Alluvione, da Caritas Pistoia oltre 40mila euro da destinare alle famiglie

La Diocesi di Pistoia, a seguito dell’alluvione del novembre 2023, è intervenuta sin da subito a sostegno della popolazione colpita, gestendo l’emergenza, insieme alle realtà del territorio. Nello specifico, Caritas Pistoia ha raccolto complessivamente 65640,38 euro attraverso la giornata dedicata nelle parrocchie – tenutasi domenica 19 novembre 2023 – e le donazioni di privati. Di questa cifra, circa 26mila euro sono stati già spesi per realizzare 17 interventi.
Passata la fase emergenziale permangono delle forti criticità, per questo motivo la Diocesi intende proseguire nella vicinanza alla popolazione e istituisce un avviso pubblico per gestire al meglio gli aiuti. Questo avviso vede attualmente una copertura di circa 40mila euro, cifra a cui si aggiungeranno altri fondi come quelli raccolti dalle Diocesi Toscane e da altre realtà del nostro territorio.

“Riteniamo di dover sottolineare – evidenzia il direttore di Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – l’impegno dei parroci di zona, che sono stati e sono vicini alla popolazione. Attraverso di loro siamo intervenuti  a sostegno delle persone più fragili con fondi messi a disposizione dalla stessa Diocesi e attraverso una raccolta straordinaria in tutte le parrocchie del nostro territorio diocesano”.

L’avviso e le modalità di partecipazione. Per questo motivo, in accordo con il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli, e con i parroci delle zone alluvionate, è stato predisposto un avviso pubblico con la relativa domanda per ricevere direttamente dai cittadini le richieste e valutare le risposte da dare.
Due le linee di intervento: la prima possibilità è quella del contributo a fondo perduto fino a 1500€; la seconda è quella di un prestito sociale fino a 3000€ senza garanzie né interessi.

La documentazione:

AVVISOAvviso in formato .doc

DOMANDA Domanda in formato .doc

La domanda dovrà essere inviata per posta elettronica  all’indirizzo caritas@diocesipistoia.it, indicando come oggetto del messaggio: “Domanda Contributo Alluvione”; oppure consegnata a mano presso la sede della Caritas Diocesana di Pistoia, in via Puccini 36, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.
L’avviso rimarrà in vigore fino ad esaurimento dei fondi.




Un’esperienza di grazia

Il messaggio conclusivo del Vicario generale della diocesi di Pistoia sul XX Sinodo

Al termine della Messa di sabato 29 giugno, in occasione della chiusura solenne del Sinodo diocesano, il vicario generale ha rivolto al vescovo e ai fedeli presenti l’allocuzione finale del Sinodo che qui pubblichiamo per intero.

Con la celebrazione di stasera diamo compimento al cammino sinodale iniziato due anni fa grazie all’intuizione di monsignor Fausto Tardelli. In questa felice circostanza consegniamo al Vescovo il libro delle proposizioni sinodali, frutto del lavoro della seconda sessione del Sinodo, quella in cui ci siamo interrogati sulle scelte che il Signore ci chiede di fare per rispondere alle “attese di Vangelo” dell’umanità e della Chiesa di oggi.

Il XX Sinodo diocesano giunge a compimento dopo un lungo cammino che ha visto protagonisti oltre trecento madri e padri sinodali, uomini e donne, diaconi e presbiteri, religiosi e religiose di tutta la diocesi. A conclusione del Sinodo possiamo dire di aver vissuto un’esperienza di grazia che ci ha permesso di sperimentare la gioia del condividere insieme la fede per il bene degli uomini. Un’esperienza di grazia perché ci ha insegnato l’arte dell’ascolto.

Non so cosa rimarrà del Sinodo tra 50 anni, ma certo non andrà perso l’esercizio di ascolto tra noi.

