Come seguire le celebrazioni della Pasqua

La Settimana Santa andrà vissuta quest’anno in una modalità del tutto inedita. Restano in vigore, infatti, le misure di sicurezza che impediscono la celebrazione comunitaria dell’eucarestia e di altri momenti di preghiera comunitari. I parroci, quindi, potranno celebrare il triduo pasquale senza concorso di popolo.

La Domenica delle Palme non sarà possibile distribuire i rami di ulivo benedetti. Può essere conservato però quello dell’anno precedente.

Il Giovedì santo, per la messa in Coena Domini non è previsto il rito della lavanda dei piedi e quest’anno non si prepara il cosiddetto “sepolcro”, di conseguenza non c’è possibilità per fare la tradizionale “visita alle sette chiese”, né di fare adorazione in chiesa.

Per la veglia pasquale sono esclusi i riti della benedizione del fuoco e i battesimi. Il giorno di Pasqua le campane di tutte le chiese suoneranno a festa alle ore 12, per ricordare la vittoria di Cristo sulla morte e dare un segno di speranza a tutti.

La tradizionale benedizione delle uova pasquali potrà invece essere fatta attraverso i vari mezzi di comunicazione, invitando i fedeli a unirsi alla preghiera da casa. Il vescovo lo farà in diretta al termine della veglia pasquale e della messa del giorno di Pasqua.

Quanti intendessero confessarsi e comunicarsi potranno farlo in modo privato, facendo in modo che la sosta in chiesa avvenga lungo il tragitto degli spostamenti concessi per i motivi indicati dal Governo.

In questa situazione di emergenza, ciascuno può rivolgersi nell’intimo della propria coscienza a Dio con un atto di pieno pentimento, da cui scaturisce il perdono dei peccati commessi anche mortali, purché al tempo stesso ci si impegni a confessare i peccati non appena sarà possibile accedere alla Confessione individuale. Il penitente compia un adeguato esame di coscienza, alimenti il dolore sincero per le colpe commesse, col proposito di impegnarsi per non peccare più, prendendosi anche una penitenza personale e soprattutto ricordando che, appena sarà possibile, ci si dovrà presentare al sacerdote per confessare tutti e i singoli peccati commessi.

La Settimana Santa con il vescovo Fausto Tardelli

L’orario delle dirette

 

Sabato 4 aprile, ore 17.30
Celebrazione delle Palme e della passione del Signore
Cattedrale di Pistoia
Diretta televisiva in onda su Tvl (canale 11)

Mercoledì 8 aprile, ore 18
Celebrazione Penitenziale
Palazzo vescovile
Diretta televisiva in onda su Tvl (canale 11)

TRIDUO PASQUALE

Giovedì 9 aprile, ore 21
Giovedì Santo
Messa in Coena Domini
Cattedrale di Pistoia
Diretta streaming disponibile sul canale youtube (DiocesidiPistoiavideo), sulla pagina Facebook diocesana (Diocesi di Pistoia) e sul sito diocesano (www.diocesipistoia.it).

Venerdì 10 aprile, ore 15
Venerdì Santo
Celebrazione della Passione del Signore
Cattedrale di Pistoia
Diretta televisiva in onda su Tvl (canale 11)

Sabato 11 aprile, ore 22.45
Sabato Santo
Veglia pasquale
Cattedrale di Pistoia
Diretta televisiva in onda su Tvl (canale 11)
Al termine, benedizione delle uova pasquali nelle case.

Domenica 12 aprile, ore 17
Pasqua di Resurrezione
Santa Messa del giorno di Pasqua
Cattedrale di Pistoia
Diretta streaming disponibile sul canale youtube (DiocesidiPistoiavideo), sulla pagina Facebook diocesana (Diocesi di Pistoia) e sul sito diocesano (www.diocesipistoia.it).
Al termine, benedizione delle uova pasquali nelle case.

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«Distanti ma vicini»: come pregare insieme nella Settimana Santa

Ecco i sussidi per vivere in famiglia la domenica delle Palme e il Triduo Pasquale

La quarantena del corpo non è quarantena dello Spirito. In questo tempo è più necessario di sempre coltivare la vita interiore, imparare a vivere dal profondo. Per le famiglie è l’occasione di scoprire la bellezza di condividere la fede. Molti genitori si sentiranno inadeguati ma se supereranno l’imbarazzo di provare a guidare una preghiera in casa, di leggere il vangelo con i propri familiari, di parlare di Gesù ai figli, saranno abbondantemente ricompensati da gioie e doni inaspettati. Basta usare le parole del Vangelo, lasciare che le parole nascano dalla certezza che Dio ci ama e sarà Dio a guidare e a ispirare.

La Diocesi ha quindi pensato una serie di sussidi per vivere a casa la Pasqua.

Si tratta di una piccola liturgia da fare in famiglia per la domenica delle Palme, in cui attraverso un dialogo scritto tra genitori e bambini, si fa memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme.

Un secondo sussidio è una scheda sul significato della confessione, cos’è e come ci si prepara, per aiutare le persone a fare l’esame di coscienza e chiedere perdono a Dio; perdono che Dio concede a chi con sincerità si rivolge a Lui; in attesa di poterlo vivere di persona con un presbitero appena finita la quarantena.

Un terzo sussidio propone i salmi per pregare durante la settimana santa.

L’ultimo sussidio propone una serie di riflessioni e preghiere per il Triduo Pasquale che è il centro di tutto l’anno liturgico.

I quattro sussidi sono accompagnati dalle indicazioni pratiche per la Domenica delle Palme di “(D)istanti vicini”.

La speranza è che questi testi possano aiutare a fare Pasqua nei cuori.

Don Aldo, un prete anziano gravemente malato, in questi giorni, di fronte alla sofferenze di una signora che gli rimostrava al telefono il suo dispiacere per questa Pasqua vissuta a distanza, si è riscosso dal torpore dalla malattia e con gli occhi sgranati e luminosi di gioia le ha risposto: «ma non c’è più Pasqua più bella di questa!».

