Festività natalizie: indicazioni dall’ufficio liturgico

Comunicazione al Clero per le celebrazioni nella Solennità del Natale e del Tempo di Natale 2021/2022

Si avvicinano le festività natalizie, che quest’anno potremo tornare a vivere secondo orari più familiari, non sottoposti alla disciplina del “coprifuoco”. Non decadono però tutte le misure di prevenzione (distanziamento, mascherine, igienizzazioni…) che le parrocchie hanno praticato dall’inizio della pandemia.

L’ufficio liturgico diocesano ha indirizzato ai parroci alcune indicazioni utili per la celebrazione in sicurezza delle attività pastorali e di preghiera nelle festività. Non sarà possibile, com’è facile immaginare, baciare la statua di Gesù bambino al termine delle messa, così come sono sconsigliate attività che creino assembramenti (ad esempio Cavalcate dei magi..).

L’ufficio offre indicazioni puntuali per favorire la partecipazione senza cadere nel rischio di assemblee troppo affollate, o per celebrare in sicurezza il sacramento della riconciliazione. Si ribadisce tuttavia, un punto fondamentale: per partecipare alla messa o a qualche altra celebrazione liturgica o paraliturgica (Adorazione, Incontri di Preghiera, Veglie, Celebrazioni della Riconciliazione, Novena…) non c’è bisogno di Green pass, né di base, né rafforzato. Ciò però, obbliga a fare molta più attenzione nell’adozione di tutte misure di sicurezza.

Indicazioni per le celebrazioni nella Solennità del Natale e del Tempo di Natale 2021/2022

L’ufficio liturgico segnala anche il nuovo sussidio per il tempo di Natale della Conferenza episcopale italiana. Nel documento si trovano una traccia per la Novena di Natale e suggerimenti per la Veglia della notte di Natale.

Sussidio CEI 2021/2022

 

 




Ricerca teologica nel ricordo di don Frosini

Martedì 14 dicembre la premiazione della prima edizione del Premio nazionale di teologica “Don Giordano Frosini”

 

Il Comitato “Don Giordano Frosini” invita tutta la cittadinanza alla cerimonia di premiazione della I Edizione del Premio nazionale di teologia intitolato a Mons. Giordano Frosini. L’evento si terrà in data 14 dicembre, alle ore 21,00, presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile di Via Puccini.

Il bando, a cadenza biennale, è rivolto a tutti i laureati di teologia che, con il loro lavoro di dottorato, si siano impegnati nel porre la disciplina in un utile dialogo con la cultura contemporanea per rispondere, con una rinnovata significatività, alle domande dell’umanità di oggi. I temi dell’aggiornamento e del rinnovamento teologico, sono stati, infatti, i pilastri dell’insegnamento che don Frosini ha generosamente impartito con le sue lezioni, le sue conferenze, i suoi libri.

La tesi vincitrice, premiata con la pubblicazione, è stata discussa da Giovanni Amendola, di Paola, Cosenza, ricercatore presso il Dipartimento di Matematica dell’Università della Calabria e si intitola: “Antropo-Logos. La ragione al crocevia di Intelligenza artificiale, razionalità scientifica e teologia cristiana”.

Per la selezione e la proclamazione della tesi vincitrice, il Comitato ha nominato una Commissione giudicatrice qualificatissima, composta da alcuni dei teologi più autorevoli a livello nazionale: Giuseppe Lorizio,  della Pontificia Università Lateranense, Adriano Fabris della Facoltà teologica di Lugano e dell’Università di Pisa, Armando Matteo della Pontificia Università Urbaniana, Brunetto Salvarani direttore di CEM Mondialità, Basilio Petrà, Preside della Facoltà teologica dell’Italia centrale, che hanno accolto con grande disponibilità la proposta, anche in nome della stima e dell’amicizia che li legava a don Frosini.

Dopo il saluto del Vescovo, il teologo Giuseppe Lorizio terrà una lezione sul ruolo della teologia oggi, non mancando di ricordare il contributo che don Frosini ha apportato alla tematica. Quindi, il Comitato proclamerà il vincitore.

