CET: Tardelli coordinatore del cammino sinodale toscano

Dai vescovi della Toscana l’invito a pregare per la pace, l’impegno per la sinodalità e una Commissione per il diaconato permanente

I vescovi della Conferenza episcopale Toscana si sono riuniti lunedì 28 marzo 2022 all’Eremo di Lecceto, in provincia di Firenze, per la loro assemblea. Hanno dato il loro benvenuto al Vescovo eletto di Massa Carrara – Pontremoli, mons. Mario Vaccari, che per la prima volta partecipava alla riunione, mentre il giorno prima avevano preso parte all’inizio del ministero episcopale di mons. Roberto Campiotti nella diocesi di Volterra, ribadendo lo spirito di fraterna collaborazione che unisce le Chiese della Toscana e rallegrandosi per il modo caloroso in cui il nuovo pastore è stato accolto dalle autorità e dal popolo.

Nell’approssimarsi della Settimana Santa, i Vescovi hanno espresso l’auspicio che quella che si avvicina possa essere una Pasqua di pace per il mondo. Le Chiese toscane aderiranno alla Giornata di preghiera per la pace che la Cei promuove sabato 9 aprile, alla vigilia della Domenica delle Palme. I Vescovi si rallegrano inoltre per la generosità con cui le comunità ecclesiali della Toscana, nelle loro varie articolazioni (parrocchie, Caritas, istituti religiosi, Misericordie, associazioni…), così come anche la comunità civile, si sono impegnate nell’accoglienza dei profughi in arrivo dall’Ucraina e nell’invio di aiuti umanitari.

In apertura di riunione, sono stati analizzati i temi al centro dell’ultimo incontro del Consiglio Episcopale Permanente della CEI. Tra questi, i vescovi si sono soffermati in particolare sul prosieguo del Cammino Sinodale, che vede impegnate attivamente tutte le Diocesi toscane e che vedrà il coordinamento, a livello regionale, di un Vescovo referente nella persona di mons. Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia e Segretario della Conferenza Episcopale Toscana. Ogni Diocesi sta adesso raccogliendo gli esiti di questa fase di ascolto, che ha coinvolto in maniera soddisfacente le varie componenti ecclesiali.

La cessazione dello stato di emergenza riguardo alla diffusione dei contagi da Coronavirus, offre la possibilità di una prudente ripresa della vita comunitaria. Nell’auspicare una piena partecipazione dei fedeli alla liturgia nelle nostre chiese e alle attività pastorali delle comunità, i Vescovi toscani rimandano alle indicazioni contenute nella Lettera della Presidenza della CEI diffusa nei giorni scorsi.

Viene istituita una Commissione regionale per il Diaconato Permanente: ne è stato approvato lo Statuto, e a partire dal prossimo 14 maggio inizierà il suo cammino con la partecipazione dei rappresentanti dei Diaconi e dei Delegati diocesani per il Diaconato, sotto la guida del Vescovo Delegato mons. Stefano Manetti, Vescovo di Montepulciano – Chiusi – Pienza.

I Vescovi hanno notato come si sia ben avviata in questi mesi l’attività di formazione promossa dal Servizio Regionale per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili, fondamentale in un’ottica di contrasto e prevenzione. Si ribadisce che nelle singole Diocesi sono a disposizione i Centri d’Ascolto per accogliere eventuali segnalazioni.

I Vescovi toscani incontreranno a breve la Commssione Pontificia di verifica e sostegno per l’applicazione nelle Chiese italiane del Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus per la riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio. In vista di questo incontro, è stata fatta una disamina di quanto compiuto in Toscana e di come la riforma è stata attuata, nei suoi principi, dal Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco e dai singoli Tribunali Diocesani.

È stata fissata la riunione estiva residenziale dei Vescovi toscani, che si svolgerà nei locali del Seminario di Massa Marittima dal 13 al 15 giugno.

Mentre sono in fase di revisione le deleghe dei vescovi e il rinnovo degli incaricati regionali per i vari ambiti pastorali, la Conferenza Episcopale Toscana ha nominato don Salvatore Glorioso, dell’Arcidiocesi di Pisa, Direttore del Centro Regionale Vocazioni e incaricato regionale per la Pastorale vocazionale.

