“Mediare i conflitti, partecipare la democrazia”. Il cardinale Zuppi a Pistoia

Esperti del mondo accademico incontreranno Mons. Zuppi ed il Vescovo Tardelli in un evento che anticipa la 50a Settimana Sociale di Trieste

Si terrà il prossimo 11 giugno alle ore 9.30 al Seminario Vescovile di Pistoia, in via Puccini 36, l’incontro “Mediare i conflitti è partecipare alla democrazia”, momento di confronto – organizzato dalla Diocesi di Pistoia in collaborazione con UNAM Associazione Nazionale Avvocati per la Mediazione – che vedrà la partecipazione del Presidente CEI, Cardinale Matteo Zuppi, del Vescovo di Pistoia e Pescia, Mons. Fausto Tardelli in dialogo con esperti del mondo accademico.

Saranno infatti presenti Paola Lucarelli, docente di diritto commerciale dell’Università di Firenze, Chiara Giaccardi, docente di sociologia e antropologia dei media dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Mauro Magatti, docente di sociologia ed economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Andrea Simoncini, docente di diritto costituzionale dell’Università di Firenze, con la moderazione di Domenico Mugnaini, direttore di Toscana Oggi.

L’evento anticipa la 50a Settimana Sociale che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024; per ulteriori informazioni sul programma dell’incontro è possibile contattare l’Ufficio Pastorale Sociale e Lavoro diocesano alla mail pastoralesocialelavoro@diocesipistoia.it .




Giovani: «Prendere il volo» con la Pg

Appuntamento domenica 16 giugno a Montemurlo con i giovani della diocesi

Il percorso della pastorale giovanile quest’anno si conclude il 16 giugno dalle 17 alla parrocchia del Sacro Cuore di Montemurlo. «Il cammino proposto ai giovani della diocesi – commenta don Maximilien Baldi, responsabile del Servizio diocesano di Pastorale giovanile – ha avuto come tema “costruire con il nostro fragile sì” e ha invitato a riflettere su come si possa dire “sì” al Signore, così come ha fatto Maria. Un “sì” da ripetere nelle varie circostanze della vita, come nel rapporto con gli altri, di fronte alle situazioni di dolore, nelle relazioni amorose. I ragazzi hanno poi pregato e riflettuto su quei “sì” che tutti dobbiamo dire nell’accettare noi stessi e i nostri limiti».

«Quella del 16 – prosegue don Baldi – sarà la serata conclusiva in cui guarderemo come, dopo tutto questo, “possiamo prendere il volo”. L’incontro è stato aperto anche ai ragazzi del dopo cresima dai 14 anni in su».

Appuntamento dunque a Montemurlo in piazza Contardi 6 alla parrocchia del Sacro Cuore di Montemurlo per una serata conviviale con giochi, animazione, cena insieme e tanto divertimento!

Dopo l’incontro si apre il tempo estivo, da sempre accompagnata da uscite e campi insieme. La Pastorale giovanile ha infatti previsto per quest’anno un campo estivo a Santo Stefano di Cadore, sulle Dolomiti nella provincia di Belluno dal 15 al 20 luglio.

Per maggiori informazioni sull’evento e sulle altre proposte della pastorale giovanile diocesana scrivi a: restiamoinsiemepg@gmail.com oppure segui la pagina Facebook o il profilo Instagram “restiamoinsiemepg”.




Incontri a San Leone nella “lunga notte delle chiese”

Il 7 giugno la nottata con oltre 150 chiese aperte in tutta Italia: a Pistoia il programma tra musica e preghiera con l’attenzione rivolta soprattutto ai giovani

Un evento suggestivo quello che nella serata di venerdì 7 giugno vedrà protagonista – assieme ad altre 150 realtà sparse in tutta Italia – anche la splendida chiesa di San Leone di Pistoia. La Lunga Notte delle Chiese – questo il nome dell’iniziativa – è un evento organizzato dall’associazione BellunoLaNotte.com con la collaborazione delle Diocesi partecipanti.

