Corpus Domini 2018: una bella esperienza di Chiesa
Abbiamo raccolto alcune testimonianze tra i gruppi e i fedeli che hanno partecipato alla preghiera delle Quarantore e alla solenne processione Eucaristica.
di Daniela Raspollini
Vivere l’esperienza dell’adorazione è come veder battere un cuore nel centro della nostra città. La bellezza è stato vedere le tante persone che sono entrate per pregare, prendersi per mano, abbracciarsi e diventare un unico corpo davanti a Dio.
Nel giorno del Corpus Domini dove tutta la città si stringe attorno a Dio e ai bambini della prima comunione in una cattedrale piena di amore e lodi solo per loro.
Infine la processione nel centro città dove Dio sorveglia il cammino dei suoi bambini come un padre fa con i propri figli, li fa camminare, li osserva, ma non li lascia mai soli.
Camilla, 9 anni.
Ho vissuto queste Quarantore in due momenti particolari: il primo venerdì sera con l’Adorazione Eucaristica dalle 21 alle 22 animata dal Rinnovamento nello Spirito Santo e la seconda, sabato sera, come momento di evangelizzazione per strada, insieme alla Comunità di Gerusalemme e Nuovi Orizzonti. Al termine dei nostri turni, quando uscivamo fuori dal Battistero questo era quello che sentivo dire: «Che bello! Quanti emozioni!». Si, è vero: quante emozioni, quanta intimità con il Signore. La “location”, e mi sto riferendo al nostro bellissimo Battistero, è stato il luogo più consono e più bello che poteva essere scelto per le nostre “quarantore”. Il luogo è stato determinante per rendere ancora più intimo l’incontro con Gesù, favorito dal buio all’ingresso e dalla luce che illuminava il Corpo di Cristo, volutamente spezzato per rendere ancora più vivo e forte questo “donarsi” completamente a noi. Parrocchie e Movimenti ecclesiali, si sono alternati davanti al Santissimo con un decoro veramente encomiabile. Era come dire a Gesù: «Gesù non ti lasciamo solo, ora ci siamo noi». Le armonie dei canti e delle preghiere hanno illuminato e dato pace a tanti cuori che spontaneamente o, invitati da altri, hanno varcato la soglia del Battistero per accendere piccoli ceri, fermarsi per scrivere il proprio pensiero o una propria preghiera a Gesù, per chinarsi a prendere un piccolo foglio con la Parola di Dio. Lo posso confermare e gridare a voce alta: «Grazie Gesù per questa intimità che abbiamo avuto insieme Tu ed io». Solo una cosa ha fatto male al mio cuore: l’indifferenza di tante persone che passavano davanti a Gesù come se nulla fosse. Peccato!
Andrea Bonifacio (Rinnovamento nello Spirito).
Con Nuovi Orizzonti eravamo circa 15 persone, alcune da Pistoia, altre da San Miniato. È stato bello ritrovarsi con altri gruppi per vivere un momento di comunione. Un momento di comunione con Dio davanti al Santissimo e poi nella dinamica di accoglienza. Le Quarantore sono state un momento bello per stare davanti al Signore e vivere insieme i diversi carismi. C’è stata una bellissima risposta.
Abbiamo organizzato dei momenti di adorazione accompagnati dal canto, proponendo il percorso di ‘luce nella notte’ che abbiamo già svolto durante l’anno, con i bigliettini corredati dalla parola di Dio e all’esterno i ragazzi che distribuivano palloncini per proporre il momento di incontro con Gesù. Altri, invece, erano in giro per le strade per invitare la gente a un momento di preghiera. Anche la santa Messa e la processione hanno rappresentato una bella esperienza di chiesa.
Nicola Rizzello (Nuovi Orizzonti)
Le Quarantore 2018 hanno avuto la bellezza di essere in Battistero con le porte spalancate sulla città, non chiusi in un luogo dove solo gli “addetti ai lavori” possono entrare. I suoni della piazza hanno fatto da sottofondo alla nostra preghiera e così è stato più bello pregare per la nostra città e per la nostra Repubblica con la banda che suonava l’inno d’Italia per la festa del 2 giugno. È stato bello pregare per i giovani, quando a notte fonda riempivano di risate e confusione le nostre strade, e poi il silenzio assoluto in compagnia di Gesù con la bella responsabilità di tenere acceso un lume per tutti quelli che in quel momento riposavano o lavoravano. Il luogo, non troppo grande, ha favorito lo scambio e l’incontro con i fratelli con i quali ci davamo il cambio, come un ‘testimone’ di questa bella ‘cordata’ ecclesiale e anche con i tanti turisti che si fermavano per guardare o per una sosta di preghiera. Esperienza bella e da ripetere!
Ilaria Petri (Fraternità Francescana Secolare “Don Tonino Bello”)
Partecipando all’Adorazione eucaristica nel Battistero di S. Giovanni ho avvertito, davanti a quel frammento di Ostia, ancora più forte la Sua presenza: quella di Gesù intero, accanto ad ogni uomo che si sente portato in alto e ritrova speranza. Le presenze e le animazioni liturgiche mi hanno confermato il desiderio di esserci, dimenticando i propri affanni, ritrovando la gioia, nel dono totale a Lui. È stato un bel segno di unità per tutta la Diocesi.
La Santa Messa del Corpus Domini presieduta dal vescovo, con i sacerdoti, i diaconi, i bambini della Comunione con le loro famiglie e le varie Associazioni diocesane, mi è sembrata un momento bellissimo di Chiesa, riunita intorno al Suo Pastore. Questa Festa che esprime come Gesù sia voluto rimanere nella dolcissima Eucaristia, mi ha fatto pensare e pregare in modo particolare per ogni sacerdote: in primo luogo per il vescovo che attraverso il dono dell’Eucaristia, compone l’unità fra tutti noi. La Processione mi è sembrata proprio il popolo che cammina con Gesù, così come ha detto Mons. Tardelli nell’omelia. Un popolo che affida a Gesù le gioie e le difficoltà delle famiglie delle strade, dei rioni: si avvertiva una grande compostezza ed un silenzio profondo, che parlava di Dio. Tutta la città era coinvolta.
Un grazie specialissimo al nostro vescovo Fausto ed a tutte le parrocchie del Centro storico, per averci donato una così bella Festa.
Rosanna Caselli (Movimento del Focolare)
Sono stati momenti intensi di preghiera animati dai canti. È stata una sensazione molto bella il sentirsi chiesa gli uni accanto agli altri. È stato un momento forte che ha scosso i nostri cuori rimpiendoli di grande emozione, dandoci forza per proseguire poi con gioia il nostro servizio nella Chiesa. Come cavalieri del Tau, infatti, siamo impegnati nell’assistenza solidale e nel promuovere l’accoglienza povera dei pellegrini lungo la via Francigena.
Daniela (Confraternita dei Cavalieri del Tau)
Il Gruppo CISOM di Pistoia ha partecipato alla preparazione alla solennità del Corpus Domini svolgendo in Cattedrale turni notturni venerdì e sabato per le solenni Quarantore. Per il CISOM, presente tutte le domeniche presso la Biblioteca San Giorgio nell’assistenza ai senza fissa dimora della città, è stato un onore essere presenti e condividere con le altre Associazioni questo solenne momento, in linea con il nostro motto “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum” (Difesa della Fede e servizio ai poveri).
Francesca (Cisom)