Conclusione solenne del Sinodo diocesano

Sabato 29 giugno un doppio momento di festa per la Chiesa di Pistoia: la chiusura del Sinodo con la consegna del testo elaborato al Vescovo che nel giorno dei SS. Pietro e Paolo festeggia il 50° anniversario di ordinazione

Un momento di grande festa per la Chiesa di Pistoia quello in programma il prossimo sabato, 29 giugno 2024, giorno dei Santi Pietro e Paolo. Nella celebrazione eucaristica in programma nella Cattedrale di San Zeno alle ore 18.00 la Diocesi di Pistoia vedrà la conclusione del Sinodo, a distanza di due anni dal suo inizio, con la consegna al Vescovo Fausto Tardelli del testo finale, frutto dell’ascolto nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali, rielaborato nei circoli minori e votato nelle assemblee generali da circa 400 padri e madri sinodali.
Proprio nella giornata del 29 giugno monsignor Tardelli festeggerà il suo Giubileo d’oro di ordinazione presbiteriale.

Per l’anniversario è giunta dal Vaticano anche una lettera di auguri del Papa.

«Al Venerabile Fratello Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia e di Pescia – esordisce nella sua missiva Papa Francesco – che nella solennità degli Apostoli Pietro e Paolo, celebra il giubileo d’oro dell’ordinazione presbiterale, ricordando il suo impegno, fruttuosamente esercitato per il bene dei fedeli delle comunità di San Miniato, poi di Pistoia e di Pescia, unite in persona Episcopi, memori anche del suo servizio nella Conferenza Episcopale Italiana e in quella Toscana, lo ringraziamo vivissimamente, tenendo anche in considerazione la sollecitudine apostolica, rivolta con impegno instancabile nei confronti del gregge dei fedeli, e la sollecitudine pastorale con la quale ha svolto il suo incarico ed ha guidato i fedeli, nutrendoli con la parola di Dio e con l’esempio della carità di Gesù Cristo, dando prova di fedeltà ed amore verso tutta la comunità e i suoi singoli membri».

Per quanto riguarda il Sinodo, nel giorno di San Jacopo, patrono della città di Pistoia, giovedì 25 luglio al termine della Messa pontificale delle ore 11 in Cattedrale, avverrà poi la consegna del testo definitivo da parte del Vescovo Tardelli alla Diocesi di Pistoia.




Un volume dedicato a Sant’Atto

Venerdì 21 giugno in Cattedrale la presentazione di un testo fondamentale per la comprensione di un protagonista della storia ecclesiale di Pistoia e non solo

Un libro fondamentale per comprendere la storia di Pistoia e di uno dei suoi protagonisti.
Venerdì 21 giugno alle 16 nella Cattedrale di San Zeno di Pistoia sarà presentato il volume dedicato a Sant’Atto (1137-1153), monaco vallombrosano e vescovo di Pistoia che ha profondamente segnato la storia cittadina. Fu grazie a lui, infatti, che giunse a Pistoia da Santiago de Compostela la preziosa reliquia di San Giacomo il maggiore.

Il volume, Atto abate vallombrosano e vescovo di Pistoia. Bilancio storiografico e prospettive di ricerca sulla vita e l’opera di un protagonista del XII secolo, a cura di Francesco Salvestrini, Firenze, University Press 2024 («Fragmentaria. Studi di storia culturale e antropologia religiosa», dir. I. Gagliardi, F. Salvestrini, 8) è il frutto di un importante convegno organizzato nel 2021 (l’Anno Santo Iacobeo) e promosso dal Comitato di San Jacopo.

Il volume, con un approccio multidisciplinare, raccoglie testimonianze storiche, storico-artistiche e antropologiche relative alla vita di questo prelato mostrando, come non era mai stato fatto prima, «l’orizzonte italico e mediterraneo, nonché la vasta rete di contatti che, in quanto uomo di Chiesa e di governo, agiografo e committente, egli seppe efficacemente intessere». Tra i contributi presenti anche gli esiti della ricognizione canonica curata dall’Università di Pisa sul corpo di sant’Atto (oggi custodito in Cattedrale ed esposto alla venerazione dei fedeli).

