Cristiani in preghiera a Pistoia

Dal 18 al 23 gennaio una serie di incontri tra le diverse confessioni cristiane

A Pistoia una settimana di incontri e preghiere tra le diverse confessioni cristiane. Un appuntamento celebrato ogni anno in tutto il mondo ma diventato in città segno di amicizia e occasione di conoscenza per l’impegno e il coinvolgimento della Diocesi di Pistoia, della Chiesa Ortodossa Rumena, della Chiesa Ortodossa Russa, della Chiesa Battista e di quella Valdese.

Il tema scelto quest’anno per la Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani (18-25 gennaio) suona particolarmente attuale: «l’amore a Dio e l’amore per il prossimo, così come ci viene raccontato nel Vangelo di Luca 10, 27 (“Ama il Signore Dio tuo […] e ama il prossimo tuo come te stesso”)». Una traccia che accompagnerà la serie di incontri ecumenici organizzati a Pistoia nei prossimi giorni.

Il calendario di incontri si aprirà giovedì 18 gennaio alle 21 presso la Chiesa di San Biagio in Cascheri di Pistoia (via don Minzoni 9) con una condivisione interconfessionale sulla pace dal titolo “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Nella serata i membri delle diverse confessioni cristiane proporranno una lettura di brani sulla pace intercalata da brani musicali.

Venerdì 19 gennaio alle 12 la Chiesa ortodossa russa invita a partecipare alla Liturgia della Grande benedizione delle acque presso la chiesa di Santa Maria a Ripalta. Lo stesso giorno, alle 21.15 nella Sala Pantaleo presso il convento delle Suore Clarisse (accesso dal lato del parcheggio della Misericordia), il gruppo di Taizè di Pistoia proporrà una preghiera ecumenica.

Domenica 21 gennaio alle 10.45, la Chiesa Evangelica Battista di Pistoia, che ha sede in via Porta San Marco, 11 invita a partecipare al culto di adorazione. Lo stesso giorno alle 17 la Chiesa Ortodossa Romena, che ha sede nella chiesa di Santa Maria del Soccorso, in via San Bartolomeo 13, propone il Vespro ortodosso rumeno.

La conclusione della settimana è prevista martedì 23 gennaio alle 17.30 presso la sala Pantaleo del convento delle Clarisse per la Lectio Divina ecumenica a cura del Pastore Valdese Francesco Marfé.




Bando servizio civile, prorogati i termini al 22 febbraio: otto posti alla Caritas

Un anno di attività per sconfiggere il disagio adulto

Sono stati prorogati al prossimo 22 febbraio, sempre alle ore 14, il bando nazionale per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale.

Sui territori dove sono attive le Caritas diocesane di Pistoia e di Pescia saranno 8 i posti a disposizione, rispettivamente sei e due, rinnovando così la possibilità di intraprendere una nuova occasione formativa e lavorativa importantissima da offrire a giovani con il desiderio e la motivazione per avviare un anno di attività nell’aiuto al disagio adulto dei due territori.

CONSULTA LA SCHEDA DEL PROGETTO CARITAS PISTOIA E PESCIA

Un disagio che, come censito anche dai report della stessa Caritas diffusi nel corso degli anni, aumenta anche sul nostro territorio con sempre più adulti che fanno accesso ai servizi, in particolar modo gli over 65 sempre più presenti con le loro richieste.

Caritas Italiana vede finanziati complessivamente 126 progetti in Italia, per un totale di 1.089 posti, e 13 progetti all’estero per 58 posti. Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. I progetti afferenti alla Caritas saranno probabilmente avviati alla fine di maggio 2024. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile, dove è possibile consultare nel dettaglio tutte le opportunità presenti in tutte le province d’Italia.

Per quanto riguarda gli aspiranti operatori volontari, si rinnova anche per quest’anno la modalità di iscrizione: tutti i futuri operatori dovranno infatti presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo

https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/ 

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema DOL e questo avviene, per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero, esclusivamente attraverso l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) con credenziali di livello di sicurezza 2, quelle che prevedono un doppio passaggio di sicurezza in accesso ai portali pubblici, con l’invio di un codice univoco al momento dell’utilizzo. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Mensa don Siro Butelli Centro Mimmo ed Emporio

Come negli anni scorsi il progetto di attivazione degli operatori volontari di servizio civile è a titolarità di Caritas Italiana ed è svolto in collaborazione con la Caritas diocesana di Pescia. Sono confermati anche per il 2024 le disponibilità sul nostro territorio: resta invariato il totale di posti disponibili, sono 8, rispettivamente 6 a Pistoia e 2 a Pescia.

