Se la città chiude la Caritas resta aperta

I servizi attivi nel mese di Agosto a Pistoia grazie all’impegno dei volontari

Invasione di “api operose”, i volontari di Caritas Diocesana!
Agosto regala temperature toste, da record, la città è semi deserta, ma ne siamo davvero sicuri?

Volontari della Mensa all’opera

Silenziosamente e senza clamori la Caritas Diocesana è presente e le sue porte sono aperte per accogliere chi ha bisogno di aiuto.
Come silenziose api operose gli operatori e i volontari della Caritas Diocesana sono presenti , al fianco di chi fa più fatica.

A sinistra: i volontari Paolo e Debora del Centro di Ascolto; a destra Lucia, la referente della mensa

La mensa “don Siro Butelli” (via San Pietro 36) è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 per offrire un pasto (anche da asporto e cena da asporto al bisogno) a chi ne necessita.
Il centro “mimmo” (via del Bottaccio 19) distribuisce vestiario, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12,30 (prendere un appuntamento al 0573 768685)

Volontari e ragazzi del Servizio Civile presso il Centro Mimmo

Il Centro di ascolto (via san Pietro 36) è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 9 alle 12,30
L’Emporio della solidarietà (via Ferraris 7) è aperto lunedì e giovedì dalle 15,30 alle 17,45 e il martedì e il mercoledì dalle 9,30 alle 11,45.

Alessandro, il referente dell’emporio della solidarietà con alcuni volontari




Nomine in diocesi

Mons. Vescovo, con suo Decreto in data 26 luglio 2022:

1. vista la necessità di provvedere alle parrocchie di San Pantaleo, Collina e Vinacciano, ha trasferito alle suddette parrocchie il rev. don MAURICE BULUNGO KASONGO, fino ad oggi in servizio presso le parrocchie di San Felice, Saturnana e Le Grazie. Inizierà il suo ministero pastorale il 1° settembre prossimo;

2. ha nominato parroco delle parrocchie di San Felice, Saturnana e Le Grazie, il Rev. don MATTIA KLIMEK, trasferendolo dalle parrocchie di Lamporecchio, San Baronto, Porciano e Orbignano. Inizierà il suo ministero pastorale il 1° settembre prossimo;

3. ha nominato il rev. don ANTONIO VELOTTO parroco di Lamporecchio, San Baronto, Porciano e Orbignano, mantenendogli la parrocchia di Mastromarco. Don Antonio sarà coadiuvato nel suo servizio pastorale da don ARNAUD TOUPÉ, quale Vicario Parrocchiale di tutte le parrocchie del comune e che risiederà nella canonica di San Baronto. Il loro servizio pastorale inizierà il 1° settembre prossimo;

4. essendo nella necessità di provvedere in modo stabile alle parrocchie ormai da lungo tempo vacanti di Stazione di Montale e di Chiesina Montalese, ha nominato parroco delle suddette parrocchie il rev. don ALESSANDRO MARINI, trasferendolo dalle parrocchie di Vignole e Casini.




Pistoia Sacra: una guida alla scoperta dei luoghi d’arte e spiritualità

La mattina di sabato 23 luglio a Sant’Ignazio la presentazione del volume edito dalla diocesi Interverrà lo storico dell’arte Andrea De Marchi

 

Uno strumento indispensabile per decifrare la città e i suoi capolavori. “Pistoia Sacra” (Edizioni San Jacopo, pp. 336) è il volume realizzato dalla Diocesi di Pistoia pensato per accompagnare curiosi e turisti, ma anche catechisti e operatori pastorali alla scoperta del patrimonio di arte e fede della città. Il volume, realizzato grazie al determinante contributo di Fondazione Caript, sarà presentato ufficialmente sabato 23 luglio, alle ore 10 nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Pistoia.

La presentazione sarà accompagnata dalla presenza di Andrea De Marchi, storico dell’arte, uno dei massimi esperti di Gotico e Rinascimento, ordinario di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Firenze, che offrirà una riflessione sul tema: “La comunità ecclesiale, gli storici dell’arte, la città: come avviare una riappropriazione culturale e una rigenerazione dei luoghi?

