Festa della Famiglia: il coraggio di rischiare per la promessa di Dio

Con il titolo Il coraggio di rischiare per la promessa di Dio, sarà celebrata domenica 12 Maggio presso il centro Giovanni Paolo II della parrocchia della Beata Vergine Maria (La Vergine) la festa diocesana della Famiglia.

La festa si sviluppa nella mattinata con un incontro guidato da Don Ezio Bottacini (Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia) sul tema La missionarietà della famiglia. All’incontro seguirà la celebrazione della Santa Messa.

A seguire pranzo a menù fisso (contributo di 12 € adulti, 5 € bambini , prenotazione richiesta).

Nel pomeriggio è previsto un intrattenimento musicale del gruppo Il Sicomoro e due testimonianze.

Attività di animazione sono previste sia per il mattino che per il pomeriggio. Per info e prenotazioni: Irene 3288852699, Massimo 3332236355, opppure mail a: ufficiofamiglia@diocesipistoia.it.

ECCO IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

ore 9:30     ACCOGLIENZA
ore 10:00   INCONTRO CON DON ENZO BOTTACCINI
ore 11:00    SANTA MESSA
ore 13:00   PRANZO A MENÙ FISSO
ore 15:00   TESTIMONIANZE E INTRATTENIMENTO MUSICALE

 




In famiglia verso la Pasqua

Torna “In famiglia verso la Pasqua“, il nuovo sussidio per il tempo di Quaresima curato dall’Ufficio per la Pastorale con la Famiglia. Il sussidio è disponibile gratuitamente presso la Libreria San Jacopo (via Puccini, 32 – Pistoia – Tel. 0573.21130 – E-mail: libreriasanjacopo@tiscali.it ).

IL LIBRETTO

Il libretto è stato pensato per fornire un sussidio comune alle famiglie della diocesi in preparazione alla Pasqua. Esso è diviso in 7 capitoli corrispondenti alle Domeniche di Quaresima, Palme e Pasqua. Ognuno di questi capitoli è organizzato a sua volta in diverse sezioni:

(sez.1) Vangelo del giorno;
(sez.2) commento alla Parola;
(sez.3) disegno da colorare;
(sez.4) racconto per bambini;
(sez.5) Santi legati a Pistoia.

I commenti al Vangelo sono a cura di Don Roberto Breschi. Le storie sono liberamente tratte da diverse fonti reperibili online. I disegni sono stati interni sono stati realizzati da Miriam Attucci.

Le cinque sezioni vorrebbero simboleggiare alcune tappe del percorso di fede per una famiglia: l’ascolto della Parola (sez.1), la riflessione (sez.2), la testimonianza attraverso il racconto (sez.4), l’operare attraverso la manualità del disegno e del gioco (sez.5), seguire l’esempio dei Santi a noi vicini (sez.5) ed infine il pregare in famiglia.

SCARICA IL SUSSIDIO (file pdf)

 




L’arte di Educare. Incontri per approfondire la bellezza del crescere insieme

Un ciclo di incontri per approfondire la bellezza del crescere insieme a cura dell’Ufficio diocesano per la pastorale con la famiglia.

La “scuola” si articola in 4 incontri che si terranno presso il centro MAiC alle ore 21  a partire da Martedì 12 Febbraio:

Martedì 12 Febbraio 2019 ore 21
Massimo e Giovanna Marianeschi, Orientatori Familiari
La coppia 4.0 – Sfide e risposte per un’affascinante avventura

Martedì 19 Febbraio 2019 ore 21
Giovanni Bonini, Pediatra
Il ruolo centrale della famiglia nell’educazione dei figli.
Diversità e complementarietà del padre e della madre.

Martedì 5 Marzo 2019 ore 21
Don Diego Pancaldo, sacerdote – Ilaria Romani, neurologa
Dal mondo della disabilità una luce per l’uomo.

Martedì 19 Marzo 2019 ore 21
Teresa Zucchi – Giulio Mazzetti, Teen & Life Coaches,
La sfida educativa nell’adolescenza.

Qui potete scaricare il programma.