Ha ragione, perché questo è quello che possiamo vivere, perché così possiamo celebrare la Pasqua per quello che è, spogliati da ogni cosa in più; perché nelle restrizioni di oggi possiamo apprezzare più intensamente la bellezza della vita e delle cose; perché nella verità di se stessi e di Dio si può compiere quella conversione che ci porta all’unica cosa che veramente conta ed è importante: sapere che Dio ci ama e che non ci abbandonerà mai, non lo ha fatto con Gesù sulla croce, non lo farà per noi.
Buona Pasqua!

don Cristiano D’Angelo, vicario per la pastorale
Pistoia, 1 Aprile 2020

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Il messaggio dei vescovi toscani. Come vivere la Settimana Santa

Indicazioni per la Settimana Santa. Dalla Cet parole di speranza e consolazione.

Tra pochi giorni sarà Pasqua. Con la Domenica delle Palme entreremo nella Settimana Santa. Ci apprestiamo a vivere il momento più importante dell’anno per i cristiani, in un modo tutto particolare: senza celebrare insieme i sacri riti che ci hanno sempre raccolto nelle nostre chiese. Il dramma che stiamo vivendo e di cui il Santo Padre si è fatto interprete con un gesto di straordinario significato pregando, implorando il Signore e benedicendo tutto il mondo da una piazza San Pietro vuota, immagine di questi nostri giorni di angoscia, ci spinge a scelte coraggiose e responsabili.

Come vescovi delle Chiese della Toscana sentiamo di doverci rivolgere a tutto il nostro popolo per comunicare a tutti un messaggio di speranza e di consolazione. Vogliamo altresì rinnovare il fermo nostro impegno come Chiesa a stare vicino a chi in questi giorni sente più pesante la difficoltà: i poveri e i malati. Attraverso le nostre Caritas in particolare continueremo senza sosta ad accompagnare chi vive già ora o si troverà nel disagio. Come pure ci sentiamo impegnati a essere vicini con l’assistenza spirituale ai malati e a chi se ne sta prendendo cura.

Ribadiamo la nostra gratitudine a quanti, nel mondo della sanità come in quello del volontariato, si stanno sacrificando per coloro che sono nella malattia e nella sofferenza. Incoraggiamo tutti a mantenere con fermezza comportamenti responsabili, evitando in particolare per quanto possibile di uscire dalle nostre abitazioni, come chiede l’autorità pubblica quale primo contributo per contrastare la diffusione del virus. Il nostro pensiero va agli anziani e ai malati nelle loro case o nelle case di riposo: auspichiamo che nei modi più opportuni l’attenzione delle istituzioni, del volontariato, delle persone vicine non faccia mancare l’attenzione alle loro esigenze umane, materiali e spirituali. Un pensiero anche per i nostri bambini, perché trovino in chi sta loro vicino il modo di vivere questi momenti come una proposta di crescita educativa e di consapevolezza del valore della vita e delle sue prove, di responsabilità e di solidarietà.

Vogliamo anche incoraggiare tutti alla preghiera e ringraziare le famiglie che si uniscono spiritualmente a pregare insieme. Le loro invocazioni, particolarmente quelle dei malati, insieme a quelle di tutte le comunità religiose e dei sacerdoti, si uniscono alla intercessione dei nostri santi per il bene di tutti e per l’indulgenza che è stata concessa.

A tutti vogliamo dire di non perdere la speranza, anche in questi nostri giorni, pur sentendo il peso di ciò che ci viene a mancare. Potremo ricevere il perdono di Dio che rinnova la vita, anche senza poter sentire pronunciare su ciascuno di noi le parole di Cristo attraverso il sacerdote. Non potremo salutarci nella festa, abbracciandoci nel segno della pace, rallegrandoci per essere stati rinnovati dall’incontro sacramentale col Signore che, risorto, ha vinto la morte. Sarà però ugualmente Pasqua di risurrezione. Nell’angoscia del momento presente, piangeremo ugualmente ai piedi del Crocifisso e rinnoveremo anche quest’anno la nostra fiducia nell’amore di Dio. Riscopriremo forse che le nostre case possono essere chiesa, tempio santo di Dio e forse faremo anche esperienza che la comunione dei cuori è la cosa più importante da vivere, aldilà di ogni distanza e separazione.

Vi presentiamo ora alcune essenziali indicazioni per vivere al meglio la Settimana Santa e la Pasqua. La vita liturgica delle nostre Chiese soffre particolarmente in questi giorni dell’impossibilità di manifestare il suo volto comunitario nelle assemblee con il popolo, interrotte da tempo per venire incontro alla necessità di evitare la diffusione del coronavirus Covid-19 a causa del convergere delle persone. Il disagio si accentua nella prospettiva delle celebrazioni della Settimana Santa e in specie del Triduo pasquale, che è il centro e la sorgente sacramentale dell’intera vita cristiana.

I vescovi toscani, prendendo atto delle limitazioni indicate dalle autorità ecclesiastiche e civili, si apprestano a celebrare i riti secondo le disposizioni ricevute. Invitano inoltre i propri preti e collocare l’orario delle celebrazioni in modo che la loro eventuale e auspicabile diffusione attraverso i mezzi di comunicazione sociale non si sovrapponga alle celebrazioni presiedute dal Santo Padre, a cui è bene indirizzare l’attenzione dei nostri fedeli.

Continua anche nella Settimana Santa l’impossibilità dei fedeli a partecipare di persona alle celebrazioni, disposizione rafforzata dal Decreto della Congregazione per il Culto Divino che stabilisce che siano “riti senza concorso di popolo”.

I sacerdoti celebreranno nelle medesime modalità con cui hanno celebrato la Santa Messa nelle ultime settimane. Ai fedeli e in particolare alle famiglie, oltre a unirsi spiritualmente alle celebrazioni, anche con l’ausilio dei mezzi radiotelevisivi e informatici, si suggerisca di trovare in altri momenti del giorno un tempo di preghiera, per il quale gli uffici liturgici diocesani indicheranno un’idonea sussidiazione.

La Domenica delle Palme, nelle cattedrali e nelle parrocchie, verranno benedetti solo i rami di ulivo dei presenti; non vi sarà quindi alcuna forma di distribuzione dei rami benedetti.

