RISCOPRIRE LA FECONDITÀ IN UN CAMMINO DI AMORE: UN INCONTRO DA NON PERDERE IL 10 MARZO

L’ufficio Pastorale con la famiglia di Pistoia invita a partecipare all’incontro di sabato 10 marzo alle ore 15.30 presso la Sala Capitolare del Convento di San Francesco.  Sarà l’occasione per conoscere la realtà delle Famiglie di Mamre il cui proposito è quello di aiutare le famiglie a vivere la scoperta di una eventuale sterilità non come punizione o ingiustizia, ma come occasione essenziale sia per trovare una fecondità più profonda che viene da Dio, sia per riscoprire la Grazia e la responsabilità del sacramento del matrimonio.

«Il fecondo amore coniugale si esprime in un servizio alla vita dalle forme molteplici, delle quali la generazione e l’educazione sono quelle più immediate, proprie ed insostituibili. In realtà, ogni atto di vero amore verso l’uomo testimonia e perfeziona la fecondità spirituale della famiglia perché è obbedienza al dinamismo interiore profondo dell’amore come donazione di sé agli altri.
A questa prospettiva, per tutti ricca di valore e di impegno, sapranno ispirarsi in particolare quei coniugi che fanno l’esperienza della sterilità fisica.

La fecondità delle famiglie deve conoscere una sua incessante “creatività”, frutto meraviglioso dello Spirito di Dio che spalanca gli occhi del cuore per scoprire le nuove necessità e sofferenze della nostra società, e che infonde coraggio per assumerle e darvi risposta».

(San Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio).

Riprendiamo dal settimanale La Vita del 01/03/2018 il seguente articolo:

A PISTOIA LE “FAMIGLIE DI MAMRE”

Un cammino di fecondità nell’amore per chi vive il dramma dell’impossibilità di avere figli.

La pastorale Familiare ha promosso un’importante iniziativa: sabato 10 marzo alle ore 15.30,saranno presenti a Pistoia nella sala capitolare del Convento di San Francesco le Famiglie di Mamre.  Le Famiglie di Mamre porteranno alla comunità il frutto della loro esperienza maturata all’ombra della fede.  La loro missione è “Riscoprire la fecondità di un cammino di amore con l’intento di accrescere la fede della coppie di fronte alla propria difficoltà di generare la vita”. Andiamo a scoprire questa realtà con Alessio Della Bella, membro dell’equipe di Famiglie di Mamre.

Le famiglie di Mamre si rivelano come un’importante realtà sorta all’interno della chiesa di Firenze. Com’è nato il vostro desiderio di incontrare altre coppie per accompagnarle nel vivere l’impossibilità di avere figli?

Quando, come coppie, ci siamo trovati nella impossibilità di poter generare la vita ci siamo sentiti soli. Abbiamo cominciato a cercare informazioni su internet per un aiuto pastorale dedicato a coppie sterili, ma non abbiamo trovato niente. Allora con un’altra coppia, Lorenzo e Paola, abbiamo provato a mettere su degli incontri alla luce della Parola di Dio e sulla base della nostra esperienza.  L’intento è proprio quello di aiutare altre coppie laddove noi ci siamo sentiti soli.

Quale ruolo può avere la fede in queste situazioni a partire dalla vostra esperienza personale?

Per noi coppie la fede ha voluto dire tutto. Senza l’amore che Dio ha riversato in noi, mai avremmo potuto aprirci alla vita. Noi, ad esempio abbiamo tre figli adottati, un’altra coppia cinque, tra cui uno disabile. Senza la fede, senza aver incontrato Dio nella nostra esistenza, mai avremmo potuto aprirci in modo così totale alla vita. Rivolgiamo il nostro servizio anche a quelle coppie che non credono, che dicono di ritenersi atee; alla fine la nostra esperienza li aiuta a sentirsi amati da Dio.

La vostra missione è quella di proporre alle coppie “un cammino di fecondità nell’amore”. Che cosa implica questo cammino?