Interverranno il vescovo di Pistoia Mons. Fausto Tardelli e il curatore del volume don Ugo Feraci. Un’occasione speciale per riflettere sul valore religioso, sociale e culturale del patrimonio diocesano.

“Pistoia Sacra” è una guida unica nel suo genere per più ragioni: per l’organizzazione a schede e il taglio descrittivo, che si sofferma in maniera chiara ed esauriente sui contenuti spirituali e teologici di opere e monumenti, per gli approfondimenti dedicati a figure chiave della storia della Chiesa pistoiese, per la possibilità di comporre dei percorsi tematici all’interno della città e ricostruire una storia della spiritualità e della vita diocesane.

Le foto, tutte realizzate da Silvio Moresi offrono uno sguardo inedito, capace di incuriosire e di suggerire una visita diretta ai luoghi. Le schede sono tutte realizzate da esperti che garantiscono, pur nell’approccio molto divulgativo, solidità di riferimenti e contenuti.

“Pistoia Sacra” offre l’opportunità di restituire la città ai suoi cittadini dopo due anni difficili per la pandemia, invitando a scoprire o riscoprire luoghi antichi, ma anche contemporanei della fede e della cultura: dalle chiese romaniche, al culto iacobeo, dai crocifissi di Jorio Vivarelli ai mosaici di Marko Ivan Rupnik. Il volume affianca il sito web “Pistoia Sacra”, online nelle prossime settimane: un nuovo portale in cui esplorare i capolavori cittadini attraverso letture attente al senso religioso e simbolico, pensato per accompagnare e guidare la visita.

“Pistoia Sacra” è il frutto di un lavoro collettivo a cui hanno preso parte: Anna Agostini, Caterina Bellezza, Clara Begliomini, Veronica Bucelli, Lucia Cecchi, Alessandro Cortesi, Ugo Feraci, Lucia Gai, Massimo Carlo Giannini, Alessandro Grassi, Elisa Guscelli, Nicoletta Matteuzzi, Paola Michelini, Maria Camilla Pagnini, Umberto Pineschi, Francesca Rafanelli, Francesco Salvestrini, Alessandra Vezzosi, Stefano Zamponi.




Novena di preghiera e celebrazione della Madonna dell’Umiltà

Domenica 17 luglio è la festa della Madonna dell’Umiltà. Il vescovo Tardelli presiede la Messa delle 17 alla Basilica

«Nel 1492 – spiega don Giordano Favillini, della Fraternità Apostolica di Gerusalemme – mentre in Pistoia perversava l’odio fra i cittadini, la violenza e gli omicidi, da un’immagine posta nella Chiesa di Santa Maria Forisportam, a mezzogiorno del 17 luglio iniziò a scendere un sudore rossastro dalla fronte della Madonna. Era un messaggio con il quale la Vergine indicava l’umiltà come via per trovare la pace e la concordia in quella città così tormentata dalla violenza».

«Questo messaggio è attualissimo anche per oggi. Nel cuore dell’Europa c’è la guerra, si assiste a una ricorsa agli armamenti, divisioni nella società, contrapposizioni anche nelle comunità ecclesiali, molte famiglie vivono i drammi delle separazioni. La Regina della Pace ci indica la via dell’umiltà come strada regale per trovare la pace, la riconciliazione, il bene comune. La sapienza dei Padri del deserto così si esprime in un detto: “L’umiltà non è uno dei cibi della festa ma il condimento di tutte le vivande”».

«In questa novena dell’umiltà – spiega don Giordano – preghiamo insieme con Maria per ottenere il dono della pace e la salute per i tanti ammalati di questo tempo. Da venerdì 8 luglio fino a sabato 16 va avanti la Novena della Madonna dell’Umiltà: fino a lunedì 11 alle 18.30, seguita dalla Messa, dal 12 luglio alle 18, seguita da Vespri e Messa. Sabato 16 di nuovo alle 18.30 seguita dai Vespri. La Festa della Solennità prevede alle 17 la Messa, alle 18 l’adorazione eucaristica e alle 19 i Vespri».

Sabato 16 luglio, prende il via anche la novena di San Jacopo apostolo. Alle 17 don Luca Carlesi presiede la Santa Messa alla Basilica della Madonna dell’Umiltà. A seguire la processione e la vestizione della statua di San Jacopo sulla facciata della Cattedrale.

