Famiglia: apre il «ponte giuridico pastorale»

Un nuovo servizio di consulenza giuridica e pastorale per una verifica quando il matrimonio entra in crisi

Con decreto dello scorso 3 Febbraio 2021, è stato istituito formalmente anche nella Diocesi di Pistoia da parte di sua Eccellenza Mons. Fausto Tardelli, un servizio di consulenza giuridico-pastorale diocesana, che si pone come area di confine tra pastorale e diritto.

Volendo dar seguito alla Riforma del processo canonico di nullità matrimoniale avviata da Papa Francesco con il Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, l’istituzione di questo servizio evidenzia la sollecitudine pastorale del Vescovo e dei parroci verso i fedeli, provati dal dubbio e dal fallimento del loro matrimonio e che per la loro condizione di vita abbiano abbandonato la pratica religiosa.

«Un mezzo a disposizione di coloro che desiderano verificare la validità del loro matrimonio ormai ferito da separazioni, divorzi, abbandoni» affermano Don Roberto Breschi e la Dott.ssa Michela Cinquilli, canonista, gli operatori incaricati dal Vescovo per questo servizio, che «avvera il ponte giuridico-pastorale auspicato da Papa Francesco». L’esortazione apostolica Amoris Laetitia e il Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, aprono a queste nuove prospettive per una Chiesa in uscita, nei confronti di chi vive le situazioni di fragilità, di rottura relazionale coniugale e di ricostruzione di legami affettivi.

L’orizzonte, spiegano, è quello «di un’alleanza non solo tra teologia e pastorale ma anche tra diritto e pastorale».

Questo servizio si pone nel solco di quel processo di accompagnamento, discernimento ed integrazione, che non si conclude mai nel corso della vita del fedele per poter operare sempre nella logica della misericordia.

 

Il servizio di consulenza prestato sarà gratuito e verrà svolto presso i locali della Curia Vescovile di Pistoia, in Via Puccini, 29, previo appuntamento al numero 0573/359625 (Cancelleria Vescovile) o al 331 4484327 ogni mercoledì e sabato.

Esso sarà rivolto a tutti quei fedeli che possano avere sia momenti di crisi, per proporre loro un percorso o spirituale o psicologico, oppure problematiche legate persone o famiglie che vivono la sofferenza di una storia matrimoniale ormai ferita e finita, anche in vista dell’indagine preliminare al processo matrimoniale.

 




Nuove nomine in Diocesi

Dalla Curia vescovile sono comunicate le seguenti nomine

 

  • In data 12 ottobre 2020, Mons. Vescovo ha nominato don Barnabè Tchedji vicario parrocchiale delle parrocchie di San Sebastiano in Piuvica, Santa Maria Assunta in Badia a Pacciana e Santa Maria Assunta in Canapale.
  • In data 12 ottobre 2020 il vescovo ha nominato don Fifonsi Medesse Zadji vicario parrocchiale della parrocchia di San Pietro Apostolo in Casalguidi.
  • Il 1 Novembre 2020 in vista dell’Anno Santo Jacobeo, il vescovo ha nominato il Dott. Michael Cantarella quale Responsabile e coordinatore del progetto “Anno Santo Iacobeo 2021″.
  • In data 29 Novembre 2020 Mons. Vescovo ha nominato don Fiorenzo Battistini canonico della Basilica Cattedrale di San Zeno in Pistoia.
  • Dopo la morte del M. Rev. Don Piero Vanelli parroco della parrocchia di San Biagio in Cascheri, il Vescovo ha nominato in data 6 dicembre 2020 il Mons. Patrizio Fabbri parroco della suddetta parrocchia.
  • Dopo la morte del M. Rev. don Napoleno Toccafondi parroco della parrocchia di San Lorenzo in Spignana, il vescovo ha nominato Don Ciprian Farcas parroco della suddetta parrocchia il giorno 29.12.2020.
  • A seguito della nomina a parroco della parrocchia di San Biagio in Cascheri del rev.mo Mons. Patrizio Fabbri, il 6 gennaio 2021 Mons. Vescovo ha nominato il rev.mo Mons. Cristiano D’Angelo Vicario Generale della diocesi e Moderatore di Curia.
  • Il 6 gennaio 2021, Mons. Vescovo ha nominato Mons. Patrizio Fabbri  Vicario episcopale per il clero, confermandolo in pari tempo quale Direttore legale rappresentante dell’Ente Seminario Diocesano e Presidente della Fondazione S.Atto.
  • Il 1 febbraio 2021, Mons. Vescovo ha nominato il Rev.mo Can Roberto Breschi all’ufficio di Cancelliere del Tribunale Ecclesiastico Diocesano di Pistoia.

