Convocazione dei candidati al Servizio Civile Universale

La Caritas diocesana segnala la Convocazione dei candidati al Servizio Civile Universale (Progetti Italia).

Convocati e cORSO INFORMATIVO E DINAMICHE DI GRUPPO

I candidati che hanno presentato domanda per il Bando di Servizio Civile Universale con scadenza iniziale al 25 gennaio, poi prorogata in un primo momento al 10 febbraio e in seguito al 9 marzo 2022, sono invitati a presentarsi alla selezione nel giorno e nell’ora specificata, muniti di idoneo documento di identità in corso di validità.

Questa pubblicazione ha valore di notifica e si precisa che in caso di mancata presentazione alla selezione alla data, all’ora e nel luogo indicati, il candidato sarà considerato rinunciatario e pertanto verrà escluso dalla selezione.
Si precisa che per i candidati che non riceveranno comunicazione scritta in ordine alla loro esclusione dalle predette selezioni il presente avviso vale fin d’ora come convocazione (alla quale pertanto non necessariamente seguiranno ulteriori avvisi e/o comunicazioni). Ricordiamo che i criteri di selezione per i candidati ai progetti di Caritas si rifanno al sistema accreditato di selezione di Caritas Italiana.

Progetti:
PTCSU0020921012579NMTX Nessuno si salva da solo: disagio adulto-Pistoia e Pescia
PTXSU0020921012549NMTX Nessuno si salva da solo: disagio e esclusione sociale-Firenze
PTXSU0020921012564NMTX Nessuno si salva da solo: disagio e esclusione sociale-San Miniato

I convocati sono convocati per il “Corso informativo e dinamiche di gruppo” che si terrà Lunedì 21 Marzo 2022 dalle ore 09.00 alle ore 12.30 ONLINE al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/86329677812?pwd=bkVFZ2NWTUJKT3pZUnpsd256VmlzZz09
ID riunione: 863 2967 7812 – Passcode: 915674

Qui è possibile trovare l’elenco dei convocati (scarica il pdf)

Attenzione: i candidati che non si presenteranno al Corso informativo e dinamiche di gruppo, pur avendo presentato la domanda, verranno esclusi e non saranno inseriti in graduatoria per non aver completato la relativa procedura di selezione come previsto dal Bando. Pertanto, non dovranno presentarsi al “colloquio”.

COLLOQUI DI SELEZIONE

I colloqui dei candidati presenti al corso inizieranno il giorno martedì 22 marzo per i candidati convocati al corso informativo e dinamiche di gruppo. Tutti i colloqui si svolgeranno in presenza, secondo le indicazioni che saranno date al termine del corso.
Attenzione: i candidati che non si presenteranno al “colloquio“, pur avendo partecipato al “Corso informativo e dinamiche di gruppo”, verranno esclusi e non saranno inseriti in graduatoria per non aver completato la relativa procedura di selezione come previsto dal Bando.




Nomina di un nuovo esorcista

Volendo provvedere alla nomina di un sacerdote che si dedichi al delicato ministero di esorcista diocesano;
avuto il nulla osta del padre provinciale dei Passionisti;
Avendo ravvisato nel molto reverendo sacerdote p. LUIGI PROCOPIO C.P.

le qualità di cui al can. 1172 § 2; a norma del can. 1172 § 1 gli conferiamo la licenza di proferire esorcismi sugli ossessi ad triennium a decorrere dal 2 marzo 2022.

Nella celebrazione degli esorcismi pubblici e solenni il rev. p. LUIGI PROCOPIO C. P. si atterrà rigorosamente alle disposizioni del Rituale De exorcismis et suplicationibus quibusdam del 22 novembre 1998.

Pistoia, dal Palazzo Vescovile, 25 febbraio 2022

+ Fausto Tardelli, Vescovo

don Roberto Breschi, Cancelliere vescovile




Decreto di riforma del Centro Storico

Con suo Decreto datato 25 gennaio 2022 che entrerà in vigore mercoledì 2 marzo 2022, Mons. Vescovo ha estinto, accorpandole territorialmente alla parrocchia di San Paolo, le parrocchie del Centro storico di Pistoia, Spirito Santo, SS. Annunziata, Madonna dell’umiltà, S. Andrea, S. Bartolomeo, S. Giovanni fuorcivitas e S. Filippo.