L’iniziativa si inserisce nella proposta formativa della Scuola di Formazione teologica della Diocesi di Pistoia, di cui don Frosini è stato promotore e direttore.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. A tutti i convenuti sarà fatto omaggio della pubblicazione della tesi vincitrice, dell’ultimo testo di don Frosini, Admirabile commercium. La divinizzazione nei Padri della Chiesa e della Bibliografia delle opere di Giordano Frosini, redatta per l’occasione.

Il Comitato “Don Giordano Frosini” è composto da ex membri della Fuci diocesana intenzionati a promuovere iniziative per mantenere vivi il ricordo e l’insegnamento di Mons. Frosini. Il comitato è composto da Andrea Amadori (presidente), Alessandro Suppressa, Beatrice Iacopini, Andrea Vaccaro.

Per la partecipazione sarà richiesto Green Pass.




Immacolata in Cattedrale

Solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria 2021

Mercoledì 8 dicembre 2021 alle ore 18 Messa pontificale in Cattedrale presieduta da S. E. Mons. Fausto Tardelli vescovo di Pistoia.
L’8 dicembre 2014, sette anni fa, mons. Tardelli faceva ingresso a Pistoia come nuovo pastore di questa diocesi.
Non manchiamo di accompagnarlo con le nostre preghiere e il nostro affetto. Continuiamo a sostenerlo nel suo non facile ministero.
(foto di Mariangela Montanari)



Il vescovo rinnova il Consiglio Presbiterale

In data 8 novembre 2021 mons. Vescovo ha provveduto a rinnovare il Consiglio Presbiterale, che era giunto a scadenza, per il quinquennio 2021-2026.

Il Consiglio è composto da: membri eletti nei Vicariati, membri di diritto in ragione del loro ufficio e membri di nomina vescovile,

Di esso fanno parte:

  1. ANDREINI d. MAURIZIO
  2. BALDI d. FULVIO
  3. BARTOLINI d. ALESSIO
  4. BENESPERI d. ENZO
  5. BIANCALANI d. MASSIMO
  6. BRESCHI can. ROBERTO
  7. BULUNGO KASONGO d. MAURICE
  8. BUSHISHI d. TIMOTHEE
  9. CARLESI can. LUCA
  10. CRISTIANO mons. D’ANGELO
  11. D’AQUIN SANGOU d. GILDAS
  12. FABBRI mons. PATRIZIO
  13. FARCAS d. EUSEBIU
  14. FAVILLINI p. GIORDANO
  15. FERACI d. UGO
  16. FIRINDELLI can. PAOLO
  17. GASPERINI d. GIANNI
  18. HORLESCU d. DAMIAN
  19. IANCU d. PETRE
  20. JAKUBCZAK d. STANISLAW
  21. KAYUMBA d. DEO GRATIAS
  22. KLIMEK d. MATTIA
  23. MARINI d. ALESSANDRO
  24. PALCHETTI d. MICHELE
  25. PANCALDO can. DIEGO
  26. PANZERI p. SIMONE
  27. SGRILLI d. FRANCO
  28. SORESINA p. STEFANO
  29. TABISZEWSKI d. ADAM
  30. TEMPESTINI d. LUCIANO
  31. TOGNELLI mons. CESARE
  32. VILLA p. PIETRO



La Toscana di metà Ottocento tra Prato e Pistoia

Martedì 30 novembre alle 17 nelle storiche sale della Biblioteca Fabroniana di Pistoia sarà presentato il volume di Giovanni Bensi Cesare Guasti e Giovanni Breschi nella Toscana di metà Ottocento (Prato, Società pistoiese di Storia Patria, 2021).

Risultato di un’approfondita ricerca negli archivi pistoiesi e pratesi, il volume ricostruisce gli scambi epistolari intercorsi nel periodo compreso tra il 1844 e il 1857 tra l’archivista e tipografo Guasti e lo storico e canonico Breschi vicario diocesano, facente funzione episcopale tra il 1857 e il 1867.

Uno dei temi centrali dell’indagine è la genesi editoriale della Storia di san Atto, pubblicata da Breschi in occasione del centenario. Il volume di Bensi permette di approfondire la conoscenza del clima culturale di un momento storico segnato dagli ultimi anni del Granducato e dai movimenti risorgimentali.