Il volume, consultabile online nella sua versione digitale sul sito della Florence University Press, è stato pubblicato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Interverranno:
S.E. Mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia
Can. Luca Carlesi, arciprete della Cattedrale e presidente Comitato di san Jacopo.
Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia
Lorenzo Zogheri, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

Enrico Faini, Università di Firenze
Pierluigi Licciardello, Università di Bologna
Francesco Salvestrini, Università di Firenze

L’evento sarà seguito dalla santa Messa, ore 18 presieduta dal vescovo Fausto Tardelli nella festa di san Atto. Nell’occasione sarà aperta la cappella dove è custodito il corpo del santo.

INFO:
21 giugno 2024, ore 16
Cattedrale di san Zeno
Piazza Duomo, Pistoia
Ingresso Libero




Ultimi atti del Sinodo: chiude la fase assembleare

Con l’assemblea di lunedì 3 giugno si è concluso il cammino sinodale. Completate le votazioni il prossimo  appuntamento sarà la chiusura solenne sabato 29 giugno in Duomo

Il lungo cammino del Sinodo diocesano è giunto al termine. Lo scorso lunedì 3 giugno, l’assemblea generale del Sinodo, convocata nell’Aula liturgica del Santuario di Valdibrana, ha ultimato la votazione delle proposizioni indicate nello Strumento di lavoro e degli emendamenti proposti. L’assise si è aperta con un momento di preghiera, il vescovo ha poi riepilogato le tappe del Sinodo diocesano ricordando la celebrazione di chiusura il prossimo 29 giugno alle 18 in Cattedrale e la promulgazione del Libro sinodale nella solennità di San Jacopo.

Dopo la pausa della cena è arrivato il momento delle votazioni. In primo luogo il vicario generale don Cristiano D’Angelo ha chiesto all’assemblea di valutare se accogliere o meno alcuni emendamenti giunti alla segreteria dopo il termine ultimo di presentazione. Con 188 voti i padri e le madri sinodali non hanno accolto tali emendamenti (27 i favorevoli all’ammissione) che saranno comunque inseriti negli atti del Sinodo senza confluire nel testo definitivo del Sinodo. In secondo luogo i sinodali sono stati chiamati a valutare altre due proposte – entrambe accolte dall’assemblea -: la prima sottoposta a una nuova votazione dopo un fraintendimento dell’assise precedente, la seconda, non confluita per errore nel testo dello Strumento di lavoro.

La votazione è poi ripresa laddove si era interrotta lo scorso 24 maggio, cioè dal capitolo 5, dedicato al ruolo della donna, riservando anche alcuni momenti più tesi e vivaci, quando in due occasioni, per un voto soltanto al di sotto del quorum, due proposizioni hanno rischiato di non essere accolte. In entrambi i casi il vescovo è intervenuto personalmente per sostenere le proposizioni consentendone l’inserimento nel testo definitivo.

Il testo dello strumento di lavoro è stato accolto quasi per intero, con qualche aggiustamento (diverse le proposte in tal senso, presentate da Alessandro Galardini e la comunità di Santomato) e aggiunte più rilevanti, specialmente nel capitolo dedicato ai giovani, in cui si è dato spazio a una maggiore attenzione e protagonismo delle realtà giovanili (proposta Agesci) e si è inteso ribadire il valore di alcune parole e atteggiamenti chiave: “ascolto, discernimento, accompagnamento”, ma anche “vocazione” e “santità” (Seminario diocesano). Altre novità sono stata le reintroduzione, nel capitolo 8, di due paragrafi centrati sull’importanza di far comprendere e promuovere il valore dell’Eucarestia e diffondere l’Adorazione eucaristica perpetua (Laura Pozzi). Un’ulteriore aggiunta, proposta da Marco Petri, ha suggerito la possibilità di affidare, per alcuni anni, a famiglie o laici la gestione di una comunità parrocchiale. Un’idea che nasce dal desiderio di trasformare un problema in un’opportunità, quella di far vedere il volto di Dio in modo diverso, attraverso la presenza di una famiglia che renda accoglienti spazi di socialità, incontro e preghiera. L’Ultimo “modo”, proposto da Andrea Mattonelli, ha inteso valorizzare il contributo di movimenti e aggregazioni laicali, perché il riconoscimento dei diversi carismi li renda sempre più parte integrante delle comunità diocesane.

