una parola antica per dire “cammino fatto insieme” ed è, fin dal tempo degli apostoli, il modo di procedere della comunità cristiana nella storia, perché è il modo dell’amore».
Il tema proposto dal Vescovo Tardelli per il Sinodo, dopo essersi confrontato con il consiglio presbiterale, con l’assemblea del clero e con i vari organismi di partecipazione diocesani, è quello delle “attese di Vangelo”. I lavori si concentreranno cioè, su come essere sempre più una Chiesa missionaria, capace di testimoniare e annunciare il Vangelo, interpretando le inquietudini e le attese della gente, impegnandosi in una sempre più autentica comunione.

Operativamente questo si è tradotto – nei mesi passati – in centinaia e centinaia di incontri degli oltre 150 gruppi sinodali che si sono attivati fin dall’estate scorsa. Lo scorso 14 marzo, presso l’Aula liturgica di Valdibrana, si sono incontrati per la prima volta tutti insieme i quasi 400 sinodali che parteciperanno alla seconda fase dei lavori del Sinodo. I sinodali infatti saranno chiamati a confrontarsi sul testo dell’Instrumentum Laboris, sintesi del lavoro svolto nelle parrocchie e nelle altre comunità diocesane, vero e proprio strumento di supporto operativo per finalizzare al meglio i tantissimi elaborati prodotti dai gruppi sinodali.
Nei prossimi mesi, entro l’estate, si terranno altre assemblee – sia generali sia quelle cosiddette ‘minori’, per cercare di raggruppare territorialmente i padri sinodali – che porteranno alla conclusione di questa prima fase dedicata all’ascolto e, quindi, alla raccolta delle voci, anche dei “lontani”.

«Il Sinodo diocesano chiede il coinvolgimento di tutti. Non è facile – afferma il Vescovo Tardelli -, me ne rendo conto. La stessa variegata configurazione geografica e culturale della Diocesi lo rende problematico. Dobbiamo vincere resistenze ed abitudini isolazionistiche che si sono consolidate in decenni. La tendenza a rinchiudersi nel proprio orticello pensando così di essere più bravi o di poter fare le cose al meglio, ci frena. Oltre che ad essere antistorica e sciocca, perché oggi come oggi, da soli non si va davvero da nessuna parte, questa tendenza contraddice la stessa natura della chiesa che è appunto sinodale, unitaria e comunionale».

«La missione della Chiesa – conclude Tardelli – nel mondo richiede l’apporto di ciascuno, perché ognuno è depositario di un dono dello Spirito per la testimonianza del Vangelo».

La messa di apertura del Sinodo sarà trasmessa in diretta su Tv Libera l canale 14 del digitale terrestre sabato 25 marzo alle ore 18.

Il Sinodo in diretta

Ulteriore momento di confronto sinodale, in questo caso però non in presenza ma mediato e fruibile da cellulari e computer, sarà quello in programma venerdì 24 marzo alle ore 18.45 con “Il Sinodo in diretta”, breve diretta streaming – visibile sulla pagina Youtube della Diocesi di Pistoia e sulla pagina Facebook del settimanale diocesano La Vita – dove vengono condivise le storie legate ai lavori del Sinodo. Dopo la testimonianza di don Cristiano D’Angelo, venerdì 24 marzo sarà la volta di Elena Bonaiuti e Fabrizio Cella della parrocchia cittadina di San Benedetto e San Vitale.




Un libro per conoscere Rino Carlesi: vescovo in Brasile, amico dei poveri

Giovedì 16 marzo alle 21 nell’Aula Magna del Seminario la presentazione del volume curato da Nadia Vettori. Porterà i suoi saluti il vescovo Tardelli

 

Da decenni la Diocesi di Pistoia vive legami di fraternità e sostiene progetti missionari con la Diocesi di Balsas, in Brasile, nello stato del Maranhão, nel nordest del paese. Un legame cresciuto negli anni con la presenza di alcuni missionari pistoiesi, come Nadia Vettori e don Umberto Guidotti, ma avviato grazie al vescovo Rino Carlesi.