Nello stesso tempo ha eretto le suddette precedenti parrocchie in nuovi “Enti Chiesa” dotati canonicamente di personalità giuridica pubblica. E’ stata inoltre avviata la procedura del riconoscimento civile del succitato Decreto.




Emergenza Ucraina: le indicazioni della Caritas

PISTOIA – 28/02/2022. A fronte della escalation della guerra in Ucraina si stanno già moltiplicando le richieste di informazioni e la disponibilità della gente della diocesi ad offrire contributi, disponibilità all’accoglienza e generi di prima necessità per gli sfollati provenienti dai luoghi del conflitto. In queste ore Caritas Italiana, in stretto contatto con la Caritas Ucraina e con quelle delle nazioni limitrofe, stanno prestando soccorso e accoglienza ai primi profughi.

La Caritas di Pistoia, seguendo le linee guida della Caritas nazionale, rende noto che al momento non sono in corso raccolte straordinarie di vestiario o generi alimentari e che ogni iniziativa di accoglienza verrà decisa e resa nota tra qualche giorno, dopo che le istituzioni forniranno indicazioni e modalità più chiare.

Per il momento è possibile fare un’offerta economica che confluirà nelle raccolte di Caritas nazionale, utilizzando questi due conti dedicati:

IBAN CARITAS DIOCESANA DI PISTOIA

BANCO BPM IBAN IT76 A 05034 13800 000000002795

POSTE ITALIANE IBAN IT43T0760113800000010900512

specificando nella causale: emergenza guerra in Ucraina.




Un corso per conoscere le radici della nostra fede

Il prof. Giovanni Ibba propone un corso di introduzione alla cultura ebraica. Un’iniziativa della Scuola di Formazione Teologica diocesana

Un’originale proposta formativa dedicata alla conoscenza della cultura ebraica a cura di Giovanni Ibba. Un corso inserito nell’offerta della Scuola di formazione teologica diocesana, che nasce dall’idea di poter offrire un’occasione di arricchimento e dal desiderio di aprire una finestra su un mondo in gran parte sconosciuto e sul quale dominano ancora moltissimi fraintendimenti e ignoranza.

«Inizialmente avevo pensato di dare delle basi di lingua ebraica a partire dalle quali introdurre il testo biblico. Ma la grammatica ebraica è complessa, richiede più tempo. Ecco che mi sono orientato sull’idea di un corso che debba costituire in primis un’introduzione all’ebraismo, comprendendo anche alcuni essenziali elementi di cultura e lingua ebraica»: così il prof. Ibba presenta il corso, che comincerà lunedì 14 marzo alle 21 nell’Aula Magna del Seminario Vescovile (Pistoia, via Puccini, 36) e proseguirà fino a maggio con 8 lezioni tenute sempre di lunedì alla stessa ora. Covid permettendo, le lezioni si terranno in presenza. «Chiunque può seguire il corso, non è necessario alcun requisito. Saranno i testi della Bibbia a guidarci in questo viaggio attraverso la cultura ebraica, le cui fondamenta non possono essere ricercate in nessun altra fonte scritta. È la Bibbia la culla dell’ebraismo».

Il corso si svilupperà a partire da elementi dell’alfabeto e della grammatica ebraica, indispensabili poi per andare ad approfondire concetti proprio a partire dal cuore pulsante dei testi biblici, dalle parole che sono state usate per costruire la cultura ebraica. Il corso si soffermerà anche su molteplici tematiche teologiche, a cominciare, ad esempio, da problema del male, o da quello della giustizia.

Giovanni Ibba, dottore di ricerca in Ebraistica e in Teologia Biblica, scrittore e traduttore, è docente stabile presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana «Santa Caterina da Siena», struttura interna alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, Firenze.