 




«É vita, è futuro!» Il messaggio CEI per la Giornata per la vita

Riscoprire il valore e la bellezza della vita dal concepimento alla vecchiaia.

Il messaggio dei Vescovi italiani (CEI) per la 41ᵃ Giornata Nazionale per la Vita (3 febbraio 2019) vuole essere un messaggio di speranza, un incoraggiamento a costruire un futuro positivo, sostenendo la vita in tutte le sue declinazioni.
Con lo slogan «É vita, è futuro», i vescovi italiani hanno ribadito che la vita va difesa e tutelata dal primo istante fino al suo termine naturale, e soltanto un programma a tutto campo per «accogliere, custodire e promuovere» la vita umana può garantire un avvenire migliore per tutti.
La sfida si gioca nel presente, nelle scelte e nelle azioni dell’oggi, che avranno conseguenze negli anni che verranno. Per questo i vescovi hanno individuato alcuni ambiti prioritari, in cui l’impegno dei cristiani e della società civile deve essere particolarmente incisivo. Innanzitutto nella cura della famiglia in quanto culla della vita e degli anziani, per ritrovare -come ha detto Papa Francesco- una solidale «alleanza tra le generazioni», quindi nella cura dei giovani, affinché la mentalità antinatalista e la mancanza di lavoro siano contrastati da un «patto per la natalità» condiviso dalle forze culturali e politiche, infine nella cura di ogni persona in situazione di fragilità: dai bambini nel grembo materno, ai malati, ai poveri, fino ai migranti e ai profughi, senza dimenticare il necessario rispetto della “casa comune” che il Signore ha creato per tutti.

Se guardiamo la realtà italiana vediamo che ci sono luci ed ombre. Dal recente rapporto del Ministero della Salute sulla legge 194/78 emerge il fatto positivo che dal 1983 l’aborto volontario è in progressiva diminuzione in Italia e il tasso di abortività è fra i più bassi tra quelli dei paesi occidentali e che l’obiezione di coscienza tra i ginecologi è pari al 68.4%.
Tuttavia si tratta di un apparente bilancio ottimistico, infatti, ad una analisi più attenta, dall’esponenziale aumento della cosiddetta «contraccezione d’emergenza» (Norlevo o pillola del giorno dopo ed ellaOne o pillola dei 5 giorni dopo), che non ha più l’obbligo di prescrizione medica per le maggiorenni, si deduce che gli aborti farmacologici sono sempre di più e restano esclusi dal computo dei dati reali ed ufficiali.

Resta il fatto che, in base al numero degli aborti effettivi, ogni anno un’intera città scompare: nel 2017 una città di oltre 80 mila abitanti! Senza contare gli aborti chimici. Con la conseguenza che il calo demografico è sempre più marcato e mancano intere generazioni di giovani.

Un altro fronte preoccupante è costituito dal fine vita, dalle persone con gravissime disabilità e dai malati terminali. Aspettiamo la relazione sulla legge delle cosiddette DAT (o testamento biologico) che il Ministero della Salute deve presentare entro aprile al Parlamento.
La grave crisi demografica e l’invecchiamento della popolazione, uniti alla disgregazione delle famiglie, produrrà negli anni a venire un vulnus sociale difficilmente recuperabile in tempi brevi.
Anche Papa Francesco, nell’intervista rilasciata ai giornalisti in aereo di ritorno dalla GMG di Panama, ha espresso in modo chiaro la situazione attuale, dicendo:

«qui a Panama vedevo i genitori che alzavano i loro bambini e ti dicevano: questa è la mia vittoria, questo è il mio orgoglio, questo è il mio futuro. Nell’inverno demografico che noi stiamo vivendo in Europa – e in Italia sottozero – ci deve far pensare. Qual è il mio orgoglio? Il turismo, le vacanze, la villa, il cagnolino? O il figlio?».