 

  • In data 1 febbraio 2021, volendo assicurare la continuità del servizio di alcuni uffici pastorali, Mons. Vescovo ha provveduto alle seguenti conferme ad triennium:
  • Marcello Supressa – Direttore della Caritas Diocesana;
  • Suor Giovanna Cheli – Direttrice dell’ufficio catechistico diocesano;
  • Rev. Can. Roberto Breschi – Direttore dell’ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso;
  • Rev. Don Ugo Feraci – Direttore dell’ufficio per la cultura e le comunicazioni sociali;
  • Edoardo Baroncelli – Direttore dell’ufficio diocesano della pastorale scolastica;
  • Stefano Mazzeschi – Direttore responsabile delle case per ferie della Diocesi di Pistoia;

 

  • Sempre in data 1 febbraio 2021, Mons. Vescovo ha cofermato “ad aliud triennium”:
  • Mons. Cesare Tognelli – Assistente unitario dell’Azione Cattolica;
  • Rev. Don Gianni Gasperini – Vice assistente diocesano del settore giovani e giovanissimi di Azione Cattolica;
  • Rev. Can. Roberto Breschi – assistente ecclesiastico della rete mondiale di preghiera del papa – Apostolato della Preghiera;
  • P. Pietro Villa – Assistente Spirituale dei Cursillos de Cristianidad;
  • Rev. Don Giordano Favillini – correttore spirituale della Misericordia di Pistoia;
  • Rev. Can. Diego Pancaldo – direttore spirituale del Seminario Vescovile;

 

  • In data 2 febbraio 2021, allo scadere dei “nove anni” previsti nel Decreto di nomina, Mons. Vescovo ha provveduto alle seguenti conferme:
  • Rev. Don Domenico Fini – parroco della parrocchia di Sant’Atanasio in Orsigna;
  • Rev. Don Giancarlo Mascheretti – parroco della parrocchia di Santa Maria Assunta in Faltognano;

 

  • A decorrere dal 2 febbraio 2021, essendo scaduto il mandato del Can. Luca Carlesi e dovendo provvedere all’Ufficio Liturgico Diocesano, Mons. Vescovo ha nominato ad triennium il M. Rev. Don Alessio Bartolini Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano ed il Diacono Federico Coppini segretario dello stesso ufficio.
  • Volendo dare seguito alle indicazioni della riforma del processo canonico messa in atto da S. Padre Francesco, Mons. Vescovo in data 3 febbraio 2021 ha istituito il Servizio di Consulenza pastorale – giuridica per il Matrimonio, nominando il Rev.mo Can. Roberto Breschi, e la Dott.ssa Michela Cinquilli operatori del suddetto servizio.
  • Vista la richiesta della Federazione Provinciale Coldiretti di Pistoia, a seguito della morte di don Piero Vanelli, Mons. Vescovo ha nominato in data 15 febbraio 2021 e per un triennio, il M. Rev. Don Luciano Tempestini quale Consigliere Ecclesiastico della Coldiretti di Pistoia.
  • Vescovo in data 25 febbraio 2021 con il consenso di S.E.R.ma Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo della Diocesi di San Miniato, ha nominato Amministratore Parrocchiale della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù in Mastromarco il Rev.do don Antonio Velotto del clero della Diocesi di San Miniato.



