Conclusione solenne del Sinodo diocesano

Sabato 29 giugno un doppio momento di festa per la Chiesa di Pistoia: la chiusura del Sinodo con la consegna del testo elaborato al Vescovo che nel giorno dei SS. Pietro e Paolo festeggia il 50° anniversario di ordinazione

Un momento di grande festa per la Chiesa di Pistoia quello in programma il prossimo sabato, 29 giugno 2024, giorno dei Santi Pietro e Paolo. Nella celebrazione eucaristica in programma nella Cattedrale di San Zeno alle ore 18.00 la Diocesi di Pistoia vedrà la conclusione del Sinodo, a distanza di due anni dal suo inizio, con la consegna al Vescovo Fausto Tardelli del testo finale, frutto dell’ascolto nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali, rielaborato nei circoli minori e votato nelle assemblee generali da circa 400 padri e madri sinodali.
Proprio nella giornata del 29 giugno monsignor Tardelli festeggerà il suo Giubileo d’oro di ordinazione presbiteriale.

Per l’anniversario è giunta dal Vaticano anche una lettera di auguri del Papa.

«Al Venerabile Fratello Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia e di Pescia – esordisce nella sua missiva Papa Francesco – che nella solennità degli Apostoli Pietro e Paolo, celebra il giubileo d’oro dell’ordinazione presbiterale, ricordando il suo impegno, fruttuosamente esercitato per il bene dei fedeli delle comunità di San Miniato, poi di Pistoia e di Pescia, unite in persona Episcopi, memori anche del suo servizio nella Conferenza Episcopale Italiana e in quella Toscana, lo ringraziamo vivissimamente, tenendo anche in considerazione la sollecitudine apostolica, rivolta con impegno instancabile nei confronti del gregge dei fedeli, e la sollecitudine pastorale con la quale ha svolto il suo incarico ed ha guidato i fedeli, nutrendoli con la parola di Dio e con l’esempio della carità di Gesù Cristo, dando prova di fedeltà ed amore verso tutta la comunità e i suoi singoli membri».

Per quanto riguarda il Sinodo, nel giorno di San Jacopo, patrono della città di Pistoia, giovedì 25 luglio al termine della Messa pontificale delle ore 11 in Cattedrale, avverrà poi la consegna del testo definitivo da parte del Vescovo Tardelli alla Diocesi di Pistoia.




Un volume dedicato a Sant’Atto

Venerdì 21 giugno in Cattedrale la presentazione di un testo fondamentale per la comprensione di un protagonista della storia ecclesiale di Pistoia e non solo

Un libro fondamentale per comprendere la storia di Pistoia e di uno dei suoi protagonisti.
Venerdì 21 giugno alle 16 nella Cattedrale di San Zeno di Pistoia sarà presentato il volume dedicato a Sant’Atto (1137-1153), monaco vallombrosano e vescovo di Pistoia che ha profondamente segnato la storia cittadina. Fu grazie a lui, infatti, che giunse a Pistoia da Santiago de Compostela la preziosa reliquia di San Giacomo il maggiore.

Il volume, Atto abate vallombrosano e vescovo di Pistoia. Bilancio storiografico e prospettive di ricerca sulla vita e l’opera di un protagonista del XII secolo, a cura di Francesco Salvestrini, Firenze, University Press 2024 («Fragmentaria. Studi di storia culturale e antropologia religiosa», dir. I. Gagliardi, F. Salvestrini, 8) è il frutto di un importante convegno organizzato nel 2021 (l’Anno Santo Iacobeo) e promosso dal Comitato di San Jacopo.

Il volume, con un approccio multidisciplinare, raccoglie testimonianze storiche, storico-artistiche e antropologiche relative alla vita di questo prelato mostrando, come non era mai stato fatto prima, «l’orizzonte italico e mediterraneo, nonché la vasta rete di contatti che, in quanto uomo di Chiesa e di governo, agiografo e committente, egli seppe efficacemente intessere». Tra i contributi presenti anche gli esiti della ricognizione canonica curata dall’Università di Pisa sul corpo di sant’Atto (oggi custodito in Cattedrale ed esposto alla venerazione dei fedeli).