Occorre invertire la rotta. La Chiesa, da questo punto di vista, può dare un grande contributo alla società italiana, formando alla verità del Vangelo. Educando le coscienze può incidere sulle scelte di vita delle persone e soprattutto dei giovani, per andare controcorrente e non conformarsi alla mentalità del mondo.
Riscoprire la bellezza e la gioia della proposta di vita cristiana conduce in modo naturale, senza obblighi legalistici, ma per attrattiva, a uno stile di vita nuovo, inconcepibile allo sguardo mondano.
Testimoniare che è bello vivere come Gesù ci comanda, anche se siamo fragili e inadeguati, perché con la preghiera ed i sacramenti si può tutto.

La grazia di Dio aiuta i bambini a crescere sereni, i fidanzati ad essere casti, gli sposi ad aprirsi alla vita senza mettere a rischio il proprio matrimonio con la contraccezione, gli anziani a superare la solitudine e il senso di inutilità, i malati e i disabili ad amare la vita e a sentirsi i privilegiati del Signore.

Ripartire da Dio, dall’invito di San Benedetto di «non anteporre nulla all’amore di Cristo», è l’unico vero e vincente programma per un presente ed un futuro migliori.

Ufficio per la Pastorale con la famiglia




Educare a “La Speranza che non delude”

A Loppiano il convegno regionale di Pastorale familiare

Il giorno sabato 26 Gennaio 2019 si svolgerà a Loppiano (Incisa e Figline Valdarno) l’annuale convegno promosso dagli uffici della pastorale familiare della Conferenza Episcopale Toscana. Quest’anno l’incontro è dedicato al tema dell’educazione declinato secondo l’indicazione di San Paolo nella Lettera ai Romani La speranza che non delude.

L’incontro è rivolto agli sposi, ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose, ai catechisti, agli educatori e a tutti coloro che hanno a cuore la trasmissione della fede.

Il programma dettagliato lo trovate scaricando il volantino.

Per l’iscrizione scrivere a angela@borgianet.it   oppure a ufficiofamiglia@diocesipistoia.it specificando i seguenti dati:
nome cognome, quello degli eventuali figli e la loro età.
Per i figli sarà organizzata l’animazione.

(ufficio pastorale con la famiglia)

 




Un anno dedicato alla prevenzione delle dipendenze

Mercoledì 19 dicembre alle ore 15.30 sarà presentato il Dossier del Centro Famiglia Sant’Anna

Il Centro famiglia Sant’Anna è un consultorio con servizi di consulenza familiare, psicopedagogica e legale, che offre anche servizi per giovani e un centro di documentazione.

Vi operano a titolo di volontariato professionisti di esperienza pluriennale, stagisti dell’Università degli Studi di Firenze e di scuole di psicoterapia offrendo un servizio gratuito.

La rete di relazioni interne tra i diversi servizi, insieme all’aiuto di esperti e ai contatti con le diverse realtà del territorio, sia religiose che laiche, permette di orientare chi si rivolge al Centro verso le soluzioni più adeguate.

Il Centro famiglia Sant’Anna ha dedicato il 2018 al benessere come stato di equilibrio interno e di buona relazione con il mondo. Il tema delle dipendenze, già oggetto della formazione regionale dei Consultori di indirizzo cattolico, è stato oggetto di un convegno «Agio e disagio dei nostri figli tra libertà e dipendenze» (13 aprile 2018, Seminario Vescovile Pistoia). Ha partecipato fattivamente alla realizzazione del convegno l’Associazione Civile dei Diritti della Famiglia, composta da una équipe di giovani giuristi e avvocati che offrono consulenze legali gratuite a tutti coloro che ne necessitano o sono seguiti per motivi vari dal Centro Famiglia S. Anna. Il convegno, infatti, è stato moderato dal Presidente responsabile della stessa associazione, Avv. Massimo Chiossi, ed ha visto la partecipazione, in qualità di relatore, dell’Avv. Lorenzo Pratesi.

Il benessere individuale e familiare, cardine per la prevenzione delle dipendenze, è sempre stato una delle finalità del nostro lavoro di counseling e di orientamento. A questo affianchiamo azioni con funzione formativa, preventiva e di accompagnamento: incontri con adolescenti, corsi per genitori, corsi di preparazione al matrimonio, incontri per anziani, incontri di spiritualità, tenuti al centro stesso o presso parrocchie, scuole e varie istituzioni che ne fanno richiesta. Promuoviamo il benessere familiare attraverso gruppi dedicati ai genitori e alla terza età finalizzati alla comunicazione ed elaborazione positiva di esperienze. Queste proposte hanno la funzione fondamentale di sostenere la famiglia in tutte le sue età e in molte situazioni di fragilità.