Nello specifico all’interno della realtà diocesana di Pistoia il servizio verrà svolto presso la Mensa don Siro Butelli, il Centro Mimmo e l’Emporio della Solidarietà. Dopo la domanda ci saranno i colloqui di selezione e l’avvio previsto del servizio dovrebbe essere, così come a livello nazionale, il 25 maggio se tutto procederà senza intoppi.

Dario Cafiero

(pubblicato sul settimanale la Vita – Pistoia Sette, aggiornato il 14 febbraio 2024)




Chiusura Biblioteca Leoniana e Archivi

Informiamo gli utenti che la Biblioteca Leoniana, Archivio Diocesano e Vescovile resteranno chiusi al pubblico fino alla prossima settimana causa malattia. Saranno nuovamente accessibili martedì 16 gennaio.

Ci scusiamo per il disagio.

Per informazioni o richieste: leoniana@diocesipistoia.it




Gli auguri di Natale del vescovo Tardelli

Il Messaggio del vescovo Tardelli per le festività ormai vicine. Un appello ad accogliere il Signore

 

Vedo brillare le luci nelle città e i negozi sfavillare pieni di gente che va e che viene. C’è aria di festa e frenesia di traffico che intralcia le strade. Siamo a Natale, si dice; ed è vero. Se mai ce lo dimenticassimo, la pubblicità ce lo ricorda con gli immancabili panettoni, i pandori e mille altre cose.

Beninteso, non ho niente contro la voglia di far festa che è qualcosa di insito nell’essere umano e di necessario alla sua vita. Non ho niente nemmeno contro l’abitudine di farsi gli auguri e scambiarsi regali. È bello fare e ricevere regali, indubbiamente. Però, però… però sento che il Natale è qualcosa di più di un sentimento di festa che tenta di colorare giorni tristi e pesanti di angoscia e solitudine.

Il mio pensiero allora va a quell’evento che i vangeli raccontano: un bambino che nasce in una grotta che è stalla di animali; nella povertà e nella semplicità. Per quella coppia non c’era altro posto a Betlemme. Attorno a quella madre che partorisce ci sono dei pastori, gente semplice del popolo, infreddolita dalla veglia notturna ai greggi. Il bambino ha la pretesa incredibile di essere Dio stesso incarnato tra noi, vero uomo tra gli uomini.

In quell’evento di amore umile, inaudito e povero, che avviene nel disagio di chi è fuori casa e in un alloggio di fortuna, leggo i tanti drammi del mondo, le immani sofferenze che le guerre e le ingiustizie creano ogni giorno, la cattiveria che uccide e sottomette; penso a chi è solo e in questi giorni di festa sente aumentare la tristezza; penso ai tanti stranieri che vagano nelle nostre strade; penso infine con grande amarezza alle persone e alle aziende messe a terra dalle recenti alluvioni.

In quell’evento antico leggo però anche la forza umile dell’amore che si fa strada nel mondo come l’acqua che scende inesorabile verso il mare. Tutto questo mi scorre davanti agli occhi del cuore e allora sento che gli auguri di Natale acquistano un altro valore oltre quello di una semplice cortesia di maniera. Diventano appello ad accogliere il Signore Dio nella vita, accogliendolo nella fede e nel volto di ogni fratello e sorella che soffre; operando con tenacia per la pace in terra per tutti gli uomini amati dal Signore. Solo così essi sono veri e sanno davvero di speranza.

+ Fausto Tardelli, vescovo




Gli orari delle Messe natalizie e delle confessioni

In vista della solennità del Natale segnaliamo gli orari delle celebrazioni in città per la Vigilia di Natale e delle confessioni nel Centro Storico.

Ricordiamo che Domenica 24 dicembre è anche la quarta domenica di Avvento, quindi sono previste anche le celebrazioni delle messe domenicali secondo gli orari abituali.

Dalla sera del 24 entreremo invece nella Vigilia di Natale.