Il volume, consultabile online nella sua versione digitale sul sito della Florence University Press, è stato pubblicato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Interverranno:
S.E. Mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia
Can. Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale e presidente Comitato di san Jacopo.
Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia
Lorenzo Zogheri, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

Enrico Faini, Università di Firenze
Pierluigi Licciardello, Università di Bologna
Francesco Salvestrini, Università di Firenze

L’evento sarà seguito dalla santa Messa, ore 18 presieduta dal vescovo Fausto Tardelli nella festa di san Atto. Nell’occasione sarà aperta la cappella dove è custodito il corpo del santo.

INFO:
21 giugno 2024, ore 16
Cattedrale di san Zeno
Piazza Duomo, Pistoia
Ingresso Libero




L’estate di Azione cattolica diocesana

Come ogni anno l’arrivo dell’estate per tutti i settori e le articolazioni dell’Azione Cattolica, coincide con un tempo di impegno speciale. A Pistoia il tempo estivo verrà inaugurato da un incontro organizzato dal settore degli adulti ma che è rivolto a tutti e a tutte. Bambini, giovani, famiglie, amici in genere dell’Ac e di tutte le altre realtà della diocesi sono invitati domenica 16 giugno dalle 10 alle 17 presso la casa diocesana di Lizzano pistoiese.

Una giornata alla scoperta di questo luogo che l’Azione Cattolica vuole ripresentare a tutti, perchè possa essere sempre più conosciuto, vissuto e abitato. Nella casa di Lizzano il settore Giovanissimi ha organizzato il suo campo
estivo, dedito sia alla cura della spiritualità che della struttura, continuando così l’azione di riqualifica che da due anni i ragazzi e le ragazze stanno realizzando. Questo campo estivo è rivolto a tutti i giovanissimi dai 14 ai 18 anni e si svolgerà dal 29 luglio al 4 agosto.

L’Acr sarà invece protagonista di un campo estivo ospitato in una casa della diocesi di Fiesole, a Torsoli, (Greve in Chianti) che si svolgerà dal 19 al 25 agosto ed è rivolto a tutti i ragazzi delle elementari e delle medie.

Per informazioni: Adulti: Laura 3462184852; Giovanissimi: Elisa 3348250136; Ragazzi: Gianmarco 3803410318. Laura Simonetti




“Mediare i conflitti, partecipare la democrazia”. Il cardinale Zuppi a Pistoia

Esperti del mondo accademico incontreranno Mons. Zuppi ed il Vescovo Tardelli in un evento che anticipa la 50a Settimana Sociale di Trieste

Si terrà il prossimo 11 giugno alle ore 9.30 al Seminario Vescovile di Pistoia, in via Puccini 36, l’incontro “Mediare i conflitti è partecipare alla democrazia”, momento di confronto – organizzato dalla Diocesi di Pistoia in collaborazione con UNAM Associazione Nazionale Avvocati per la Mediazione – che vedrà la partecipazione del Presidente CEI, Cardinale Matteo Zuppi, del Vescovo di Pistoia e Pescia, Mons. Fausto Tardelli in dialogo con esperti del mondo accademico.

Saranno infatti presenti Paola Lucarelli, docente di diritto commerciale dell’Università di Firenze, Chiara Giaccardi, docente di sociologia e antropologia dei media dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Mauro Magatti, docente di sociologia ed economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Andrea Simoncini, docente di diritto costituzionale dell’Università di Firenze, con la moderazione di Domenico Mugnaini, direttore di Toscana Oggi.

L’evento anticipa la 50a Settimana Sociale che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024; per ulteriori informazioni sul programma dell’incontro è possibile contattare l’Ufficio Pastorale Sociale e Lavoro diocesano alla mail pastoralesocialelavoro@diocesipistoia.it .