Nel 2018 abbiamo organizzato incontri per i giovani sul tema dell’affettività in undici classi dell’istituto superiore F. Pacini di Pistoia.

Sul ruolo dei genitori abbiamo promosso un incontro per le famiglie dei bambini che iniziano la frequenza presso la scuola dell’infanzia di Via Cino a Quarrata e cinque incontri presso la Parrocchia di Sant’Agostino a cura dalla Pastorale per la famiglia.

Il Centro Famiglia Sant’Anna ha anche collaborato con il Centro S. Lorenzo di Quarrata rivolto alla terza età, con sei incontri sul pensiero creativo.

Molte famiglie si sono rivolte al Centro Sant’Anna: sono aumentate le richieste di mediazione familiare, le coppie genitoriali che chiedono aiuto per i figli in caso di separazione e le consulenze relative al rapporto educativo in presenza di ansia da parte di uno dei genitori che si sente poco supportato dall’altro oppure insicuro ed incapace.

Anche gli adolescenti si rivolgono a noi, talvolta in modo autonomo; molto spesso dietro consiglio dei genitori.

Numerose anche le richieste di aiuto provenienti da famiglie di origine non italiana che oltre a problemi di organizzazione lavorativa si trovano ad affrontare quelli legati alla relazione in un contesto culturale nuovo.

Il 2019 trova il Centro attivo e rafforzato, per la formazione degli operatori e l’acquisto di strumenti aggiornati di lavoro, ma soprattutto per la capacità di fare rete con il territorio e di offrire una varietà di servizi che coprono i bisogni della famiglia per tutto l’arco della vita.

 

Mercoledì 19 dicembre

Incontro con il vescovo Fausto Tardelli

organizzato da:

Centro Famiglia Sant’Anna – Pastorale della Terza età – Convegni culturali di Maria Cristina di Savoia

Programma

Salone del Centro Famiglia Sant’Anna

ore 15.00: Presentazione del Dossier Centro Famiglia

ore 16.00: Meditazione di Mons. vescovo sul tema: “La nascita di Gesù”

 Chiesa di Santo Stefano (Clarisse)

ore 17.00: Santa Messa presieduta dal vescovo Tardelli

Al termine, buffet natalizio con scambio degli auguri.




“Come sigillo sul tuo cuore”: diventare coppie di sposi cristiani

Domenica 21 ottobre 2018 presso l’oratorio di San Domenico Savio inizierà un ciclo di incontri per giovani coppie di sposi che desiderano approfondire il significato ed il valore del Sacramento delle nozze.

Come sigillo sul tuo cuore” è il titolo di questa iniziativa  pensata su esortazione di Sua Eccellenza Fausto Tardelli per accompagnare gli sposi a scoprire ogni giorno la bellezza del sacramento del Matrimonio.

Gli incontri inizieranno alle 17.00 con un’accoglienza delle coppie e con la possibilità di affidare i figli ad alcuni animatori, alle ore 17.30 si affronterà il tema della giornata con l’aiuto  di esperti. Seguirà poi un tempo di riflessione condivisa, in cui si cercherà di intercalare la tematica nel vissuto quotidiano delle famiglie.

Successivamente ad un momento di preghiera ci sarà la possibilità di condividere la cena.

La tematica del primo incontro sarà incentrata sul rapporto con le famiglie di origine.

Qui trovate il programma degli incontri.
Indirizzo degli incontri: Parrocchia di San Bartolomeo, Oratorio San Domenico Savio, Via del Bottaccio 15, Pistoia.
Alessandro: 328 619 59 54
Ufficio Pastorale con la Famiglia



FEDE IN FAMIGLIA

Domenica 13 maggio si celebra la Festa della famiglia.

