Dritte per la catechesi nel tempo di Avvento

Presentato lunedì 14 in Seminario l’itinerario per la formazione in diocesi

Lunedì 14 novembre 2022 i catechisti della diocesi si sono incontrati in seminario per una seconda tappa formativa sul tema sinodale dell’ascolto, tema guida per l’anno 2022-2023. All’incontro è stato presentato anche il sussidio per la catechesi in tempo di Avvento.

«La modalità del sussidio – spiega suor Giovanna Cheli, direttrice dell’ufficio catechistico – è diversa rispetto agli altri anni: non abbiamo offerto lo schema dei quattro incontri di catechesi per arrivare al Natale, ma una sola pagina di Vangelo (quella dell’Annunciazione appunto) che il sussidio aiuta a cogliere alla luce di ogni anno di catechismo (dopo la spiegazione del Vangelo, nel sussidio, si trovano sette schede che vanno dal primo anno di catechesi fino alla Cresima). Impariamo così ad aver chiaro tutto l’itinerario catechistico che dovremmo realizzare dove è possibile, dalla seconda elementare alla terza media per arrivare al gruppo giovani».

«Quanto ci proponiamo, e cioè avere una bozza di progetto catechistico che sia di riferimento per tutti, non è certo una imposizione ma uno spunto, un’esperienza da fare che se assume il tono di un cammino comune potrebbe essere un frutto sinodale bellissimo per tutta la diocesi».

Il prossimo appuntamento a cura dell’ufficio catechistico è previsto per lunedì 5 dicembre alle 21.15, con un incontro a distanza.

SCARICA IL SUSSIDIO (pdf): sussidio Avvento 2022




In cammino per la Giornata mondiale 2023

La pastorale giovanile presenta le tappe che porteranno verso l’incontro di Lisbona. Un programma che coinvolgerà tante parrocchie e gruppi

«Rise up!» ovvero «Alzati!» è l’invito rivolto ai giovani dagli organizzatori della Gmg di Lisbona 2023 nell’itinerario di preparazione costruito per guidare i giovani in questo anno. Questo invito fa riecheggiare le parole che il Signore Gesù più volte ha pronunciato nei Vangeli: «alzati e cammina» (Lc 7,14), rivolgendosi a chi è fermo nella malattia, debilitato, atterrato ed è l’azione di risurrezione che mostra la salvezza di Dio per tutti noi.

Il Signore viene a dirci di risollevarci, alzarci, metterci in moto, non adagiarci sulle nostre fragilità ma darsi a un progetto, a un cammino di vita, a una vita che va vissuta. Lo stesso Papa Francesco, nel suo messaggio per la Gmg di Lisbona, riprende questo messaggio di salvezza di Gesù e lo rivolge ai giovani del mondo perché, come ha fatto la Vergine Maria, siano pronti e risoluti a mettersi in moto per fare della propria vita un dono. È un messaggio che impegna gli adulti in percorsi di accompagnamento per e con i giovani, aiutandoli a trovare un senso di vita e cammini di crescita verso un futuro di speranza.

Vivere da risorti è il cammino grande che ci invita a fare la Gmg di Lisbona: uomini e donne che sono in movimento, che si donano, che spendono la loro vita in modo bello, per amore, non da addormentati e stanchi, ma da risorti. Su questa scia la pastorale giovanile propone per questo anno di preparazione alla Gmg, un cammino itinerante, fatto di incontri tra giovani e per giovani che coinvolgerà diverse parrocchie e realtà diocesane.

Seguiremo, in questo cammino, la Croce che da sempre è uno dei simboli della Gmg, una Croce che passerà di mano in mano toccando vari luoghi della Diocesi che la terranno per un mese durante il quale animeranno un incontro per tutti, secondo questo calendario: il 23 novembre alle 21.00 nella Parrocchia di Oste, il 14 dicembre alle 21.00 nella Parrocchia di Casalguidi, l’11 gennaio 2023 alle 21.00 nella Parrocchia di Vignole, il 15 febbraio alle ore 21.00 nella Parrocchia di Bonistallo, il 9 marzo alle 21.00 in una Parrocchia (lo comunicheremo per tempo) della comunità dei “3 campanili”, il 15 aprile alle 18.00 presso la Maic a Pistoia, il 10 maggio alle 21.00 presso il Santuario di Valdibrana (animato dai giovani della Parrocchia di San Benedetto).