Assieme all’autore, studioso di storia locale tra otto e novecento, interverranno la responsabile della Biblioteca Fabroniana e dell’Archivio capitolare di Pistoia, Anna Agostini, don Enrico Bini dell’associazione Culturale Guasti di Prato e Andrea Giaconi del Comitato pratese per la Promozione dei valori risorgimentali.

In occasione dell’evento sarà possibile visitare la mostra Libri su Atto. Una ricognizione in biblioteca fra erudizione storica sei-settecentesca e cultura ecclesiastica dell’Otto-Novecento. L’esposizione, allestita nelle storiche sale della Biblioteca Fabroniana, curata da Anna Agostini, permette di conoscere una serie di testi che a partire dal XVII secolo si occuparono di valorizzare la figura di Atto, canonizzato il 24 gennaio 1605 per interessamento dell’Ordine vallombrosano e della Chiesa pistoiese.

Per accedere in Biblioteca (Piazzetta san Filippo, 1 Pistoia) è richiesto il Green pass e il rispetto delle normative anti Covid.

Ingresso Libero.




Una prima tappa verso il Sinodo

Martedì 16 novembre incontro con Mons. Castellucci in Seminario

La riflessione sinodale ruota da quest’anno attorno a tre importanti percorsi sinodali: quello della Chiesa universale, con il sinodo dei vescovi dedicato proprio al tema della sinodalità, quello della Chiesa in Italia e, infine, quello della Chiesa diocesana. Tre percorsi che nel corso dell’anno saranno accompagnati da importanti momenti formativi aperti a tutti. Il primo è offerto da Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, che martedì 16 novembre proporrà una riflessione dal titolo «Chiesa popolo di Dio in comunione e missione».

Accanto al suo impegno pastorale monsignor Castellucci è anche vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, consultore della segreteria generale del Sinodo dei vescovi, consultore della congregazione per il clero. Per anni ha insegnato teologia dogmatica con particolare attenzione alla dimensione ecclesiologica e alla teologia del presbiterio.

«La sua formazione e il suo servizio — spiega il vicario generale don Cristiano D’Angelo — ne fanno una persona particolarmente qualificata per aiutarci ad entrare sempre di più nella preparazione del Sinodo e nella formazione ad una nuova mentalità e prassi missionaria delle nostre chiese».

«L’incontro con Mons. Castellucci — precisa don Cristiano — è aperto anche ai laici, in modo particolare a quelli che svolgono un servizio pastorale nelle parrocchie e realtà ecclesiali». L’evento, avrà luogo nell’aula magna del Seminario vescovile di Pistoia si svolgerà dalle 9.30 alle 12.30. Per tutti, compatibilmente con il numero di posti disponibili, è necessario esibire il green pass all’ingresso.

L’incontro sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube della diocesi.




I nuovi vicari zonali e la riforma del Centro storico

i nuovi vicari zonali

Nella sua ultima lettera pastorale il vescovo Tardelli ha espresso la volontà di riformulare l’organizzazione del territorio diocesano in nuovi e più numerosi vicariati «per incrementare la collaborazione pastorale e il cammino sinodale». «Ogni vicariato — ha precisato poi il vescovo nella sua lettera — è chiamato a muoversi insieme: innanzitutto i presbiteri in servizio nel vicariato e poi tutti gli altri, collaboratori pastorali vari e laici del popolo di Dio».
In seguito alle consultazioni svoltesi tra i presbiteri di ogni nuovo vicariato il vescovo ha nominato i nuovi vicari zonali, chiamati a promuovere e coordinare l’attività pastorale comune nell’ambito del vicariato.