Seguendo le indicazioni pastorali del vescovo Fausto Tardelli anche quest’anno la diocesi di Pistoia celebrerà la Festa della famiglia domenica 13 maggio. “Una giornata speciale” dedicata alla famiglia e “l’occasione di una adeguata contemplazione della famiglia di Nazaret e dei suoi esempi, a beneficio delle nostre famiglie” (Direttorio di pastorale familiare, CEI) affinché venga celebrata “la gioia dell’amore che si vive nelle famiglie” (Papa Francesco).

Il tema scelto dalla conferenza episcopale della Toscana per questo anno è “La fede, preziosa eredità di famiglia“.

Chiediamo ad ogni parrocchia e associazione di celebrare, nelle modalità che ritiene opportune, questa festa (ad esempio con il rinnovo delle promesse matrimoniali, omelia dedicata al tema, benedizione e preghiera al termine della liturgia, incontri, giochi etc. ). L’ufficio ha anche preparato un segnalibro dedicato a questa giornata che potete ritirare alla libreria San Jacopo.

L’equipe di Pastorale con la Famiglia




VIVERE LA FEDE IN FAMIGLIA

Domenica 13 maggio si celebra la Festa della famiglia

Seguendo le indicazioni pastorali del vescovo Fausto Tardelli anche quest’anno la diocesi di Pistoia celebrerà la Festa della famiglia domenica 13 maggio. “Una giornata speciale” dedicata alla famiglia e “l’occasione di una adeguata contemplazione della famiglia di Nazaret e dei suoi esempi, a beneficio delle nostre famiglie” (Direttorio di pastorale familiare, CEI) affinché venga celebrata “la gioia dell’amore che si vive nelle famiglie” (Papa Francesco).

Il tema scelto dalla conferenza episcopale della Toscana per questo anno è “La fede, preziosa eredità di famiglia“.

Chiediamo ad ogni parrocchia e associazione di celebrare, nelle modalità che ritiene opportune, questa festa (ad esempio con il rinnovo delle promesse matrimoniali, omelia dedicata al tema, benedizione e preghiera al termine della liturgia, incontri, giochi etc. ). L’ufficio ha anche preparato un segnalibro dedicato a questa giornata che potete ritirare alla libreria San Jacopo.

L’equipe di Pastorale con la Famiglia




Riscoprire la Fecondità in un cammino di Amore

L’ufficio Pastorale con la famiglia di Pistoia invita a partecipare all’incontro di sabato 10 marzo alle ore 15.30 presso la Sala Capitolare del Convento di San Francesco.  Sarà l’occasione per conoscere la realtà delle Famiglie di Mamre il cui proposito è quello di aiutare le famiglie a vivere la scoperta di una eventuale sterilità non come punizione o ingiustizia, ma come occasione essenziale sia per trovare una fecondità più profonda che viene da Dio, sia per riscoprire la Grazia e la responsabilità del sacramento del matrimonio.

«Il fecondo amore coniugale si esprime in un servizio alla vita dalle forme molteplici, delle quali la generazione e l’educazione sono quelle più immediate, proprie ed insostituibili. In realtà, ogni atto di vero amore verso l’uomo testimonia e perfeziona la fecondità spirituale della famiglia perché è obbedienza al dinamismo interiore profondo dell’amore come donazione di sé agli altri.
A questa prospettiva, per tutti ricca di valore e di impegno, sapranno ispirarsi in particolare quei coniugi che fanno l’esperienza della sterilità fisica.

La fecondità delle famiglie deve conoscere una sua incessante “creatività”, frutto meraviglioso dello Spirito di Dio che spalanca gli occhi del cuore per scoprire le nuove necessità e sofferenze della nostra società, e che infonde coraggio per assumerle e darvi risposta».

(San Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio).

Riprendiamo dal settimanale La Vita del 01/03/2018 il seguente articolo:

A PISTOIA LE “FAMIGLIE DI MAMRE”

Un cammino di fecondità nell’amore per chi vive il dramma dell’impossibilità di avere figli.