Il nostro è un tempo dove tutti parlano e pochi ascoltano, dove si cerca più il consenso che la partecipazione, il potere e non il servizio. “Ascolto” è uno dei sinonimi di Sinodo, perché quando si ascolta si apre il cuore all’altro, se ne riconoscono il valore e le ragioni e si comincia a pensarci insieme all’altro e non senza o contro l’altro. Da questo punto di vista quanto abbiamo vissuto non andrà perso e certamente porterà frutti a suo tempo (Sal 1,3).

Un’esperienza di grazia, perché nonostante le diversità tra noi, di formazione, di pastorale, di età e provenienze, ci siamo riconosciuti nella fede comune che ci ha permesso di ascoltarci e interrogarci insieme. Quando si guarda al mondo e alla Chiesa con gli occhi di Dio, avendo nel cuore il Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, quando ci facciamo guidare dallo Spirito che ci spinge a cercare la verità, la giustizia, la misericordia, la pace (Mt 6,33; Rm 14,17), è più importante cercare la volontà di Dio e il bene comune che non affermare o difendere le nostre posizioni e convinzioni.

Perché un Sinodo, è importante ricordarcelo, non è un sondaggio sulle opinioni dei cristiani, ma un tentativo umile di ricerca della volontà di Dio.

Il Sinodo è stato un’esperienza di Grazia che ci ha permesso di renderci conto del dono di esserci come Chiesa, come comunità fatta di relazioni umane e di amicizia fondate sul Vangelo e sostenute dallo Spirito.

In un mondo come il nostro, dove siamo sempre più connessi ma isolati, vicini ma indifferenti, l’esperienza delle nostre comunità cristiane è come quella della lampada nella notte che tiene accesa la speranza, indica la via, prepara un porto per gli uomini e le donne del nostro tempo (Mt 5,13-16). Il Sinodo ci ha fatto riscoprire la grande responsabilità che ci è affidata come Chiesa e come credenti, quella di essere il seme buono del Vangelo, la voce che annuncia la Vita eterna e la resurrezione, il seno e la culla dove accogliere e far germogliare il bene che c’è in ogni uomo, l’oasi dove si possono trovare l’acqua fresca di relazioni umane autentiche, la casa dove tutti possano sentirsi riconosciuti e amati.

Lo sappiamo: non è facile! Ma sappiamo che questo dobbiamo essere; e non è un caso che la prima e l’ultima attesa che abbiamo individuato nei nostri lavori è stata quella di Vangelo e quella di una Chiesa “nuova”. L’esperienza sinodale ci ha aiutato a maturare la consapevolezza che custodendo il dono della fede in noi possiamo essere persone capaci di fiducia, speranza e carità; che vivendo tra noi rapporti nuovi per il mondo.
Questa consapevolezza ci ha permesso di riconoscere nel mondo i segni di una nuova stagione, perché è vero che il nostro è un tempo segnato da conflitti, radicalizzazioni, indifferenze, ingiustizie e diseguaglianze profonde, ma proprio questo contesto è per noi l’appello principale che Dio ci fa ad essere portatori di speranza.

Da questo Sinodo ci portiamo dietro il primato della Parola di Dio, perché ogni forma di catechesi, di annuncio ed evangelizzazione formi cuori capaci di amare, anime ardenti capaci di donarsi, intelligenze generose a servizio del bene, donne e uomini che sanno condividere, nella Chiesa e nel mondo.
Molte altre sono le strade indicate dal Sinodo che non starò ad elencare tutte, ma certo la famiglia come luogo dove si impara a vivere, amare e credere; la donna, come un dono che deve ancora vedere completamente riconosciuto la sua dignità e originalità; i giovani e i migranti, i poveri e gli esclusi; queste sono urgenze che chiedono tutta la nostra attenzione e impegno. Come tradurre nella pratica queste attese sarà la prossima sfida che ci attende, ma sono certo che lo stile sinodale che abbiamo cominciato a sperimentare, ci aiuterà a trovare insieme il modo di viverle.