Rino Carlesi era nato a Montemurlo nel 1922, ultimo di undici figli. Dopo l’ingresso nel Seminario diocesano rimase affascinato dal carisma missionario al punto da inserirsi tra i padri Comboniani. Ordinato presbitero nel 1947 svolse i suoi primi anni di ministero in Portogallo, quindi dal 1951 in Brasile. Qui trascorse tutta la vita, organizzando la presenza comboniana nel paese con la fondazione di case di formazione e realtà missionarie, tra cui quella di Balsas. Di questa città divenne vescovo nel 1967, rimanendone pastore per trentadue anni. Un ministero speso con dedizione e umiltà, ma soprattutto con una grande attenzione ai poveri, ai malati, agli esclusi. Mons. Carlesi (in portoghese “dom” Carlesi) morì nel 1999 a Pistoia, dove era ritornato a seguito delle sue condizioni di salute.

La sua esperienza di missionario e di vescovo è ora ampiamente raccontata da un libro a cura di Nadia Vettori: “O Amor liberta, o egoismo escraviza” (L’amore libera, l’egoismo schiavizza). Dom Rino Carlesi, Pistoia 2022. Il libro è stato realizzato grazie al contributo della famiglia Carlesi e raccoglie un’ampia documentazione; un testo sulla storia dei comboniani in Brasile e della Diocesi di Balsas, testimonianze dalla Diocesi di Pistoia e alcune lettere inviate da don Rino ai familiari, a don Dino Lucchesi, al Centro missionario.  La prefazione è a cura del Vescovo Tardelli.

ll libro sarà presentato a cura della Diocesi di Pistoia giovedì 16 marzo alle 21 nell’Aula Magna del Seminario Vescovile. Porterà i saluti Mons. Fausto Tardelli e Mario Carlesi, nipote di Dom Rino. Interverranno: Nadia Vettori, curatrice del libro, Sandro Galardini, don Alessio Bartolini. Sarà l’occasione per custodire il legame con la diocesi di Balsas, conoscere la storia di Mons. Carlesi e di una pagina importante dell’impegno missionario della Chiesa di Pistoia.

Il libro può essere trovato in parrocchia a Masiano e presso la libreria San Jacopo, dove è disponibile ad offerta. Il ricavato sarà destinato alla Diocesi di Balsas.

 




Sinodo Diocesano: materiali e appuntamenti

Incontro di preparazione e sussidio di preghiera per le parrocchie

Il Sinodo diocesano è ormai alle porte. Per viverlo al meglio la Diocesi propone alcuni momenti di preparazione.

Il primo riguarda la formazione dei padri e delle madri sinodali che parteciperanno ai momenti assembleari. Per conoscere il Regolamento, le modalità di voto, avere più chiaro l’intento e il modo di procedere del Sinodo diocesano sono tutti convocati nell’Aula liturgica di Valdibrana martedì 14 marzo alle 18 per un incontro di formazione con il Vescovo Fausto Tardelli. Si raccomanda la presenza.

Il secondo momento riguarda tutte le comunità parrocchiali e ecclesiali perchè vedrà la preghiera di benedizione sui sinodali eletti dalle diverse comunità della Diocesi. Domenica 19 marzo, è infatti prevista la benedizione e il mandato ai convocati al Sinodo nella parrocchie. Il momento di preghiera è suggerito per la Messa con maggior frequenza di fedeli.

Lunedì 20 marzo il vescovo invita tutta la diocesi a organizzare veglie e momenti di preghiera per il Sinodo Diocesano.

Indicazioni e preghiere per il Sinodo (preghiere dei fedeli, preghiere per la liturgia delle ore, preghiera del Sinodo, etc..) sono raccolte nel sussidio preparato dall’Ufficio liturgico diocesano e qui scaricabile online (pdf).

Nel sussidio è segnalato anche l’inno del Sinodo diocesano “Chiesa del risorto” di Marco Frisina che tutte le comunità sono chiamate a imparare.

 




Preparare i ragazzi alla Pasqua attraverso la Passione

Pubblichiamo l’introduzione del Sussidio per la Quaresima a cura dell’ufficio Catechistico

Il cammino che ci proponiamo di fare con i nostri gruppi di catechismo nel tempo di Quaresima è quello di rileggere insieme la passione secondo Matteo. Vogliamo perseguire due obiettivi fondamentali che ogni gruppo di catechismo è invitato a realizzare.

Il primo è impostare il nostro cammino quaresimale in vista del Triduo

il secondo è curare la nostra vita spirituale (quella dei catechisti dei ragazzi e le loro famiglie) e farlo in modo particolarmente significativo in questo tempo forte. Lo possiamo fare educandoci ed educando alla relazione con Gesù Risorto; non si può scegliere cosa amare di lui e questi tre giorni liturgici, unico grande giorno di Pasqua, ce lo consegnano in tutta la sua pienezza perché lo possiamo amare, seguire e servire nelle persone che ci sono affidate e in quelle che incontriamo.

