Dai Circoli Minori il nuovo “Strumento di lavoro”

Il testo uscito dalle riflessioni dei sinodali nei Circoli Minori sarà ora sottoposto alla revisione e alle votazione delle Assemblee generali

Pubblichiamo di seguito il nuovo “Strumento di lavoro“, rivisto dopo gli incontri realizzati nei Circoli Minori.

La prima versione, consegnata ai primi di marzo di questo anno ai sinodali e frutto del lavoro realizzato nelle parrocchie, nei gruppi e nelle associazioni diocesane, è stata il punto di partenza del confronto portato avanti nei Circoli Minori distribuiti nel territorio diocesano. Dopo tre sedute di ascolto e confronto, le sintesi di ogni gruppo sono state inviate alla segreteria del Sinodo che nelle settimane precedenti ha rielaborato tutti i punti e redatto la nuova versione dello Strumento di lavoro.

Il testo riveduto dai Circoli Minori sarà sottoposto alla lettura e allo studio dei sinodali e oggetto di confronto nelle Assemblee generali del Sinodo in programma a Valdibrana. Qui i sinodali proporranno modifiche, emendamenti, aggiunte e poi saranno chiamati a votare le singole proposte.

Ora il Sinodo continua con i seguenti appuntamenti.

MAGGIO 2024
Lunedì 13 maggio, ore 19-22.30
a Valdibrana, Assemblea Generale e Presentazione del nuovo strumento di lavoro

Venerdì 24 maggio, ore 19.30-22.30
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

GIUGNO 2024
Lunedì 3 giugno, ore 19 – 22.30
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

Giovedì 13 giugno, ore 21
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

Sabato 29 giugno, ore 18
Celebrazione di chiusura del Sinodo e consegna dei lavori sinodali al vescovo.




Servizio civile Caritas Pistoia e Pescia, la graduatoria delle selezioni

Graduatoria progetto Servizio Civile Universale
In attesa della conferma da parte del Dipartimento per le politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, pubblichiamo le graduatorie provvisorie del progetto di Servizio Civile Universale “Al passo degli ultimi Pistoia e Pescia”, redatta secondo le selezioni effettuate in data 19 marzo 2024, con la modalità, laddove necessario, della minimizzazione dei dati trattati al fine di adottare misure conformi alle prescrizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Pertanto ogni candidato, in assenza del nome, potrà consultare la graduatoria attraverso il numero identificativo della domanda.

 

GRADUATORIA SELEZIONE VOLONTARI SCU




Archivio e Biblioteca: chiusura straordinaria

Informiamo gli utenti che la Biblioteca Leoniana e gli Archivi Diocesano e Vescovile resteranno chiusi al pubblico il giorno martedì 30 aprile p.v.

Ci scusiamo per il disagio. Per eventuali richieste o informazioni: leoniana@diocesipistoia.it




Democrazia tra presente e futuro

Democrazia tra presente e futuro, confronto su diritto e intelligenza artificiale il 20 aprile a Pistoia sabato 20 aprile alle 9.15 incontro al Seminario Vescovile di Pistoia con il costituzionalista prof. Leonardo Bianchi e l’esperto di IA prof. Andrea Tomasi

La produzione normativa insegue sempre più velocemente le tecnologie, in una corsa che negli ultimi anni ha visto una legiferazione sempre più attenta alla tutela dei dati che ciascuno di noi, in modo più o meno consapevole, si ritrova a rilasciare nel mondo digitale.

L’incontro “Democrazia tra storia e futuro” che si terrà sabato 20 aprile alle ore 9.15 presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile, in via Puccini 36 a Pistoia, è una delle iniziative che l’ufficio Pastorale Sociale e Lavoro diocesano ha organizzato in vista e in preparazione della 50a Settimana Sociale che si terrà dal 3 al 7 luglio a Trieste.

I lavori vedranno il saluto iniziale del Vescovo di Pistoia e Pescia, mons. Fausto Tardelli, e l’intervento dei proff. Leonardo Bianchi ed Andrea Tomasi.

Il prof. Leonardo Bianchi è docente di Diritto costituzionale, generale ed avanzato, presso l’Università di Firenze ed in passato per l’Università di Siena e la Lumsa di Roma. Il prof. Andrea Tomasi è professore associato e ricercatore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa e si è occupato di progetti nazionali ed internazionali a sostegno dell’innovazione digitale e di analisi e studio di social network e comunità virtuali.