Dopo la votazione delle proposizioni l’assemblea, quale ultimo atto, ha approvato per intero le proposizioni del testo di lavoro. Ratificato il testo nella sua interezza l’assemblea sarà nuovamente convocata per sabato 29 giugno, giorno in cui è prevista la chiusura ufficiale del Sinodo diocesano nella Cattedrale di San Zeno. Un giorno speciale per i sinodali, che suggelleranno con una firma la propria approvazione al documento finale, ma una data importante anche per il Vescovo Tardelli, che celebra, proprio in quel giorno, i suoi 50 anni di sacerdozio.

Ugo Feraci

(tratto da La Vita – Pistoia sette, inserto di “Avvenire”)




“Mediare i conflitti, partecipare la democrazia”. Il cardinale Zuppi a Pistoia

Esperti del mondo accademico incontreranno Mons. Zuppi ed il Vescovo Tardelli in un evento che anticipa la 50a Settimana Sociale di Trieste

Si terrà il prossimo 11 giugno alle ore 9.30 al Seminario Vescovile di Pistoia, in via Puccini 36, l’incontro “Mediare i conflitti è partecipare alla democrazia”, momento di confronto – organizzato dalla Diocesi di Pistoia in collaborazione con UNAM Associazione Nazionale Avvocati per la Mediazione – che vedrà la partecipazione del Presidente CEI, Cardinale Matteo Zuppi, del Vescovo di Pistoia e Pescia, Mons. Fausto Tardelli in dialogo con esperti del mondo accademico.

Saranno infatti presenti Paola Lucarelli, docente di diritto commerciale dell’Università di Firenze, Chiara Giaccardi, docente di sociologia e antropologia dei media dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Mauro Magatti, docente di sociologia ed economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Andrea Simoncini, docente di diritto costituzionale dell’Università di Firenze, con la moderazione di Domenico Mugnaini, direttore di Toscana Oggi.

L’evento anticipa la 50a Settimana Sociale che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024; per ulteriori informazioni sul programma dell’incontro è possibile contattare l’Ufficio Pastorale Sociale e Lavoro diocesano alla mail pastoralesocialelavoro@diocesipistoia.it .




Giovani: «Prendere il volo» con la Pg

Appuntamento domenica 16 giugno a Montemurlo con i giovani della diocesi

Il percorso della pastorale giovanile quest’anno si conclude il 16 giugno dalle 17 alla parrocchia del Sacro Cuore di Montemurlo. «Il cammino proposto ai giovani della diocesi – commenta don Maximilien Baldi, responsabile del Servizio diocesano di Pastorale giovanile – ha avuto come tema “costruire con il nostro fragile sì” e ha invitato a riflettere su come si possa dire “sì” al Signore, così come ha fatto Maria. Un “sì” da ripetere nelle varie circostanze della vita, come nel rapporto con gli altri, di fronte alle situazioni di dolore, nelle relazioni amorose. I ragazzi hanno poi pregato e riflettuto su quei “sì” che tutti dobbiamo dire nell’accettare noi stessi e i nostri limiti».

«Quella del 16 – prosegue don Baldi – sarà la serata conclusiva in cui guarderemo come, dopo tutto questo, “possiamo prendere il volo”. L’incontro è stato aperto anche ai ragazzi del dopo cresima dai 14 anni in su».

Appuntamento dunque a Montemurlo in piazza Contardi 6 alla parrocchia del Sacro Cuore di Montemurlo per una serata conviviale con giochi, animazione, cena insieme e tanto divertimento!