Questo cammino si racchiude in tre fine settimana. A primavera i primi due che chiamiamo “ciclo di incontri”. In origine si basavano su cinque incontri settimanali del venerdì. Poiché le coppie venivano da fuori diocesi, anche da lontano (Palermo, Roma, Milano..), abbiamo pensato che fosse meglio organizzare due fine settimana perché le coppie potessero stare insieme e condividere le loro esperienze. A fine estate, proponiamo il terzo week end: è l’occasione per stare insieme ai dottori  e specialisti amici e fratelli nella fede che si sono resi disponibili per ascoltare le coppie: andrologi, pediatri, psicologi, psicoterapeuti. Ognuno offre il suo contributo per aiutare le coppie.

Da chi è composta la vostra equipe?

Un sacerdote, Don Paolo Anfuso, segue il nostro percorso e l’equipe, formata da me, mia moglie, Lorenzo e Paola, Silvestro e Antonella Paluzzi, due psicoterapeuti che si occupano di pastorale a Roma e a Lamezia Terme. Si sono poi aggiunti all’equipe, occupandosi dell’accoglienza delle coppie, Leonardo e Cristina Borgioli. Negli anni si sono inseriti anche vari dottori: Sara Bartoli, psicoterapeuta, Alessandro Papini, andrologo, Maria Novella Sciarra, ginecologa, Franchini Valfrè, pediatra e genitore adottivo, Maria Chiara Franchini, biologa.

Qual è lo scopo della vostra serata a Pistoia?

Lo scopo è principalmente quello di far conoscere la realtà di famiglie di Mamre fuori della nostra diocesi, per aprirci a famiglie che vivono la realtà dell’infertitilità. Durante l’incontro è anche previsto un momento di informazione degli operatori pastorali poiché il Dott. Alessandro Papini parlerà delle finalità di Famiglie di Mamre al punto di vista bioetico.

Chi volesse incontrarvi come può farlo?

Famiglie di Mamre si trova su FB (Famiglie di Mamre), ma è possibile contattarci al seguente numero di telefono : Panero Cristina  360 0707547, oppure mandando una mail a famigliedimamre@gmali.com  e/o a accoglienzamamre@gmail.com

Daniela Raspollini




IN FAMIGLIA VERSO LA PASQUA: DISPONIBILE IL SUSSIDIO PER LA QUARESIMA DELL’UFFICIO FAMIGLIA

Torna “In famiglia verso la Pasqua“, il nuovo sussidio per il tempo di Quaresima curato dall’Ufficio per la Pastorale con la Famiglia. Il sussidio è disponibile gratuitamente presso la Libreria San Jacopo (via Puccini, 32 – Pistoia – Tel. 0573.21130 – E-mail: libreriasanjacopo@tiscali.it ) ma è anche possibile scaricarlo in pdf qui.

In questo tempo di Quaresima predisponiamo il nostro cuore ed il nostro spirito a ritrovarci più intimamente col Signore e vivere meglio i suoi insegnamenti, per essere così maggiormente in grado di condividere con i più poveri quello che abbiamo.

Nell’Anno Pastorale dei Poveri infatti, il nostro Vescovo ci chiede di volgere lo sguardo verso l’altro. Accanto a noi ci sono tante persone nude, private della loro dignità, del rispetto e della libertà di poter fare le loro scelte di vita: impegnamoci ad offrire loro i vestiti della nostra attenzione, della premura e della fraternità che sa farsi solidale.

In questo periodo di Quaresima, insieme ai nostri figli, facciamo gesti concreti di amore fraterno: visitiamo persone malate, anziane o in carcere, soccorriamo generosamente chi è più in necessità,facciamo compagnia alle persone sole.

Chiediamo al Signore che insegni alle nostre famiglie a vivere la sobrietà e a trasmettere agli altri la gioia e la pace dell’anima.
In questi quaranta giorni prestiamo maggiore attenzione alla parola di Dio, riservando più tempo alla preghiera e a momenti di silenzio, pratichiamo alcune rinunce, anche piccole ma che siano espressione concrete di digiuno e apriamoci a relazioni fraterne con tutti nel servizio della carità.
Il Signore guidi e sostenga le nostre famiglie nell’itinerario quaresimale verso una felice Pasqua di Risurrezione.