L’incontro, organizzato dall’ufficio Pastorale Sociale e Lavoro della Diocesi di Pistoia, vede il patrocinio dell’Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di scienze giuridiche, dell’Aiart – Associazione cittadini mediali e dell’AIDU – Associazione italiana docenti universitari.

Info: pastoralesocialelavoro@diocesipistoia.it




Domenica 14 aprile la prima “Giornata Mondiale dei bambini”

L’incontro diocesano raccoglie un’iniziativa promossa da papa Francesco. In Cattedrale i piccoli al centro per ”custodire il futuro”

Domenica 14 aprile alle 15.30 i bambini fanno festa con il vescovo Fausto Tardelli nella Cattedrale di Pistoia. L’iniziativa segue la proposta di Papa Francesco che ha indetto, esattamente l’8 dicembre scorso, una Giornata Mondiale dei Bambini (Gmb) per il giorno 25/26 Maggio a Roma. Nell’invito, arrivato alle diocesi, si offriva una serie di modalità per celebrare tale giornata, una di esse era quella di creare un evento diocesano, strada che l’Ufficio catechistico ha ritenuto più praticabile e coinvolgente domenica 14. Una data che è pastoralmente conciliabile con la celebrazione delle prime comunioni e che è collocata nel cuore del tempo pasquale che tanto si intona con la gioia che i nostri bambini sprigionano.

Il senso di questo incontro, rivolto ai bambini che hanno avviato il loro percorso catechistico, dai 7
anni ai 10, è certamente quello di mettere al centro dell’attenzione i piccoli del nostro tempo, ai quali dovremo consegnare il futuro. Fermarsi alla presenza dei bambini, sostare con loro in atteggiamento di festa e di riconoscenza per il dono della vita fa riflettere tutti e porre la domanda di come sarà il nostro e il loro domani. L’interrogativo è fortissimo guardando ai venti di guerra che ci stanno investendo, in Europa e nel vicinissimo Medio Oriente. L’incontro ha per questo un titolo emblematico: “insieme ai bambini per custodire il futuro”.

Al centro del nostro incontro metteremo l’icona evangelica di Gesù che abbraccia i bambini e li benedice; anche la Chiesa di Pistoia compie questo gesto per dare un segnale di forte speranza e di fiducia nel futuro e nello stesso tempo fare un atto di fede nell’amore di Dio che si prende cura delle sue creature.

A questo appuntamento si arriva preparati grazie ad una scheda di lavoro che l’Ufficio Catechistico ha consegnato ai vari gruppi di catechismo. In essa si trova l’invito alla festa, la lettura dei versetti evangelici che raccontano l’amore di Gesù per i bambini e il coraggio di fare di loro un esempio da seguire. Su questo episodio i bambini avranno modo di sostare esprimendo attraverso dei gesti mimati e un breve dialogo i sentimenti dei personaggi del racconto. I preparativi non finiscono qui: ai ragazzi è chiesto di scrivere una preghiera spontanea che esprima riconoscenza e richiesta di aiuto che poi dovranno portare come dono da scambiarsi alla nostra festa. La consegneranno all’inizio dell’incontro per poi pescarne una alla fine.

Il gesto di Gesù è quindi quello del Vescovo e dobbiamo comprenderlo bene, perché se al tempo di Gesù i bambini erano tenuti ai margini della società (anche i discepoli li volevano allontanare dal loro Maestro) oggi sappiamo che è la situazione è molto diversa.

I nostri bambini hanno tutto, spesso sono esasperatamente al centro del mondo, ma sono frequentemente soli e via via che crescono sono sempre più sotto pressione per le attese di prestazione che la nostra cultura inculca, in più il loro futuro è molto incerto. E quindi c’è bisogno dello stesso abbraccio, della stessa trasmissione di calore e di forza. C’è bisogno del coraggio di Gesù che pensò con il suo gesto di cambiare rotta a una mentalità povera di umanità e tenerezza.