Le Messe sono le seguenti:

  • 17.00: San Benedetto / Basilica della Madonna dell’Umiltà
  • 18.00: Cattedrale di San Zeno
  • 20.00: Monastero di Santo Stefano (Clarisse)
  • 21.00: Sant’Ignazio di Loyola
  • 21.30: Sant’Andrea / San Benedetto
  • 22.00: San Paolo, dove alle 21.45 la messa sarà preceduta da una rievocazione del Presepe di Greccio a cura dei bambini del catechismo.
  • 22.00: San Francesco / San Domenico
  • 22.30: San Bartolomeo
  • 23.15: Cattedrale, con la Messa solenne presieduta dal Vescovo Tardelli.

l giorno di Natale, 25 dicembre, le celebrazioni in Centro storico seguiranno l’orario festivo. Il Vescovo presiederà la Messa pontificale in Cattedrale alle 11.

Per la festa di santo Stefano, martedì 26 dicembre sono previste le seguenti celebrazioni: alle 9 e alle 12 alla chiesa di Sant’Ignazio, alle 11 e alle 18 in Cattedrale, alle 17.30 alla chiesa di San Paolo (nelle altre chiese le celebrazioni seguiranno gli orari feriali). Alle 16.30 celebrazione solenne al Monastero di Santo Stefano delle Monache Clarisse.

Domenica 31 dicembre alle 18 in Cattedrale il Vescovo Tardelli presiede la Messa con il Te Deum di ringraziamento dei primi vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

Segnaliamo, infine, gli orari per le confessioni.

In Cattedrale di San Zeno sono previste dal Lunedì al Sabato (escluso il giovedì) nei seguenti orari 10.00-12.00 / 16.30- 17.30.

Alla Basilica della Madonna ogni sabato dalle 11 alle 12.30, nella chiesa di San Bartolomeo ogni mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.00 e sabato 23 dicembre dalle 15.30 alle 18.30.

A San Francesco sabato 23 dicembre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Domenica 24 dicembre dalle 15.00 alle 19.00.

Nella chiesa parrocchiale di San Paolo sabato 23 dicembre dalle 18.00 alle 19.30. Domenica 24 dicembre dalle 16.30 alle 18.30.

Per gli orari delle altre messe: https://messe.diocesipistoia.it/




Martedì 19 la nuova edizione del “Premio Frosini”

Appuntamento nell’aula magna del Seminario, in occasione della premiazione dedicata al teologo pistoiese sul tema aggiornamento teologico

Martedì 19 dicembre, alle 21, nell’aula magna del Seminario vescovile di Via Puccini, si terrà la cerimonia ufficiale di premiazione del Concorso nazionale ‘Mons. Giordano Frosini’ per la Tesi di Dottorato in Teologia che nel biennio 2021-23 abbia maggiormente contribuito all’aggiornamento teologico.

Il Premio, a cadenza biennale e rivolto a tutte le Facoltà teologiche italiane, è ideato dal Comitato ‘Don Frosini’, con il sostegno della Fondazione Caript, per mantenere vivi il ricordo e l’insegnamento di monsignor Frosini che ha dedicato la vita a sollecitare la comunità cristiana sulla necessità di adeguare la propria fede ai tempi che ci è dato di vivere.

Dopo il saluto del Vescovo, la serata si articolerà con un dialogo tra il Presidente del Comitato promotore, dott. Andrea Amadori, e due membri della Commissione valutatrice delle tesi pervenuti, ovvero Giuseppe Lorizio, docente emerito di Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Lateranense e fresco di nomina a Direttore dell’Ufficio Cultura del Vicariato di Roma, e Basilio Petrà, già Preside della Facoltà Teologica dell’Italia centrale.

Il tema del dialogo, a cui è chiamata a partecipare tutta la cittadinanza e in special modo gli studenti della Scuola Teologica Diocesana, riguarderà la forma della fede nella società e nella cultura contemporanea.

L’incontro culminerà con la designazione della tesi vincitrice e la premiazione del neo Dottore in Teologia, che illustrerà sinteticamente gli esiti del proprio studio di ricerca. Quest’anno il premio è stato assegnato a Rocco Salemme “De Fide”. Rinnovamento culturale e sviluppo teologico del Tractatus oltre la metà del secondo millennio cristiano (Cittadella Editrice, 2023). Ai partecipanti verrà offerta una copia della tesi vincitrice fino ad esaurimento.




Romolo Gagliardi nuovo responsabile del progetto Policoro

Dopo il corso formativo a livello nazionale ad Assisi presieduto dal Cardinale Zuppi, presidente CEI

Una figura di riferimento sul territorio per i giovani NEET (acronimo inglese che sta per Not in Education, Employment or Training) nel cercare di fare chiarezza sul futuro.