I Vescovi hanno confermato la nomina di Giampiero Bagnati (della Diocesi di Grosseto) eletto Presidente della Sezione Toscana dell’Unitalsi.

Riccardo Bigi (comunicato)




Domenica 3 aprile la giornata dei cresimandi e dei cresimati

Un incontro di rilancio dopo le difficoltà della pandemia

Domenica 3 aprile si celebra la Giornata dei cresimandi e cresimati. Un appuntamento che torna finalmente in presenza dopo l’interruzione per l’emergenza Covid. L’incontro – spiega Suor Giovanna Cheli, direttrice dell’Ufficio Catechistico – si svolge «domenica prossima, quando i ragazzi sono convocati a conoscere il Vescovo in Cattedrale, la chiesa madre della Diocesi, nel luogo in cui si conservano le reliquie di San Jacopo. Abbiamo pensato questo incontro come l’occasione per riprendere contatti e coinvolgere i cresimati di questi anni, che hanno vissuto la confermazione in un contesto difficile, precario. Vorremmo che facessero festa con noi».

Non mancano le attenzioni necessarie per vivere con serenità la giornata: «per avere un numero contenuto di presenze in cattedrale – spiega Suor Cheli – faremo due incontri scaglionati in fasce orarie diverse. Per questo è necessario iscrivere il proprio gruppo all’incontro entro martedì 29 Marzo alle ore 14.30».

L’incontro si preannuncia festoso e “colorato” come sempre. «I ragazzi arriveranno in Duomo con i loro stendardi e cartelloni, dove avranno rappresentato quello che caratterizza la loro parrocchia. Saranno organizzati per vicariati e suddivisi per numero. La celebrazione sarà presieduta dal Vescovo. Insieme ci racconteremo qualcosa in maniera animata, ascolteremo ancora il brano evangelico che ci ha guidato. Ci saranno  anche – conclude suor Cheli – alcuni interventi rappresentativi, per dare la voce ai cresimandi. A tutti saranno consegnate delle parole chiave per il cammino futuro. Seguirà la benedizione del Vescovo che avrà anche il tono di un mandato. Sarà infine consegnata una piccola conchiglia, simbolo del pellegrinaggio della vita, segno di una mèta che è alta e anche un po’ altra».




Covid: cambiano le regole in chiesa

Nuove misure anti Covid per la partecipazione alla messa. Via il distanziamento, si torna a ricevere la comunione in processione

 

«Un nuovo inizio per rinnovare la nostra fede, l’impegno pastorale a favore del nostro popolo». Il Vescovo Tardelli invita ad accogliere l’allentamento delle misure anti-Covid come l’occasione di una ripartenza nel cammino di parrocchie e comunità diocesane. Sabato 26 marzo 2022, infatti, la Conferenza Episcopale italiana ha reso note le nuove indicazioni per l’emergenza Covid. Questa volta il protocollo proposto dalla Cei propone un allentamento delle misure che vede importanti novità. Il Vescovo Tardelli le ha presentate al clero, con l’invito di renderle note a tutti i fedeli con una lettera circolare.

Il primo e più rilevante punto riguarda il venir meno dell’obbligo della distanza, quindi finisce la contingentazione dei posti in chiesa. Si chiede solo di:

a. Mantenere la mascherina fino alla fine aprile
b. Igienizzarsi le mani all’ingresso
c. Evitare assembramenti in particolare all’ingresso, all’uscita e quando ci siano persone in piedi

Accanto a queste norme più generali la Cei ricorda anche ripresa di alcune pratiche ordinarie nella celebrazione della messa:

  1. Le processioni, di ogni tipo, si possono riprendere. Sempre con le dovute cautele. In conseguenza di questo si riprenda a tutte le SS. Messe la processione per andare a ricevere la Santa Comunione. Naturalmente evitando calche. È opportuno che riprendendo questo rito, se ne spieghi la ragione e si valorizzi il segno. I ministri che distribuiscono la Comunione devono assolutamente indossare la mascherina e igienizzarsi prima le mani. La S. Comunione sarà distribuita “preferibilmente” in mano. Lo precisa la lettera della Presidenza. Quindi i fedeli possono ricevere la S. Comunione anche in bocca. Non si imponga ciò che non è imposto.
  2. Si può riprendere anche la processione offertoriale
  3. Il cosiddetto “accatto”, non si faccia più dopo la Comunione ma all’offertorio.