La Messa del Crisma, per la quale è doveroso dare a tutti i sacerdoti la possibilità di concelebrare con il loro vescovo – essendo questo rito “manifestazione della comunione dei presbiteri con il loro vescovo” –, viene rinviata a data futura, che sarà indicata in base a quanto disporrà il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, in sintonia con quanto il Santo Padre stabilirà per la Diocesi di Roma. Gli Oli che sono stati benedetti nella Messa del Crisma dello scorso anno vengono conservati e se ne farà uso fino a quando non verrà celebrata la Messa del Crisma in questo anno.

Il Giovedì Santo, nella celebrazione della Messa “in coena Domini”, verrà omessa la lavanda dei piedi; al termine della Messa non ci sarà la reposizione solenne dell’Eucaristia e conseguentemente neanche la sua collocazione in una cappella ornata per l’adorazione.

Il Venerdì Santo, durante la Celebrazione della Passione del Signore, l’ultima invocazione della Preghiera universale sarà formulata come è stato indicato dall’Ufficio liturgico nazionale; nell’Adorazione della Croce quanti sono presenti alla celebrazione si astengano dal baciarla e manifestino la loro venerazione con altro gesto opportuno. Non potranno svolgersi le tradizionali Via Crucis e altre manifestazioni di venerazione della Croce; si invitano i fedeli a pregare seguendo la trasmissione che verrà proposta dalle reti televisive della Via Crucis del Santo Padre in piazza San Pietro.

La Veglia Pasquale si celebrerà nelle chiese cattedrali e parrocchiali, o nelle chiese conventuali con il permesso del Vescovo; nella Veglia si ometterà l’accensione del fuoco e non verranno celebrati i sacramenti dell’Iniziazione cristiana; dopo la benedizione dell’acqua lustrale verranno rinnovate le promesse battesimali; l’accensione del cero e l’Annuncio pasquale, la liturgia della Parola e la liturgia eucaristica si svolgeranno come previsto nel Messale Romano.

La Domenica di Pasqua la celebrazione della Santa Messa avverrà secondo quanto prescritto dalle norme liturgiche. Si invitano tutte le chiese a suonare a festa le campane alle ore 12.00, come segno di annuncio della vittoria di Cristo sulla morte, di speranza per uomini e donne in questo tempo di sofferenza, di comunione fra tutte le comunità e le genti di Toscana.

I fedeli che vorranno accostarsi alla Comunione in tutto il tempo pasquale, cioè da Pasqua e Pentecoste, fintanto che rimarranno in vigore le restrizioni concernenti le celebrazioni con il popolo, potranno farlo solo in modo privato. I sacerdoti si rendano disponibili facendo attenzione al rispetto delle normative sanitarie in vigore e a evitare che si formino raggruppamenti. La stessa disponibilità si assicuri per le Confessioni individuali, sempre evitando che l’accesso da individuale e controllato possa trasformarsi in afflusso di gente ed evento comunitario. Si ricordi peraltro a tutti i fedeli, che, particolarmente in questa situazione di emergenza, ciascuno può rivolgersi nell’intimo della propria coscienza a Dio con un atto di pieno pentimento, da cui scaturisce il perdono dei peccati commessi anche mortali, purché al tempo stesso ci si impegni a confessare i peccati non appena sarà possibile accedere alla Confessione individuale.

I Vescovi delle Diocesi della Toscana

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Comunicato CET: nuove indicazioni pastorali

Nel corso dell’ultima riunione della Conferenza episcopale toscana – i vescovi hanno continuato anche la loro riflessione in merito ad alcuni indirizzi comuni alle Chiese della Toscana, facendo seguito ai comunicati già emessi nei giorni scorsi.

Settimana Santa

Ad oggi non c’è nessuna decisione definitiva riguardo le celebrazioni della Settimana Santa. Nel comunicato i vescovi invitano «le parrocchie e le comunità religiose ad attenersi a quanto verrà indicato dalla Conferenza Episcopale Italiana, d’intesa con la Santa Sede e con il Governo Italiano».

Sospese o rinviate manifestazioni di pietà popolare

Al contrario, è stato deciso che «ogni manifestazione esterna di pietà popolare da compiersi durante la settimana santa, sia soppressa o rinviata», ovvero tutte le processioni all’aperto, le manifestazioni o rappresentazioni popolari che nelle parrocchie e nelle comunità hanno luogo nel corso della Settimana Santa. In particolare, le manifestazioni di pietà popolare vengono definite come «le diverse manifestazioni cultuali di carattere privato o comunitario che, nell’ambito della fede cristiana, si esprimono prevalentemente non con i moduli della sacra Liturgia» ma nelle forme peculiari scelte dal popolo (Via Crucis, Processioni di Gesù Morto o della Vergine Addolorata, Rosari comunitari etc..).

Prime Comunioni e Cresime

Per quanto invece riguarda le celebrazioni delle Prime Comunioni e Cresime «considerato il fatto che generalmente comportano considerevoli afflussi di persone e soprattutto che i limiti posti alle attività parrocchiali in questo tempo non stanno consentendo un’adeguata preparazione dei ragazzi, i vescovi toscani hanno stabilito che vengano rinviate alla ripresa dell’anno pastorale».

Matrimoni, battesimi, funerali

La celebrazione di matrimoni, battesimi e funerali resta sospesa fino a quando non cambieranno le disposizioni governative riguardo le “cerimonie religiose e civili” attualmente in vigore, poiché tali celebrazioni comportano l’assembramento di più persone.

Leggi tutto il comunicato: Comunicato CET 25 marzo 2020




La parrocchia si reinventa: esserci al tempo della quarantena

Continua l’emergenza, cresce la presenza online di parrocchie e comunità diocesane

Per restare uniti in preghiera, continuare le attività di catechesi, mantenere vivo il senso di comunità, le parrocchie della Diocesi di Pistoia si sono attrezzate e ingegnate per “ritrovarsi” almeno online. Tante le proposte sviluppate su diverse piattaforme: da whatsapp a Facebook a youtube. Proviamo a presentarne alcune, con la consapevolezza di non essere esaustivi.

Chi intendesse segnalare la propria o fosse a conoscenza di altre buone pratiche può comunicarlo scrivendo a redazione@diocesipistoia.it.