È con gioia pertanto, che a nome di tutti i Sinodali e della Diocesi, le consegno Eccellenza, il libro delle proposizioni sinodali, perché il suo discernimento di vescovo e successore degli apostoli ci aiuti a riconoscere quanto in esso viene da Dio ed è utile per il bene a cui Egli ci chiama.

Don Cristiano D’Angelo, vicario generale




Festeggiamenti San Jacopo 2024

Dalla vestizione della statua del Santo nel pomeriggio del 16 luglio alla consegna del Libro Sinodale da parte del Vescovo Tardelli in occasione della Messa pontificale nella mattina di giovedì 25 luglio

 

Un programma ricco quello dei festeggiamenti iacobei che vedranno, nel giorno di giovedì 25 luglio, anche la consegna del testo definitivo del XX Sinodo della Diocesi di Pistoia da parte del Vescovo di Pistoia e Pescia, mons. Fausto Tardelli.

La Vestizione di San Jacopo, le Messe e le visite alla Cattedrale. I festeggiamenti si apriranno martedì 16 luglio alla Basilica della Madonna dell’Umiltà, compatrona della Chiesa e della Diocesi di Pistoia, con la santa Messa in programma alle 17.30. Al termine della Messa, indicativamente per le ore 19.00, prenderà il via la processione in costume storico verso la Cattedrale per la cerimonia di vestizione di San Jacopo.

A partire da mercoledì 17 luglio e fino a lunedì 22, le Messe della Cattedrale di San Zeno si terranno alle ore 9.30 ed alle ore 18.00. Nella giornata di martedì 23 luglio, alle ore 18.00, una Celebrazione straordinaria nella ex chiesa, da poco restaurata, di San Jacopo in Castellare.

Nel fine settimana del 20 e 21 luglio, previste due aperture serali con visite alla Cattedrale di San Zeno: per sabato 20 luglio, alle ore 21.00, “Dio nei dettagli” con approfondimento sull’Altare d’argento, mentre domenica 21 luglio, sempre ore 21.00, la visita “Coro ligneo e Chiostro dei canonici”.

I giorni di Vigilia e di San Jacopo

Le celebrazioni della giornata di Vigilia di mercoledì 24 luglio inizieranno nella Cattedrale di San Zeno alle ore 17.30 con i Primi Vespri della Solennità di San Jacopo, a cui seguirà – alle ore 18.00 – la Santa Messa capitolare. Prevista alle ore 21.30 invece la Solenne Processione della Vigilia – con la presenza delle bande musicali di Montemurlo e di Fognano – con un itinerario che partirà dalla Chiesa di San Francesco e dopo il percorso nelle vie del centro storico (via Buozzi, via Curtatone e Montanara, via Cavour e via Roma), arriverà in piazza Duomo con la Benedizione con la Sacra Reliquia.

Giovedì 25 luglio, giorno di San Jacopo, alle ore 9.30 la Processione dei ceri e Benedizione del Palio a cui seguirà, alle ore 11.00, la Messa Pontificale presieduta dal Vescovo di Pistoia e Pescia, mons. Fausto Tardelli che – al termine – consegnerà alla Diocesi il Libro Sinodale. Nel pomeriggio, alle 17.30, i Secondi Vespri di San Jacopo e termine alle ore 18.00 con la celebrazione della Santa Messa solenne.

 




Chiusure estive Archivi e Biblioteche

Informiamo gli studiosi che l’Archivio diocesano, l’Archivio vescovile e la Biblioteca Leoniana resteranno aperti al pubblico fino al 24 luglio. Rimarranno chiusi per la pausa estiva fino al prossimo 10 settembre.