Restano vive però alcune cautele:

  1. Acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
  2. Scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
  3. Igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
  4. Sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19;

Mons. Tardelli invita i presbiteri a ricordare il valore della messa in presenza, specialmente nel giorno del Signore. Per questo sconsiglia ulteriori celebrazioni in streaming sottolineando che il servizio Rai in ogni domenica e quello del Vaticano sono sufficienti per far partecipare alla meessa,

(Comunicato – Pistoia 28 marz0, 2022)




Preghiera per la Russia e l’Ucraina in Cattedrale

Venerdì 25 marzo alle 17 il Vescovo si unisce alla preghiera del Santo Padre, con la recita del Santo Rosario e la Messa

 

«Venerdì 25 marzo – recita un comunicato della Santa Sede -, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle ore 17 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre».

«Ora, accogliendo anche numerose richieste del Popolo di Dio, – scrive il Papa ai vescovi di tutto il mondo – desidero affidare in modo speciale alla Madonna le Nazioni in conflitto».  Volontà del Papa è «compiere un solenne Atto di consacrazione dell’umanità, in modo particolare della Russia e dell’Ucraina, al Cuore immacolato di Maria. Poiché è bene disporsi a invocare la pace rinnovati dal perdono di Dio».

Un gesto che vuole coinvolgere la Chiesa universale, «che in questo momento drammatico porta a Dio, attraverso la Madre sua e nostra, il grido di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza, e affida l’avvenire dell’umanità alla Regina della pace».

Il papa invita i vescovi di tutto il mondo a «unirsi a tale Atto, convocando, nella giornata di venerdì 25 marzo, i sacerdoti, i religiosi e gli altri fedeli alla preghiera comunitaria nei luoghi sacri, così che il Popolo santo di Dio faccia salire in modo unanime e accorato la supplica alla sua Madre».

Anche la Chiesa di Pistoia si unisce alla preghiera del Santo Padre con la recita del Rosario e l’Atto di consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.

Venerdì 25 marzo 2022, nella Cattedrale di San Zeno, alle ore 17 S. E. Mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia presiede la preghiera del Rosario al termine del quale reciterà la speciale preghiera di Consacrazione e alle ore 18 presiederà la Santa Messa per la pace.

Tutti i fedeli sono invitati a partecipare e a unirsi alla preghiera.




Lutto in diocesi: è morto don Tommaso Chalupczak

Mercoledì 16 marzo è morto don Tomasz Chalupczak, parroco di Vinacciano, San Pantaleo e Collina. Don Tomasz, malato da tempo, ha affrontato l’ultimo periodo della sua vita con una fede esemplare e un fiducioso abbandono al Signore.

La Diocesi esprime il suo cordoglio a parenti, amici e conoscenti per la perdita di questo suo pastore. «Sono profondamente dispiaciuto per la prematura perdita di don Tomasz – afferma il Vescovo Tardelli —. Lo abbiamo accompagnato con la preghiera nei duri mesi della malattia, durante la quale ha continuato a svolgere con passione ed evangelica dedizione il suo ministero. Il Signore della vita gli conceda la gioia della vita che non muore».

La salma di don Tommaso è esposta alla chiesa di San Pantaleo. Le esequie saranno celebrate sabato mattina alla chiesa di san Pantaleo alle ore 10.