L’idea nasce nel 2016 dal progetto già attuato e di successo della “Lange Nacht der Kirchen” che si svolge in Austria e in Alto Adige già da parecchi anni, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente. Per un giorno, anzi per una notte, all’interno della maestosità delle chiese che sono un patrimonio inestimabile delle nostre comunità, vengono organizzate diverse iniziative e programmi culturali all’insegna della musica, di visite guidate, mostre, teatro, letture, momenti di riflessione e tanto altro. L’organizzazione e la cura dei singoli appuntamenti è coordinata dalle Diocesi italiane attraverso gli uffici pastorali dedicati alla Cultura, gli Uffici di Arte Sacra o i servizi di Pastorale Giovanile, ma anche dalla coinvolgimento di altre confessioni religiose. Un momento che in molti casi acquista anche un valore ecumenico e che sarà un’occasione per tutti, credenti e non, di partecipare a un evento suggestivo in cui sarà possibile visitare i luoghi sacri delle nostre città in una veste sicuramente originale. Moltissimi sono gli eventi proposti durante la Lunga Notte delle Chiese, sempre gratuiti e a ingresso libero, aperti a tutti.

L’appuntamento di Pistoia si svolgerà all’interno della chiesa di San Leone, edificata nel XIV secolo come oratorio della Compagnia dei Preti dello Spirito Santo, poi intitolata al santo Papa Leone Magno con la trasformazione in cappella del Seminario leoniano, oggi uno degli edifici più importanti del Settecento pistoiese. Pareti, soffitto e catino absidale sono rivestiti di una decorazione pittorica in cui si sono succeduti i più importanti protagonisti della cultura figurativa del Settecento, come Vincenzo Meucci e Giuseppe Del Moro, ai quali subentrò Mauro Tesi che decorò la parte centrale della volta. Dopo alterne vicende, è stata restituita alla città da recenti restauri e nella notte di venerdì 7 giugno, a partire dalle ore 21, ospiterà i momenti pistoiesi della Lunga Notte delle Chiese.

Il programma infatti inizia con un momento musicale a cura dei solisti dell’ensemble Maic Music Accademy che introdurrà i successivi interventi, preceduti dal saluto del vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli. Successivamente, intorno alle ore 22, un incontro dedicato alla beata Chiara Luce Badano, che sarà ricordata grazie alla testimonianza di un amico. La riflessione sulla giovane beata sarà anche l’occasione per introdurre alcuni degli aspetti che caratterizzano l’attività del Progetto Policoro – che non a caso è mosso da tre pilastri quali giovani, Vangelo e lavoro – all’interno della Diocesi di Pistoia e che si è fatto promotore di questa iniziativa.

In conclusione, con inizio alle ore 23, è prevista l’Adorazione con evangelizzazione dei giovani del Gruppo Rinnovamento nello Spirito.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.lunganottedellechiese.com.




Messa e Processione per il Corpus Domini

Solennità del Corpus Domini Domenica 2 giugno la Chiesa celebra la Solennità del Corpus Domini.

Il Vescovo Tardelli sarà a Pistoia per presiedere la Messa pontificale in Cattedrale alle ore 18. Al termine della celebrazione seguirà la Processione solenne per le vie del centro con il Santissimo Sacramento.

La Processione, che si dirigerà per un momento conclusivo di adorazione alla chiesa di San Bartolomeo Apostolo, seguirà il seguente tragitto: Piazza del Duomo, via Roma, via Panciatichi, corso Silvano Fedi, Via del Can Bianco, Via Palestro, via Filippo Pacini, Via San Bartolomeo.

Sono invitati a partecipare, con indosso il saio bianco, i bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione quest’anno.




Il Vescovo e la Cei ricordano Luigi Bardelli

Bardelli nel ricordo del vescovo Tardelli. Il messaggio del cardinale Zuppi per le esequie

Centinaia le persone che lunedì 13 maggio hanno partecipato nella chiesa di San Francesco a Pistoia al funerale di Luigi Bardelli, protagonista per oltre sessant’anni nel mondo dell’informazione e dell’associazionismo, ma anche figura fondamentale della vita cittadina e del territorio.