Iscrizioni

Il corso prevede 8 incontri che si svolgeranno nel Seminario di Pistoia il lunedì alle 21 a partire dal 14 marzo 2022 (il corso sarà attivato solo con un minimo di 10 iscritti). 

Per iscrizioni: scuolateologia@diocesipistoia.it – oppure 338 3603133 (Giacomo Poncini). Costo dell’iscrizione: 20 euro.




Tempo di scelte: perchè è importante l’IRC

PISTOIA – Periodo di scelte per le famiglie che hanno i figli in età scolare. Le famiglie si trovano impegnate, in questo periodo, a confrontarsi con le iscrizione dei loro figli. In particolare nel momento dell’iscrizione al primo anno di ogni ciclo, in base alla normativa vigente, studenti e genitori sono chiamati a scegliere se avvalersi dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc). Ma quali sono le ragioni di una scelta che potrebbe sembrare secondaria? Insieme a noi ha provato a fare un ragionamento il professor Edoardo Baroncelli, direttore dell’ufficio per l’insegnamento della Religione Cattolica della diocesi.

«La domanda è: a che cosa serve la scuola ? – afferma Baroncelli – e la scelta di avvalersi o no dell’insegnamento di religione cattolica rivela la risposta a questa domanda. Tutti concordano nell’affermare che il compito della scuola non è solo quello di trasmettere conoscenza ma di contribuire alla formazione integrale della persona. Se questo è il compito della scuola, allora, se vogliamo che sia questo, la scelta di avvalersi dell’insegnamento dell’Irc è perfettamente conseguente. «La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello», ha affermato Papa Francesco. Sui nostri ragazzi soffia il vento di una cultura velatamente aggressiva – annota ancora Baroncelli – a tratti violenta, appiattita. Le stelle si vedono sempre più di rado sopra il cielo della città post moderna. La posizione più frequente è quella con la testa ripiegata in giù. Sul cellulare. Ma i nostri ragazzi hanno due potenti contrappesi, come un istinto di sopravvivenza, primordiale e insopprimibile: il punto interrogativo, e l’asse verticale».

Frequentare “l’ora di religione” diventa quindi uno spazio aperto per guardare oltre: «Chi si avvale di Irc – spiega Baroncelli – ha a disposizione un luogo dove il punto interrogativo ha la cittadinanza onoraria. Nel cuore dei nostri ragazzi circolano molte domande che gli alunni non avvalentesi fanno fatica a trovare chi ascolta. La capacità di orientare verso l’alto lo sguardo (e la vita) degli studenti è un compito di ogni insegnante, ma poche materie possono rendere questo progetto un preciso programma come invece l’Irc. Questa è un luogo di incontro: con parti di sé in ombra, con l’altro, con la diversità, con domande grandi che valgono la vita, con orizzonti di pensiero rigorosi e affascinanti. Si legge nei documenti ufficiali che l’Irc serve a “sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose”

( Indicazioni per l’Infanzia). E ancora: “L’Irc, nell’attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace” ( Linee per i Licei) ».

E chi invece desidera fare un percorso diverso? «La norma – ricorda il direttore dell’ufficio scuola – consente alle famiglie di non avvalersi scegliendo tra quattro diverse opzioni, tra cui il nulla. Niente. Uscire da scuola. Nell’emergenza educativa che il nostro paese e questa generazione sta vivendo, ogni insegnante è una zattera per mettere in salvo qualcuno in più». Solo un furore ideologico insensato – conclude Baroncelli – può indurre a ritenere che sia preferibile il nulla rispetto a un’ora di scuola, che sia meglio uscire che restare. Appena accade un fatto negativo di cronaca i commentatori chiedono subito: “E la scuola dov’era?”. La scuola era al suo posto, e gli insegnanti anche. Almeno finchè non li abbiamo resi facoltativi. Si tratta di posizioni fortunatamente oramai marginali, di pochi ex combattenti che non si sono resi conto che il tempo della guerra è finito da un pezzo e che credono di essere ancora negli anni 50 del secolo scorso. Forse per sentire meglio definita una qualche identità. I ragazzi, e il loro futuro, non possono essere il campo di battaglia di residuati conflitti ideologici finiti da un pezzo che con loro, tra l’altro, non hanno nulla a che vedere. Sul bene dei ragazzi, sull’emergenza educativa, sulla necessità che la scuola sia zattera e salvagente tutte le donne e gli uomini di buona volontà possono incontrarsi e dialogare. E in questo orizzonte non vi è nessuna indecisione davanti alla scelta di avvalersi».