 

Don Tomasz Chalupsczak era nato a Kielce in Polonia 52 anni fa. La sua era una vocazione radicata nell’infanzia e maturata nel contesto familiare. Ordinato presbitero il 4 giugno 1994 ha lavorato per due anni come viceparroco e cappellano dell’ospedale. Dal 1996 al 2003 ha studiato a Roma presso il Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo, dove ha conseguito il dottorato in Sacra Liturgia. Durante il suo periodo di studio don Tomasz ha avuto occasione di prestare servizio nella diocesi di Pistoia. Per circa un mese, in accordo con il vescovo Simone Scatizzi, ha svolto servizio a Vignole, quindi a San Pantaleo per affiancare Mons. Bertini, allora anziano e malato. A San Pantaleo don Tomasz ha trovato subito un ambiente familiare, dove ha incontrato numerosi amici che gli sono stati sempre vicini.

Nell’agosto del 2003, terminati i suoi studi, ha fatto ritorno alla sua diocesi originaria di Kielce. Qui don Tomasz ha svolto servizio prima come viceparroco del Duomo, quindi come segretario del vescovo, docente in Seminario, cerimoniere e moderatore diocesano della liturgia.

Nel 2007 ha fatto ritorno a Pistoia dove ha preso servizio alla parrocchia della Vergine e si è definitivamente incardinato nel febbraio 2010. Dal 2017 è tornato come parroco nelle parrocchie di San Pantaleo, Vinacciano e Collina.




Veglia di preghiera per i missionari martiri

Giovedì 24 marzo presso la Parrocchia di San Biagio in Cascheri a Pistoia

In occasione della trentesima edizione della Giornata dedicata ai Missionari Martiri il Centro Missionario Diocesano ha promosso una Veglia di Preghiera presso la parrocchia di San Biagio in Cascheri. L’appuntamento è per giovedì 24 marzo 2022 alle ore 21. Presiederà la Veglia il vescovo Monsignor Tardelli.

Questa 30 edizione della Giornata intende sottolineare la “voce” dei martiri, espressione, secondo il tema quest’anno, della Voce del Verbo: «La voce dei martiri, che è Voce del Verbo, del Dio fattosi uomo per manifestare la sua vicinanza alla fragilità della vita, diventa da sempre seme, germoglio per le comunità cristiane». Questo il tema conduttore della Veglia che sarà animata da canti e preghiere.

Durante la celebrazione saranno ricordati i nomi dei martiri del 2021 e sarà letta anche una testimonianza relativa all’uccisione del giovane presbitero don Roberto Malgesini, assassinato a Como il 15 settembre del 2020 da un senzatetto con problemi psichici. Il sacerdote, 51 anni, originario della Valtellina, è stato ucciso nel centro della città, poco distante dalla parrocchia di San Rocco, di cui era collaboratore. Il ricordo di una vita spezzata come quella di don Roberto, definito dalla gente il prete degli ultimi, fa riflettere sull’impegno di tanti altri sacerdoti sparsi in varie parti del mondo che vivono la loro missione nel cuore delle periferie e che senza risparmiarsi rischiano la propria vita in mezzi ai conflitti, alla povertà, al degrado.

«Secondo i dati raccolti dall’Agenzia Fides, nell’anno 2021 sono stati uccisi nel mondo 22 missionari: 13 sacerdoti, 1 religioso, 2 religiose, 6 laici. Riguardo alla ripartizione continentale, il numero più elevato si registra in Africa, dove sono stati uccisi 11 missionari (7 sacerdoti, 2 religiose, 2 laici), cui segue l’America, con 7 missionari uccisi (4 sacerdoti, 1 religioso, 2 laici) quindi l’Asia, dove sono stati uccisi 3 missionari (1 sacerdote, 2 laici), e l’Europa, dove è stato ucciso 1 sacerdote. Negli ultimi anni sono l’Africa e l’America ad alternarsi al primo posto di questa tragica classifica. Dal 2000 al 2020 — secondo i dati dell’Agenzia Fides —, sono stati uccisi nel mondo 536 missionari» (Leggi qui le loro biografie)

Un elenco che non riguarda solo i missionari ad gentes in senso stretto, «ma cerca di registrare tutti i cristiani cattolici impegnati in qualche modo nell’attività pastorale, morti in modo violento, non espressamente “in odio alla fede”. Per questo si preferisce non usare il termine “martiri”, se non nel suo significato etimologico di “testimoni”, per non entrare in merito al giudizio che la Chiesa potrà eventualmente dare su alcuni di loro».