La pastorale Familiare ha promosso un’importante iniziativa: sabato 10 marzo alle ore 15.30,saranno presenti a Pistoia nella sala capitolare del Convento di San Francesco le Famiglie di Mamre.  Le Famiglie di Mamre porteranno alla comunità il frutto della loro esperienza maturata all’ombra della fede.  La loro missione è “Riscoprire la fecondità di un cammino di amore con l’intento di accrescere la fede della coppie di fronte alla propria difficoltà di generare la vita”. Andiamo a scoprire questa realtà con Alessio Della Bella, membro dell’equipe di Famiglie di Mamre.

Le famiglie di Mamre si rivelano come un’importante realtà sorta all’interno della chiesa di Firenze. Com’è nato il vostro desiderio di incontrare altre coppie per accompagnarle nel vivere l’impossibilità di avere figli?

Quando, come coppie, ci siamo trovati nella impossibilità di poter generare la vita ci siamo sentiti soli. Abbiamo cominciato a cercare informazioni su internet per un aiuto pastorale dedicato a coppie sterili, ma non abbiamo trovato niente. Allora con un’altra coppia, Lorenzo e Paola, abbiamo provato a mettere su degli incontri alla luce della Parola di Dio e sulla base della nostra esperienza.  L’intento è proprio quello di aiutare altre coppie laddove noi ci siamo sentiti soli.

Quale ruolo può avere la fede in queste situazioni a partire dalla vostra esperienza personale?

Per noi coppie la fede ha voluto dire tutto. Senza l’amore che Dio ha riversato in noi, mai avremmo potuto aprirci alla vita. Noi, ad esempio abbiamo tre figli adottati, un’altra coppia cinque, tra cui uno disabile. Senza la fede, senza aver incontrato Dio nella nostra esistenza, mai avremmo potuto aprirci in modo così totale alla vita. Rivolgiamo il nostro servizio anche a quelle coppie che non credono, che dicono di ritenersi atee; alla fine la nostra esperienza li aiuta a sentirsi amati da Dio.

La vostra missione è quella di proporre alle coppie “un cammino di fecondità nell’amore”. Che cosa implica questo cammino?

Questo cammino si racchiude in tre fine settimana. A primavera i primi due che chiamiamo “ciclo di incontri”. In origine si basavano su cinque incontri settimanali del venerdì. Poiché le coppie venivano da fuori diocesi, anche da lontano (Palermo, Roma, Milano..), abbiamo pensato che fosse meglio organizzare due fine settimana perché le coppie potessero stare insieme e condividere le loro esperienze. A fine estate, proponiamo il terzo week end: è l’occasione per stare insieme ai dottori  e specialisti amici e fratelli nella fede che si sono resi disponibili per ascoltare le coppie: andrologi, pediatri, psicologi, psicoterapeuti. Ognuno offre il suo contributo per aiutare le coppie.

Da chi è composta la vostra equipe?

Un sacerdote, Don Paolo Anfuso, segue il nostro percorso e l’equipe, formata da me, mia moglie, Lorenzo e Paola, Silvestro e Antonella Paluzzi, due psicoterapeuti che si occupano di pastorale a Roma e a Lamezia Terme. Si sono poi aggiunti all’equipe, occupandosi dell’accoglienza delle coppie, Leonardo e Cristina Borgioli. Negli anni si sono inseriti anche vari dottori: Sara Bartoli, psicoterapeuta, Alessandro Papini, andrologo, Maria Novella Sciarra, ginecologa, Franchini Valfrè, pediatra e genitore adottivo, Maria Chiara Franchini, biologa.

Qual è lo scopo della vostra serata a Pistoia?

Lo scopo è principalmente quello di far conoscere la realtà di famiglie di Mamre fuori della nostra diocesi, per aprirci a famiglie che vivono la realtà dell’infertitilità. Durante l’incontro è anche previsto un momento di informazione degli operatori pastorali poiché il Dott. Alessandro Papini parlerà delle finalità di Famiglie di Mamre al punto di vista bioetico.

Chi volesse incontrarvi come può farlo?

Famiglie di Mamre si trova su FB (Famiglie di Mamre), ma è possibile contattarci al seguente numero di telefono : Panero Cristina  360 0707547, oppure mandando una mail a famigliedimamre@gmali.com  e/o a accoglienzamamre@gmail.com

Daniela Raspollini