«A tutte le latitudini della Diocesi – afferma ancora Baroncelli – gli insegnanti di religione vivono ed operano per una scuola aperta, accogliente, inclusiva. Indicano orizzonti, promuovono esperienze insieme ai loro alunni, accompagnano alla conoscenza di luoghi e posti. Stimolano il pensiero con domande, con proposte di risposte. Tutelano ed accolgono fragilità.

Sono spalle affidabili per la crescita dei loro alunni. Gli insegnanti di religione non sono ospiti delle scuole, più o meno graditi, sono un dono per i ragazzi, per le loro famiglie, per le scuole dove operiamo.

Nonostante questo, come riportava il quotidiano Avvenire, sul piano nazionale l’85.5% delle famiglie e degli studenti sceglie ancora di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Un dono e un compito per tutti gli Irc e per la nostra Diocesi a fare sempre di più e sempre meglio il nostro dovere di educatori. John Fitzgerald Kennedy amava ripetere una frase che spero sia spunto di riflessione per tutti: “Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana”».

Michael Cantarella




Aprono i corsi d’organo all’Istituto “Giustini”

Le lezioni si svolgono presso la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Pistoia. La proposta è aperta anche a chi non ha formazione musicale di base

Riprendono le attività dell’Istituto Musicale Diocesano “Don Lodovico Giustini”. Tutti gli amanti della musica d’organo possono iscriversi, ma in modo particolare sono invitati a farlo gli organisti parrocchiali o quelli che desiderano diventarlo. Alla scuola, infatti, possono ricevere una valida educazione musicale e prepararsi nello stesso tempo a svolgere il servizio liturgico nelle parrocchie.

Tutti gli amanti della musica d’organo possono iscriversi, ma in modo particolare sono invitati a farlo gli organisti parrocchiali o quelli che desiderano diventarlo. Le lezioni si svolgono presso la chiesa di S. Ignazio di Loyola (Piazza dello Spirito Santo 8, 51100 Pistoia).

A disposizione degli studenti vi sono tre organi, pianoforti, fortepiani, clavicembali, occasionalmente andremo anche agli organi presso la cappella della MAiC. Per partecipare ai corsi non sono richieste conoscenze particolari, né limiti di età. Anche chi  non avesse conoscenze di base può comunque iscriversi. Unico requisito è il desiderio di imparare!

Il corso si articola in lezioni settimanali che possono essere ciascuna o di 45 minuti (spesa 15 euro) o di un’ora (spesa 20 euro). Il costo di iscrizione annuale è di 50 euro. Una lezione di prova (di circa 30 min.) è offerta gratuitamente. La docente dei corsi è Michiko Kato.

Don Lodovico Giustini (1685-1743), musicista pistoiese, fu organista della Congregazione dello Spirito Santo, succedendo allo zio, don Niccolò, e al padre, Francesco. Fu organista anche della Cattedrale di Pistoia. È celebre nella storia della musica per essere stato il primo a comporre e pubblicare (nel 1732 a Firenze) suonate per il neonato pianoforte, molto belle e tuttora eseguite.

Per maggiori informazioni: e-mail. istitutogiustini@gmail.com, telefono: 327 773 5735 oppure 335 682 5318.

(25/09/2022)




Appello alla preghiera per la Pace

Mercoledì 26 gennaio papa Francesco, ha indetto una giornata di preghiera per la Pace.

Al centro delle preoccupazioni del Papa e della Chiesa c’è la tensione tra Russia e Ucraina. «Seguo con preoccupazione — ha affermato Francesco durante l’angelus di domenica — l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste».