Suor Giovanna Cheli (ufficio catechistico diocesano)




Celebrazioni pasquali in città. Gli orari del Triduo

In vista delle celebrazioni del Triduo pasquale rendiamo noti gli orari delle principali chiese del Centro Storico.

TRIDUO PASQUALE

GIOVEDÌ SANTO
Giovedì 28 marzo
16.00: Santo Stefano (Clarisse)
18.00: Cattedrale di San Zeno
18.00: San Francesco
19.00: San Paolo
21.00: San Bartolomeo
(Presiede il Vescovo)

VENERDÌ SANTO
Venerdì 29 marzo
9.00: Cattedrale di San Zeno
Ufficio delle Letture e Lodi Mattutine
15.30: San Paolo
Liturgia della Passione del Signore
16.00: Santo Stefano (Clarisse)
Liturgia della Passione del Signore

17.30: Via Crucis con i ragazzi del Catechismo lungo le strade del Centro Storico. Partenza dalla chiesa di San Paolo
18.00: San Francesco. Liturgia della Passione del Signore
21.00: Cattedrale di San Zeno
Liturgia della Passione del Signore
Presiede il Vescovo Tardelli

VEGLIA PASQUALE
Sabato 30 marzo
9.00: Cattedrale – Ufficio Letture e Lodi
20.00: Santo Stefano (Clarisse)
21.00: San Francesco
21.00: Sant’Ignazio
21.30: San Paolo
22.00: Cattedrale. Presiede il Vescovo
22.30: San Bartolomeo

PASQUA DI RESURREZIONE
Domenica 31 marzo
8.00: San Paolo
8.30: San Francesco
9.00: SS. Annunziata /Sant’Ignazio
9.30: SS. Filippo e Prospero
10.00: San Bartolomeo
10.30: Sant’Andrea / Santo Stefano
11.00: Cattedrale di San Zeno
11.15: San Francesco
11.30: San Paolo
12.00: Sant’Ignazio di Loyola
17.00: Madonna dell’Umiltà
18.00: Cattedrale di San Zeno
18.00: San Francesco
19.00: San Domenico

LUNEDÌ DI PASQUA
Lunedì 1 aprile
9.00: Sant’Ignazio
10.30: Basilica della Madonna / Santo Stefano
11.00: Cattedrale di San Zeno
12.00: Sant’Ignazio di Loyola
17.30: San Paolo
18.00: Cattedrale di San Zeno
18.30: San Bartolomeo

CONFESSIONI
Cattedrale di San Zeno
Lunedì – Sabato:  10-12.30 / 15.30-17.30

San Bartolomeo
Martedì – Venerdì: 15.30-18

Madonna dell’Umiltà
Martedì e Mercoledì: 11-12

San Paolo
Sabato Santo: 10.30-12.30/ 16.30-18.30

San Francesco
Sabato Santo: 9.00-12.00/ 15.00-19.00




Proposte e riflessioni per una Pastorale corale

Una sintesi degli interventi dell’assemblea di giovedì 14 marzo

L’Assemblea di giovedì 14 marzo ha offerto una prima occasione per riflettere insieme sul testo dell’Instrumentum laboris. Dopo la presentazione da parte del Vicario generale don Cristiano D’Angelo è arrivato il tempo degli interventi dei sinodali. In avvicinamento alla serata era possibile prenotarsi per avere a disposizione i tre minuti concessi a ogni sinodale. Uno spazio breve ma comunque sufficiente per articolare una proposta o una riflessione. Complessivamente gli interventi sono stati tredici. L’esperienza dello scorso anno ha facilitato i lavori dei sinodali, già consapevoli dello stile e della necessaria asciuttezza per restare nel limite temporale di tre minuti.

Negli interventi ha attirato la riflessione dei sinodali il tema del ruolo della donna, sia nella possibilità di far pronunciare alle donne l’omelia (proposta 5.1.2.: «consentire in tempi brevi alle donne di curare e tenere le omelie), sia nella tema ancora aperto del diaconato femminile (proposta 5.2.1.: «diffondere l’approfondimento della comprensione della dottrina e della prassi ecclesiale, domandandosi se sia ipotizzabile il riconoscimento della possibilità anche per le donne di accedere al diaconato permanente, pur consapevoli che questo tema non è di competenza del Sinodo diocesano» ).