Giovani: «Prendere il volo» con la Pg

Appuntamento domenica 16 giugno a Montemurlo con i giovani della diocesi

Il percorso della pastorale giovanile quest’anno si conclude il 16 giugno dalle 17 alla parrocchia del Sacro Cuore di Montemurlo. «Il cammino proposto ai giovani della diocesi – commenta don Maximilien Baldi, responsabile del Servizio diocesano di Pastorale giovanile – ha avuto come tema “costruire con il nostro fragile sì” e ha invitato a riflettere su come si possa dire “sì” al Signore, così come ha fatto Maria. Un “sì” da ripetere nelle varie circostanze della vita, come nel rapporto con gli altri, di fronte alle situazioni di dolore, nelle relazioni amorose. I ragazzi hanno poi pregato e riflettuto su quei “sì” che tutti dobbiamo dire nell’accettare noi stessi e i nostri limiti».

«Quella del 16 – prosegue don Baldi – sarà la serata conclusiva in cui guarderemo come, dopo tutto questo, “possiamo prendere il volo”. L’incontro è stato aperto anche ai ragazzi del dopo cresima dai 14 anni in su».

Appuntamento dunque a Montemurlo in piazza Contardi 6 alla parrocchia del Sacro Cuore di Montemurlo per una serata conviviale con giochi, animazione, cena insieme e tanto divertimento!

Dopo l’incontro si apre il tempo estivo, da sempre accompagnata da uscite e campi insieme. La Pastorale giovanile ha infatti previsto per quest’anno un campo estivo a Santo Stefano di Cadore, sulle Dolomiti nella provincia di Belluno dal 15 al 20 luglio.

Per maggiori informazioni sull’evento e sulle altre proposte della pastorale giovanile diocesana scrivi a: restiamoinsiemepg@gmail.com oppure segui la pagina Facebook o il profilo Instagram “restiamoinsiemepg”.




Nomine e nuovi incarichi in diocesi

Rendiamo note le seguenti nomine.
In data 28 maggio il vescovo ha nominato la dottoressa Agata Lunardini Supervisore scientifico dei Beni antropologici della Diocesi. Lavorerà in sinergia con don Alessio Bartolini, Lipsanotecario e la dott.ssa Lucia Cecchi, Responsabile dell’Ufficio Beni Culturali, ciascuno per il suo ambito di competenza.

Il 27 maggio 2024 il vescovo ha nominato il rev. don Alessio Bartolini Lipsanotecario diocesano perché si preoccupi della custodia e della valorizzazione delle Reliquie presenti in Diocesi, sulla base della Istruzione del Dicastero delle Cause dei Santi su “Le Reliquie nella Chiesa. Autenticità e Conservazione” del 2017.

Dopo la morte del canonico mons. Romano Lotti, udito il Capitolo, a norma del can. 509 §1 del Codice di Diritto Canonico il vescovo, in data 19 maggio 2024, ha nominato don Alessio Bartolini Canonico della Basilica Cattedrale di San Zeno con tutti i diritti e doveri connessi a tale ufficio.

Lo stesso giorno accogliendo le dimissioni del M. Rev. Don Piergiorgio Baronti, membro eletto del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero; per garantire la legittima operatività di detto Consiglio il Vescovo ha nominato don Alessandro Marini membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero. La presente nomina ha validità fino al 30 aprile 2026.

Il 25 marzo, per dare continuità all’attività fin qui svolta a favore dell’Emporio della Solidarietà di questa Diocesi, sentito il parere del direttore della Caritas diocesana, Marcello Suppressa, dal quale dipende direttamente l’Emporio, il vescovo conferma per un ulteriore triennio Mario Tuci quale referente diocesano per l’Emporio della solidarietà.

Per venire incontro alle necessità dell’Azione Cattolica Diocesana, vista la terna dei candidati presenta dal Consiglio Diocesano di Azione Cattolica in data 11 marzo 2024; il vescovo Fausto Tardelli, il 16 marzo scorso ha nominato Laura Simonetti, Presidente diocesano di Azione Cattolica “ad triennium”.

Il 21 febbraio il vescovo ha confermato nell’incarico di Consigliere Ecclesiastico della Coldiretti di Pistoia, per un ulteriore triennio don Luciano Tempestini.