Info: restiamoinsiemepg@gmail.com

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Un giorno di festa per il Seminario

Giovedì 10 novembre i ministeri di due seminaristi alle 18 nella chiesa di San Benedetto

Il 10 novembre è un giorno di festa per il Seminario diocesano. In primo luogo perché la Chiesa ricorda San Leone Magno papa, patrono del Seminario dall’epoca della sua fondazione nel 1693, in secondo luogo perché in quel giorno compiranno un altro passo verso il sacramento dell’Ordine Andrea Torrigiani e Daniele Masciotra: Andrea riceverà infatti il ministero di Accolito, Daniele quello di lettore. Il rito, inserito nella messa, sarà celebrato dal vescovo Tardelli alle 18 nella chiesa di San Benedetto a Pistoia.




Terzo Convegno Migrantes a Pistoia

Sabato 22 ottobre si svolgerà a Pistoia il Terzo Convegno della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. La giornata dedicata a questa ricorrenza era domenica 25 settembre, ma a causa delle elezioni politiche è stata spostata al 22 ottobre.

La mattinata di incontro e riflessione, a cura dell’ufficio Migrantes diocesano, si svolgerà presso l’antico refettorio del Convento di San Domenico a Pistoia sul tema: “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”.

 

Saluti di:

Direttore di Migrantes (Diocesi di Pistoia)

don Elia Matija

Saluti del Vescovo di Pistoia

Mons. Fausto Tardelli

Saluti della Vicesindaco di Pistoia

Dott.ssa Anna Maria Celesti

 

Interventi di:

P. Alessandro Cortesi, promotore di giustizia e pace dell’ordine dei predicatori, che proporrà una relazione intitolata: “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”.

Avv. Lorenzo Pratesi. L’avvocato Pratesi interverrà sul tema: “Costruire il futuro con i migranti: con quale legislazione”.

Dott.ssa Denata Ndreca, poetessa: “Testimonianza e Poesia”

Modera l’incontro Paola Bellandi, Presidente del Centro San Martino de Porres di Pistoia




Veglia missionaria con il vescovo

Sabato 22 ottobre a San Sebastiano a Piuvica (Bottegone), un appuntamento diocesano di preghiera per crescere nella testimonianza e nella corresponsabilità

 

In occasione del Mese Missionario la Diocesi si dà appuntamento presso la Parrocchia di San Sebastiano al Bottegone per la tradizionale Veglia di Preghiera per le Missioni. L’appuntamento è per sabato 22 ottobre alle ore 21.

La Veglia sarà presieduta dal vescovo di Pistoia Fausto Tardelli.

L’incontro propone la figura di Madre Teresa, come testimone eccezionale di carità, in dialogo virtuale con papa Francesco. Ricordiamo poi che Domenica 23 ottobre la Chiesa Cattolica celebra in tutto il mondo la Giornata missionaria mondiale, ed è invitata a pregare per le missioni e a sostenerle con le proprie offerte. Quanto sarà raccolto durante le celebrazioni eucaristiche potrà essere destinato a sostenere i progetti missionari delle Pontificie opere missionarie e della diocesi. Un impegno che valorizza la vocazione missionaria di ogni battezzato e chiama a maturare una più chiara corresponsabilità nell’impegno per la testimonianza e la promozione umana portate avanti dalla Chiesa.




L’ultimo saluto al diacono Antonio Marini

Ordinato nel 1998 aveva svolto per molti anni servizio presso il Centro di ascolto della Caritas Tra i suoi incarichi la cura pastorale presso la parrocchia di Montagnana

Il diacono Antonio Marini ci ha lasciato lunedì 10 ottobre. Aveva 87 anni, essendo nato ad Agliana nel 1935, ed ultimamente aveva grossi problemi di salute che lo avevano reso infermo. Era sposato con Maria Pia ed aveva un figlio di 62 anni, Luca, che ha sempre abitato con i genitori.