Messe Feriali

Ore 8.30: Pistoia, Parrocchia di San Francesco. La messa è su Facebook in diretta (Fb: parrocchia san francesco – Pistoia) ed è rilanciata anche sul sito della congregazione (www.betharram.it) ogni giorno dal lunedì al sabato. La messa è anche in radio su Radio Diffusione Pistoia FM 92.1 e FM 95.0 ( www.radiodiffusionepistoia.com ) in settimana alle ore 10.15 e la domenica alle 14.10

Ore 17.30: Rosario e a seguire la messa dalla chiesa di Oste di Montemurlo, Parrocchia di Maria madre della Chiesa. Occorre iscriversi al gruppo Fb: Celebrazioni Parrocchia di Oste.
Ore 18.30: (dal lunedì al venerdì) messa celebrata dal Vescovo Tardelli in diretta su TVL (canale 11 del digitale terrestre)

Tobbiana, Parrocchia di San Michele Arcangelo e Fognano, Parrocchia di San Martino. Tutti i giorni la messa è online sul canale youtube del parroco don Cristoforo Dabrowski.

Messe Festive

Ore 8.00: Quarrata, Parrocchia di Santa Maria Assunta. Sulla pagina Facebook della parrocchia messa in diretta streaming (prima messa).
Ore 10.00: Oste di Montemurlo, Parrocchia di Maria madre della Chiesa (occorre iscriversi al gruppo Fb: Celebrazioni Parrocchia di Oste); Violina (Quarrata); Parrocchia di San Giuseppe Artigiano; messa streaming in diretta su facebook nella pagina “Valenzatico in festa” (per le Solennità alle ore 17.00); Ferruccia, Parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo, messa in diretta facebook sulla pagina: “Parrocchia Ferruccia e Barba”; Agliana, Parrocchia di San Piero, messa in diretta Facebook sulla pagina: Comunità parrocchiale S. Piero.
Ore 11.00: Bonistallo, Parrocchia di San Francesco d’Assisi. Messa in streaming su Facebook (la pagina è Parrocchia di Bonistallo); Quarrata, Parrocchia di Santa Maria Assunta. Sulla pagina Facebook della parrocchia messa in diretta streaming (seconda messa); Bottegone, Parrocchia di San Michele Arcangelo. La messa è in diretta sulla pagina della parrocchia (FB: Parrocchia S.Angelo Bottegone).
Ore 11.15: Pistoia, Parrocchia di San Francesco. La messa è su Facebook in diretta (Fb: parrocchia san francesco – Pistoia) ed è rilanciata anche sul sito della congregazione (www.betharram.it)
Ore 18.30: messa celebrata dal Vescovo Tardelli in diretta su TVL (canale 11 del digitale terrestre)

Catechesi, via crucis, altro

Ogni mattina: sul canale youtube del parroco don Fulvio Baldi i video con la preghiera del mattino.
Ore 12.00: Tutti i giorni la recita dell’angelus in diretta con don Alessio Bartolini dalla parrocchia di Santa Maria Assunta a Quarrata. Partecipa sulla pagina facebook della parrocchia (Parrocchia Santa Maria Assunta – Quarrata);
Ore 12.00: il mercoledì Rosario in diretta dalla parrocchia di Bottegone (FB: Parrocchia S.Angelo Bottegone).
Ore 15.00: ogni venerdì Via Crucis con i Padri Betharramiti da Pistoia, Parrocchia di San Francesco. Su Facebook in diretta (Fb: parrocchia san francesco – Pistoia), ma anche sul sito della congregazione (www.betharram.it)
Ore 18.00: dal lunedì al sabato celebrazione dei Vespri in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia di Bonistallo (la pagina è Parrocchia di Bonistallo) o sul sito: http://www.bonistallo.it/
Ore 18.20: dal lunedì al sabato cinque minuti di riflessione e preghiera con don Diego Pancaldo per quanti vivono l’esperienza della Fondazione Maic (in diretta su TVL, canale 11 del digitale terrestre)
Ore 18.30: ogni sabato preghiera della luce con liturgia di accoglienza della domenica in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia di Bonistallo (la pagina è Parrocchia di Bonistallo) o sul sito: http://www.bonistallo.it/
Ore 21.00: Ogni giovedì sulla pagina Facebook della parrocchia di Bonistallo (la pagina è Parrocchia di Bonistallo) una catechesi settimanale a cura di don Cristiano d’Angelo. Il video è visibile anche sul sito: http://www.bonistallo.it/
Ore 21.00: ogni venerdì: Via Crucis in diretta facebook dalla Cappella di Santa Chiara del Seminario Vescovile con la comunità del Seminario di Pistoia (sulla pagina FB: Diocesi di Pistoia).

Altro

A Casalguidi il lavoro pastorale ferve soprattutto su youtube dove la parrocchia ha inserito video commenti del sussidio degli Atti degli apostoli, il commento alle letture della domenica (anche per i bambini) e preghiere. Tra le iniziative più singolari una via crucis realizzata mettendo insieme i commenti videoregistrati da diverse famiglie e una preghiera per i giovani (per info: www.sanpietrocasalguidi).

In montagna, molto attivo e molto seguito su facebook il profilo di don Cipriano Farcas, che con commenti, indicazioni, riflessioni e condivisioni, coinvolge i parrocchiani di San Marcello Pistoiese e di tutto il vicariato.

Pistoia, Parrocchia di San Benedetto e San Vitale. Il parroco don Timoteo Bushishi registra e invia ogni ogni giorno per WhatsApp la Parola e una meditazione quotidiana, poi inviata a tanti gruppi e ai parrocchiani. Ogni sabato i genitori ricevono un video che i catechisti mandano loro per i ragazzi.

Bottegone, Parrocchia San Michele Arcangelo. Ogni giorno il parroco don Piergiorgio Baronti invia un piccolo video a tutti i gruppi parrocchiali. Un pensiero e una preghiera che poi vengono mandati a tutti quelli che sono in contatto con i componenti del gruppo.