Da una parte si è invocata una più profonda riflessione sul ministero del diaconato in genere e del diaconato femminile (Pierattini, Livi, Pratesi) e sull’esigenza di leggere la rilevanza di questo tema nell’ascolto dell’opinione dei fedeli (Pieri), dall’altra sono stati segnalati i documenti magisteriali che affidano al solo ministro ordinato il servizio dell’omelia (Benesperi, Palchetti), infine c’è stata anche la posizione di chi ha inteso aprire la possibilità dell’omelia non solo alle donne, ma a uomini e donne, cioè a tutti i laici ben preparati a svolgere questo compito (Galardini). Un altro intervento (Banchini) si è concentrato sul tema dell’attenzione ad un uso consapevole dei social media (proposta 3 .2.1: «Educare all’uso consapevole dei mezzi di comunicazione »), attraverso tre punti: critica (per non subirne eventuali intenti manipolatori e seguire una corretta informazione), alternativa (per conoscere canali informativi diversi e di qualità, anche in ambito cattolico), media (per conoscere e produrre contenuti nel mondo dei social). Una madre sinodale (Petiti) ha toccato diversi punti dell’Instrumentum laboris dalla necessità di ripensare i percorsi catechistici, evitando soluzioni troppo rigide e poco duttili, all’esigenza di individuare carismi adeguati per avvicinare e riavvicinare tante famiglie al Vangelo, al bisogno di relazioni umane più significative anche in ambito intraecclesiale per «non dare per scontato che ci si senta fratelli e sorelle nelle nostre comunità».

Qualcuno (Maranelli) ha sottolineato l’assenza di interesse da parte della diocesi nel proporre incontri con i migranti accolti a Vicofaro, per conoscerne le storie e superare i pregiudizi. Altri ancora (Bardelli, Palazzi) hanno proposto di rileggere il Sinodo come un’occasione per un rinnovato annuncio ad extra e un invito a coinvolgere quanti, anche fuori dalla Chiesa, operano per il bene comune. Infine (Breschi) è stato proposto di tenere presenti alcune domande di fondo: «vogliamo continuare a insistere su una Chiesa monocentrica incentrata sul presbitero o su una Chiesa di ministeri? Stiamo lavorando per una pastorale corale, e non di solisti?». Siamo convinti che sia finita una stagione della Chiesa iniziata con il Concilio di Trento e che sia necessario – sulla scia del Concilio – attingere a fonti anche più antiche per ritrovare nuove piste per il tempo che stiamo vivendo?

Insomma, il quadro generale evidenzia la tensione tra posizioni diverse, talvolta un po’ distanti caratteristiche della Chiesa contemporanea, ma anche il bisogno di fondare proposte e riflessioni da un lato su una maggiore conoscenza della tradizione e della dottrina della Chiesa, dall’altra sull’ascolto autentico del popolo di Dio. Infine il bisogno di confrontarsi e saper portare l’annuncio del Vangelo a una realtà complessa e in cambiamento, in cui codici linguistici e sistemi valoriali sono profondamente mutati.

ugo feraci




Le Settimana Santa con il Vescovo Tardelli

Gli appuntamenti in città con Monsignor Tardelli e gli orari delle confessioni

Con la Domenica delle Palme si apre la Settimana Santa, i giorni più importanti dell’anno liturgico nei quali la Chiesa ricorda e celebra i misteri della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. Il Vescovo Tardelli quest’anno dividerà i suoi impegni liturgici con la Diocesi di Pescia, cercando di garantire la sua presenza in entrambe le Diocesi secondo il seguente calendario.

Sabato 23 marzo, alle 17.30 come da tradizione, il Vescovo presiede la benedizione dell’olivo e la commemorazione dell’Ingresso di Gesù a Gerusalemme nella chiesa di Sant’Ignazio in piazza dello Spirito Santo. Da qui si muoverà la processione diretta alla Cattedrale di San Zeno, dove il Vescovo presiederà la Messa della Passione del Signore.