Domenica 17 luglio alle ore 17, S. E. Mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia presiede la Santa Messa per la Solennità della Madonna dell’Umiltà.




Nuovo parroco a Poggio a Caiano

In data 1 luglio 2022, Mons. Vescovo ha nominato a tutti gli effetti Parroco “ad novem annos” della Parrocchia di S.Maria del Rosario in Poggio a Caiano il rev. don Sergio CRISTO, fin ora Amministratore parrocchiale della medesima parrocchia.




Un sostegno per ripartire

Approvato il rendiconto dei fondi Cei crescono le richieste delle parrocchie e i progetti a favore degli ultimi. Attenzione ai più colpiti dalla pandemia

Un sostegno importante per le opere della diocesi e per la vita della Chiesa locale.

Questa in breve è la descrizione del rendiconto annuale dei fondi Cei 8xmille che periodicamente ogni diocesi è chiamata ad inviare alla Conferenza Episcopale, e che è anche il momento per fare il punto sulle azioni svolte, sulla scelte effettuate e sulla allocazione dei contributi che sono fondamentali per lo sviluppo di progetti, soprattutto negli ambiti della carità e della tutela e salvaguardia dei beni culturali.

«I fondi Cei costituiscono la fonte di finanziamento più rilevante per il sostentamento della Chiesa locale – afferma Elisabetta Fedi, economa diocesana – e la realizzazione di molti progetti. Ogni anno le richieste di intervento aumentano e purtroppo non è possibile accoglierle tutte. Nella scelta si è tenuto presente, ove possibile, il criterio dell’alternanza. In questo esercizio finanziario sono state accreditate alla Diocesi di Pistoia le seguenti somme: per il culto e la pastorale 644.234,21 euro; per la carità 613.216,69 euro.

Nel capitolo “Carità” – continua – si è privilegiato il criterio progettuale, secondo un percorso intrapreso già da anni. In particolare ci siamo indirizzati verso quelle realtà che intervengono a sostegno delle famiglie e dei singoli individui per fronteggiare il perdurare della crisi economica. Il numero di interventi in favore dei bisognosi, sia in diocesi che nelle realtà locali parrocchiali ha evidenziato l’aumento delle situazioni di difficoltà, descritte nel dossier Caritas presentato lo scorso anno, mettendo in evidenza l’importanza dei fondi otto per mille, senza i quali non sarebbe possibile aiutare così tante persone e realtà. Si è continuato a prestare una particolare cura a tutte quelle attività che gravitano intorno la Caritas diocesana: Centro Caritas, mensa dei poveri, centro distribuzione vestiario, emporio solidale, centri di ascolto diocesano e zonali. Rilevante è anche il sostegno dato alle associazioni sulla base di vari progetti: recupero degli ex detenuti, centri aiuto alla vita, sostegno persone diversamente abili o con difficoltà di inserimento sociale, assistenza degli extracomunitari.

Sono stati finanziati inoltre doposcuola e progetti rivolti alla tutela della persona: dai minori, alle ragazze madri e alle famiglie in genere, fino al recupero delle donne vittime della tratta».

È importante l’impegno nei confronti dell’accoglienza agli immigrati – annota ancora Fedi – alcuni ospitati in strutture in uso alla diocesi, realizzato con il coordinamento della Caritas diocesana.

Nel capitolo “Culto e pastorale”, un contributo è stato assegnato alla curia diocesana per il funzionamento degli apparati amministrativi e dei locali ove il vescovo abita, esercita la sua attività di ascolto del clero, dei bisognosi, delle autorità; parte del contributo è stato assegnato alle strutture diocesane, parte alle attività pastorali e culturali sempre con eventi di assoluto rilievo; una quota è stata assegnata a enti collegati con la Diocesi ed una parte alle parrocchie, con particolare attenzione a quelle con problemi economici e/o di piccola dimensione – trend in crescita – che non riescono più ad avere i mezzi necessari nemmeno per la gestione ordinaria.

rendiconto CEI 2021v (pdf)




Un piccolo segno una grande missione

Non è mai solo una firma. È di più, molto di più

L’ 8xmille non è una tassa in più, e a te non costa nulla. Con la tua firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai offrire formazione scolastica ai bambini, dare assistenza ad anziani e disabili, assicurare accoglienza ai più deboli, sostenere progetti di reinserimento lavorativo, e molto altro ancora. Come e dove firmare sulla tua dichiarazione dei redditi è molto semplice. Segui le istruzioni riportate sul sito www.8xmille.it/come-firmare.