Campiglio di Cireglio, Parrocchia di San Pietro. Il parroco don Paul Devreux la domenica mattina si dà appuntamento (virtuale) con i parrocchiani per l’ora della messa e pregare insieme alle 9.30. Dopo un saluto e un Padre nostro e un Ave Maria ognuno è invitato a leggere personalmente il Vangelo. Segue una la registrazione vocale del commento.

Santomato, Parrocchia di Santa Maria Assunta. Il parroco don Paolo Tofani ha celebrato la messa, registrato e poi inviato via Whatsapp l’audio.

La Parrocchia di Bonistallo ogni domenica pomeriggio prepara una videocatechesi interattiva con i bambini del catechismo della parrocchia; propone, inoltre, incontri di formazione e scambio su Skype.

Bacchereto, Parrocchia di Santa Maria Assunta. Don Emmanuel ha fornito ai catechisti e ai fedeli un sussidio contenente i testi evangelici delle domeniche dell’anno Liturgico da leggere insieme ai genitori, attraverso i quali meditare e pregare insieme. Un’iniziativa che vuole valorizzare la famiglia, quale Chiesa domestica. Il parroco celebra quotidianamente alle 16 e invita tutti a unirsi spiritualmente.

Santomoro, Parrocchia di San Silvestro. Il parroco don Innocenzo Masozera ricorda che le catechiste sono in contatto con le famiglie e organizzano qualche attività online di catechismo. La Domenica sono previste preghiere e meditazioni delle letture del giorno in famiglia.

Piero Pierattini diacono
Già da due domeniche propone via WhatsApp una preghiera familiare con le letture e alcuni pezzi della liturgia della domenica oltre a una preghiera di comunione spirituale.

Il Coro Armonie della Parrocchia di Valdibrana a Pistoia recita insieme il Rosario su Skype.

Parrocchie di Avaglio, Calamecca, Crespole, Lanciole. Il parroco celebra la messa invitando i fedeli a “unirsi in preghiera” nell’ora della celebrazione segnalata dal suono delle campane. Tutti sono invitati a inviare prima della celebrazione intenzioni di preghiera da presentare nelle preghiere dei fedeli. Alla fine il parroco o il diacono Sauro Gori inviano a tutti la registrazione dal Padre nostro e la benedizione finale. Altre attività sulle pagine Facebook: Parrocchia San Michele Arcangelo di Avaglio e Chiese della Val di Forfora.




(D)istanti vicini: suggerimenti per la catechesi per grandi e piccini

Le indicazioni dell’ufficio catechistico per continuare ad accompagnare i ragazzi online

Carissimi Catechisti
finalmente eccoci pronti per avviare il nostro percorso di catechesi al tempo del Codiv-19.

Vogliamo dire a tutti, ragazzi e famiglie, che siamo distanti ma vicini. Lo facciamo nel primo file introduttivo  che con un gioco di parole ricorda che la Chiesa riunita nel Signore, come famiglia di Dio, offre istanti di vicinanza a tutti, facendosi tramite di quella voce-Parola che ci chiama a stare insieme nella fede e nell’amore che vengono dal Vangelo.

Nei cosiddetti (d’)istanti vicini trovate le indicazioni per la preghiera in famiglia, senza dimenticare la nostra Parrocchia di appartenenza. Per questo s’invita a disporre in casa un angolo apposito per la preghiera, fatto con poche cose, un’immagine sacra, la Parola di Dio e una candela. Vi è poi il suggerimento di pregare al momento della mensa, ma anche al mattino e alla sera. Ricordate a tutti che la preghiera ci aiuta e ci rafforza nella fede in questo momento di prova.

L’idea che il catechismo e l’annuncio del Vangelo non si ferma con la quarantena forzata, spinge a chiedere ai genitori la collaborazione della formazione dei ragazzi: parlare loro di Gesù, leggere il Vangelo è un aiuto che mentre si dà agli altri più giovani, si riceve anche per noi adulti.

Chiediamo senza paura la fedeltà ad un momento almeno settimanale di ascolto della Parola di Dio e di partecipazione Eucaristica attraverso i mezzi di comunicazione.

Invitiamo con dolcezza e forte convinzione a coltivare propria interiorità, a ripensare la nostra vita, a raccogliere l’esempio di chi in questi giorni dà la vita per gli altri. Facciamo in modo che tanta fatica non vada perduta e nemmeno tante morti. In questo primo file trovate anche il saluto del vescovo a tutti; un incoraggiamento importante rivolto dal pastore della nostra chiesa diocesana ad essere forti e pieni di speranza, pieni di amore, coltivando il desiderio forte dell’incontro che ora ci è permesso solo in modo virtuale.

Gli altri due file, sono pagine interattive che possiamo leggere cliccando via via le parti sonore o video, per essere aiutati nella lettura e nell’ascolto. Si possono usare insieme ai propri figli, scegliendo quale di essi guardare in base all’età.

Il secondo file infatti è dedicato ai bambini; in esso si trova il video del brano del vangelo domenicale, qualcosa da colorare e leggere.

Nel terzo e ultimo file, vi è il necessario per gli adulti e per i più giovani: una vera e propria traccia per la preghiera della domenica con una serie di interazioni multimediali (musica, brani meditativi) che, una volta cliccati, aiutano ad attualizzare la Parola ascoltata, letta attraverso le varie voci della narrazione.

Ma l’aspetto di fondo di quest’ultimo file, che non annoia nemmeno i piccoli per quanto non sia rivolto direttamente a loro, è il clima di preghiera che nasce tra noi se interagiamo con la traccia. Impariamo in questa occasioni di evangelizzazione fatta in casa che non basta parlare di Gesù se non parliamo con Gesù, presenza viva che ci accompagna nel dolore e nella gioia di ogni giorno non come un estraneo, ma come colui che conosce fino in fondo la vita e ci fa strada.

Buon cammino a tutti! Rimaniamo in contatto!

Sr Giovanna Cheli per l’ufficio catechistico

PS.