Mercoledì 27 marzo alle 21 in Cattedrale il Vescovo presiede la Messa Crismale, la celebrazione in cui i presbiteri rinnovano le promesse fatte il giorno dell’ordinazione sacerdotale, ma soprattutto la Messa in cui il Vescovo consacra gli oli benedetti: l’olio dei catecumeni (per l’unzione pre-battesimale), l’olio degli infermi (per il sacramento dell’Unzione degli infermi) e il santo Crisma (per la celebrazione del sacramento del Battesimo e della Cresima). Gli oli saranno poi distribuiti a tutti i parroci presenti perché ne riforniscano le parrocchie

Con il Giovedì Santo, il 28 marzo si apre il Triduo Pasquale. Il vescovo celebrerà la Messa in Coena Domini alle 21 nella chiesa di San Bartolomeo a Pistoia. Ricordiamo che in quella sera, in tutto il Centro, sarà possibile visitare il Santissimo sacramento collocato negli altari della reposizione, secondo la pratica devota del “giro delle sette chiese”.

Il Venerdì Santo, 29 marzo il Vescovo pregherà la Liturgia delle ore in Cattedrale alle 9, con la recita dell’Ufficio delle letture e le Lodi mattutine. Alle 21, sempre in Cattedrale, presiederà la celebrazione della Passione del Signore.

Sabato 30 marzo alle ore 9 in Cattedrale, preghiera con il Vescovo dell’Ufficio delle Letture e Lodi Mattutine. Il sabato alle 22 Veglia pasquale in Cattedrale presieduta dal Vescovo Tardelli.

 

“Nella Settimana Santa – ricorda l’ufficio liturgico nazionale – la Chiesa celebra i misteri della salvezza portati a compimento da Cristo negli ultimi  giorni della sua vita, a cominciare dal suo ingresso messianico in Gerusalemme. Il tempo Quaresimale continua fino al Giovedì Santo. Dalla Messa vespertina «cena del Signore» inizia il Triduo Pasquale, che continua il Venerdì Santo «nella passione del Signore» e il Sabato Santo, ha il suo centro nella Veglia Pasquale e termina ai vespri della domenica di risurrezione”.

Ricordando l’importanza della ricezione del Sacramento dell’Eucarestia e della Confessione segnaliamo, infine, gli orari delle confessioni nel Centro Storico.

Cattedrale di San Zeno dal lunedì al sabato:  10-12.30, 15.30-17.30

Ciesa di San Bartolomeo dal martedì al venerdì: 15.30-18

Basilica della Madonna dell’Umiltà: martedì e mercoledì dalle 11 alle 12

Parrocchia di San Paolo: mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 e Sabato Santo dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30.




Il Sinodo riparte dal nuovo “Strumento di lavoro”

Il testo raccoglie venticinque proposte corrispondenti alle attese di Vangelo individuate nella prima parte del Libro Sinodale

Dopo mesi di ascolto, condivisioni e riflessione svolti nelle parrocchie e nelle realtà ecclesiali della Diocesi di Pistoia è finalmente pronta la sintesi elaborata dalla Segreteria del Sinodo. Quanto è emerso dal lavoro sul territorio è stato consegnato ai sinodali nello Strumento di lavoro (Instrumentum laboris) della seconda sessione del Sinodo Diocesano. Il testo, infatti, è il frutto del lavoro svolto sul Libro sinodale prodotto dalla prima sessione del Sinodo dedicata all’individuazione delle «attese di Vangelo, cioè ai bisogni e alle attese presenti nel mondo e nella Chiesa».

Se la prima sessione era orientata soprattutto all’analisi e alla lettura della realtà, l’obiettivo della seconda sessione del Sinodo è rispondere a quanto è stato fissato nel Libro sinodale con delle concrete risposte pastorali.

Di fatto si tratta di confrontarsi con le proposizione emerse nel Libro sinodale con i seguenti interrogativi? «Quale conversione ci chiede il Signore perché ai bisogni individuati si possa dare una risposta? Quale cambio di mentalità, quali atteggiamenti, quali scelte pastorali concrete siamo chiamati a compiere?».

«Domande – si legge nell’introduzione dello Strumento di lavoro – che sono rivolte non solo all’ambito ecclesiale, ma anche al nostro essere nel mondo come cristiani e come comunità, membri attivi e partecipi della vita del nostro tempo». Nell’introduzione il Vescovo mette in luce il compito che accompagna il lavoro del Sinodo: «Come cristiani siamo convinti che il Vangelo è un dono per noi e per il mondo; una forza vivificante di bene. Il nostro impegno a rinnovarci come Chiesa non è un modo per sopravvivere al cambiamento dei tempi, né un tentativo di piacere al mondo, ma l’impegno a essere fedeli al Vangelo che ci ha fatto sperimentare la grazia della salvezza, la bellezza di sentirsi amati che ci apre al dono e alla condivisione per il bene di tutti e di tutto».