Comunicato CET per la Settimana Santa

I vescovi toscani invitano clero e fedeli ad accogliere gli orientamenti per la Settimana Santa 2021 della Cei

 

La Conferenza Episcopale Italiana martedì 23 febbraio scorso ha pubblicato gli “Orientamenti per la Settimana Santa 2021”, in cui ha offerto precise indicazioni per le celebrazioni di questo momento centrale dell’anno liturgico, dando concreti indirizzi per l’attuazione delle linee guida offerte dalla “Nota ai Vescovi e alle Conferenze Episcopali circa le celebrazioni della Settimana Santa 2021” emanata in data 17 febbraio 2021 dalla Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

I Vescovi della Toscana invitano i sacerdoti e le loro comunità ad accogliere con disponibilità le indicazioni contenute nei suddetti “Orientamenti” della C.E.I. e ad attuarli con fedeltà, segno di comunione ecclesiale.

I Vescovi, in spirito di servizio verso il popolo loro affidato, partecipi delle fatiche e sofferenze che segnano l’ora presente, seguono con attenzione l’evoluzione della situazione sanitaria e le disposizioni delle autorità civili competenti e, a riguardo delle modalità con cui svolgere le suddette celebrazioni, ritengono di poter intervenire con ulteriori indicazioni nelle prossime settimane, anche al fine di chiarire alcuni aspetti di maggiore dettaglio, la cui determinazione potrà essere meglio verificata alla luce degli sviluppi del contesto generale.

 

Card. Giuseppe Betori

Arcivescovo di Firenze

Presidente della Conferenza Episcopale Toscana

 

Orientamenti per la Settimana Santa

( Scarica il PDF )

Mercoledì 17 febbraio è stata pubblicata una Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (Prot. N. 96/21), al fine “di offrire alcune semplici linee guida per aiutare i Vescovi nel loro compito di valutare le situazioni concrete e di provvedere al bene spirituale di pastori e fedeli nel vivere questa grande Settimana dell’anno liturgico”.

Il testo della Nota rimanda al decreto, della stessa Congregazione, del 25 marzo 2020 (Prot. N. 154/20) e invita “a rileggerlo in vista delle decisioni che i Vescovi dovranno prendere circa le prossime celebrazioni pasquali nella particolare situazione del loro paese”.

Alla luce di tale invito, considerata la ripresa delle celebrazioni con la presenza dell’assemblea, tenendo conto delle indicazioni contenute nel Protocollo stipulato con il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro dell’Interno del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico, la Conferenza Episcopale Italiana offre alcune indicazioni per le celebrazioni della Settimana Santa.

Innanzitutto si esortino i fedeli alla partecipazione di presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali contenute del richiamato Protocollo; solo dove strettamente necessario o realmente utile, si favorisca l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. Si raccomanda che l’eventuale ripresa in streaming delle celebrazioni sia in diretta e mai in differita e venga particolarmente curata nel rispetto della dignità del rito liturgico.

La Nota chiede “di facilitare e privilegiare la diffusione mediatica delle celebrazioni presiedute dal Vescovo, incoraggiando i fedeli impossibilitati a frequentare la propria chiesa a seguire le celebrazioni diocesane come segno di unità”. I media della CEI – a partire da Tv2000 e dal Circuito radiofonico InBlu2000 – copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.

 

Nello specifico, si suggerisce:

 

Per la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romano. Si evitino assembramenti dei fedeli; i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé; in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami (da mano a mano, ndr). Dove si ritiene opportuno si utilizzi la terza forma del Messale Romano, che commemora in forma semplice l’ingresso del Signore in Gerusalemme.

La Messa crismale sia celebrata la mattina del Giovedì Santo o, secondo la consuetudine in alcune Diocesi, il mercoledì pomeriggio. Qualora fosse impedita “una significativa rappresentanza di pastori, ministri e fedeli”, il Vescovo diocesano valuti la possibilità di spostarla in un altro giorno, entro il tempo di Pasqua.

Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore” sia omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia, dell’eventuale coprifuoco ed evitando lo spostamento tra chiese al di là della propria parrocchia.

Il Venerdì Santo, riprendendo l’indicazione del Messale Romano (“In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione”, n. 12), il Vescovo introduca nella preghiera universale un’intenzione “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”. L’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione.

La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con l’eventuale coprifuoco.

Le presenti indicazioni sono estese a seminari, collegi sacerdotali, monasteri e comunità religiose.

Per quanto riguarda le espressioni della pietà popolare e le processioni, sia il Vescovo diocesano ad offrire le indicazioni convenienti.