I file saranno disponibili e aggiornati, di domenica in domenica sulla pagina dell’Ufficio Catechistico

Quinta Domenica di Quaresima (29 marzo 2020)

Ufficio Catechistico – (D)istanti vicini 1

05 V Quaresima Ucd Pt PERSONALE preghiera

05 V Quaresima FAMIGLIA preghiera UCD Pistoia

05 V Quaresima UCD Pistoia BAMBINI




Tutti a casa? La pastorale si fa social

Catechesi, via crucis, messe in diretta streaming in tutta la diocesi. La sfida della pastorale online al tempo del coronavirus

Dopo tante bacchettate i social network si scoprono veicoli di spiritualità, spazi di preghiera, ambienti di vita sociale alternativa. Se ritrovarsi in chiesa non è più possibile non manca lo spirito di iniziativa a parrocchie e comunità della diocesi di Pistoia che attraverso il cellulare o il portatile portano avanti con passione e inventiva l’azione pastorale. Sono già diverse infatti, le parrocchie che trasmettono in diretta la messa:

da Bonistallo è possibile seguirla in streaming la domenica alle 11 su Facebook (la pagina è Parrocchia di Bonistallo). Sempre su Fb il parroco, don Cristiano D’Angelo, propone una catechesi settimanale dalle 21.30 alle 22.

Per gli utenti di Fb è possibile seguire la messa da Tobbiana domenica alle 9.45, dal lunedì al venerdì alle 8.30 e sabato alle 16.30 — da dove don Cristoforo Dabrowski trasmette in streaming anche su Instagram (Parrocchia di Tobbiana);

A Oste di Montemurlo il rosario e la messa sono in diretta  dalle 17.30 (occorre iscriversi al gruppo Fb: Celebrazioni Parrocchia di Oste).

La celebrazione eucaristica di san Francesco a Pistoia (Fb: parrocchia san francesco – Pistoia), a cura dei padri Betharramiti,  è rilanciata anche sul sito della congregazione (www.betharram.it) ogni giorno dal lunedì al sabato alle 8.30 e la domenica alle 11.15. Ogni venerdì alle 15, in diretta Facebook anche la via crucis.

A Quarrata nella parrocchia di Santa Maria Assunta è stata aperta un nuova pagina facebook della parrocchia (Parrocchia Santa Maria Assunta – Quarrata ): qui, ogni giorno alle 12 la recita dell’angelus in diretta con don Alessio Bartolini e la domenica (alle 8.00 e alle 11.00) la messa. Sul canale youtube del parroco don Fulvio Baldi i video con la preghiera del mattino.

A Casalguidi il lavoro pastorale ferve soprattutto su youtube dove la parrocchia ha inserito video commenti del sussidio degli Atti degli apostoli, il commento alle letture della domenica (anche per i bambini) e preghiere. Tra le iniziative più singolari una via crucis realizzata mettendo insieme i commenti videoregistrati da diverse famiglie (per info: www.sanpietrocasalguidi).

In montagna, molto attivo e molto seguito su facebook il profilo di don Cipriano Farcas, che con commenti, indicazioni, riflessioni e condivisioni, coinvolge i parrocchiani di San Marcello Pistoiese e di tutto il vicariato.

Accanto a Facebook lo strumento privilegiato e più immediato per la comunicazione è Whatsapp.

Don Timoteo Bushishi, parroco della parrocchia di San Vitale e San Benedetto di Pistoia mantiene, ad esempio, i contatti tramite il commento quotidiano del Vangelo ai diversi gruppi della parrocchia; lo stesso fa anche don Diego Pancaldo con i membri della comunità Maria Madre Nostra e a diversi utenti del centro di riabilitazione Maic. Via Whatsapp comunicano in tanti, tra gli altri, don Sergio Agostini di Cutigliano e i parrocchiani di don Franco Monticelli attraverso il commento del Vangelo del giorno per collaboratori e catechisti, ma anche per i volontari della ronda della solidarietà e Caritas  di Colle. Anche in una parrocchia grande come quella di San Michele arcangelo a Bottegone non mancano la fantasia e i mezzi per far arrivare messaggi e avvisi che raggiungono — ci racconta don Baronti — oltre 15 gruppi parrocchiali — e, attraverso i catechisti, circa 175 ragazzi con le loro famiglie».  Tra le iniziative anche un servizio di lettura quotidiana per i bambini curato dalle maestre della Scuola materna, che leggono ai loro piccoli una novella al giorno. Nella parrocchia della Vergine don Sebastien lascia in chiesa degli spunti per la meditazione pubblicati a giorni alterni anche sul sito della Parrocchia (www.parrocchiadellavergine.it) e diffusi attraverso gli altri mezzi di comunicazione. Ancora a Pistoia, nella parrocchia di Sant’Agostino il gruppo scout PT3 cercherà di sviluppare una attività a distanza per le singole unità. Il parroco, don Luciano Tempestini, e non è il solo, si affida alla più tradizionale telefonata per fare gli auguri di compleanno e di anniversario di matrimonio con l’occasione di sviluppare un franco dialogo. Anche la caritas parrocchiale di Sant’Agostino – attualmente sospesa- porta avanti telefonicamente il proprio servizio di ascolto.

Ricordiamo, alla fine di questa ricca, ma con tutta probabilità, non esaustiva rassegna, gli appuntamenti con il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli. Tutti i giorni alle 18.30 il Vescovo Tardelli celebra la messa in diretta su TVL Pistoia (canale 11). Tutti i venerdì presiede la via crucis nella cappella del Seminario vescovile alle 21 in diretta facebook (disponibile sulla pagina Fb della Diocesi di Pistoia).




Un rosario per l’Italia

Tutti sono invitati a pregare insieme giovedì 19 marzo alle 21

«Massima diffusione» per l’invito a pregare insieme il Rosario giovedì 19 marzo. Lo chiede il vescovo Tardelli rilanciando l’appello promosso dalla Conferenza episcopale italiana. «In questo momento di emergenza sanitaria, – si legge in una nota Cei – la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa”.

La preghiera sarà condivisa in diretta su Tv2000. La Cei ricorda anche il testo della celebre invocazione di Leone XIII, per la preghiera personale: «A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa».

«Possiamo – dunque – pregare con fiducia il rosario  – aveva ricordato nella sua recente lettera ai fedeli della diocesi di Pistoia – perché questo morbo pestifero sia sconfitto, i malati siano guariti e la società possa essere migliore». Per tutti sarà possibile seguire insieme la preghiera attraverso un sussidio realizzato dalla Cei (pdf).