Firmare per l’8xmille non costa niente. Non è una tassa in più, ma è l’opportunità di sostenere chi decidi tu tramite la Scheda allegata al Modello CU, al Modello 730 ed al Modello Redditi. Se non firmi, l’8xmille verrà comunque ripartito tra i vari destinatari in proporzione alle scelte compiute dagli altri cittadini. Ecco perché è importante esprimere la propria scelta: se non firmi, gli altri decideranno per te.

Sono oltre 8.000 i progetti che, ogni anno, si concretizzano in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel Terzo mondo. La Chiesa chiede ai fedeli ed ai contribuenti italiani di riconfermare con la destinazione dell’8xmille la fiducia e il sostegno alla sua missione per continuare ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo.

Scopri uno dei progetti diocesani sostenuti con i fondi dell’8×1000!

Per informazioni e aggiornamenti:

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Concluso il secondo lotto di restauro della Chiesa di San Leone

Sabato 7 maggio presentazione del secondo lotto dei lavori di restauro. Il primo lotto, inaugurato nel 2017, diede spunto per la storica mostra de “La Visitazione” in occasione di Pistoia Capitale della Cultura.

PISTOIA 05/05/2022 – San Leone prosegue rapidamente verso il suo completo recupero ponendosi nel prossimo futuro come uno dei principali luoghi della cultura, protagonista nella città di Pistoia e non solo. Dopo una prima fase di restauri portati a termine nell’estate del 2017, sabato 7 maggio alle ore 11 verrà presentato il secondo lotto di lavori di recupero del complesso della Chiesa di San Leone che ha visto collaborare gli stessi enti ed istituzioni del territorio già protagonisti cinque anni fa.

Anche per questa seconda tranche di interventi – promossa dalla Diocesi di Pistoia, Chiesa Cattedrale di San Zeno e dalla Soprintendenza Archeologica per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato – è stato determinante il finanziamento di Conad Nord Ovest e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Il progetto, del valore di 250.000 euro per il solo secondo lotto, è stato curato dall’architetto Simone Martini, con il supporto dell’architetto Valerio Tesi, precedentemente responsabile SABAP della Provincia di Pistoia e della dr.ssa Cristina Masdea, anche con la supervisione del sovrintendente, dr. Andrea Pessina.

«Questo ulteriore passo verso il recupero del patrimonio culturale ecclesiastico della Chiesa di Pistoia è davvero importante per la città e la nostra diocesi – spiega il Vescovo Tardelli -. L’impegno dei partner di questo progetto e la loro dedizione significa voler bene a questa città e soprattutto lavorare per promuoverla e farla conoscere al mondo. Una connotazione di città di arte e cultura che è ormai chiara e che rappresenta il frutto di anni di lavoro e di sforzo comune. La Chiesa – continua Tardelli – si fa promotrice di queste iniziative e sostiene l’avvicinamento alla bellezza e alla verità».

«Il lavori di recupero di questo gioiello delle chiese di Pistoia – afferma don Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale – affondano le radici in un lungo percorso che parte dai lavori effettuati dalla Cattedrale sul tetto della chiesa, all’epoca ridotta in un cattivo stato di cura e manutenzione. Nel corso degli anni, con l’interessamento del Fai e con l’instancabile lavoro dei collaboratori della Chiesa Cattedrale, San Leone torna al suo splendore grazie al fondamentale contributo dei nostri finanziatori e di tutti i tecnici che hanno contribuito alla riuscita di questo bellissimo progetto».