Dopo l’incontro si apre il tempo estivo, da sempre accompagnata da uscite e campi insieme. La Pastorale giovanile ha infatti previsto per quest’anno un campo estivo a Santo Stefano di Cadore, sulle Dolomiti nella provincia di Belluno dal 15 al 20 luglio.

Per maggiori informazioni sull’evento e sulle altre proposte della pastorale giovanile diocesana scrivi a: restiamoinsiemepg@gmail.com oppure segui la pagina Facebook o il profilo Instagram “restiamoinsiemepg”.




Incontri a San Leone nella “lunga notte delle chiese”

Il 7 giugno la nottata con oltre 150 chiese aperte in tutta Italia: a Pistoia il programma tra musica e preghiera con l’attenzione rivolta soprattutto ai giovani

Un evento suggestivo quello che nella serata di venerdì 7 giugno vedrà protagonista – assieme ad altre 150 realtà sparse in tutta Italia – anche la splendida chiesa di San Leone di Pistoia. La Lunga Notte delle Chiese – questo il nome dell’iniziativa – è un evento organizzato dall’associazione BellunoLaNotte.com con la collaborazione delle Diocesi partecipanti.

L’idea nasce nel 2016 dal progetto già attuato e di successo della “Lange Nacht der Kirchen” che si svolge in Austria e in Alto Adige già da parecchi anni, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente. Per un giorno, anzi per una notte, all’interno della maestosità delle chiese che sono un patrimonio inestimabile delle nostre comunità, vengono organizzate diverse iniziative e programmi culturali all’insegna della musica, di visite guidate, mostre, teatro, letture, momenti di riflessione e tanto altro. L’organizzazione e la cura dei singoli appuntamenti è coordinata dalle Diocesi italiane attraverso gli uffici pastorali dedicati alla Cultura, gli Uffici di Arte Sacra o i servizi di Pastorale Giovanile, ma anche dalla coinvolgimento di altre confessioni religiose. Un momento che in molti casi acquista anche un valore ecumenico e che sarà un’occasione per tutti, credenti e non, di partecipare a un evento suggestivo in cui sarà possibile visitare i luoghi sacri delle nostre città in una veste sicuramente originale. Moltissimi sono gli eventi proposti durante la Lunga Notte delle Chiese, sempre gratuiti e a ingresso libero, aperti a tutti.

L’appuntamento di Pistoia si svolgerà all’interno della chiesa di San Leone, edificata nel XIV secolo come oratorio della Compagnia dei Preti dello Spirito Santo, poi intitolata al santo Papa Leone Magno con la trasformazione in cappella del Seminario leoniano, oggi uno degli edifici più importanti del Settecento pistoiese. Pareti, soffitto e catino absidale sono rivestiti di una decorazione pittorica in cui si sono succeduti i più importanti protagonisti della cultura figurativa del Settecento, come Vincenzo Meucci e Giuseppe Del Moro, ai quali subentrò Mauro Tesi che decorò la parte centrale della volta. Dopo alterne vicende, è stata restituita alla città da recenti restauri e nella notte di venerdì 7 giugno, a partire dalle ore 21, ospiterà i momenti pistoiesi della Lunga Notte delle Chiese.

Il programma infatti inizia con un momento musicale a cura dei solisti dell’ensemble Maic Music Accademy che introdurrà i successivi interventi, preceduti dal saluto del vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli. Successivamente, intorno alle ore 22, un incontro dedicato alla beata Chiara Luce Badano, che sarà ricordata grazie alla testimonianza di un amico. La riflessione sulla giovane beata sarà anche l’occasione per introdurre alcuni degli aspetti che caratterizzano l’attività del Progetto Policoro – che non a caso è mosso da tre pilastri quali giovani, Vangelo e lavoro – all’interno della Diocesi di Pistoia e che si è fatto promotore di questa iniziativa.

In conclusione, con inizio alle ore 23, è prevista l’Adorazione con evangelizzazione dei giovani del Gruppo Rinnovamento nello Spirito.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.lunganottedellechiese.com.




Messa e Processione per il Corpus Domini

Solennità del Corpus Domini Domenica 2 giugno la Chiesa celebra la Solennità del Corpus Domini.