È Romolo Gagliardi il nuovo responsabile diocesano del Progetto Policoro, percorso presente nelle Diocesi di tutta Italia che aiuta i giovani nel percorso post scuola dell’obbligo.

«Il mio lavoro si svolgerà in raccordo tra gli uffici pastorali e le associazioni presenti sul territorio, acquisendo e divulgando informazioni utili circa le opportunità legislative (comunitarie, nazionali e regionali) relative al mondo del lavoro. In questo modo si cercherà di assicurare un ponte tra i giovani e i diversi soggetti, pubblici e del mondo associativo organizzato, cercando di scoprire e valorizzare le potenzialità dei giovani e le risorse territoriali».

Con la nomina di Romolo Gagliardi il Progetto Policoro sarà nuovamente presentato all’interno delle parrocchie diocesane ed anche in molte realtà scolastiche del territorio, in una prospettiva di orientamento, formazione e informazione sui temi del lavoro e sulle scelte universitarie da fare.

«Un’iniziativa – conclude Gagliardi – che prova ad offrire strumenti che possano aiutare i giovani a giudicare e a discernere i modi adeguati per realizzarsi, secondo le proprie verità originarie che valorizzano le risorse e le attitudini di ciascun individuo. Un realtà che fornisce l’opportunità di esplorare, scoprire e chiarire schemi di pensiero e d’azione. Un progetto che cerca di offrire informazioni sulle concrete opportunità di lavoro e soprattutto strumenti per leggere il mercato del lavoro».

Info: policoro@diocesipistoia.it

 

 




Avvento di fraternità

Domenica 17 dicembre si terrà nelle parrocchie la raccolta offerte per sostenere i tanti servizi erogati dalla Caritas diocesana e farne conoscere numeri e progettualità

Una giornata dedicata a sostenere le opere segno della Caritas Diocesana. Domenica 17 dicembre, terza di Avvento, ricorrerà la Giornata di Fraternità, momento in cui condividere e diffondere le azioni che la Caritas rivolge a tutta la popolazione, in particolar modo verso le persone in difficoltà.

Sono 28 le realtà fra centri di ascolto, parrocchie e associazioni che fanno parte della rete Caritas di Pistoia. Attraverso questa rete nel 2022 sono state ascoltato 2484 persone e nel primo semestre 2023 oltre 1814 persone. Tante le possibilità di aiuto messe a disposizione da Caritas. Per quanto riguarda l’accoglienza e il disagio abitativo con “La tenda di Abramo” e “Casa Baobab” sono state sviluppate progettualità volte all’accoglienza a medio termine per richiedenti e titolari di protezione internazionale usciti dal sistema di accoglienza pubblico (CAS, SAI) e per giovani immigrati fuori dalla logica emergenziale, favorendo allo stesso tempo l’inserimento nella società.

Grazie all’opera dell’Hospitium “Mansueto Bianchi” è da anni garantita la prima e pronta accoglienza agli uomini in difficoltà, quasi 40 quelli supportati negli ultimi mesi. Con “L’Apostrofo” invece Caritas consente l’accoglienza a medio e lungo termine di uomini senza fissa dimora. Con il progetto “Welcome” e le accoglienze di Piuvica e Bottegone sono stati aiutati nuclei familiari con o senza figli in stato di disagio abitativo, complessivamente si tratta di 7 nuclei, cioè circa 25 persone.

Grazie alla mensa “don Siro Butelli”, in servizio da oltre 30 anni a Pistoia, la Caritas è vicina alle persone in difficoltà 365 giorni l’anno ed eroga i principali pasti della giornata (colazione, pranzo e cena), ed è aperto a chiunque ne voglia usufruire, senza nessun tipo di limitazione. Un servizio che nel 2023 avrà visto erogati oltre 30.000 pasti e più di 300 persone supportate.

Per l’aiuto alimentare è attivo da anni anche l’Emporio della Solidarietà, con oltre 4200 persone assistite negli ultimi 2 anni. Raccolta e distribuzione di vestiario invece, i punti fermi del Centro Mimmo, un servizio fruito da quasi 400 persone solo nell’ultimo anno.