Info: leoniana@diocesipistoia.it

Ricordiamo che l’archivio Capitolare e la Biblioteca Fabroniana resteranno chiusi per tutto il mese di agosto.

info: archiviocapitolarept@virgilio.it




Nuove nomine in diocesi

In data 5 giugno 2024 il Vescovo ha nominato p. Luigi Procopio Legale Rappresentante della Parrocchia di Santo Stefano in Campiglio di Quarrata. A lui è affidato l’esclusivo compito di amministrare i beni immobili e mobili della suddetta parrocchia, senza alcuna responsabilità relativamente alla vita pastorale della parrocchia. Al contempo, infatti, don Comlan Bruno Herman Adjanon è nominato Amministratore parrocchiale, senza Legale rappresentanza.

In data 21 giugno sono stati nominati Canonici onorari Monsignor Renato Bellini, attualmente parroco di Vinci, don Piergiorgio Baronti, parroco di San Michele Arcangelo al Bottegone, e Monsignor Marino Marini, attualmente a disposizione in Seminario.




Il sostegno per la diocesi

Elisabetta Fedi (economo diocesano): tra emergenze che perdurano anche le difficoltà abitative.  Attenzione alta per il supporto sanitario e psicologico

I fondi Cei costituiscono la risorsa fondamentale per il sostentamento della nostra Chiesa locale e la realizzazione dei progetti pastorali e caritativi. Un aiuto che si evolve nel tempo, come abbiamo avuto modo di approfondire con varie  testimonianze anche nelle scorse settimane dalle colonne de “La Vita – Pistoia Sette”, e che richiede risposte altrettanto evolute. Ne abbiamo parlato con l’Economo della diocesi di Pistoia, Elisabetta Fedi.

Quali i criteri nella gestione diocesana dei fondi derivanti dall’8xmille?

Le assegnazioni effettuate purtroppo non hanno soddisfatto le numerose e motivate richieste che ci sono pervenute, per cui nella scelta si è cercato di osservare il criterio dell’alternanza e dell’urgenza. fondi destinati alla diocesi di  Pistoia nel 2023 sono da suddividersi tra il capitolo “Carità”, dove si è andato a privilegiare il criterio progettuale, secondo un percorso intrapreso già da anni, in particolare verso quelle realtà che intervengono a sostegno delle famiglie e dei singoli per fronteggiare il perdurare della crisi economica. Il numero di interventi, sia in Diocesi che nelle realtà locali parrocchiali, evidenzia il perdurare delle situazioni di difficoltà descritte nel dossier Caritas  annuale, per le quali il sostegno dei fondi dell’otto per mille è fondamentale.

Una povertà economica perdurante che ormai coinvolge trasversalmente molte persone all’interno delle varie comunità territoriali.
Un contributo significativo è stato erogato alle associazioni che si occupano i disagio e marginalità come il recupero degli ex detenuti, il sostegno alle persone diversamente abili o con difficoltà di inserimento sociale, l’assistenza agli  extracomunitari. Continua l’impegno diretto nei confronti dell’accoglienza agli immigrati, alcuni ospitati in strutture in uso alla Diocesi, realizzato con il coordinamento della Caritas diocesana. A livello Caritas si è continuato a prestare una particolare cura a tutte le attività ormai consolidate: mensa dei poveri, centro distribuzione vestiario, emporio solidale, centri di ascolto diocesano e zonali. È attivo un supporto sanitario, psicologico, legale.

L’8xmille non è però sintetizzabile, nella diocesi di Pistoia, solo come sostegno alla lotta alla povertà.

Sono stati finanziati inoltre progetti rivolti alla tutela della persona: dai minori, alle ragazze madri e al recupero delle donne vittime della tratta. Riguardo il sostegno alle famiglie sono stati erogate somme importanti per far fronte all’aumento delle spese energetiche e al caro affitti. È da notare che, visto l’impegno concreto sul territorio, anche  molti privati hanno aderito con offerte continuative a sostegno dei progetti solidali proposti dalla Caritas diocesana.

Un altro importante aiuto rappresentato all’8xmille è quella parte di contributo che va a supportare anche le singole parrocchie nella loro quotidianità.