Dopo il servizio svolto da P. Simone Panzeri, trasferito ad altri incarichi dalla sua Congregazione religiosa, il Vescovo, in data 16 marzo ha nominato don Simone Amidei Responsabile dell’anno propedeutico, per un quinquennio, per quei giovani che nella Diocesi di Pistoia maturano l’esigenza di verificare più in profondità la vocazione al presbiterato.




Nessuno si salva da solo, appuntamento il 7 giugno

Incontro a Pistoia con proiezione del documentario Rai dedicato a Don Milani, riletto con la musica di Fabrizio De Andrè e l’europeismo di David Sassoli

Si terrà nella Sala Soci della Coop.Fi di Pistoia (viale Adua 6) l’appuntamento in programma venerdì 7 giugno 2024 organizzato da Nessuno si salva da solo. L’incontro pomeridiano del 7 giugno – inizio ore 16.45 – si intitola “Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria – Don Lorenzo Milani riletto con la musica di Fabrizio De André e l’europeismo di David Sassoli”.

Dopo l’iniziale proiezione del documentario Rai “Don Lorenzo Milani”, a cura di Alberto Melloni, Fabio Nardelli e Federico Ruozzi, in un momento di confronto moderato da Mariangela Maraviglia, sarà proprio il professor Ruozzi – docente di storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia – a rispondere alle domande. L’evento, in collaborazione con Agesci, Cngei e il Centro Documentazione Pistoia, si inserisce nell’ambito delle iniziative territoriali che caratterizzano il fondo di solidarietà Nessuno si salva da solo fin dalla sua nascita.

Riportando su Pistoia un’esperienza avviata con successo a Pavia, Nessuno si salva da solo si rivolge a chi gode di un reddito garantito o di una rendita di devolvere, a beneficio di chi si trova in difficoltà, una quota delle proprie entrate. Una cifra pari al 5% mensile per un periodo minimo di 6 mesi (che può prolungarsi a un anno), o una percentuale anche minore, purché fissa e per un periodo di tempo continuativo, in base alle intenzioni e alle possibilità di ognuno. Così come avvenuto nell’esperienza lombarda, anche a Pistoia è la Caritas diocesana il soggetto che raccoglie e distribuisce gli aiuti, riconoscendo in questa istituzione gli strumenti, la professionalità e la credibilità per svolgere un compito tanto delicato e importante. I rendiconti dell’intera operazione sono pubblici.

Pistoia nessuno si salva da solo” vuole ricordare che le tasse pagate, purtroppo non da tutti, sostengono, e in questo tempi difficili hanno sostenuto, i servizi a beneficio di tutti. Vuole suggerire che contribuire a costruire una comunità un po’ più solidale farà bene non solo ai più fragili ma renderà più salda, oltre che più giusta, la società in cui tutti viviamo.

Per il versamento a Nessuno si salva da solo è possibile indicare l’Iban IT98 B030 6913 8301 0000 0005 117 indirizzato a Diocesi di Pistoia Fondo Solidarietà causale “Pistoia nessuno si salva da solo”.




Incontri a San Leone nella “lunga notte delle chiese”

Il 7 giugno la nottata con oltre 150 chiese aperte in tutta Italia: a Pistoia il programma tra musica e preghiera con l’attenzione rivolta soprattutto ai giovani

Un evento suggestivo quello che nella serata di venerdì 7 giugno vedrà protagonista – assieme ad altre 150 realtà sparse in tutta Italia – anche la splendida chiesa di San Leone di Pistoia. La Lunga Notte delle Chiese – questo il nome dell’iniziativa – è un evento organizzato dall’associazione BellunoLaNotte.com con la collaborazione delle Diocesi partecipanti.