Red.

 




I vescovi toscani: la famiglia sia piccola chiesa domestica

L’evolversi dell’emergenza epidemiologica da coronavirus covid-19 induce a rafforzare l’impegno delle nostre comunità ecclesiali per contrastare la diffusione della malattia, che avrebbe conseguenze fatali sull’intero sistema sanitario e di conseguenza sulla stessa coesione sociale. Quanto scriviamo fa seguito ai più recenti provvedimenti del Governo e al Comunicato della Presidenza della C.E.I. del 12 marzo .

Ci sembra di dover raccogliere anzitutto l’invito delle Autorità pubbliche a restare in casa per quanto ci è possibile. Aderire a questa esortazione deve essere inteso non solo come un esercizio di responsabilità civica, ma ancor prima come fondamentale espressione di carità cristiana: rispetto del prossimo, contributo a non aggravare l’opera lodevole ed estenuante di medici, infermieri, volontari e forze dell’ordine, favorire chi è costretto a uscire per irrinunciabili motivi di lavoro o di prima necessità. Esortiamo a vivere la permanenza in casa anche come un tempo di preghiera e di raccoglimento. Di fronte a Dio ciò che qualifica la nostra preghiera non è il luogo da cui si innalza, ma il cuore da cui sgorga.

Quanto siamo costretti a vivere in questi giorni è anche occasione per scoprire meglio due modi di presenza del Signore in mezzo a noi, non come segno di ripiego, ma come necessità costante per la vita cristiana, anche nel futuro. Anzitutto, la famiglia è come una “Chiesa domestica”, dove siamo chiamati a crescere insieme nella fede e nell’amore, memori della promessa del Signore: «dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt 18,20). Vale per noi in questi giorni l’esortazione di San Giovanni Crisostomo ai suoi fedeli:«Fate della vostra casa una Chiesa» e quelli accolsero l’invito con «acclamazioni di giubilo». Pregare in casa non deve essere inteso come una privazione, ma come occasione per riconoscere la grandezza della vita familiare. Una seconda esortazione riguarda l’importanza di riscoprire in questi giorni il grande valore della “presenza reale” del Signore nella sua Parola: una presenza da custodire, coltivare e approfondire personalmente e in famiglia. Diamo alle nostre giornate il giusto orientamento lasciandoci illuminare da un’assidua lettura e una profonda meditazione della Sacra Scrittura.

In questo contesto, che privilegia il rimanere nelle nostre case, considerato il ruolo che le chiese hanno sempre avuto nel contesto delle città, borghi e paesi della Toscana, nonché nel sentire della nostra gente, riteniamo di poter mantenere aperte le nostre chiese, come segno di una Chiesa che resta presente alla vita delle comunità, ancor più in questi giorni di sofferenza. L’apertura delle chiese viene proposta dunque come un segno, non come un invito a frequentarle. Di qui la precedente esortazione a valorizzare la casa come luogo di preghiera e di lettura della Parola di Dio. Occorre però essere molto avveduti, per cui l’apertura può esserci a condizione che si possa garantire un rassicurante adeguato livello sanitario (distanza tra le persone, esclusione di oggetti che possono passare da una mano all’altra come i libri di preghiere, possibilità di intervenire con frequenza con azioni di disinfezione di panche, porte, maniglie o altri oggetti che possono essere toccati dai fedeli, ecc.), anche tenendo conto che tutto questo sia consentito dalle condizioni di salute ed età dei nostri preti. Senza queste condizioni sarebbe un gesto di irresponsabilità aprire i nostri luoghi di culto e lo sarebbe soprattutto verso i più deboli.

Ci sembra infine significativo e lodevole l’impegno di molti sacerdoti a restare in contatto con i fedeli mediante i social, rendendosi utili così all’accompagnamento e offrendo anche l’opportunità di unirsi alla preghiera del sacerdote in chiesa. Vanno anche valorizzate le trasmissioni dedicate alla preghiera che vengono offerte nelle reti nazionali e attraverso i nostri mezzi di comunicazione locali. In questo contesto esortiamo i sacerdoti a farsi vicini soprattutto ad anziani e malati tramite il telefono, portando loro parole di sostegno e di conforto.

Il nostro pensiero va, con sentimenti di solidarietà e vicinanza, agli ammalati e alle persone e famiglie in quarantena. La fede ci invita a vedere nella loro sofferenza, nell’orizzonte della croce di Gesù, una partecipazione al mistero della redenzione. Nella nostra preghiera ci sono tutti loro, come pure quanti hanno incontrato la morte in questa pandemia. Ci sentiamo vicini con ammirazione e gratitudine nonché con la preghiera a quanti operano nel nostro sistema sanitario e di protezione civile per combattere il morbo. Chiediamo al Signore luce per i nostri governanti, affinché le loro decisioni siano nel segno della saggezza e trovino convinta accoglienza nel nostro popolo.

L’emergenza sanitaria ci coglie nei giorni della Quaresima, e le indicazioni di comportamento che ci vengono date vanno accolte quasi come un’opera penitenziale specifica di questo tempo, un’opera di misericordia e di carità verso i più fragili. Ma noi sappiamo anche che la Quaresima è preparazione alla Pasqua del Signore: nel suo potere di Risorto poniamo le ragioni della nostra speranza di vita.

Comunicato CET 4 coronavirus 13 marzo 2020




Indicazioni diocesane per l’emergenza coronavirus

Riassumiamo le indicazioni segnalate dalla Conferenza episcopale Italiana e della Toscana e le precisazioni del vescovo di Pistoia Fausto Tardelli nella sua lettera ai fedeli della Diocesi di Pistoia.