Relativamente al capitolo “Culto e pastorale”, continua infatti a preoccupare il costante aumento delle parrocchie che incontrano difficoltà anche nel sostenere la gestione economica ordinaria. Oltre a questo, è stato assegnato un contributo alla curia diocesana per il funzionamento e la gestione della Curia e del palazzo vescovile, una parte del contributo è stata destinata alle strutture diocesane, un’altra alle attività pastorali e culturali. Una parte dei fondi disponibili sono stati destinati a enti diocesani ed una parte alle parrocchie, con particolare attenzione a quelle in difficoltà perché situate in zone economicamente disagiate o di piccola dimensione.

Dario Cafiero

(pubblicato sul settimanale diocesano “La Vita – Pistoia Sette”)




Consegnati al Vescovo i lavori del Sinodo

Nel giorno del Cinquantesimo di ordinazione sacerdotale del Vescovo Tardelli un’affollata Cattedrale di San Zeno per la conclusione del Sinodo

Arriva a conclusione il cammino del Sinodo Diocesano. Sabato 29 giugno la celebrazione dei Santi Apostoli Pietro e Paolo ha accompagnato, accanto al ricordo degli anniversari di ordinazione sacerdotale, la consegna del testo preparato dai sinodali. La Messa è stata aperta dalla processione dei sinodali e dei concelebranti dalla chiesa di San Leone alla Cattedrale, accompagnata dal canto delle litanie dei santi. Nella celebrazione è stata fatta memoria dei 50 anni di Sacerdozio del Vescovo Tardelli, ordinato a Lucca il 29 giugno 1974. Alla conclusione don Cristiano D’Angelo, vicario generale e segretario del Sinodo, ha consegnato al vescovo il testo elaborato dai sinodali da cui Monsignor Tardelli produrrà il Libro sinodale.

«Le domande dirette e incalzanti di Gesù a Pietro mi hanno sempre colpito molto, anche cinquant’anni fa, quando, giovanissimo, ricevetti l’Ordinazione sacerdotale nella Cattedrale di Lucca. Mi sono sempre risuonate nella mente e nel cuore e ho sempre visto davanti a me il volto del salvatore che coi suoi occhi penetranti, mentre mi domandava se lo amassi per davvero, mi scrutava con infinito amore fino nei più reconditi recessi dell’anima mia».

Con queste parole il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli, ha iniziato l’omelia della Celebrazione di chiusura del XX Sinodo della Chiesa di Pistoia che cade esattamente 50 anni dopo l’ordinazione presbiterale del Vescovo pistoiese.

«Quello che mi ha sempre colpito – ha sottolineato mons. Tardelli – è stato anche la conclusione ogni volta del Signore: “Pasci i miei agnelli”; “Pascola le mie pecore”; “Pasci le mie pecore”. In questa ripetuta conclusione di Gesù c’è la mia vocazione, tutta la mia vita, il senso di questa mia vita, spesa, pur con tutte le mie deficienze, a servire gli agnelli e le pecorelle del Signore».

Ma la parte più ampia delle riflessioni del Vescovo si è soffermata sul percorso sinodale che la Chiesa di Pistoia ha attraversato in questi ultimi due anni.

«Stasera però siamo qui anche e soprattutto perché si è concluso davvero felicemente il nostro sinodo diocesano – ha proseguito mons. Tardelli – che ci ha visti impegnati nell’ascolto attento dello Spirito Santo, in modalità diverse, per ben due anni. I gruppi sinodali, i circoli minori, le assemblee sinodali, sono stati momenti intensi di ascolto e di confronto. Lo Spirito Santo ci ha guidato con mano paziente in questi stentati passi di sinodalità; ci ha preso per mano come bambini che imparano piano piano a camminare. E noi ci siamo lasciati guidare e ora possiamo dire davvero che quello che abbiamo detto e scritto è opera nostra e dello Spirito Santo in sinergia».