L’idea nasce nel 2016 dal progetto già attuato e di successo della “Lange Nacht der Kirchen” che si svolge in Austria e in Alto Adige già da parecchi anni, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente. Per un giorno, anzi per una notte, all’interno della maestosità delle chiese che sono un patrimonio inestimabile delle nostre comunità, vengono organizzate diverse iniziative e programmi culturali all’insegna della musica, di visite guidate, mostre, teatro, letture, momenti di riflessione e tanto altro. L’organizzazione e la cura dei singoli appuntamenti è coordinata dalle Diocesi italiane attraverso gli uffici pastorali dedicati alla Cultura, gli Uffici di Arte Sacra o i servizi di Pastorale Giovanile, ma anche dalla coinvolgimento di altre confessioni religiose. Un momento che in molti casi acquista anche un valore ecumenico e che sarà un’occasione per tutti, credenti e non, di partecipare a un evento suggestivo in cui sarà possibile visitare i luoghi sacri delle nostre città in una veste sicuramente originale. Moltissimi sono gli eventi proposti durante la Lunga Notte delle Chiese, sempre gratuiti e a ingresso libero, aperti a tutti.

L’appuntamento di Pistoia si svolgerà all’interno della chiesa di San Leone, edificata nel XIV secolo come oratorio della Compagnia dei Preti dello Spirito Santo, poi intitolata al santo Papa Leone Magno con la trasformazione in cappella del Seminario leoniano, oggi uno degli edifici più importanti del Settecento pistoiese. Pareti, soffitto e catino absidale sono rivestiti di una decorazione pittorica in cui si sono succeduti i più importanti protagonisti della cultura figurativa del Settecento, come Vincenzo Meucci e Giuseppe Del Moro, ai quali subentrò Mauro Tesi che decorò la parte centrale della volta. Dopo alterne vicende, è stata restituita alla città da recenti restauri e nella notte di venerdì 7 giugno, a partire dalle ore 21, ospiterà i momenti pistoiesi della Lunga Notte delle Chiese.

Il programma infatti inizia con un momento musicale a cura dei solisti dell’ensemble Maic Music Accademy che introdurrà i successivi interventi, preceduti dal saluto del vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli. Successivamente, intorno alle ore 22, un incontro dedicato alla beata Chiara Luce Badano, che sarà ricordata grazie alla testimonianza di un amico. La riflessione sulla giovane beata sarà anche l’occasione per introdurre alcuni degli aspetti che caratterizzano l’attività del Progetto Policoro – che non a caso è mosso da tre pilastri quali giovani, Vangelo e lavoro – all’interno della Diocesi di Pistoia e che si è fatto promotore di questa iniziativa.

In conclusione, con inizio alle ore 23, è prevista l’Adorazione con evangelizzazione dei giovani del Gruppo Rinnovamento nello Spirito.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.lunganottedellechiese.com.




Messa e Processione per il Corpus Domini

Solennità del Corpus Domini Domenica 2 giugno la Chiesa celebra la Solennità del Corpus Domini.

Il Vescovo Tardelli sarà a Pistoia per presiedere la Messa pontificale in Cattedrale alle ore 18. Al termine della celebrazione seguirà la Processione solenne per le vie del centro con il Santissimo Sacramento.

La Processione, che si dirigerà per un momento conclusivo di adorazione alla chiesa di San Bartolomeo Apostolo, seguirà il seguente tragitto: Piazza del Duomo, via Roma, via Panciatichi, corso Silvano Fedi, Via del Can Bianco, Via Palestro, via Filippo Pacini, Via San Bartolomeo.

Sono invitati a partecipare, con indosso il saio bianco, i bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione quest’anno.




Il Vescovo e la Cei ricordano Luigi Bardelli

Bardelli nel ricordo del vescovo Tardelli. Il messaggio del cardinale Zuppi per le esequie

Centinaia le persone che lunedì 13 maggio hanno partecipato nella chiesa di San Francesco a Pistoia al funerale di Luigi Bardelli, protagonista per oltre sessant’anni nel mondo dell’informazione e dell’associazionismo, ma anche figura fondamentale della vita cittadina e del territorio.