«Tutti — spiega don Timoteo Bushishi, direttore del Centro Missionario Diocesano — siamo infatti chiamati alla missione. La missione è legata al nostro battesimo: siamo battezzati e inviati. La testimonianza di ogni giorno è il nostro martirio». Un martirio che non arriva, molto spesso, all’effusione del sangue, «un martirio “bianco”, che comunque siamo chiamati a vivere per amore, nel desiderio di testimoniare il Vangelo. Da battezzati abbiamo bisogno di ricordarci che la testimonianza nasce dal nostro impegno quotidiano, dal modo in cui viviamo le nostre giornate alla luce di Dio».

«La Veglia di giovedì 24 — conclude don Bushishi — sarà anche l’occasione di pregare per la pace. Lo faremo con una bella preghiera per il mondo: “Caos nel mondo. Povertà ovunque. Divisione fra gli uomini. Guerra fra i popoli. Abbiamo voltato le spalle al tuo amore, eppure siamo costretti a confidare ancora in te. Da te viene l’aria che respiriamo. Senz’aria siamo morti, incapaci di muoverci, imputriditi. Signore, fa’ che comprendiamo il tuo amore, che restiamo in contatto con i fratelli, neri, bianchi, rossi o gialli che siano. Fa’ del mondo un cesto di colori nella tua mano possente e fa’ che in questo cesto ci sia la pace”».




In cammino verso il diaconato permanente

Quattro nuovi candidati dopo decenni

Domenica 20 marzo nuovo importante appuntamento in Cattedrale. La messa delle 18 sarà infatti presieduta da S. E. Mons. Fausto Tardelli che celebrerà il rito dell’ammissione all’ordine di quattro candidati al diaconato permanente. Dal 2018 infatti il vescovo ha riaperto il cammino al diaconato permanente dopo diversi anni di stop.

Al momento hanno intrapreso il cammino di discernimento in vista dell’ordinazione quattro candidati: Giuseppe Topia, Gianmarco Marianelli, Marco Lo Bracco, Franco Pacini. Il diacono permanente è un ministro ordinato.

Il diacono proclama il Vangelo durante la Messa e può amministrare alcuni sacramenti: presiede il Battesimo e le Esequie, distribuisce la Comunione, benedice il Matrimonio. Il diacono esprime il suo ministero nel servizio ai fratelli, esercitando diverse forme di carità.




Diaconati in Cattedrale

Domenica 13 marzo l’ordinazione di Maximilien Baldi e Alessio Biagioni

Due nuovi diaconi “transeunti”, ovvero temporanei, per la diocesi che riceveranno la consacrazione dalle mani del vescovo Tardelli nella Cattedrale di Pistoia domenica 13 marzo. Sono Alessio Biagioni (42 anni) e Maximilien Baldi (37 anni), i seminaristi che si apprestano a ricevere l’ultimo ministero prima dell’ordinazione sacerdotale.

«Ci sono dei momenti nella vita in cui cerchi la felicità in qualsiasi modo quando non hai gli strumenti giusti – racconta Maximilien Baldi, ricordando le motivazioni della sua scelta –. Io sentivo dentro di me un grido, un desiderio di sentirmi amato, sentivo forte il desiderio di un “per sempre”. In quel periodo la Grazia si è manifestata con forte dolcezza e ho capito che solo con Gesù potevo pensare di poter amare e di farlo per sempre, solo Lui che ha vinto la morte e mi ha mostrato che con il suo amore potevo vincere quella morte che attanagliava la mia anima».