«Faccio un accorato appello a tutte le persone di buona volontà — ha chiesto il Papa — perché elevino preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte.

Chi persegue i propri scopi a danno degli altri, — ha concluso — disprezza la propria vocazione di uomo, perché tutti siamo stati creati fratelli».

Il Vescovo Tardelli ha chiesto a tutte le parrocchie e alle comunità della Diocesi di accogliere la richiesta del Papa. Molte parrocchie si sono già mobilitate per organizzare veglie di preghiera per la Pace.




Corsi prematrimoniali in Diocesi

Segnaliamo alcuni corsi prematrimoniali organizzati in Diocesi.

 

San Benedetto (Pistoia)

Tel. 057320275 – Mail: timbushishi@libero.it

A partire da domenica 16 Gennaio, ore 10.30

 

Don Roberto Breschi

Sala Pantaleo (Ingresso da lato parcheggio Misericordia)

Cell. 3281665954 – Mail: r.breschi60@gmail.com

A partire da Giovedì 3 febbraio, ore 21

 

San Francesco (Pistoia)

Tel. 0573368096

padrenatalere@gmail.com

A partire da venerdì 30 Settembre, ore 21

 

San Rocco (Pistoia)

Tel. 0573 452717

Mail: sanroccopt@gmail.com

ogni giovedì sera alle 21 a partire dal 13 (8 incontri)

 

Immacolata (Pistoia)

palazzipaolo@alice.it

tel. 0573 964219

a partire da Lunedì 9 Maggio, ore 21

 

Montale

Tel. 0573 55116

paolo.firindelli@tiscali.it

a partire dal 12 gennaio, ore 21

 

Fornacelle (Montemurlo)

Telefono: 0574 683706

fornacelleparrocchia@libero.it

a partire dal 1 febbraio, ore 21

 

San Piero ad Agliana

Tel. 0574 718049

p.tofani@tiscali.it

a partire dal 21 gennaio, ogni venerdì ore 21.15

 

San Michele ad Agliana

rodolfovettori@virgilio.it

Telefono: 0574 718114

Nel mese di settembre

 

Valenzatico

Telefono : 0573 735429

razzoliroberto@tiscali.it

Da giovedì 3 febbraio 2022, ore 21

 

Bonistallo

Tel. 055 877339

parrocchia@bonistallo.it

Da giovedì 13 gennaio 2022, ore 21

 

Carmignano

Telefono : 055 8712046

el_logos@live.it

Dall’11 gennaio 2022, ore 22

 

 

 

 




Caritas: 8 posti per il servizio civile volontario

Bando volontari per le Caritas diocesane di Pistoia e Pescia per il progetto “Nessuno si salva da solo: disagio adulto – Pistoia e Pescia”

Il 14 dicembre 2021 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha emanato un Bando volontari per la selezione di 56.205 giovani da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. Per la Caritas diocesane di Pistoia e per la Caritas diocesana di Pescia è una nuova occasione importantissima da offrire a giovani con desiderio e motivazione ad intraprendere un anno di attività nell’aiuto al disagio adulto dei due territori.

I posti a disposizione sono 8, due a Pescia e sei a Pistoia. La scheda che troverete al link sottostante mostrerà sinteticamente le caratteristiche del progetto:

Nessuno si salva da solo: disagio adulto – Pistoia e Pescia

Per ogni informazione, potete contattare i seguenti numeri:
a. per la Caritas Diocesana di PISTOIA: telefono 0573 768685 (Lun-Ven: 9/12.30), caritas@diocesipistoia.it e giovanni.cerri@diocesipistoia.it

b. per la Caritas Diocesana di PESCIA: chiamate 0572 70301 (Lun, Mer, Ven e Sab: 9.45/11.30), chiedendo di Antonino, o scrivete a centroascoltomontecatini@virgilio.it

La scadenza per le domande da parte dei giovani è fissata al 26 gennaio 2022 alle ore 14.00. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito:

Bando per la selezione di 56.205 operatori volontari da impiegare in progetti relativi a programmi di intervento di Servizio civile universale

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo

https://domandaonline.serviziocivile.it

Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.