Il decreto vescovile promulgato dal vescovo nomina quindi, vicario foraneo:
1. del Vicariato foraneo di Città il Rev.do d. Luca Carlesi
2. del Vicariato foraneo del Suburbio Est il Rev.do d. Luciano Tempestini
3. del Vicariato foraneo del Suburbio Ovest il Rev.do d. Petre Iancu
4. del Vicariato foraneo di Quarrata il Rev.do d. Roberto Razzoli
5. del Vicariato foraneo di Vignole il Rev.do d. Ioan Marius Vorga
6. del Vicariato foraneo di Poggio a Caiano il Rev.do d. Elia Matija
7. del Vicariato foraneo di Montemurlo il Rev.do d. Jaroslaw Ziarkiewicz
8. del Vicariato foraneo di Agliana – Montale il Rev.do d. Paolo Tofani
9. del Vicariato foraneo di Bottegone il Rev.do d. Michele Palchetti
10. del Vicariato foraneo del Vincio il Rev.do d. Juvenal Mapendano
11. del Vicariato foraneo di Casalguidi il Rev.do d. Andrea Mati
12. del Vicariato foraneo di Capostrada il Rev.do d. Alessio Bartolini
13. del Vicariato foraneo di Gello il Rev.do d. Paul Guy Devreux
14. del Vicariato foraneo di Limite il Rev.do d. Franco Sgrilli
15. del Vicariato foraneo di Lamporecchio il Rev.do d. Antonio Velotto
16. del Vicariato foraneo della Montagna il Rev.do d. Sergio Agostini

a decorrere dal 1 di novembre 2021 e per la durata di un quinquennio.

Vedi il decreto vescovile (pdf)

 

Riforma pastorale del Centro storico

Allo stesso tempo Mons. Vescovo ha anche provveduto a riordinare l’organizzazione pastorale del Centro Storico cittadino.

Considerato che le otto parrocchie del Centro storico di Pistoia insistono su un territorio piuttosto ridotto e hanno chiese parrocchiali a poca distanza le une dalle altre e visto lo spopolamento del centro cittadino, in particolare di famiglie giovani, Mons. Vescovo, «volendo rinnovare l’impegno corale di una concorde testimonianza da parte della Chiesa nel cuore della città e tenendo altresì conto delle mutate circostanze in cui ci si trova oggi ad operare» ha ritenuto, a decorrere dal 7 novembre 2021, di affidare in solido la cura pastorale delle parrocchie di S. Andrea, S. Paolo, S. Bartolomeo, S. Giovanni Fuorcivitas, SS. Annunziata, Madonna dell’Umiltà, S. Filippo, Spirito Santo, nel Vicariato urbano, ai seguenti presbiteri:

«il rev. don Luca Carlesi, che costituisco Moderatore nell’esercizio della cura pastorale e legale rappresentante e i reverendi mons. Umberto Pineschi, Can. Leonildo Toni, fra Giordano Favillini, fra Antonio Sorrentino, quali Parroci in solido», coinvolgendo così le suddette parrocchie in un progetto di unità pastorale.
Tra i presbiteri suindicati, «il moderatore — spiega inoltre il vescovo — ha l’incarico di dirigere l’attività comune e di rispondere di essa di fronte al Vescovo» come di guidare «nei negozi giuridici le Parrocchie anche relativamente agli effetti civili».

Vedi il decreto vescovile (pdf)




Domenica 7 il Giubileo dei Migranti

Alle 18 la celebrazione eucaristica, alle 16.30 un incontro con le storie e i canti dei migranti

 

«Il Giubileo di domenica 7 sarà anche l’occasione, spiega don Elia Matija direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes, per ringraziare il Signore di tutto il bene che è stato fatto per i fratelli e le sorelle migranti. Infatti sono tante le realtà che ancora oggi vengono in aiuto concreto a chi ha più bisogno».

La celebrazione di domenica è prevista alle 18 in Cattedrale. Presiederà la liturgia eucaristica P. Fabio Baggio, Sotto-Segretario per la sezione Migranti e Rifugiati della Santa Sede.

La giornata sarà preceduta da un incontro con i migranti davanti al Battistero in piazza Duomo a partire dalle 16.30, nel quale racconteranno le loro storie e proporranno i canti tradizionali.




Si apre l’anno pastorale, in cammino con san Jacopo

La nuova lettera pastorale del vescovo Tardelli per l’anno 2021/2022

 

Le indicazioni per la prosecuzione dell’anno santo iacobeo, ma anche novità per la riforma dei vicariati e una maggiore attenzione all’ascolto e alla collaborazione tra clero, laici e parrocchie. Questi in sintesi i capisaldi per l’avvio dell’Anno Pastorale, che prende il via proprio oggi in Cattedrale con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Tardelli.