«Occorre operare non “per” i poveri, ma “con” i poveri – sottolinea il direttore Caritas, Marcello Suppressa – rendendoli protagonisti del loro riscatto, non destinatari passivi di iniziative assistenziali o progetti calati dall’alto. Questo è il principale impegno di Caritas, che da 50 anni nella nostra Diocesi, opera per la solidarietà e la promozione umana. Il tempo liturgico dell’Avvento che stiamo vivendo, mentre invita ad attendere nella speranza la venuta del Salvatore e il compimento del disegno divino di salvezza, sollecita le nostre comunità a testimoniare questa speranza con la carità operosa, ricordando che già ora incontriamo il volto del Cristo nei poveri e nei sofferenti».

«Questa rete – conclude Suppressa – è un segno tangibile di attenzione nei confronti dei poveri o di quanti stanno attraversando un momento di difficoltà. Le necessità sono molteplici e richiedono di “investire” non solo in aiuti concreti ma anche nel creare relazioni significative di condivisione e di accompagnamento».

Ma l’aiuto della Caritas diocesana passa anche per i centri d’ascolto che hanno portato sostegno e conforto in vari ambiti – legale, sanitario e psicologico – ad oltre 400 persone. Realtà vive ed attive che silenziosamente cercano di arrivare verso tutti coloro che attraversano un momento di difficoltà.

Dario Cafiero




La diocesi tra passato e futuro. Il Vescovo Tardelli presenta il suo libro

“In punta di penna” la raccolta di riflessioni di Mons. Tardelli dell’ultimo triennio: dalla pandemia al Sinodo, passando per l’Anno santo iacobeo. L’occasione per fare il punto anche sui prossimi avvenimenti

Riflessioni sempre “in punta di penna”, indagando ed approfondendo il presente senza perdere di vista la comunità diocesana. Questo il filo conduttore delle riflessioni raccolte dal Vescovo di Pistoia, Mons. Fausto Tardelli, nel volume “In punta di penna” che sarà presentato pubblicamente sabato 9 dicembre alle ore 10.30 in un incontro che si terrà nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Pistoia moderato da don Ugo Feraci, responsabile del settimanale diocesano “La Vita – Pistoia Sette” supplemento di Avvenire.

Il testo raccoglie le riflessioni del Vescovo Tardelli degli ultimi 3 anni a partire dall’inizio del marzo 2020, agli albori del periodo pandemico.

L’incontro – aperto a tutti – sarà poi l’occasione per approfondire anche l’anno che si avvia alla conclusione e le novità che caratterizzeranno il 2024, come l’ingresso di Mons. Tardelli nella Diocesi di Pescia.




Nomine e spostamenti

Nomine e spostamenti all’interno della Diocesi di Pistoia. Tanti gli avvicendamenti all’interno del centro storico di Pistoia dove sono stati dichiarati dal 29 settembre nuovi rettori.

In particolare per la chiesa di Sant’Andrea e dei Santi Filippo e Prospero è nominato rettore il Can. Luca Carlesi;

per la Chiesa della SS. Annunziata il Can. Roberto Breschi,

per la Chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas è nominato Can. Cristiano d’Angelo,

per la Chiesa di S. Ignazio di Loyola Mons. Umberto Pineschi,

per la Chiesa di San Bartolomeo è rettore Don Giordano Favillini,

mentre per la Chiesa della Madonna dell’Umiltà è rettore il Can. Diego Pancaldo.

Sempre per il centro di Pistoia, dal 13 ottobre padre Maurizio Vismara è parroco di San Francesco.

Ma sono molti gli aggiornamenti anche per gli altri territori diocesani.

Dall’8 ottobre don Ioan Marius Vorga è stato nominato parroco di San Bartolomeo a Tizzana, mentre dal 14 ottobre Padre Stefano Soresina è divenuto parroco di San Pietro in Seano, mantenendo la legale rappresentanza di Santallemura, Lucciano e Buriano.

Dal 27 ottobre 2023 don Alessio Bartolini è rappresentante legale delle parrocchie di Santomoro, Baggio e Villa di Baggio, mentre don Innocent Masozera ne resta Amministratore parrocchiale senza Legale rappresentanza.

Dal 1° dicembre Don Guesyaoba Paul Bamogo è amministratore parrocchiale, senza legale rappresentanza, delle parrocchie di Santallemura, Lucciano e Buriano mentre da Domenica 3 dicembre, Don Paolo Tofani è Rettore amministrativo e Legale rappresentante del Seminario diocesano.

(3 dicembre 2023)