Il Vescovo Tardelli sarà a Pistoia per presiedere la Messa pontificale in Cattedrale alle ore 18. Al termine della celebrazione seguirà la Processione solenne per le vie del centro con il Santissimo Sacramento.

La Processione, che si dirigerà per un momento conclusivo di adorazione alla chiesa di San Bartolomeo Apostolo, seguirà il seguente tragitto: Piazza del Duomo, via Roma, via Panciatichi, corso Silvano Fedi, Via del Can Bianco, Via Palestro, via Filippo Pacini, Via San Bartolomeo.

Sono invitati a partecipare, con indosso il saio bianco, i bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione quest’anno.




Il Vescovo e la Cei ricordano Luigi Bardelli

Bardelli nel ricordo del vescovo Tardelli. Il messaggio del cardinale Zuppi per le esequie

Centinaia le persone che lunedì 13 maggio hanno partecipato nella chiesa di San Francesco a Pistoia al funerale di Luigi Bardelli, protagonista per oltre sessant’anni nel mondo dell’informazione e dell’associazionismo, ma anche figura fondamentale della vita cittadina e del territorio.

«Siamo in tanti oggi qui in questa chiesa – ha esordito il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli -. Vogliamo dare un saluto pieno di affetto e di riconoscenza al nostro amico Luigi. Un abbraccio forte lo vogliamo dare alla cara sposa Franca, come pure ai suoi tre figli e nipoti. Certamente siamo qui anche per invocare la misericordia di Dio si di lui: nessuno è perfetto e davanti a Dio tutti abbiamo da chiedere perdono. Però siamo qui soprattutto direi, per ringraziare il buon Dio per quello che è stato Luigi per Pistoia e non solo». «Ho conosciuto un uomo di grande fede, un vero laico cattolico, capace di coniugare la solida fede cristiana ed ecclesiale con un impegno sociale, politico e umano di grande statura – ha evidenziato il Vescovo- Sicuramente per Pistoia, Luigi è stata una figura significativa di laico cattolico, al pari dei grandi spiriti alla cui scuola si è messo, che ha incontrato nella sua vita e spesso intervistato. Si possono discutere le idee e le scelte operative ma la testimonianza cristallina di un uomo di fede a tutto tondo che ha saputo far tesoro della lezione conciliare sul laicato, va riconosciuta, apprezzata e per essa dobbiamo dar lode al Signore».

«Un uomo, Luigi, che ha segnato una traccia profonda in Pistoia e non solo, in questa Diocesi e non solo – conclude monsignor Tardelli – Lascia anche una grande eredità umana, sociale, cristiana, fatta di amore, di servizio, di sapiente sguardo al futuro. Una eredità che egli ha saputo raccogliere da un grande sacerdote come don Gargini. Una eredità che non è di qualcuno ma di tutta questa città e della Chiesa pistoiese, perché porti ancora frutti abbondanti di bene, di solidarietà, di riabilitazione alla vita. Io non credo alle coincidenze; credo piuttosto che tutto possa essere un segno, anche se piccolo, dell’attenzione del Signore alla vita di Luigi e un messaggio per noi. Luigi è morto nel giorno dell’Ascensione; quando la Chiesa celebra la salita al cielo della nostra umanità in Cristo. Indicando così il nostro destino di gloria che Luigi ha perseguito in tutta la sua vita. Ma la Domenica dell’Ascensione è anche la giornata mondiale che la Chiesa dedica alle comunicazioni sociali. Una comunicazione che deve essere responsabile, al servizio della verità e di chi non ha voce. Ed è stato questo, un impegno importante nella vita di Luigi. Infine oggi – ha concluso Tardelli – il giorno del suo funerale, il 13 maggio, giorno in cui si ricorda l’apparizione di Maria SS.ma a Fatima. E a Maria Luigi ha voluto affidare tutta l’opera di cura e di attenzione amorevole ai disabili, perché ha visto nella maternità di Maria, il modello di ogni autentica cura».