La Quaresima è un tempo in cui siamo invitati a portare frutti spirituali, l’occasione per imparare a scoprire, grazie all’ascolto del Vangelo, quali sono i sentimenti che nascono nel nostro cuore davanti alle scelte che fanno gli amici di Gesù nel momento cruciale della sua vita, o davanti agli oppositori che arrivano a condannarlo a morte, o davanti a Gesù stesso con il suo amore incrollabile per tutti gli uomini.

Guidare i nostri ragazzi nella lettura di queste pagine conclusive del racconto evangelico, dalla passione alla morte e resurrezione di Gesù, ha un duplice significato spirituale: conoscere la nostra umanità (nostra e altrui) e conoscere l’amore gratuito di Gesù; abbiamo bisogno di prendere posizione davanti a noi stessi e agli altri guardando come in uno specchio queste pagine del Vangelo.

Non si tratta di leggere soltanto ma di ascoltarci profondamente per accorgerci che il Vangelo parla di noi, con la nuova possibilità di vita che Gesù ci offre quando ci scopriamo traditori e poco coerenti, e parla anche degli altri che possiamo accogliere sempre nonostante tutto, anche quando sono antipatici o ancora di più antagonisti e nostri “nemici”. Parla anche della nostra capacità di camminare insieme, scoprendoci alla pari, amici che si aiutano a riprendere il cammino. Infine, ed è la prima cosa, parla di Gesù del suo amore incondizionato che resta il nostro punto di riferimento cascasse il mondo.

È un nuovo modo di ascoltare che dovremo proporci in sintonia con il cammino sinodale: dentro di noi si muovono tanti sentimenti, stati d’animo, potenzialità che sono liberi di emergere oppure si rattrappiscono sotto le prove della vita. Guardiamo a Gesù e alla sua passione per la vita e ci chiediamo e gli chiediamo come possiamo vivere anche noi con passione. Cioè disposti a donare, a vivere, morire, soffrire e gioire, esultare, correre di gioia per annunciare.

Come uscire da una fede anonima, rattrappita che ha così poco da donare agli altri e da testimoniare? Perché siamo chiusi in noi stessi e viviamo la nostra fede come un fatto privato? Come condividere il cammino dell’altro e lasciare che l’altro condivida il nostro, sperimentando che è proprio la condivisione il primo frutto dell’ascolto vero; ascolto che comporta sempre il dialogo e la reciprocità? Come vivere con passione?

Questa è la nostra bella domanda su cui vogliamo lavorare con i nostri ragazzi e le nostre famiglie, consapevoli che – sulla scia del Sinodo – siamo chiamati a gesti nuovi di vita cristiana, per una ripresa piena di gioia del cammino di tutta la chiesa di Pistoia.

Suor Giovanna Cheli, ufficio catechistico diocesano

Sussidio di quaresima 2023




Indicazioni del vescovo per vivere la Quaresima

I suggerimenti per camminare insieme verso la solennità di Pasqua

Con l’inizio del tempo di Quaresima il vescovo Tardelli ha segnalato alla Diocesi alcune indicazioni per vivere con intensità questo tempo forte dell’anno liturgico e prepararsi in modo adeguato alle feste pasquali. Un tempo di grazia che sarà reso ancora più speciale dall’apertura del Sinodo diocesano il prossimo 25 marzo.

Il Sinodo ci invita a ricordare che siamo “Sospinti dallo Spirito per testimoniare a tutti la gioia del Vangelo”: un impegno che richiede una partecipazione corale da parte di tutta quanta la Chiesa locale in tutte le sue articolazioni. Per questa ragione il vescovo Tardelli invita tutti, in primo luogo, ad «ascoltare, meditare e pregare attentamente le letture della parola di Dio che ogni domenica ci vengono proposte», ma anche a «leggere e riflettere sul messaggio di Papa Francesco per la Quaresima dal titolo “Ascesi quaresimale, itinerario sinodale”».

Uno sguardo particolare è rivolto alla guerra in Ucraina ad un anno dall’inizio dei combattimenti. Il vescovo pertanto, invita a «pregare personalmente e organizzare in parrocchia veglie comunitarie per la pace in Ucraina e nel mondo».