«Siamo in tanti oggi qui in questa chiesa – ha esordito il Vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli -. Vogliamo dare un saluto pieno di affetto e di riconoscenza al nostro amico Luigi. Un abbraccio forte lo vogliamo dare alla cara sposa Franca, come pure ai suoi tre figli e nipoti. Certamente siamo qui anche per invocare la misericordia di Dio si di lui: nessuno è perfetto e davanti a Dio tutti abbiamo da chiedere perdono. Però siamo qui soprattutto direi, per ringraziare il buon Dio per quello che è stato Luigi per Pistoia e non solo». «Ho conosciuto un uomo di grande fede, un vero laico cattolico, capace di coniugare la solida fede cristiana ed ecclesiale con un impegno sociale, politico e umano di grande statura – ha evidenziato il Vescovo- Sicuramente per Pistoia, Luigi è stata una figura significativa di laico cattolico, al pari dei grandi spiriti alla cui scuola si è messo, che ha incontrato nella sua vita e spesso intervistato. Si possono discutere le idee e le scelte operative ma la testimonianza cristallina di un uomo di fede a tutto tondo che ha saputo far tesoro della lezione conciliare sul laicato, va riconosciuta, apprezzata e per essa dobbiamo dar lode al Signore».

«Un uomo, Luigi, che ha segnato una traccia profonda in Pistoia e non solo, in questa Diocesi e non solo – conclude monsignor Tardelli – Lascia anche una grande eredità umana, sociale, cristiana, fatta di amore, di servizio, di sapiente sguardo al futuro. Una eredità che egli ha saputo raccogliere da un grande sacerdote come don Gargini. Una eredità che non è di qualcuno ma di tutta questa città e della Chiesa pistoiese, perché porti ancora frutti abbondanti di bene, di solidarietà, di riabilitazione alla vita. Io non credo alle coincidenze; credo piuttosto che tutto possa essere un segno, anche se piccolo, dell’attenzione del Signore alla vita di Luigi e un messaggio per noi. Luigi è morto nel giorno dell’Ascensione; quando la Chiesa celebra la salita al cielo della nostra umanità in Cristo. Indicando così il nostro destino di gloria che Luigi ha perseguito in tutta la sua vita. Ma la Domenica dell’Ascensione è anche la giornata mondiale che la Chiesa dedica alle comunicazioni sociali. Una comunicazione che deve essere responsabile, al servizio della verità e di chi non ha voce. Ed è stato questo, un impegno importante nella vita di Luigi. Infine oggi – ha concluso Tardelli – il giorno del suo funerale, il 13 maggio, giorno in cui si ricorda l’apparizione di Maria SS.ma a Fatima. E a Maria Luigi ha voluto affidare tutta l’opera di cura e di attenzione amorevole ai disabili, perché ha visto nella maternità di Maria, il modello di ogni autentica cura».

Un’opera e una vita guidata dalla fede in Cristo, come sottolineato dal messaggio inviato dalla Conferenza Episcopale Italiana a firma del Presidente, Cardinale Carlo Maria Zuppi, e del Segretario generale Monsignor Giuseppe Baturi. «Tutto nasceva – viene sottolineato nella nota inviata dalla Cei – e si nutriva dalla sua fede incrollabile in Cristo, anche nella sofferenza e nella malattia: ne ha dato ennesima testimonianza nell’ultimo periodo della sua esistenza. Per questo, non è un azzardo pensare a quanto Paolo scrive alla comunità di Corinto: “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte”. Nella fatica della malattia ha aperto, ancora una volta, uno spiraglio di luce. Luigi ha dato forma narrativa a tutto ciò che ha incontrato nel suo percorso. In uno degli ultimi incontri avuti, la sua preoccupazione era quella di portare tutta l’emittenza radiotelevisiva cattolica, di cui è stato umile servitore fino all’ultimo nella presidenza dell’Associazione Corallo (Consorzio Radio-Televisioni Libere Locali, ndr) nel grande percorso sinodale che stiamo vivendo come Chiese in Italia. “È la vita dei nostri territori”, continuava a ripetere. Tante sono le opere che ci ha lasciato: siamo certi che il suo esempio ispirerà e guiderà quanti lo hanno conosciuto. Assicurando il nostro ricordo nella preghiera, affidiamo l’anima del caro Luigi all’abbraccio del Padre misericordioso».