Il sito www.unitinellasperanza.it rimane un possibile riferimento anche per la sussidiazione, offerta dall’Ufficio Liturgico Nazionale e con contributi provenienti dal territorio.

 

La Presidenza della CEI

24 Febbraio 2021

 




Con l’apostolo Jacopo in cammino verso la Pasqua

Tutti i venerdì alle 18 in Cattedrale i Quaresimali del vescovo Tardelli

PISTOIA 24/02/2021 – Per accompagnare i fedeli della diocesi nel cammino verso la Pasqua e in occasione dell’anno santo iacobeo, il Vescovo propone un itinerario dal titolo «Con l’Apostolo Jacopo in cammino verso la Pasqua» e presiederà la Santa Messa tutti i venerdì di Quaresima alle 18 in Cattedrale.

I suoi quaresimali si svolgeranno quindi, nelle seguenti date: 26 febbraio, 5 marzo, 12 marzo, 19 marzo, 26 marzo.

«La pandemia ci ha fatto capire quanto siamo ostili nei confronti degli altri o che la guarigione rischia di essere solo per qualcuno – ricorda Tardelli – la Parola del Vangelo, che invita custodire “nel segreto” la preghiera, l’elemosina e il digiuno, ci richiama a un cammino di conversione che non sia fatto di esteriorità e apparenza», un invito «a camminare al profondo di noi stessi per arrivare alla Pasqua davvero rinnovati, ricreati dall’amore di Dio».




Addio a don Italo Taddei

Fondatore della “casa del ragazzo”, fu “padre” di tanti orfani e bambini in difficoltà. Già segretario del Cardinale Benelli viveva a Roma da molti anni

«È stato un padre», commenta il vescovo Tardelli, «sono grato a Dio per questo prete della chiesa pistoiese»

All’età di 101 anni è tornato alla casa del Padre Mons. Italo Taddei, presbitero della Diocesi di Pistoia e canonico lateranense.
Già segretario del Cardinale Benelli, don Italo viveva ormai da tanti anni a Roma.
A Pistoia lo si ricorda soprattutto per aver fondato nel dopoguerra la “Casa del ragazzo”, attiva fino al 1975 per bambini orfani o indigenti.
«Appresa la morte di Mons. Italo Taddei, – commenta il vescovo Tardelli in un suo messaggio – mi sento dal cuore di esprimere pubblicamente il cordoglio mio e dell’intera Diocesi per questo sacerdote figlio della chiesa pistoiese, anche se da tanto tempo tra le braccia della chiesa di Roma. In questi anni ho avuto modo incontrarlo proprio a Roma e ne ho ricavato l’impressione di essere di fronte a un grande uomo di Dio, ricco di umanità e di intelligenza.
Con una mente rimasta lucida e sveglia fino in fondo, ha superato la soglia dei 100 anni con lo spirito ancora giovane e pieno di amore per la chiesa e per le persone che aveva incontrato nella sua vita, per i “suoi” ragazzi in particolare.
La diocesi di Pistoia purtroppo – conclude Tardelli – non ha potuto godere della sua presenza in questi ultimi decenni. Sicuramente per questo è risultata più povera e me ne dispiaccio davvero. Sono però molti i pistoiesi che ricordano con affetto questo prete vero e molti sono ancora coloro che hanno ricevuto da don Italo cose importanti per la loro vita.

È stato un padre, di quelli che ce ne vorrebbero tanti anche tra i sacerdoti. Mentre raccomando al Signore la sua anima, sono grato a Dio per questo prete della chiesa pistoiese cha l’ha onorata e che ancora la onora con la memoria della sua testimonianza».

La Diocesi si stringe attorno ai suoi “ragazzi”, agli amici e ai familiari, ringraziando il Signore per il dono del suo ministero e la sua lunga e luminosa testimonianza di vita.
Le esequie di Don Taddei saranno celebrate sabato 20 febbraio alle 9.30 nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Poi la salma sarà trasferita a Limite sull’Arno, suo paese natale, dove intorno alle 15 avverrà un momento di preghiera e il suo corpo sarà tumulato al cimitero locale.
Sabato 20 marzo, nel trigesimo della morte, mons. Tardelli celebrerà una messa in suo suffragio in Cattedrale. L’orario sarà reso noto prossimamente.