Il cammino Quaresimale ricorda a tutti, accanto alla priorità della preghiera, il precetto del digiuno e dell’astinenza. In tal senso il vescovo raccomanda di «adottare qualche forma di penitenza personale ogni venerdì di Quaresima, non solo alimentare. Per le persone in salute, non anziane o non troppo giovani, nel giorno di venerdì si è invitati a non mangiare carne e cibi costosi, accontentandosi di pasti di magro, frugali e semplici. Sempre le stesse persone sono invitate il venerdì santo a digiunare, cioè a consumare un solo pasto frugale nella giornata».

Preghiera e digiuno si accompagnano alla carità. Per questo il vescovo richiama tutti a «compiere gesti di carità verso il prossimo, seguendo le indicazioni classiche delle sette opere di misericordia corporali e delle sette opere di misericordia spirituali», ma anche a «contribuire economicamente alle opere missionarie, in particolare ad una borsa di studio per un sacerdote brasiliano, della Diocesi di Balsas, dove è stato vescovo il nostro concittadino Mons. Rino Carlesi e dove ha svolto il suo servizio missionario per molti anni la nostra Nadia Vettori».

Mons. Tardelli chiede inoltre di «aggiungere a tutte le preghiere dei fedeli delle Messe dei sabati sera e domeniche della Quaresima due intenzioni: una per la fine della guerra, l’altra per il Sinodo. Al termine di ogni celebrazione eucaristica, dei sabati e delle domeniche di Quaresima, dopo il postcommunio — conclude il vescovo — si reciti tutti insieme la preghiera per il Sinodo Diocesano».




Mercoledì 22 sono le Ceneri

Si apre il tempo forte della Quaresima. La celebrazione con il Vescovo

Mercoledì delle Ceneri, il 22 febbraio, inizia il tempo forte della Quaresima. Mons. Tardelli presiederà la Messa con l’imposizione delle Ceneri in Cattedrale a Pistoia alle ore 9.30.

«Il Mercoledì delle Ceneri – spiega il Sussidio della Cei per la Quaresima 2023 – segna l’inizio della Quaresima, “momento favorevole” che il Signore offre alla sua Chiesa come tempo di grazia e di riconciliazione. La liturgia inserisce l’austero segno delle ceneri nel contesto esistenziale del digiuno e in quello rituale della celebrazione, dove l’ascolto della Parola e il nutrimento dell’Eucaristia suggellano l’inizio del cammino comunitario e personale di conversione pasquale.

Tale conversione inizia con l’accorata invocazione di misericordia da parte di tutto il popolo, che si riunisce per ritornare al Signore con tutto il cuore; si fonda sulla certezza nuziale che, in Cristo, Dio continua ad offrire momenti favorevoli per riconciliare a sé l’umanità si realizza attraverso l’elemosina, la preghiera e il digiuno, compiuti nel segreto dinanzi al Padre che scruta e purifica il cuore».

19/02/2023




Domenica 12 è la Giornata del Malato

Il programma della celebrazione in Diocesi

Domenica 12 febbraio la Chiesa cattolica celebra la Giornata Mondiale del Malato. L’appuntamento è alle 15.30 presso il Santuario della Madonna del Letto (piazza San Lorenzo a Pistoia) per raccogliersi in preghiera davanti a Maria “salute degli infermi”; da qui prenderà il via la processione verso la Cattedrale dove alle 16.00, sarà celebrata l’Eucarestia presieduta dal vescovo Tardelli.

In occasione di questa Giornata papa Francesco indirizza tradizionalmente un messaggio per orientare la preghiera e sottolineare un aspetto. Quest’anno il Santo Padre invita a riflettere sul fatto che proprio attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza». Uno stile che è anche sinodalità, che significa appunto “camminare insieme”.

Con l’apertura del Sinodo diocesano il Vescovo Fausto Tardelli chiede alla Chiesa di Pistoia di cogliere l’importanza e la necessità di uno stile di vita che deve sempre accompagnare la Chiesa, quello cioè, di essere una comunità che cammina insieme, soprattutto accanto e con i sofferenti, gli ammalati nel corpo e nello Spirito.

La Giornata del Malato non suggerisce soltanto di pregare e sensibilizzarsi verso il mondo della sofferenza, ma di pregare insieme come comunità cristiana, istituzioni sanitarie, società civile. Non possiamo vivere indifferenti davanti al dolore di fratelli e sorelle. «Le persone malate — scrive il Papa — sono al centro del popolo di Dio che avanza insieme a loro come profezia dell’umanità in cui ciascuno è prezioso e necessario è da scartare».