Dario Cafiero

(Tratto da La Vita-Pistoia Sette, dorso diocesano di Avvenire)




Dai Circoli Minori il nuovo “Strumento di lavoro”

Il testo uscito dalle riflessioni dei sinodali nei Circoli Minori sarà ora sottoposto alla revisione e alle votazione delle Assemblee generali

Pubblichiamo di seguito il nuovo “Strumento di lavoro“, rivisto dopo gli incontri realizzati nei Circoli Minori.

La prima versione, consegnata ai primi di marzo di questo anno ai sinodali e frutto del lavoro realizzato nelle parrocchie, nei gruppi e nelle associazioni diocesane, è stata il punto di partenza del confronto portato avanti nei Circoli Minori distribuiti nel territorio diocesano. Dopo tre sedute di ascolto e confronto, le sintesi di ogni gruppo sono state inviate alla segreteria del Sinodo che nelle settimane precedenti ha rielaborato tutti i punti e redatto la nuova versione dello Strumento di lavoro.

Il testo riveduto dai Circoli Minori sarà sottoposto alla lettura e allo studio dei sinodali e oggetto di confronto nelle Assemblee generali del Sinodo in programma a Valdibrana. Qui i sinodali proporranno modifiche, emendamenti, aggiunte e poi saranno chiamati a votare le singole proposte.

Ora il Sinodo continua con i seguenti appuntamenti.

MAGGIO 2024
Lunedì 13 maggio, ore 19-22.30
a Valdibrana, Assemblea Generale e Presentazione del nuovo strumento di lavoro

Venerdì 24 maggio, ore 19.30-22.30
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

GIUGNO 2024
Lunedì 3 giugno, ore 19 – 22.30
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

Giovedì 13 giugno, ore 21
a Valdibrana, Assemblea generale – votazioni

Sabato 29 giugno, ore 18
Celebrazione di chiusura del Sinodo e consegna dei lavori sinodali al vescovo.




Servizio civile Caritas Pistoia e Pescia, la graduatoria delle selezioni

Graduatoria progetto Servizio Civile Universale
In attesa della conferma da parte del Dipartimento per le politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, pubblichiamo le graduatorie provvisorie del progetto di Servizio Civile Universale “Al passo degli ultimi Pistoia e Pescia”, redatta secondo le selezioni effettuate in data 19 marzo 2024, con la modalità, laddove necessario, della minimizzazione dei dati trattati al fine di adottare misure conformi alle prescrizioni contenute nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Pertanto ogni candidato, in assenza del nome, potrà consultare la graduatoria attraverso il numero identificativo della domanda.

 

GRADUATORIA SELEZIONE VOLONTARI SCU




Domenica 14 aprile la prima “Giornata Mondiale dei bambini”

L’incontro diocesano raccoglie un’iniziativa promossa da papa Francesco. In Cattedrale i piccoli al centro per ”custodire il futuro”

Domenica 14 aprile alle 15.30 i bambini fanno festa con il vescovo Fausto Tardelli nella Cattedrale di Pistoia. L’iniziativa segue la proposta di Papa Francesco che ha indetto, esattamente l’8 dicembre scorso, una Giornata Mondiale dei Bambini (Gmb) per il giorno 25/26 Maggio a Roma. Nell’invito, arrivato alle diocesi, si offriva una serie di modalità per celebrare tale giornata, una di esse era quella di creare un evento diocesano, strada che l’Ufficio catechistico ha ritenuto più praticabile e coinvolgente domenica 14. Una data che è pastoralmente conciliabile con la celebrazione delle prime comunioni e che è collocata nel cuore del tempo pasquale che tanto si intona con la gioia che i nostri bambini sprigionano.