Quaresima: un cammino al profondo di noi stessi

Le parole del vescovo per il Mercoledì delle Ceneri. Alcuni passaggi dall’omelia pronunciata in Cattedrale

 

«Siamo fragili, siamo deboli, il risultato di qualcosa che si è consumato». Questo ci ricorda il segno delle Ceneri all’inizio della Quaresima. «C’è una debolezza intrinseca alla nostra umanità» ha ricordato mons. Tardelli nell’omelia per il Mercoledì della Ceneri, che la pandemia ci ha fatto comprendere bene.

«Però — ha aggiunto il vescovo — «Il riconoscimento della nostra fragilità, debolezza e impotenza non basta. Bisogna riconoscere qualcosa di più profondo: il nostro peccato. Il peccato personale e quello della nostra società. Che ci prende, distrugge e rovina».

«Ci sono peccati evidenti in questa società», realtà di male, ha spiegato il vescovo, che diventano “strutture di peccato”: «laddove c’è ingiustizia, laddove si scartano le persone o si fanno differenze, laddove si vive nella violenza, dove si sperimenta ancora la guerra e l’offesa di popolazioni inermi. È la nostra società ad essere malata di fragilità e di peccato».

«Non ci sono fragilità e debolezza, non ci sono solo reati. Ma ci sono peccati». E realtà di male — ha aggiunto Tardelli – che la pandemia ha evidenziato, perché, ad esempio, «la pandemia ci ha fatto capire quanto siamo ostili nei confronti degli altri o che la guarigione rischia di essere solo per qualcuno».

«La Quaresima — ha proseguito il vescovo — ci invita a fare anche la confessione delle nostre colpe individuali. Abbiamo peccato per le nostre colpe, in pensieri, parole, opere e omissioni. Per questo diventa importante il richiamo arrivato dalle letture : «“ritornate a me con tutto il cuore!”: un appello pressante a tornare al Signore si legge nella prima lettura del profeta Gioele. E anche nella seconda lettura l’invito di San Paolo è: «fratelli, vi supplichiamo: lasciatevi riconciliare con Dio. È questo il giorno favorevole. È questo il giorno della salvezza». Nella raccomandazione di Paolo, ha poi spiegato Tardelli, emerge il fatto che è Dio che vuole riconciliarsi con noi, perché l’iniziativa è sempre di Dio.

«Il Vangelo — ha concluso — ci richiama a un cammino di conversione che non sia fatto di esteriorità e apparenza. Un cammino di conversione profondo che riguardi la nostra anima, il nostro io profondo», un invito «a camminare al profondo di noi stessi per arrivare alla Pasqua davvero rinnovati, ricreati dall’amore di Dio».

 

Scarica il sussidio della CEI per vivere la Quaresima in famiglia.




Prima edizione del Premio “Mons. Giordano Frosini”

Si chiude il 30 aprile 2021 il Bando per la partecipazione al Premio promosso dalla Scuola diocesana di Teologia dedicato a Mons. Giordano Frosini. Il bando premia la miglior tesi di dottorato in teologia. La vittoria prevede la pubblicazione della tesi, che sarà finanziata interamente dal contributo della Fondazione Caript di Pistoia.

La tesi dovrà costituire, in primo luogo, un importante contributo all’aggiornamento del linguaggio e del sapere teologico, in modo tale da risultare significativa all’interno della cultura e della scienza contemporanee. Saranno poi valutati ai fini del bando, la qualità scientifica del lavoro e quella della scrittura.

La Commissione chiamata a valutare le tesi e a stabilire la tesi vincitrice, oltre che da un rappresentante del Comitato “Don Giordano Frosini”, è composta da: Adriano Fabris della Facoltà teologica di Lugano e dell’Università di Pisa, Giuseppe Lorizio della Pontificia Università Lateranense, Armando Matteo della Pontificia Università Urbaniana, Basilio Petrà della Facoltà Teologica dell’Italia centrale, Brunetto Salvarani della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna.