Iniziò a lavorare come operaio nella filatura dei “Fratelli Franchi”, ed arrivò a ricoprire il ruolo di capo reparto. Da sempre attivo nella chiesa cristiana con una fede semplice ma vissuta con un concreto impegno, aveva seguito per numerosi anni il Centro di Ascolto in via dell’Amorino insieme all’amico Sergio Logli, diacono anche lui.

Era molto conosciuto nella chiesa pistoiese perché col furgone della Caritas era sempre in giro e raccoglieva in tutte le parrocchie vestiario ed altri prodotti per il Centro di Ascolto.

Un altro amico, anche lui diacono, Gianni Zuccotti, lo invitò ad andare ad un incontro a Camaldoli e lì rimase colpito dalla irruenza con cui un sacerdote, don Stefano Lamera, presentava un modo diverso di vivere nella fede. Si consacrò per la santità della famiglia, insieme alla moglie Maria Pia, e fino alla morte è rimasto legato alla scelta di vita dell’Istituto Santa Famiglia, un Istituto Paolino di vita secolare consacrata per sposi cristiani.

Iniziò poi, insieme ad altri cinque candidati, il cammino di formazione verso il diaconato e l’8 dicembre 1998 fu ordinato dal vescovo Simone Scatizzi.

Successivamente ebbe l’incarico di seguire, come servizio pastorale, la parrocchia di Montagnana. Un ministero che ha svolto con passione e continuato fino a che la salute e la situazione familiare glielo hanno permesso.

Come ha ricordato il vescovo Tardelli nell’omelia delle esequie «negli ultimi anni il diacono Marini si è dovuto ritirare dall’attività pastorale diocesana. Ha però continuato a svolgere il suo servizio di diacono a servizio della propria famiglia, accanto alla moglie al figlio, bisognosi di cura e attenzione». La celebrazione delle esequie si è svolta nella chiesa parrocchiale di San Biagio in Cascheri a Pistoia martedì 11 ottobre. «Ora, Antonio — commenta il diacono Piero Pierattini, suo compagno di ordinazione — sei stato chiamato nell’amore del Signore e, anche se non hai più il furgone della Caritas da guidare, con tutti i fratelli che incontri saprai essere come sempre positivo e accogliente».

Piero Pierattini




Nomine in Diocesi

Si comunica che in data 1 ottobre 2022 il Vescovo Fausto ha nominato Assistente ecclesiastico “ad triennium” dell’U.N.I.T.A.L.S.I (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) Sezione diocesana di Pistoia, don ALESSIO BIAGIONI.

Nella stessa data ha inoltre nominato don MAXIMILIEN BALDI, Vice direttore dell’ufficio di Pastorale giovanile.

In data 4 ottobre 2022, Mons. Vescovo ha nominato CANONICO del Capitolo cattedrale di S.Zeno, don UGO FERACI. Nella stessa data, ha nominato Cappellano Corale delle stesso Capitolo, don ALESSIO BARTOLINI.

La Cancelleria Vescovile, 14/10/2022

 




Andrea Monda incontra gli insegnanti di religione

Venerdì 14 ottobre in Seminario un incontro di formazione

Quali sono i bisogni fondamentali di un bimbo o di un giovane, oggi? Con cosa intendiamo nutrire la loro interiorità? L’aver trascurato o banalizzato questa domanda, per troppo tempo, a volte pregiudizialmente, ha prodotto le conseguenze che non di rado vediamo davanti a noi. Ad ogni fatto negativo di cronaca sugli organi di stampa rintocca la medesima domanda: la scuola dov’era?