Il senso di questo incontro, rivolto ai bambini che hanno avviato il loro percorso catechistico, dai 7
anni ai 10, è certamente quello di mettere al centro dell’attenzione i piccoli del nostro tempo, ai quali dovremo consegnare il futuro. Fermarsi alla presenza dei bambini, sostare con loro in atteggiamento di festa e di riconoscenza per il dono della vita fa riflettere tutti e porre la domanda di come sarà il nostro e il loro domani. L’interrogativo è fortissimo guardando ai venti di guerra che ci stanno investendo, in Europa e nel vicinissimo Medio Oriente. L’incontro ha per questo un titolo emblematico: “insieme ai bambini per custodire il futuro”.

Al centro del nostro incontro metteremo l’icona evangelica di Gesù che abbraccia i bambini e li benedice; anche la Chiesa di Pistoia compie questo gesto per dare un segnale di forte speranza e di fiducia nel futuro e nello stesso tempo fare un atto di fede nell’amore di Dio che si prende cura delle sue creature.

A questo appuntamento si arriva preparati grazie ad una scheda di lavoro che l’Ufficio Catechistico ha consegnato ai vari gruppi di catechismo. In essa si trova l’invito alla festa, la lettura dei versetti evangelici che raccontano l’amore di Gesù per i bambini e il coraggio di fare di loro un esempio da seguire. Su questo episodio i bambini avranno modo di sostare esprimendo attraverso dei gesti mimati e un breve dialogo i sentimenti dei personaggi del racconto. I preparativi non finiscono qui: ai ragazzi è chiesto di scrivere una preghiera spontanea che esprima riconoscenza e richiesta di aiuto che poi dovranno portare come dono da scambiarsi alla nostra festa. La consegneranno all’inizio dell’incontro per poi pescarne una alla fine.

Il gesto di Gesù è quindi quello del Vescovo e dobbiamo comprenderlo bene, perché se al tempo di Gesù i bambini erano tenuti ai margini della società (anche i discepoli li volevano allontanare dal loro Maestro) oggi sappiamo che è la situazione è molto diversa.

I nostri bambini hanno tutto, spesso sono esasperatamente al centro del mondo, ma sono frequentemente soli e via via che crescono sono sempre più sotto pressione per le attese di prestazione che la nostra cultura inculca, in più il loro futuro è molto incerto. E quindi c’è bisogno dello stesso abbraccio, della stessa trasmissione di calore e di forza. C’è bisogno del coraggio di Gesù che pensò con il suo gesto di cambiare rotta a una mentalità povera di umanità e tenerezza.

Suor Giovanna Cheli (ufficio catechistico diocesano)




Pasqua, il messaggio del vescovo Tardelli

Un messaggio di speranza. Dal Vescovo l’invito a non arrendersi alla cattiveria dei tempi

«Il mio augurio è che possiamo essere parte di questa schiera di testimoni che non si arrendono alla cattiveria dei tempi e perseverano nel bene».

In un momento storico dove «la situazione del mondo e della nostra società ci spingerebbe alla sfiducia» la risposta non è «rinchiuderci in noi stessi» ma essere conquistati dalla luce della risurrezione e seminare «dentro la storia semi di risurrezione e di speranza».

Il tempo di Pasqua come fulcro della speranza e della perseverazione del bene: questo il cuore del messaggio rivolto alle Diocesi di Pistoia e Pescia, guidate in persona episcopi, da monsignor Fausto Tardelli.
Di seguito il testo integrale del messaggio di monsignor Tardelli:

«Il Signore è risorto! È veramente risorto! Con questo antico saluto pasquale mi rivolgo indistintamente a tutti invitando tutti alla speranza. Sì, è vero, la situazione del mondo e della nostra società ci spingerebbe alla sfiducia e a rinchiuderci in noi stessi. Ma la risurrezione da morte del Signore non è un discorso o una teoria. Non è nemmeno un’ipotesi: è invece un fatto che ha segnato di novità la storia e che ci offre una prospettiva di vita non rassegnata bensì rinnovata nell’amore.

Credere nel Risorto non è facile e sembra non dare risultati immediati. Ma chi crede in Lui e si mette a seguirlo con sincerità di cuore, sperimenta di passare dalla morte alla vita e già gusta in qualche modo quei cieli nuovi e quella terra nuova in cui abitano la giustizia e l’amore e che gli uomini e le donne di ogni tempo e lingua cercano e desiderano. Lo testimonia una moltitudine grande di uomini e donne che si sono lasciati conquistare dalla luce della risurrezione e hanno seminato e seminano dentro la storia semi di risurrezione e di speranza.