Per informazioni e partecipare: scuolateologia@diocesipistoia.it

 

Scarica il Bando con tutte le indicazioni

 




La trasparenza dell’amore: una coppia davvero alternativa

Giacomo ed Elettra raccontano la loro storia, dal fidanzamento al matrimonio, attraverso un percorso di servizio e di fede

Come nasce una storia di amore? E come si intreccia con il percorso di fede?

Parlarne non è così scontato come può sembrare. Perchè può essere facile narrare i momenti più belli o quelli divertenti, quelli che racconti sempre nelle serate fra amici. Raccontare invece i momenti di discernimento, quelli della fatica e della difficoltà vera e concreta necessita di una grande umiltà.

Raccontare con semplicità la vita intima, quella personale e quella di coppia, è straordinario. Ci sono riusciti Elettra e Giacomo, fidanzati dall’età di 17 anni, sposi dal 2013, in attesa del secondo figlio: «Abbiamo detto quello che ci dicevano il cuore e la verità». Elettra e Giacomo raccontano il volontariato presso il Centro di Riabilitazione Maic di Pistoia svolto fin dall’adolescenza e che li ha fatti incontrare.

Nel periodo del fidanzamento hanno sperimentato un cammino di approfondimento che li ha aiutati a calare nella loro vita la Parola di Dio. Poi il percorso è continuato negli incontri con altre coppie. Ma Elettra e Giacomo parlano con facilità anche di castità, di un’attenzione all’altro che parte dal proprio corpo.

L’intervista è visibile da oggi sul canale YouTube della Diocesi di Pistoia. (I.G.)




Incontro online per coppie di fidanzati

Una proposta di spiritualità in occasione di …San Valentino

In questo fine settimana, da venerdì 12 a domenica 14 febbraio, sarà possibile seguire online un itinerario di ascolto, testimonianze e preghiera dedicato ai fidanzati.

L’iniziativa è proposta dalla fraternità “S. Giovanni Paolo II” dei frati minori di Assisi, a servizio della Pastorale con le Famiglie, in occasione di San Valentino e nel desiderio di cogliere l’invito di Papa Francesco a porre l’attenzione nuovamente sulla famiglia.

Tutte le informazione sul seguente link https://www.assisiofm.it/news-l-amore-che-conta.html




Lutto in Diocesi: è morto don Renzo Aiardi

Per trentasette anni è stato parroco di Casalguidi. Se ne va un pastore che amava stare tra la gente

Nella tarda serata di domenica 7 febbraio è morto don Renzo Aiardi.
Da neanche due settimane era ospitato in Seminario a Pistoia dopo un ricovero per il peggioramento delle sue condizioni di salute. Sacerdote molto conosciuto e apprezzato per le sue qualità umane e spirituali, ha vissuto in semplicità e umiltà il suo ministero sacerdotale. Con il suo stile pacificante e cordiale ha accompagnato la comunità di Casalguidi per molti anni.
Don Aiardi era nato 89 anni fa, il 2 dicembre 1931 a Pistoia. Qui ha frequentato il Seminario diocesano e ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale  da mons. Longo Dorni il 29 giugno del 1955. Appena ordinato svolse servizio come cappellano a Casalguidi, dove era rimasto fino al 1958, quando fu nominato parroco di Baggio. Dal 1961 guidò la parrocchia di Tobbiana. Poi, nel 1979 il trasferimento a San Pietro a Casalguidi. Nel 2016 lasciò l’incarico per motivi di salute.
Don Aiardi è anche stato consulente ecclesiastico dell’MCL dal 1996.
La salma è esposta alle cappelle della Misericordia di Pistoia. Le esequie saranno celebrate martedì 9 febbraio alle 15 nella Cattedrale di San Zeno e presiedute dal Vescovo Fausto Tardelli. Sarà possibile seguirle anche in diretta streaming sulla pagina Facebook della Parrocchia di Casalguidi (Parrocchia di S. Pietro Ap. in Casalguidi). Don Renzo sarà poi sepolto nel cimitero di Casalguidi.
La Diocesi si unisce al dolore di parenti e amici a cui esprime tutto il suo cordoglio e invita ad accompagnare con la preghiera questo suo servo fedele.