Una domanda che verrebbe voglia di rivolgere anche al legislatore per comprendere per quali motivi ha deciso di equiparare, ad esempio, un’ora di Rc ad un’ora di libera uscita. La scuola, quindi, dov’era? È una domanda non sbagliata la cui risposta è però ben chiara a chiunque abiti frequenti davvero le aule scolastiche. La scuola era lì, a cercare di svolgere faticosamente il suo compito, spesso in solitudine. In questa prospettiva che mette al centro i ragazzi e i loro bisogni fondamentali, ogni insegnante è una zattera di salvezza e una occasione di costruzione di un futuro abitabile e migliore. Venerdì 14 ottobre alle 17 gli Insegnanti di Religione cattolica della diocesi di Pistoia incontreranno Andrea Monda, già docente di religione nelle scuole secondarie di secondo grado e attualmente Direttore dell’Osservatore Romano.

Con lui inizieremo il cammino di formazione che ogni anno viene con serietà non comune portato avanti da tutti gli insegnanti di religione. In una sua recente intervista al Cardinale Zuppi, il direttore Monda ha riflettuto sulle sfide che stanno davanti a questa disciplina. «Malgrado le chiese sempre più vuote, e le pratiche sacramentali in disarmo, ha affermato Monda – l’ora di religione continua a essere scelta da una grande maggioranza di studenti. Per un solo giovane che frequenta una parrocchia ci sono cinquanta giovani che fanno religione a scuola. È la vera “Chiesa in uscita”. Il Cardinale Zuppi ha dato una risposta che non si limita alla riflessione astratta ma indica un sentiero da percorrere: “L’ora di religione può essere molto importante per il futuro della Chiesa in Italia. C’è bisogno dell’insegnamento della religione per capire il mondo dove siamo, le nostre radici. Ci serve un’alleanza con i laici anche atei – che ben comprendono l’importanza della conoscenza religiosa in un sistema culturale, come quello italiano, profondamente permeato dal fatto religioso. Farlo penso sia la migliore difesa dagli estremismi. Continuo spesso a dire: come si può capire veramente Manzoni, o Dante, o la storia dell’arte, o buona parte della filosofia, senza avere una formazione culturale (non catechetica) religiosa di base?».

La diocesi di Pistoia è fiera della ricchezza che i suoi insegnanti offrono ogni giorno nelle aule scolastiche di ogni ordine e grado, a tutte le latitudini del territorio diocesano. Una ricchezza silenziosa, tenace, coraggiosa e paziente, che merita la gratitudine sincera di tutti coloro che riescono a non avere sguardi pregiudiziali o ideologici ormai fatalmente anacronistici. In ciascuno di loro le scuole e le famiglie possono trovare alleati assolutamente irrinunciabili nella sfida educativa delle donne e degli uomini di domani. La scuola dov’era? Lì, ad attendere di essere riconosciuta nella dignità della sua missione educativa, ad attendere che l’educazione sia riconosciuta non solo a parole più importante di un’ora di nulla.

Edoardo Baroncelli, direttore ufficio scuola




Incontro con il vescovo Battaglia

Giovedì 13 ottobre un Seminario di riflessione e confronto sul Progetto Uomo. Parteciperà l’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia

Un incontro che arricchisce il cammino sinodale della Chiesa diocesana

Sarà l’arcivescovo di Napoli, monsignor Mimmo Battaglia, l’ospite d’onore di un Seminario di riflessione e confronto sul valore del “Progetto Uomo” organizzato dal Ceis di Pistoia e dalla Fondazione Sant’Atto, con il contributo del Cesvot e il patrocinio del Comune di Pistoia. L’arcivescovo Battaglia ha una vasta esperienze in materia. Da prete ha avuto un’attenzione particolare per deboli ed emarginati ed ha guidato il Centro calabrese di Solidarietà che svolge la sua missione nel recupero dei tossicodipendenti. Per nove anni è stato anche presidente nazionale della federazione italiana delle comunità terapeutiche. Vescovo dal 2016 è pastore della Chiesa di Napoli dal 2020.