La liturgia include anche il mandato a catechisti e operatori pastorali, cioè una preghiera di benedizione che segnala il valore ecclesiale del servizio svolto dai laici in parrocchia. Un momento tradizionale particolarmente significativo e festoso, in cui si raccolgono in Cattedrale le diverse realtà diocesane: parroci, fedeli laici, realtà associative e religiose. In questa occasione il vescovo consegna alla Diocesi anche la lettera pastorale per il prossimo anno: «Camminiamo insieme con l’apostolo Jacopo, pregando, ripensando, continuando ad amare». Un testo nel quale monsignor Tardelli parte dalle criticità del tempo presente, esterne e interne alla Chiesa, per provare a leggerle come una «bella opportunità» per «rinnovare la nostra vita cristiana ed annunciare, ancora oggi la buona notizia del Regno di Dio che è Gesù». Un invito che si colloca all’interno di un cammino più ampio: quello dell’Anno santo iacobeo, che a motivo della pandemia, e in comunione con Santiago de Compostela, prosegue fino al 25 luglio 2022, ma anche quello della carità e della testimonianza in un tempo e in un contesto abitato da diverse “attese di Vangelo” nonché, infine, quello del cammino sinodale che coinvolge tutta la Chiesa, su più livelli: universale, italiano, diocesano.

Il testo è articolato su tre punti: continuiamo l’anno giubilare; camminiamo insieme, celebriamo il Sinodo diocesano.

Nel primo punto si rilanciano i pellegrinaggi alla reliquia di San Jacopo in Cattedrale, riprogrammati per vicariato a partire dal 2022, ma si propone anche l’organizzazione di un pellegrinaggio diocesano a Santiago de Compostela nella prossima estate. L’Anno santo, con la sua proposta di misericordia e conversione, suggerisce anche una maggiore attenzione alle marginalità, come la costituzione di un’opera segno dedicata alle donne in difficoltà.

Nel secondo punto, rivolto alla crescita e formazione di una nuova sensibilità e prassi sinodale, il vescovo invita in primo luogo alla “fatica” dell’ascolto, tra realtà sociali, comunitarie e con il territorio; riforma i vicariati — le unità che articolano il territorio diocesano in raggruppamenti omogenei di parrocchie vicine — per favorire una maggiore collaborazione di clero e di popolo; chiede, entro la Pasqua 2022, la costituzione di consigli pastorali di vicariato «che raccolgano, insieme ai presbiteri e diaconi, i laici delle varie parrocchie del vicariato ». 

Nell’ultimo punto della sua lettera pastorale il vescovo ricorda la preparazione di un Sinodo diocesano, da celebrarsi probabilmente nel 2023, «il cui scopo e quello di individuare le “attese di Vangelo” presenti nelle persone del nostro territorio e nella nostra società, per essere appunto Chiesa in comunione e in uscita, in missione testimoniale ed evangelizzatrice ». Un evento storico (l’ultimo sinodo diocesano risale al 1937) che parte dalla consapevolezza — per riprendere le parole di Papa Francesco — che «non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa».




Un nuovo anno pastorale

Domenica 24 ottobre alle 18 la celebrazione presieduta dal vescovo Tardelli

Domenica 24 ottobre il vescovo Tardelli celebrerà in Cattedrale a Pistoia l’inizio dell’Anno pastorale 2021/2022. L’appuntamento è alle 18 con la Messa nella quale catechisti e operatori pastorali riceveranno il mandato per l’anno catechistico.

Il vescovo consegnerà ai presenti anche la nuova lettera pastoraleCamminiamo insieme, con l’apostolo Jacopo, pregando, ripensando e continuando ad amare”. Un testo che riporta un significativo sottotitolo: “Alla scuola dell’apostolo Jacopo: pregare, ripensare, continuare ad amare. In cammino, per rispondere alla chiamata del Signore che ci vuole Chiesa unita nell’amore e in uscita, protesa alla missione. Camminando insieme e cioè in modo sinodale”.

Le parrocchie sono invitate a partecipare con una piccola delegazione.

 

(foto di Mariangela Montanari)