 

Preghiera
per la XXXI Giornata Mondiale del Malato

Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI
11 febbraio 2023

Padre santo,
nella nostra fragilità
ci fai dono della tua misericordia:
perdona i nostri peccati
e aumenta la nostra fede.
Signore Gesù,
che conosci il dolore e la sofferenza:
accompagna la nostra esperienza di malattia
e aiutaci a servirti
in coloro che sono nella prova.
Spirito consolatore,
che bagni ciò che è arido
e sani ciò che sanguina:
converti il nostro cuore
perché sappiamo riconoscere i tuoi prodigi.
Maria, donna del silenzio e della presenza:
sostieni le nostre fatiche
e donaci di essere
testimoni credibili di Cristo Risorto.




Terremoto in Turchia e Sira

La solidarietà del vescovo Tardelli e delle diocesi toscane al vicario di Anatolia Mons. Bizzeti e alla popolazione. Come aiutare tramite la Caritas italiana

A seguito del terribile terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria il vescovo Tardelli, in comunione con i vescovi Toscani, esprime la propria solidarietà alla popolazione colpita dal sisma.

Le diocesi toscane custodiscono da tempo un legame di solidarietà con Mons. Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia e rendono noto il comunicato giunto in queste ore: «La situazione di ora in ora è sempre più drammatica. Si attendono nuove scosse forti». La Cattedrale di Iskenderun è purtroppo crollata, «devastati» l’episcopio e altre strutture diocesane. Il vescovo e i suoi collaboratori sono tutti vivi ma migliaia sono i morti nelle città della zona, secondo una stima destinata a crescere ed assumere proporzioni impressionanti. L’assenza di elettricità rende complicate le comunicazioni e anche le strutture sanitarie sono gravemente colpite.

Per quanti intendessero offrire il proprio aiuto in soccorso della popolazione è possibile una donazione tramite la Caritas Diocesana.

Conto corrente postale n. 347013

oppure bonifico bancario tramite:

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111;

causale: Terremoto Turchia-Siria 2023




Al via il Sinodo Diocesano. I documenti ufficiali

Giovedì 2 febbraio è stata resa nota alla Diocesi la Bolla di indizione. Pubblicato anche il Regolamento del Sinodo

Giovedì 2 febbraio, in occasione della Messa per la Festa della Presentazione al Tempio e della Celebrazione della Giornata della Vita Consacrata, Mons. Fausto Tardelli ha ufficialmente proclamato l’indizione del XX Sinodo diocesano, il primo dopo il Concilio Vaticano II.

Il Sinodo diocesano si svolgerà in due sessioni, una prima nel 2023, l’altra nel 2024. La prima sessione sarà dedicata a discernere le attese di Vangelo presenti nel cuore delle persone e nella società, quindi dedicato all’ascolto; la seconda fase avrà l’obiettivo di individuare le risposte e i cambiamenti che lo Spirito Santo ci sollecita a dare alle attese individuate.

«Vogliamo metterci in ascolto — si legge nella Bolla di indizione — di quello che lo Spirito Santo dice alla nostra chiesa in questo contesto sociale locale e del mondo. Vogliamo cogliere – come ci ha insegnato il Concilio nella Gaudium et spes – “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce” che sono prima di tutto dentro di noi come uomini e donne del mondo e insieme nel cuore dei fratelli e delle sorelle – dei poveri soprattutto – che ci stanno accanto. Sospinti dallo Spirito, si tratta di assumere lo sguardo di Gesù sull’umanità, come ci viene riferito nel Vangelo, quando guardando la folla che lo seguiva, ne ebbe compassione perché erano come pecore che non hanno pastore (Mc 6,30-34).
Così facendo comprenderemo ciò che il Signore ci va dicendo; comprenderemo ancora meglio il suo amore per noi, restandone stupiti e sorpresi; vedremo che cosa dobbiamo cambiare nella nostra vita personale e nella nostra chiesa, nelle nostre comunità; troveremo il modo di rispondere alle attese di Vangelo che sono in noi, negli altri e nella società».

L’apertura del Sinodo è prevista per la Festa dell’Annunciazione della Vergine Maria sabato 25 marzo con una celebrazione liturgica, mentre la fase assembleare, che prevede la partecipazione di centinaia di padri e madri sinodali, avrà luogo nel tempo pasquale.

Di seguito pubblichiamo la Bolla di indizione del Sinodo Diocesano e il Regolamento del Sinodo.

 

Bolla di indizione del Sinodo

Regolamento del Sinodo Diocesano

Decreto con la promulgazione del Regolamento del Sinodo Diocesano

Pistoia, 03 febbraio 2023