Come è organizzato il testo dello strumento di lavoro? Lo strumento di lavoro raccoglie venticinque proposte corrispondenti alle attese di Vangelo individuate nella prima parte del Libro Sinodale: 1) L’attesa di Vangelo e di nuovi cammini educativi; 2) Il tempo che stiamo vivendo; 3) L’attesa di fraternità e di relazioni umane significative; 4) Le attese della famiglia; 5) La donna. Dono e corresponsabilità; 6) Le attese dei giovani; 7) Le attese dei migranti; 8) L’attesa di una Chiesa “nuova”.

Le proposte enunciano in forma sintetica una serie di risposte possibili alle “attese di Vangelo” individuate nella prima sessione del Sinodo. Questo spiega la forma asciutta dello strumento di lavoro che non riporta di nuovo la lettura della realtà, dei bisogni e delle attese, perché queste sono già state individuate nella prima parte del Libro Sinodale. Le proposte sono quelle emerse dai contributi giunti che si è cercato di rispettare cercando di ridurre all’essenziale, al fine di favorire i lavori dell’Assemblea sinodale della seconda sessione del Sinodo.

Ora il lavoro passa ai padri e alle madri sinodali che cominceranno a confrontarsi con proposte e interventi sul testo fin da giovedì 14 marzo, in una prima Assemblea generale a Valdibrana, cercando di capire «quali scelte, tra quelle raccolte nel presente testo o tra quelle nuove individuate attraverso i lavori assembleari, siano prioritarie per una conversione missionaria della nostra vita personale ed ecclesiale».

 

 




Caritas, donazione di oltre 9mila euro dalla parrocchia di Santomato

La Caritas diocesana pistoiese ringrazia la parrocchia di Santomato che, attraverso il prezioso servizio che viene svolto dal laboratorio Caritas parrocchiale, ha donato la cifra di 9.780€ per il sostegno alle tante situazioni di povertà del territorio.
“Il laboratorio di Santomato – spiega il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – nasce a seguito della recente crisi economica che ha causato molteplici chiusure di aziende ed i conseguenti licenziamenti di lavoratrici e lavoratori. In questa situazione quattro amiche, unite dalla volontà di essere di aiuto alle famiglie rimaste con redditi decurtati, si sono attivate valorizzando l’intraprendenza, la progettualità e l’abilità manuale. A quel piccolo gruppo si sono aggiunte nel tempo decine e decine di persone ed adesso le attività del laboratorio ne vedono coinvolte circa 40”.

Il laboratorio si svolge nelle stanze della canonica di Santomato dove si ritrovano e si mettono all’opera per trasformare vecchi oggetti in qualcosa di nuovo, utile e piacevole: tovaglioli e camicie diventano delle borse, ritagli di tessuto si trasformano in addobbi per l’albero, piccoli tronchi di legno rinascono come alberelli decorativi, dai barattoli di latta si ricavano porta-mestoli, da banali sassi fioriscono splendide piante grasse e così via …

“Ciò che era ‘scarto’ – sottolinea il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – nelle loro mani riceve nuova vita e bellezza e questo è anche l’obiettivo della Caritas, cioè quello di contrastare la cultura dello scarto che colpisce troppe persone così come più volte richiamato da Papa Francesco, nella nostra epoca, così ricca di tante conquiste e speranze, non mancano poteri e forze che finiscono per produrre una cultura dello scarto’. Dando nuova vita a questi oggetti, negli anni il laboratorio di Santomato ha donato alla Caritas diocesana importanti contributi in denaro che si sono trasformati in azioni e sostegno a coloro che in questo periodo fanno più fatica. Sicuramente i soldi sono importanti perché ci aiutano ad aiutare, ma è altrettanto importante la capacità di condividere e sostenere le attività della Caritas. A loro ed a tutta la comunità di Santomato la Caritas Diocesana non può che essere riconoscente”.