«Io scorgo nel cammino sinodale voluto da Papa Francesco – riflette il Vescovo di Pistoia e Pescia – per tutta la chiesa universale e per le chiese che sono in Italia e in modo particolare proprio nel nostro sinodo, una grande profezia, un grande segno di speranza per il mondo. Mentre nel mondo si fanno le guerre e nelle società ci si contrappone sempre di più in modo violento, la chiesa invece si raduna insieme, i suoi membri pur diversissimi e di orientamenti personali diversissimi, si confrontano mettendosi in ascolto umile della voce dello Spirito. La chiesa cerca cammini di comunione e di fraternità In questo senso va nettamente contro corrente, mostrandosi qual essa è: “Segno cioè e strumento dell’unità di tutto il genere umano. Non vogliamo però stasera fermarci quasi a farci i complimenti. Lungi da noi questo pensiero e questo comportamento. Ciò che è avvenuto è opera miracolosa dello Spirito Santo. A noi tutti, non solo a me, questa sera, sono rivolte invece le domande che il Signore pose a Pietro. Alla fine poi, quello che conta è rispondere a Lui: “Mi ami tu, chiesa di Pistoia?” “Mi vuoi bene per davvero?” Mi ami sul serio, chiesa di Pistoia, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, in tutte le tue componenti?”. Ecco le domande a cui non possiamo sottrarci».




Conclusione solenne del Sinodo diocesano

Sabato 29 giugno un doppio momento di festa per la Chiesa di Pistoia: la chiusura del Sinodo con la consegna del testo elaborato al Vescovo che nel giorno dei SS. Pietro e Paolo festeggia il 50° anniversario di ordinazione

Un momento di grande festa per la Chiesa di Pistoia quello in programma il prossimo sabato, 29 giugno 2024, giorno dei Santi Pietro e Paolo. Nella celebrazione eucaristica in programma nella Cattedrale di San Zeno alle ore 18.00 la Diocesi di Pistoia vedrà la conclusione del Sinodo, a distanza di due anni dal suo inizio, con la consegna al Vescovo Fausto Tardelli del testo finale, frutto dell’ascolto nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali, rielaborato nei circoli minori e votato nelle assemblee generali da circa 400 padri e madri sinodali.
Proprio nella giornata del 29 giugno monsignor Tardelli festeggerà il suo Giubileo d’oro di ordinazione presbiteriale.

Per l’anniversario è giunta dal Vaticano anche una lettera di auguri del Papa.

«Al Venerabile Fratello Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia e di Pescia – esordisce nella sua missiva Papa Francesco – che nella solennità degli Apostoli Pietro e Paolo, celebra il giubileo d’oro dell’ordinazione presbiterale, ricordando il suo impegno, fruttuosamente esercitato per il bene dei fedeli delle comunità di San Miniato, poi di Pistoia e di Pescia, unite in persona Episcopi, memori anche del suo servizio nella Conferenza Episcopale Italiana e in quella Toscana, lo ringraziamo vivissimamente, tenendo anche in considerazione la sollecitudine apostolica, rivolta con impegno instancabile nei confronti del gregge dei fedeli, e la sollecitudine pastorale con la quale ha svolto il suo incarico ed ha guidato i fedeli, nutrendoli con la parola di Dio e con l’esempio della carità di Gesù Cristo, dando prova di fedeltà ed amore verso tutta la comunità e i suoi singoli membri».

Per quanto riguarda il Sinodo, nel giorno di San Jacopo, patrono della città di Pistoia, giovedì 25 luglio al termine della Messa pontificale delle ore 11 in Cattedrale, avverrà poi la consegna del testo definitivo da parte del Vescovo Tardelli alla Diocesi di Pistoia.