Il programma della giornata prevede un primo intervento di Franco Burchietti, Presidente del Ceis di Pistoia dedicato al ricordo di Suor Geltrude Magnani, storica direttrice del Centro terapeutico pistoiese. Prenderà poi la parola il vescovo Fausto Tardelli con un intervento sull’impegno della diocesi a sostegno delle attività socio-sanitarie. Mons. Mimmo  Battaglia, proporrà invece una relazione dal titolo: “Il Progetto Uomo oggi. Il valore della sua attuazione”.

Seguiranno gli interventi di Luciano Squillaci, Presidente Fict sul tema: “Lotta alle dipendenze, il quadro nazionale e il ruolo della Fict” e di Marcello Suppressa, Presidente della Fondazione S. Atto.

L’incontro si svolgerà nell’Aula magna del Seminario vescovile di Pistoia giovedì 13 ottobre alle 15.




Incarico all’Istituto di scienze religiose per Baroncelli

Il Direttore dell’Ufficio scuola diocesano, Edoardo Baroncelli, è stato incaricato di un insegnamento presso la sede fiorentina dell’Istituto superiore di Scienze Religiose.

Il Direttore dell’Ufficio scuola diocesano Edoardo Baroncelli, accanto all’impegno in Diocesi, è stato incaricato della docenza di un corso di insegnamento presso la sede di Firenze dell’Istituto superiore di Scienze Religiose “Santa Caterina da Siena”.

Di cosa si tratta?

Anzitutto voglio ringraziare il Direttore dell’Istituto Prof. Don Stefano Grossi e il Vicedirettore Prof. Marco Cerruti assieme al quale terrò il corso di Laboratorio di Tirocinio Indiretto.
Si tratta di un corso caratterizzante della Laurea Magistrale che si propone di accompagnare e fornire le competenze necessarie sia agli studenti che verranno inviati a svolgere la loro prima esperienza nella scuola di tirocinio diretto sia per supportare coloro che hanno già ricevuto incarichi di supplenza e stanno lavorando nella scuola.
Il corso si propone di tradurre gli apprendimenti teorici, acquisiti o in via di acquisizione, nella prassi della azione del docente. L’intenzione condivisa dei docenti è di creare, sullo sfondo di un solido inquadramento teorico, un’occasione di confronto e di concretezza sul “mestiere dell’insegnare”, sulle sue sfide, sulle sue problematiche, sulle sue potenzialità.

Il corso in quale percorso di studi si inserisce? A chi è rivolto?

Come dicevo il corso è inserito nell’indirizzo pedagogico-didattico della Laurea Magistrale in Scienze Religiose, ovvero il percorso di studi volto a fornire le competenze necessarie per l’insegnamento di RC nelle scuole di ogni ordine e grado. Sono lieto di dare un contributo alla formazione dei nuovi insegnanti e di poter portare in una sede così qualificata una traccia del grande lavoro degli insegnanti della nostra Diocesi.

Oggi le iscrizioni all’ora di religione sono in calo un po’ ovunque. Ci sono segnali di controtendenza? Quali punti di forza caratterizzano l’insegnamento della Religione cattolica?

In calo ma molto significative. Con gli insegnanti della nostra diocesi stiamo avviando un lavoro importante per mettere a fuoco sempre meglio le grandi potenzialità dell’insegnamento della religione cattolica ponendoci anche la questione del numero degli avvalentesi. Posso affermare con sicurezza che un accorto lavoro progettuale potrà dare frutti evidenti anche nei numeri. Ci sono, infatti, a questo proposito importanti e solidi segnali in controtendenza. Numeri che comunque non sono nè l’unico nè il principale criterio per analizzare la questione.
RC è una disciplina sfidata, anche normativamente, ma posso testimoniare che gli insegnati di religione, grazie alla loro generosità e alla loro preparazione umana, sprituale e professionale, sono una ricchezza inestimabile per i loro alunni. Silenziosi e tenaci seminatori di bene, tra mille difficoltà e perfino qualche amarezza. Costruttori appassionati del futuro degli alunni; indicatori di orizzonti più puliti e più belli; annunciatori di speranza, essenziali soprattutto in un tempo in cui il futuro rischia di apparire ai nostri ragazzi incerto e minaccioso.