«La Fondazione è stata protagonista, sin dalle prime fasi, dell’importante progetto di recupero e valorizzazione della chiesa di San Leone – sottolinea il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – investendo, nelle due tappe dell’intervento, 350mila euro. Si tratta di un progetto per riconsegnare alla comunità pistoiese un luogo straordinario per la presenza di opere d’arte e per la bellezza che trasmette a chiunque lo frequenti. Le potenzialità di questo spazio si sono sperimentate appieno nell’anno di Pistoia capitale italiana della cultura, quando vi è stata esposta La Visitazione di Luca Della Robbia in una mostra che è stata visitata da decine di migliaia di persone. Recuperiamo, dunque, un luogo significativo non solo dal punto di vista storico, artistico e culturale ma anche in grado di fare da magnifica cornice a iniziative che contribuiscano a far conoscere il nostro territorio, dando impulso al suo sviluppo. Con la convenzione sottoscritta per attuare il progetto di restauro, la Fondazione ha anche l’opportunità di promuovere proprie iniziative in San Leone e, sicuramente, non mancherà anche da questo punto di vista il nostro impegno per valorizzare un vero scrigno di bellezza».

«Tutti insieme abbiamo contribuito a restituire la Chiesa di San Leone alla città di Pistoia, ai suoi cittadini e ai tanti turisti: un gioiello del patrimonio artistico e culturale della Diocesi pistoiese, rimasto chiuso al pubblico per troppo tempo e sconosciuto a molti degli stessi pistoiesi – dichiara Adamo Ascari, Direttore Generale Conad Nord Ovest -. È stato un grande lavoro di squadra, di partecipazione collettiva e di condivisione di questo importante progetto, convinti e certi che il sostegno alla comunità e al territorio, alla cultura e alle tradizioni, rappresentino una responsabilità intrinseca del nostro percorso di sostenibilità, che portiamo avanti quotidianamente insieme ai nostri soci. Un lungo percorso – continua Ascari – che ci ha visto in questi anni a fianco alla Diocesi e alla Fondazione Cassa di Risparmio con l’obiettivo comune di valorizzare un eccellenza del nostro territorio e di confermare il costante e attento contributo alla crescita della nostra città e delle comunità in cui operiamo. San Leone ha già ospitato importanti eventi e mostre come “La Visitazione” di Luca della Robbia e la mostra fotografica dell’Altare Argenteo e l’impegno per il futuro è quello di continuare a valorizzare questi scrigni di bellezza indiscussi. Oggi – conclude – ufficializziamo la chiusura dei lavori di restauro conservativo della Chiesa e ne siamo orgogliosi. Vediamo finalmente concretizzarsi in maniera tangibile e visibile uno dei nostri più importati valori: essere impresa nella comunità, sostenerne la crescita e accompagnarla verso un futuro migliore.

Per noi di Conad accompagnare è un valore, reale e tangibile, racchiuso nello spirito di “Persone oltre le cose”. Siamo felici di aver dato il nostro contributo – pari a 360 mila euro – e di accompagnare i cittadini e le future generazioni in questo percorso di bellezza conservativo, che valorizzerà ancora di più la storia della nostra meravigliosa Città. Sosteniamo il futuro!».

«Questa fase di restauro – annota l’architetto Simone Martini, responsabile tecnico dei lavori – ha visto il completo recupero dell’apparato decorativo dell’aula, solo restaurata nella parte della volta nel primo lotto, gli altari, le pareti laterali, consolidato e restaurato il coro ligneo decorato assieme alla cassa dell’organo ed è stata dotata di una cancellata in linea con la struttura il portico esterno prospiciente l’ingresso. A questo si aggiunge la nuova dotazione dei servizi e l’ammodernamento degli impianti, elettrici e d’illuminazione, che consentiranno di poter usufruire della chiesa anche per ospitare mostre temporanee o eventi culturali coerenti con il valore culturale ed artistico della struttura».

La chiesa di San Leone, collocata nel cuore di Pistoia immediatamente alle spalle della Cattedrale di San Zeno, dapprima Chiesa dello Spirito Santo, è nelle proprietà della Chiesa cattedrale di Pistoia. La struttura originaria è del XIV secolo ma deve il suo aspetto attuale agli interventi realizzati nel XVII e soprattutto nel secolo successivo, che l’hanno trasformata in uno degli edifici più importanti del Settecento pistoiese. Pareti, soffitto e catino absidale sono rivestiti di una decorazione pittorica a cui si sono succeduti i più importanti protagonisti della cultura figurativa del Settecento, come Vincenzo Meucci e Giuseppe Del Moro, a cui si sono aggiunte e opere di Mauro Tesi che decorò la parte centrale della volta.