IL LIBRETTO

Il libretto è stato pensato per fornire un sussidio comune alle famiglie della diocesi in preparazione alla Pasqua.
Esso è diviso in 7 capitoli corrispondenti alle Domeniche di Quaresima, Palme e Pasqua.
Ognuno di questi capitoli è diviso a sua volta in  sezioni:
(sez.1) Vangelo del giorno;
(sez.2) commento alla Parola;
(sez.3) racconto per bambini;
(sez.4) disegno da colorare;
(sez.5) 10 comandamenti.
Le storie sono tratte dal libro “Le dieci parole di Tullio” di Massimo Camisasca vescovo della diocesi di Reggio Emilia – Guastalla.

Le cinque sezioni vorrebbero simboleggiare alcune tappe del percorso di fede per una famiglia:
l’ascolto della Parola (sez.1),
la riflessione (sez.2),
la testimonianza attraverso il racconto (sez.3),
l’operare attraverso la manualità del disegno e del gioco (sez.4)
il rispetto dei comandamenti (sez.3 e 5) ed infine
il pregare in famiglia.




In famiglia verso la Pasqua

Carissime famiglie,
in questo tempo di Quaresima predisponiamo il nostro cuore ed il nostro spirito a ritrovarci più intimamente col Signore e vivere meglio i suoi insegnamenti, per essere così maggiormente in grado di condividere con i più poveri quello che abbiamo.

Nell’Anno Pastorale dei Poveri infatti, il nostro Vescovo ci chiede di volgere lo sguardo verso l’altro. Accanto a noi ci sono tante persone nude, private della
loro dignità, del rispetto e della libertà di poter fare le loro scelte di vita, impegnamoci ad offrire loro i vestiti della nostra attenzione, della premura e della fraternità che sa farsi solidale.

In questo periodo di Quaresima, insieme ai nostri figli, facciamo gesti concreti di amore fraterno: visitiamo persone malate, anziane o in carcere, soccorriamo generosamente chi è più in necessità,facciamo compagnia alle persone sole.

Chiediamo al Signore che insegni alle nostre famiglie a vivere la sobrietà e a trasmettere agli altri la gioia e la pace dell’anima.
In questi quaranta giorni prestiamo maggiore attenzione alla parola di Dio, riservando più tempo alla preghiera e a momenti di silenzio, pratichiamo alcune rinunce, anche piccole ma che siano espressione concrete di digiuno e apriamoci a relazioni fraterne con tutti nel servizio della carità.
Il Signore guidi e sostenga le nostre famiglie nell’itinerario quaresimale verso una felice Pasqua di Risurrezione.

IL LIBRETTO

Il libretto è stato pensato per fornire un sussidio comune alle famiglie della diocesi in preparazione alla Pasqua.
Esso è diviso in 7 capitoli corrispon denti alle Domeniche di Quaresima, Palme e Pasqua.
Ognuno di questi capitoli è diviso a sua volta in  sezioni:
(sez.1) Vangelo del giorno;
(sez.2) commento alla Parola;
(sez.3) racconto per bambini;
(sez.4) disegno da colorare;
(sez.5) 10 comandamenti.
Le storie sono tratte dal libro “Le dieci parole di Tullio” di Massimo Camisasca vescovo della diocesi di Reggio Emilia – Guastalla.
Le cinque sezioni vorrebbero simboleggiare alcune tappe del percorso di fede per una famiglia:
l’ascolto della Parola (sez.1),
la riflessione (sez.2),
la testimonianza attraverso il racconto (sez.3),
l’operare attraverso la manualità del disegno e del gioco (sez.4)
il rispetto dei comandamenti (sez.3 e 5) ed infine
il pregare in famiglia.

Qui trovate il libretto in formato digitale, alla libreria San Jacopo troverete le copie cartacee.




Percorsi di preparazione al Matrimonio 2020

Cari fidanzati e promessi sposi,

“il tempo del fidanzamento non è soltanto un momento di passaggio e di preparazione a un futuro: è un tempo in se stesso importante, tempo di crescita, di responsabilità e di grazia” (Dir. Past. Familiare, 41).

Per coloro che desiderano approfondirlo in vista del Sacramento del Matrimonio, pubblichiamo di seguito l’elenco dei percorsi attivati nei vicariati e parrocchie della nostra Diocesi.

Ci teniamo a precisare che la persona di riferimento è il parroco, il quale potrà darvi le informazioni e i consigli di cui avete bisogno in modo puntuale e chiaro.

Buon cammino!