Il mio augurio è che possiamo essere anche noi parte di questa schiera di testimoni che non si arrendono alla cattiveria dei tempi e perseverano nel bene.

Carissimi, vi abbraccio tutti nel Signore: possiate trascorrere non solo questi giorni bensì tutta la vostra vita illuminati dalla luce radiosa e gioiosa del mattino di Pasqua».




Le Settimana Santa con il Vescovo Tardelli

Gli appuntamenti in città con Monsignor Tardelli e gli orari delle confessioni

Con la Domenica delle Palme si apre la Settimana Santa, i giorni più importanti dell’anno liturgico nei quali la Chiesa ricorda e celebra i misteri della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. Il Vescovo Tardelli quest’anno dividerà i suoi impegni liturgici con la Diocesi di Pescia, cercando di garantire la sua presenza in entrambe le Diocesi secondo il seguente calendario.

Sabato 23 marzo, alle 17.30 come da tradizione, il Vescovo presiede la benedizione dell’olivo e la commemorazione dell’Ingresso di Gesù a Gerusalemme nella chiesa di Sant’Ignazio in piazza dello Spirito Santo. Da qui si muoverà la processione diretta alla Cattedrale di San Zeno, dove il Vescovo presiederà la Messa della Passione del Signore.

Mercoledì 27 marzo alle 21 in Cattedrale il Vescovo presiede la Messa Crismale, la celebrazione in cui i presbiteri rinnovano le promesse fatte il giorno dell’ordinazione sacerdotale, ma soprattutto la Messa in cui il Vescovo consacra gli oli benedetti: l’olio dei catecumeni (per l’unzione pre-battesimale), l’olio degli infermi (per il sacramento dell’Unzione degli infermi) e il santo Crisma (per la celebrazione del sacramento del Battesimo e della Cresima). Gli oli saranno poi distribuiti a tutti i parroci presenti perché ne riforniscano le parrocchie

Con il Giovedì Santo, il 28 marzo si apre il Triduo Pasquale. Il vescovo celebrerà la Messa in Coena Domini alle 21 nella chiesa di San Bartolomeo a Pistoia. Ricordiamo che in quella sera, in tutto il Centro, sarà possibile visitare il Santissimo sacramento collocato negli altari della reposizione, secondo la pratica devota del “giro delle sette chiese”.

Il Venerdì Santo, 29 marzo il Vescovo pregherà la Liturgia delle ore in Cattedrale alle 9, con la recita dell’Ufficio delle letture e le Lodi mattutine. Alle 21, sempre in Cattedrale, presiederà la celebrazione della Passione del Signore.

Sabato 30 marzo alle ore 9 in Cattedrale, preghiera con il Vescovo dell’Ufficio delle Letture e Lodi Mattutine. Il sabato alle 22 Veglia pasquale in Cattedrale presieduta dal Vescovo Tardelli.

 

“Nella Settimana Santa – ricorda l’ufficio liturgico nazionale – la Chiesa celebra i misteri della salvezza portati a compimento da Cristo negli ultimi  giorni della sua vita, a cominciare dal suo ingresso messianico in Gerusalemme. Il tempo Quaresimale continua fino al Giovedì Santo. Dalla Messa vespertina «cena del Signore» inizia il Triduo Pasquale, che continua il Venerdì Santo «nella passione del Signore» e il Sabato Santo, ha il suo centro nella Veglia Pasquale e termina ai vespri della domenica di risurrezione”.

Ricordando l’importanza della ricezione del Sacramento dell’Eucarestia e della Confessione segnaliamo, infine, gli orari delle confessioni nel Centro Storico.

Cattedrale di San Zeno dal lunedì al sabato:  10-12.30, 15.30-17.30

Ciesa di San Bartolomeo dal martedì al venerdì: 15.30-18

Basilica della Madonna dell’Umiltà: martedì e mercoledì dalle 11 alle 12

Parrocchia di San Paolo: mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 e Sabato Santo dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30.