«Siamo in tanti oggi qui in questa chiesa – ha esordito il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli -. Vogliamo dare un saluto pieno di affetto e di riconoscenza al nostro amico Luigi. Un abbraccio forte lo vogliamo dare alla cara sposa Franca, come pure ai suoi tre figli e nipoti. Certamente siamo qui anche per invocare la misericordia di Dio si di lui: nessuno è perfetto e davanti a Dio tutti abbiamo da chiedere perdono. Però siamo qui soprattutto direi, per ringraziare il buon Dio per quello che è stato Luigi per Pistoia e non solo». «Ho conosciuto un uomo di grande fede, un vero laico cattolico, capace di coniugare la solida fede cristiana ed ecclesiale con un impegno sociale, politico e umano di grande statura – ha evidenziato il Vescovo- Sicuramente per Pistoia, Luigi è stata una figura significativa di laico cattolico, al pari dei grandi spiriti alla cui scuola si è messo, che ha incontrato nella sua vita e spesso intervistato. Si possono discutere le idee e le scelte operative ma la testimonianza cristallina di un uomo di fede a tutto tondo che ha saputo far tesoro della lezione conciliare sul laicato, va riconosciuta, apprezzata e per essa dobbiamo dar lode al Signore».

«Un uomo, Luigi, che ha segnato una traccia profonda in Pistoia e non solo, in questa Diocesi e non solo – conclude monsignor Tardelli – Lascia anche una grande eredità umana, sociale, cristiana, fatta di amore, di servizio, di sapiente sguardo al futuro. Una eredità che egli ha saputo raccogliere da un grande sacerdote come don Gargini. Una eredità che non è di qualcuno ma di tutta questa città e della Chiesa pistoiese, perché porti ancora frutti abbondanti di bene, di solidarietà, di riabilitazione alla vita. Io non credo alle coincidenze; credo piuttosto che tutto possa essere un segno, anche se piccolo, dell’attenzione del Signore alla vita di Luigi e un messaggio per noi. Luigi è morto nel giorno dell’Ascensione; quando la Chiesa celebra la salita al cielo della nostra umanità in Cristo. Indicando così il nostro destino di gloria che Luigi ha perseguito in tutta la sua vita. Ma la Domenica dell’Ascensione è anche la giornata mondiale che la Chiesa dedica alle comunicazioni sociali. Una comunicazione che deve essere responsabile, al servizio della verità e di chi non ha voce. Ed è stato questo, un impegno importante nella vita di Luigi. Infine oggi – ha concluso Tardelli – il giorno del suo funerale, il 13 maggio, giorno in cui si ricorda l’apparizione di Maria SS.ma a Fatima. E a Maria Luigi ha voluto affidare tutta l’opera di cura e di attenzione amorevole ai disabili, perché ha visto nella maternità di Maria, il modello di ogni autentica cura».

Un’opera e una vita guidata dalla fede in Cristo, come sottolineato dal messaggio inviato dalla Conferenza Episcopale Italiana a firma del Presidente, Cardinale Carlo Maria Zuppi, e del Segretario generale Monsignor Giuseppe Baturi. «Tutto nasceva – viene sottolineato nella nota inviata dalla Cei – e si nutriva dalla sua fede incrollabile in Cristo, anche nella sofferenza e nella malattia: ne ha dato ennesima testimonianza nell’ultimo periodo della sua esistenza. Per questo, non è un azzardo pensare a quanto Paolo scrive alla comunità di Corinto: “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte”. Nella fatica della malattia ha aperto, ancora una volta, uno spiraglio di luce. Luigi ha dato forma narrativa a tutto ciò che ha incontrato nel suo percorso. In uno degli ultimi incontri avuti, la sua preoccupazione era quella di portare tutta l’emittenza radiotelevisiva cattolica, di cui è stato umile servitore fino all’ultimo nella presidenza dell’Associazione Corallo (Consorzio Radio-Televisioni Libere Locali, ndr) nel grande percorso sinodale che stiamo vivendo come Chiese in Italia. “È la vita dei nostri territori”, continuava a ripetere. Tante sono le opere che ci ha lasciato: siamo certi che il suo esempio ispirerà e guiderà quanti lo hanno conosciuto. Assicurando il nostro ricordo nella preghiera, affidiamo l’anima del caro Luigi all’abbraccio del Padre misericordioso».

Dario Cafiero

(Tratto da La Vita-Pistoia Sette, dorso diocesano di Avvenire)