Prepararsi al matrimonio

L’ufficio pastorale con la famiglia propone un percorso di preparazione al matrimonio. Il corso sarà composto da 11 incontri. In ogni incontro sarà affrontata una tematica specifica. L’inizio del corso è previsto per il 6 febbraio e si svolgerà generalmente il giovedì alle ore 21 presso il seminario vescovile. Di seguito gli incontri con le relative date: (1) 6 Febbraio, (2) 13 Febbraio, (3) 20 Febbraio, (4) 27 Febbraio, (5) 6 Marzo, (6) 13 Marzo, (7) 20 Marzo, (8) 26 Marzo, (9) 2 Aprile, (10) 16 Aprile.

A conclusione del cammino di coppia è previsto un ritiro il giorno 19 aprile che sviluppeà dal pomeriggio concludendosi con la celebrazione Eucaristica. Per iscrizioni e informazioni: ufficiofamiglia@diocesipistoia.it –  cancelleria@diocesipistoia.it




La fede, preziosa eredità di famiglia: a Loppiano convegno regionale per uffici pastorali, associazioni e movimenti.

L’iniziativa è promossa dalla commissione regionale per la famiglia. Ecco come iscriversi per partecipare

“La Fede, preziosa eredità di famiglia è il tema del primo convegno regionale promosso dalla Commissione Regionale Famiglia e Vita insieme ai delegati degli altri uffici pastorali della Conferenza Episcopale Toscana, oltre alle associazioni e ai movimenti di ispirazione cristiana, che si terrà a Loppiano sabato 27 gennaio 2018.

E’ un tema che vuole coinvolgere nella riflessione chiunque abbia a cuore il bene della nostra società, e delle future generazioni. È un argomento inclusivo che riguarda tutti i cristiani ed in particolare ciascun operatore pastorale.

A stimolare la riflessione sarà don Paolo Sartordirettore dell’ufficio catechistico nazionale, esperto di tematiche legate alla trasmissione della fede, a cui ha dedicato alcune sue pubblicazioni. Seguiranno due testimonianze di famiglie che in modo diverso fanno esperienza quotidiana di fede con gesti di accoglienza e di amore per il prossimo.

Dopo il pranzo si terranno work shop divisi in vari gruppi di riflessione, introdotti da don Paolo Gentili, direttore dell’ufficio nazionale per la pastorale familiare della CEI.

La giornata avrà inizio alle 9 si concluderà alle 17.45 con la preghiera della sera con i figli, guidata da S.E. Mons. Mario Meini, vescovo di Fiesole e delegato della CET per la pastorale della famiglia.

La quota di iscrizione che comprende anche il pranzo per tutta la famiglia è di 25 euro. Per i single è di 15 euro.

Per i bambini è previsto il servizio di animazione.

Per iscriversi: inviare una email a angela@borgianet.it oppure utilizzare il form attraverso questo link https://goo.gl/forms/uQzx1qpYi1ukvLL82

“A settembre 2017, a  Colle Val d’Elsa– spiegano i coniugi grossetani Angela e Giulio Borgia, responsabili della commissione regionale famiglia della Cetsi è tenuto il primo incontro dei delegati regionali dei diversi Uffici pastorali con le associazioni ed i movimenti di ispirazione cristiana. Il vescovo Mario Meini, delegato per la Famiglia della Cet, e don Paolo Gentili direttore dell’ufficio nazionale della famiglia della CEI, hanno accolto i delegati in una tavola rotonda formata da coppie di sposi, sacerdoti, consacrati e laici che offrono il loro servizio nella Chiesa secondo la propria specificità. Da tempo sentivamo il desiderio  di un incontro di questo tipo. Sedici diocesi, quasi tutte rappresentate da chi opera quotidianamente nel territorio. I partecipanti hanno condiviso la necessità di camminare in modo più organico, condividendo le proprie esperienze e confrontandosi sulle proprie difficoltà e punti di forza nell’esercizio della pastorale. È importante infatti che, pur mantenendo la propria autonomia e vocazione, le varie realtà creino una rete virtuosa di comunicazione e collaborazione in modo da evitare compartimenti stagni all’interno della Chiesa. Il desiderio è quello di aprire gli orizzonti di ciascuno facendo emergere la bellezza delle differenze e la ricchezza delle varie esperienze pastorali. Con questo spirito nasce la giornata del 27 gennaio”.

Scarica la locandina col programma completo