CELEBRAZIONI, SACRAMENTI E APERTURA CHIESE

  1. Sospensione della Messa con il popolo e di ogni altra funzione liturgica pubblica, sia in luoghi chiusi che aperti.
  2. Per le esequie, la cui sospensione è esplicitamente richiesta dal Decreto governativo, i Vescovi esortano a sostenere i familiari nel loro dolore con la benedizione del feretro che, non potendo essere fatta in chiesa, può comunque svolgersi in forma privata, come previsto dai libri liturgici, assicurando anche i fedeli che si potrà celebrare la Santa Messa in suffragio del defunto una volta superata questa emergenza.
  3. I vescovi invitano a mantenere nelle parrocchie il suono delle campane, per ricordare che l’Eucaristia non viene meno, anche in questo periodo in cui ne è sospesa la celebrazione pubblica.
  4. La Domenica si invitano tutti i fedeli a collegarsi tramite televisione, radio o social network alle celebrazioni rese abitualmente accessibili per chi è malato o nell’impossibilità di recarsi in chiesa.
  5. Ricordiamo, infine, che il provvedimento governativo non esige la chiusura delle chiese, che saranno aperte per chi, con le debite precauzioni e autorizzazioni, intendesse fermarsi a pregare da solo in chiesa.
  6. L’apertura delle chiese indica la chiara volontà di rimanere una presenza di prossimità a tutto il popolo anche in questa situazione di emergenza. Così come lo indica la disponibilità dei sacerdoti ad accompagnare il cammino spirituale delle persone con l’ascolto, la preghiera e il sacramento della riconciliazione; il loro celebrare quotidianamente – senza popolo, ma per tutto il popolo – l’Eucaristia; il loro visitare ammalati e anziani, anche con i sacramenti degli infermi; il loro recarsi sui cimiteri per la benedizione dei defunti.
  7. Per quanto concerne il sacramento della riconciliazione è preferibile non utilizzare confessionali, ma luoghi più ampi come la sacrestia o ambienti adiacenti la chiesa. Per la confessione nei banchi si tenga la distanza di almeno di un metro, a condizione che sia possibile garantire la dovuta riservatezza del sacramento.
  8. Gli oratori e i locali parrocchiali destinati al catechismo restino chiusi. Sono sospese tutte le attività parrocchiali che prevedono assembramenti (catechismo, gruppi, oratori). Si cerchi, ove possibile, di favorire l’utilizzo dei social network.

SERVIZI CARITAS

In questa stessa linea si colloca la volontà di «assicurare a livello diocesano e parrocchiale i servizi essenziali a favore dei poveri, quali le mense, gli empori, i dormitori, i centri d’ascolto», come scrive Caritas Italiana, che aggiunge l’attenzione a «non trascurare i nuovi bisognosi e anche chi viveva già situazioni di difficoltà e vede peggiorare la propria condizione».

CENTRO D’ASCOLTO DIOCESANO: chiusura sia mattina che pomeriggio. Reperibilità telefonica per le emergenze nelle mattine di martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30, allo 0573 768685.

MENSA DON SIRO BUTELLI: apertura solo dalle ore 11.30 alle 12.30, tutti i giorni della settimana, festivi compresi. Pasti da asporto sia per il pranzo che per la cena, con attesa fuori dalla struttura.

CENTRO MIMMO: il servizio è sospeso fino a data da destinarsi.

EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ: la struttura mantiene il consueto orario di apertura (lunedì e giovedi pomeriggio 15-17; mercoledì mattina 10-12; i primi due martedì del mese dalle 10-12). Sarà predisposto un pacco di generi alimentari essenziali.

DALLA LETTERA AI FEDELI DELLA DIOCESI DI PISTOIA DEL VESCOVO TARDELLI

  1. La Santa Messa, pur in forma privata senza la partecipazione del popolo, continuerà ad essere celebrata dai sacerdoti nei giorni festivi come in quelli feriali. I parroci continueranno a segnalare con il suono delle campane le SS. Messe che saranno celebrate a porte chiuse. La celebrazione eucaristica quotidiana da parte dei presbiteri conserva un valore altissimo ed è sempre celebrata a vantaggio di tutto il popolo e per la salvezza del mondo, pur se in queste circostanze il popolo non può partecipare fisicamente all’azione liturgica.
  2. Il vescovo invita ognuno a «procurarsi foglietti o messalini con la liturgia della domenica, per dedicare alla lettura, alla meditazione e alla preghiera intonata al tempo liturgico della Quaresima, un congruo spazio di tempo nel giorno del Signore».
  3. Mons. Tardelli dice inoltre ai fedeli tutti: «ricordate nella preghiera i vostri fratelli della comunità parrocchiale, i vostri sacerdoti, i vostri bambini i giovani e particolarmente gli anziani, che sono ad oggi i più esposti al rischio».
  4. Il vescovo propone «a tutti di innalzare speciali suppliche alla Madonna che a Pistoia onoriamo con il titolo di Madonna dell’umiltà o Madonna di Valdibrana. Possiamo pregare con fiducia il rosario perché questo morbo pestifero sia sconfitto, i malati siano guariti e la società possa essere migliore».
  5. Mons. Tardelli invita, infine, ad accompagnare «la preghiera anche con atti di penitenza, perché sicuramente quanto sta accadendo è anche un invito forte a rivedere la nostra vita, a convertirci dal peccato ad un amore più sincero e generoso verso Dio e verso il prossimo».

Come da indicazioni del DPCM del 9 marzo 2020, si ricorda che:

«Sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Sono sospese quindi tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico …; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività»;

«l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri».

La precedente indicazione sottostà comunque alla regola generale che dice di «evitare ogni spostamento delle persone fisiche, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute». Ai sacerdoti sarà consentito, mediante autocertificazione, a motivo di ministero equiparato ad esigenze lavorative, recarsi a casa dei malati e anziani per i sacramenti, come pure per benedire le salme dei defunti.

VARIE

La scuola diocesana di teologia ha sospeso le lezioni almeno fino al 3 aprile. Chiusi tutti gli archivi, le biblioteche e i musei. Gli uffici della Curia sono chiusi al pubblico. Per informazioni o richieste urgenti: info@diocesipistoia.it specificando il motivo e lasciando recapito telefonico.

MESSA DEL VESCOVO IN DIRETTA TV E STREAMING

Ricordiamo a tutti che il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli celebrerà la messa in diretta su TVL (canale 11, oppure streaming sul sito o sul canale youtube di TVL) a partire dalle 18.30, tutti i giorni fino alla liturgia prefestiva del Sabato.

(Pistoia, 10 marzo 2020)

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