Un volume dedicato a Sant’Atto

Venerdì 21 giugno in Cattedrale la presentazione di un testo fondamentale per la comprensione di un protagonista della storia ecclesiale di Pistoia e non solo

Un libro fondamentale per comprendere la storia di Pistoia e di uno dei suoi protagonisti.
Venerdì 21 giugno alle 16 nella Cattedrale di San Zeno di Pistoia sarà presentato il volume dedicato a Sant’Atto (1137-1153), monaco vallombrosano e vescovo di Pistoia che ha profondamente segnato la storia cittadina. Fu grazie a lui, infatti, che giunse a Pistoia da Santiago de Compostela la preziosa reliquia di San Giacomo il maggiore.

Il volume, Atto abate vallombrosano e vescovo di Pistoia. Bilancio storiografico e prospettive di ricerca sulla vita e l’opera di un protagonista del XII secolo, a cura di Francesco Salvestrini, Firenze, University Press 2024 («Fragmentaria. Studi di storia culturale e antropologia religiosa», dir. I. Gagliardi, F. Salvestrini, 8) è il frutto di un importante convegno organizzato nel 2021 (l’Anno Santo Iacobeo) e promosso dal Comitato di San Jacopo.

Il volume, con un approccio multidisciplinare, raccoglie testimonianze storiche, storico-artistiche e antropologiche relative alla vita di questo prelato mostrando, come non era mai stato fatto prima, «l’orizzonte italico e mediterraneo, nonché la vasta rete di contatti che, in quanto uomo di Chiesa e di governo, agiografo e committente, egli seppe efficacemente intessere». Tra i contributi presenti anche gli esiti della ricognizione canonica curata dall’Università di Pisa sul corpo di sant’Atto (oggi custodito in Cattedrale ed esposto alla venerazione dei fedeli).

Il volume, consultabile online nella sua versione digitale sul sito della Florence University Press, è stato pubblicato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Interverranno:
S.E. Mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia
Can. Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale e presidente Comitato di san Jacopo.
Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia
Lorenzo Zogheri, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

Enrico Faini, Università di Firenze
Pierluigi Licciardello, Università di Bologna
Francesco Salvestrini, Università di Firenze

L’evento sarà seguito dalla santa Messa, ore 18 presieduta dal vescovo Fausto Tardelli nella festa di san Atto. Nell’occasione sarà aperta la cappella dove è custodito il corpo del santo.

INFO:
21 giugno 2024, ore 16
Cattedrale di san Zeno
Piazza Duomo, Pistoia
Ingresso Libero




L’estate di Azione cattolica diocesana

Come ogni anno l’arrivo dell’estate per tutti i settori e le articolazioni dell’Azione Cattolica, coincide con un tempo di impegno speciale. A Pistoia il tempo estivo verrà inaugurato da un incontro organizzato dal settore degli adulti ma che è rivolto a tutti e a tutte. Bambini, giovani, famiglie, amici in genere dell’Ac e di tutte le altre realtà della diocesi sono invitati domenica 16 giugno dalle 10 alle 17 presso la casa diocesana di Lizzano pistoiese.

Una giornata alla scoperta di questo luogo che l’Azione Cattolica vuole ripresentare a tutti, perchè possa essere sempre più conosciuto, vissuto e abitato. Nella casa di Lizzano il settore Giovanissimi ha organizzato il suo campo
estivo, dedito sia alla cura della spiritualità che della struttura, continuando così l’azione di riqualifica che da due anni i ragazzi e le ragazze stanno realizzando. Questo campo estivo è rivolto a tutti i giovanissimi dai 14 ai 18 anni e si svolgerà dal 29 luglio al 4 agosto.

L’Acr sarà invece protagonista di un campo estivo ospitato in una casa della diocesi di Fiesole, a Torsoli, (Greve in Chianti) che si svolgerà dal 19 al 25 agosto ed è rivolto a tutti i ragazzi delle elementari e delle medie.

Per informazioni: Adulti: Laura 3462184852; Giovanissimi: Elisa 3348250136; Ragazzi: Gianmarco 3803410318. Laura Simonetti