Un’opera e una vita guidata dalla fede in Cristo, come sottolineato dal messaggio inviato dalla Conferenza Episcopale Italiana a firma del Presidente, Cardinale Carlo Maria Zuppi, e del Segretario generale Monsignor Giuseppe Baturi. «Tutto nasceva – viene sottolineato nella nota inviata dalla Cei – e si nutriva dalla sua fede incrollabile in Cristo, anche nella sofferenza e nella malattia: ne ha dato ennesima testimonianza nell’ultimo periodo della sua esistenza. Per questo, non è un azzardo pensare a quanto Paolo scrive alla comunità di Corinto: “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte”. Nella fatica della malattia ha aperto, ancora una volta, uno spiraglio di luce. Luigi ha dato forma narrativa a tutto ciò che ha incontrato nel suo percorso. In uno degli ultimi incontri avuti, la sua preoccupazione era quella di portare tutta l’emittenza radiotelevisiva cattolica, di cui è stato umile servitore fino all’ultimo nella presidenza dell’Associazione Corallo (Consorzio Radio-Televisioni Libere Locali, ndr) nel grande percorso sinodale che stiamo vivendo come Chiese in Italia. “È la vita dei nostri territori”, continuava a ripetere. Tante sono le opere che ci ha lasciato: siamo certi che il suo esempio ispirerà e guiderà quanti lo hanno conosciuto. Assicurando il nostro ricordo nella preghiera, affidiamo l’anima del caro Luigi all’abbraccio del Padre misericordioso».

Dario Cafiero

(Tratto da La Vita-Pistoia Sette, dorso diocesano di Avvenire)




Dai Circoli Minori il nuovo “Strumento di lavoro”

Il testo uscito dalle riflessioni dei sinodali nei Circoli Minori sarà ora sottoposto alla revisione e alle votazione delle Assemblee generali

Pubblichiamo di seguito il nuovo “Strumento di lavoro“, rivisto dopo gli incontri realizzati nei Circoli Minori.

La prima versione, consegnata ai primi di marzo di questo anno ai sinodali e frutto del lavoro realizzato nelle parrocchie, nei gruppi e nelle associazioni diocesane, è stata il punto di partenza del confronto portato avanti nei Circoli Minori distribuiti nel territorio diocesano. Dopo tre sedute di ascolto e confronto, le sintesi di ogni gruppo sono state inviate alla segreteria del Sinodo che nelle settimane precedenti ha rielaborato tutti i punti e redatto la nuova versione dello Strumento di lavoro.

Il testo riveduto dai Circoli Minori sarà sottoposto alla lettura e allo studio dei sinodali e oggetto di confronto nelle Assemblee generali del Sinodo in programma a Valdibrana. Qui i sinodali proporranno modifiche, emendamenti, aggiunte e poi saranno chiamati a votare le singole proposte.

Ora il Sinodo continua con i seguenti appuntamenti.

MAGGIO 2024
Lunedì 13 maggio, ore 19-22.30
a Valdibrana, Assemblea Generale e Presentazione del nuovo strumento di lavoro

Venerdì 24 maggio, ore 19.30-22.30
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

GIUGNO 2024
Lunedì 3 giugno, ore 19 – 22.30
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

Giovedì 13 giugno, ore 21
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

Sabato 29 giugno, ore 18
Celebrazione di chiusura del Sinodo e consegna dei lavori sinodali al vescovo.




Servizio civile Caritas Pistoia e Pescia, la graduatoria delle selezioni

Graduatoria progetto Servizio Civile Universale
In attesa della conferma da parte del Dipartimento per le politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, pubblichiamo le graduatorie provvisorie del progetto di Servizio Civile Universale “Al passo degli ultimi Pistoia e Pescia”, redatta secondo le selezioni effettuate in data 19 marzo 2024, con la modalità, laddove necessario, della minimizzazione dei dati trattati al fine di adottare misure conformi alle prescrizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Pertanto ogni candidato, in assenza del nome, potrà consultare la graduatoria attraverso il numero identificativo della domanda.

 

GRADUATORIA SELEZIONE VOLONTARI SCU