 




I giovani e un sogno chiamato Santiago

Dal cammino spirituale di San Jacopo parte il viaggio verso Compostela, attraverso un percorso di formazione che prepara il fisico ma anche lo spirito

Trentuno giovani della diocesi, provenienti da Pistoia, Casalguidi, Montemurlo, Cireglio, Catena e Tizzana, Chiazzano, Ferruccia e Barba e alcuni seminaristi con il diacono Maximilian Baldi, si stanno preparando a partire per il Cammino di Santiago a conclusione dell’anno giubilare.

I giovani, accompagnati da padre Simone Panzeri e da Quirino Trovato della Confraternita di San Jacopo, partiranno il 26 luglio e percorreranno 127 km del Cammino Portoghese sulla Costa, arrivando a Santiago il 1 agosto. In questi mesi che precedono la partenza, i giovani stanno vivendo alcuni momenti di formazione e di condivisione, accompagnati dalla vicinanza del vescovo. Nella serata di martedì 26 aprile, infatti, i giovani pellegrini hanno condiviso con il vescovo un momento di riflessione, toccando le varie tappe che permettono a un pellegrino di prepararsi per vivere al meglio un pellegrinaggio: la scelta di partire, la preparazione dello zaino, la partenza con le gioie e fatiche del cammino, i momenti di condivisione fraterna, la cura della casa comune che è il creato, la crescita spirituale che ogni cammino può offrire, l’umiltà nel riscoprire i propri limiti e le proprie capacità.

Oltre alla preparazione spirituale, anche quella fisica è importante: sono in programma alcune camminate che permetteranno ai giovani di iniziare a mettersi alla prova in resistenza e costanza. La prima camminata sarà il 2 giugno con partenza da Casalguidi e arrivo a Serravalle. A fine giugno, i giovani pellegrini, avranno poi un altro incontro di formazione e, nella settimana precedente la festa di San Jacopo, avrà luogo la preghiera di benedizione dei pellegrini con la consegna delle credenziali. Il pomeriggio del 25 luglio, in occasione della festa patronale di San Jacopo, si incontreranno a Pistoia tutti i giovani pellegrini provenienti da varie diocesi toscane, che parteciperanno al pellegrinaggio europeo dei giovani a Santiago.

Dalla diocesi di Pistoia, oltre al pellegrinaggio dei giovani, ci sarà anche quello organizzato dall’associazione Maria Madre Nostra che coinvolge volontari e disabili della fondazione Maic. Un gruppo numeroso guidato da don Diego Pancaldo e che raccoglie, al momento, già oltre settanta partecipanti. I due gruppi si riuniranno insieme per una celebrazione comune con il vescovo all’arrivo a Santiago.

La nostra Diocesi si prepara, quindi, ad essere pellegrina e testimone di questo anno giubilare, una chiesa in uscita pronta a partire sulle orme dell’apostolo Giacomo.

Segui la pastorale giovanile su: https://www.facebook.com/pastoralegiovanilediocesipistoia

Alessandra Corti




È morto il diacono Paolo Gelli

Le esequie saranno celebrate lunedì 18 alle ore 10 a Casalguidi

 

La Diocesi esprime il suo cordoglio per la morte del diacono Paolo Gelli.

Ha lasciato questo mondo il venerdì santo, lo salutiamo nella fede, in attesa della Pasqua eterna in cielo.

Nato nel 1938 a Tizzana il 27 febbraio 1994 fu ordinato diacono per mano del vescovo Simone Scatizzi insieme ad altri 6 diaconi permanenti.

Ricordiamo il suo servizio a Casalguidi, nella parrocchia di Mastromarco e presso l’associazione di volontariato San Martino de Porres.

Il diacono Paolo è esposto presso le cappelle del commiato dell’ospedale San Iacopo di Pistoia.
I funerali saranno celebrati lunedì alle ore 10 presso la chiesa di Casalguidi.

Le più sentite condoglianze alla moglie, ai figli, ai parenti e agli amici.