«È stato in un momento di ricerca – confida invece Alessio Biagioni – facevo l’avvocato, avevo tante attività con associazioni culturali ma sentivo che mi mancava qualcosa e quello che stavo facendo non mi permetteva di esprimere tutto me stesso. Allora ho cercato fra le cose che facevo ciò che veramente mi riempiva. Rimaneva da un lato la ricerca di comprendere e penetrare sempre di più i misteri della salvezza e darne testimonianza, dall’altro le relazioni e l’ascolto delle tante persone che incontravo sia come avvocato sia nella produzione di cortometraggi ed eventi. Sono ripartito da queste due cose e ho incominciato un discernimento che poi mi ha portato ad entrare in Seminario dove mi sono sentito “a casa”. Questa sensazione dura fino ad oggi che sono vicino a un passo importante e decisivo».

Due giovani maturi, che hanno abbracciato con coraggio questo cammino, sicuramente controcorrente e così difficile da spiegare, ai più piccoli in particolare: «Ogni giovane ha desideri e sogni, purtroppo però vedo spesso ragazzi a cui hanno rubato i sogni – annota Baldi – perché segnati dagli avvenimenti negativi della vita. Tutta la vita del Signore Gesù invece ci dice che noi meritiamo non di essere semplicemente felici, ma di vivere di una gioia così profonda da non dipendere più dai “parametri mondani” del fare».

La celebrazione solenne è prevista per domenica 13 alle ore 18 in Cattedrale.




Le Via Crucis dei giovani

Ogni martedì di Quaresima una meditazione sulla passione online e in parrocchia

I giovani della Diocesi meditano la passione di Gesù. Gruppi parrocchiali o associativi proporranno la celebrazione di una via Crucis ogni martedì di Quaresima.

Le Via Crucis si svolgeranno in luoghi diversi della diocesi ma sarà possibile seguirle online sulla pagina Facebook del Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile (Restiamoinsiemepg).

Per chi lo desidera sarà possibile partecipare anche in presenza. Per farlo è necessario prenotare il proprio posto inviando un messaggio WhatsApp al referente del gruppo che organizza la Via Crucis e che sarà di volta in volta indicato sulla pagina Facebook della pastorale giovanile. Il primo incontro è a cura del gruppo giovani del Rinnovamento nello Spirito Santo e si svolgerà presso la chiesa di San Giuseppe al Nespolo, in via del Roseto, a Pistoia. Il referente è Alessandro (339 7525057). La preghiera prenderà il via alle 21 in punto.

Il calendario delle Via Crucis è il seguente: .

15 marzo: Ferruccia, Parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo

22 marzo: Casermette (Pistoia), Parrocchia di San Michele Arcangelo

29 marzo: Pistoia, Parrocchia di San Benedetto

5 aprile: Poggio a Caiano, Parrocchia di Santa Maria del Rosario

 

Info: restiamoinsiemepg@gmail.com




I Quaresimali del vescovo in streaming

Online ogni venerdì sera alle ore 21 sulle pagine social della diocesi

Quest’anno il Quaresimale è in streaming. Il vescovo Tardelli ha infatti pensato di offrire a tutti la possibilità di seguire le sue catechesi in preparazione della Pasqua. Il ciclo di incontri è intitolato Il primato dell’ascolto ed è interamente dedicato al tema della sinodalità, dimensione costitutiva della Chiesa che oggi è sempre più riscoperta.

Sarà possibile seguire tutti gli incontri ogni venerdì sera alle 21 in diretta sulla pagine Facebook e sul canale YouTube diocesano. Questo il programma:

11 marzo: Chiesa popolo di Dio in comunione e missione;

18 marzo: Sinodalità;

25 marzo: La corresponsabilità dei laici e la ministerialità;

1 aprile: Il discernimento dei segni dei tempi.

Concluderà il ciclo di incontri una celebrazione penitenziale in Cattedrale venerdì 8 aprile sempre alle 21.

Il tema suggerito dal vescovo è di particolare attualità: costantemente riproposta dal magistero di papa Francesco la sinodalità sarà al centro del prossimo sinodo dei vescovi. Una scelta che si inserisce nella prospettiva inaugurata dal vescovo Tardelli fin dal suo arrivo a Pistoia con la convocazione dell’Assemblea sinodale (2015) e oggi rilanciata per la celebrazione di un Sinodo diocesano che vedrà un primo momento di apertura nella veglia di Pentecoste.