Omaggio a Tommaso Gelli

Nell’aprile 1917 moriva a Pistoia l’avvocato Tommaso Gelli, raffinato ed erudito collezionista che con il suo testamento lasciava alla città un patrimonio documentario eccezionale: al Comune di Pistoia, donava la prestigiosa collezione numismatica, mentre la sua ricca biblioteca era assegnata  a titolo di legato alla Biblioteca Fabroniana.

Nel 2017 cade il centenario di questa duplice donazione.

Per ricordare la figura di Tommaso Gelli la Biblioteca Fabroniana ha affidato alla dott.ssa Anna Agostini la realizzazione di un volume  monografico su Tommaso Gelli (“Una vita tra i libri e le monete. Omaggio a Tommaso Gelli (1835-1917) nel centenario della morte”; Polistampa 2017, pagine 144). nel quale per la prima volta saranno prese in esame le vicende biografiche ma anche analizzato il suo lascito librario e ripercorse le vicende espositive del medagliere.

Nel 2017, centenario della ricorrenza della sua morte e della duplice donazione, una mostra e una pubblicazione gli rendono omaggio recuperando il profilo di un “colto e raffinato bibliofilo, animato dall’amore per i testi più antichi e dalla passione per la storia delle città italiane”. Gelli, commenta Anna Agostini – “aveva raccolto una pregevole raccolta di testi a stampa, tra i quali molti testi antichi, ma anche documenti autografi di personaggi illustri del calibro di Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi e Giacomo Puccini. Resta ancora da studiare la collezione di monete e medaglie: ‘un tesoro’ ancora in attesa di un auspicabile destino museale”.

La mostra, precisa la curatrice “prevede anche una ricca raccolta di miscellanee ottocentesche che restituiscono un quadro abbastanza esaustivo della società pistoiese tra Ottocento e Novecento. Ai volumi saranno accompagnati i preziosi autografi di letterati illustri, di musicisti e personaggi storici di fama mondiale e i cataloghi compilati dalla stesso Tommaso, frutto di anni di studio e di dedizione”.

Un evento che aiuta a cogliere la preziosità dell’amore per la cultura: “Collezionare libri legati alla propria città – scrive Mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia nella prefazione del libro di Anna Agostini – è una dimostrazione di grande affetto e di senso di appartenenza di non poco conto […] Collezionare è per sé, lasciare per testamento è per tutti, per il tempo a venire”.

La mostra documentaria, inerente la collezione Gelli donata alla Biblioteca Fabroniana, sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca e cioè il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle ore 12 e in via straordinaria la seconda e quarta domenica del mese dalle ore 10 alle ore 13.

La mostra sarà aperta con ingresso libero fino all’11 giugno e ci sarà la possibilità di fruire di visite guidate gratuite che illustreranno il percorso espositivo.

BIBLIOTECA FABRONIANA

Piazzetta S. Filippo, 1 – 51100 Pistoia

tel. 0573 32074

sito web: www.bibliotecafabroniana.it

e-mail: info@bibiliotecafabroniana.it




Apertura del festival “Pistoia Musica Antica 2017”

Concerto de “Il Rossignolo” con gli strumenti a fiato del XVIII secolo appartenenti al Capitolo della Cattedrale di Pistoia. Presentazione del CD realizzato con questi strumenti.

Accademia “Giuseppe Gherardeschi”

Piazza Spirito Santo 8, 51100 Pistoia

Tel: +39 0573 28787 – +39 335 6825318 | fax: +39 0573 28787

www.accademiagherardeschi.it

info@accademiagherardeschi.it




Accademia Internazionale d’organo “Giuseppe Gherardeschi”

A differenza di molte altre città, Pistoia è stata sede di importanti fabbriche d’organo almeno fino dal secolo XVII. La costruzione dell’organo della chiesa dei gesuiti, S. Ignazio, ad opera del gesuita fiammingo Willem Hermans nel 1664, è stata particolarmente significativa perché due famiglie organare pistoiesi, i Tronci dal 1750 circa e gli Agati dal 1760 circa lo hanno considerato un modello a cui ispirarsi. Dal 1975, dopo alcuni recuperi di strumenti storici, Pistoia, pur non possedendo un patrimonio numericamente vasto, come per esempio, Bologna, Venezia e Lucca, è divenuta un centro di studio dell’organo per la quantità e la qualità di organi perfettamente funzionanti, cominciando proprio dall’organo Hermans.

Le attività connesse agli organi storici sono gestite dall’Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” che ha la sua sede nell’edificio attiguo alla chiesa di S. Ignazio. Essa ha anche una importante branca nella città giapponese di Mino Shirakawa, funzionante dal 1985 e attualmente l’attività culturale italiana più longeva in Giappone. Proprio per questo, nel 1993 l’Imperatore e l’Imperatrice del Giappone vollero visitare Pistoia ed ascoltarvi due importanti organi storici.

Nel 2017, sei conservatori di Stato, ovverosia Cosenza, Firenze, Genova, Pesaro, Reggio Calabria e Trieste, ed un istituto diocesano di musica sacra, cioè il “Baraldi” di Lucca, si serviranno degli organi pistoiesi per la loro attività didattica. La manifestazione più importante, i Vespri d’Organo, ricca di 26 appuntamenti, ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Pistoia e, per la presenza nel calendario di ben cinque organisti giapponesi, anche dell’Istituto di Cultura Giapponese in Italia.

Nell’ambito del programma Vespri d’Organo 2017 (20° anno)

Questi Vespri sono programmati sugli organi più significativi del territorio e coprono tutto l’arco dell’anno.

Chiesa di Sant’Ignazio

Ludger Lohmann

Martedì 18 aprile, ore 21

Cattedrale di San Zeno

Guy Bovet

Giovedì 20 aprile, ore 21

Chiesa del monastero della Visitazione

Maki Nishimura (Agati-Tronci 1981)

“Premio Pistoia 2016” di Shirakawa (Giappone)

Martedì 12 luglio, ore 21

Chiesa di S. Ignazio

Megumi Takai (Hermans 1664 – Ghilardi 2007)

“Premio Gherardeschi 2016” di Shirakawa (Giappone)

Venerdì 14 luglio, ore 21    

Chiesa del Carmine

Maki Nishimura (Ghilardi 2008, con 90% canne Tronci 1840)

“Premio Pistoia 2016” di Shirakawa (Giappone)

Domenica 16 luglio, ore 21

Il programma completo di Vespri d’Organo è consultabile sul sito web dell’Accademia Gherardeschi




Accademia Internazionale d’organo “Giuseppe Gherardeschi”

A differenza di molte altre città, Pistoia è stata sede di importanti fabbriche d’organo almeno fino dal secolo XVII. La costruzione dell’organo della chiesa dei gesuiti, S. Ignazio, ad opera del gesuita fiammingo Willem Hermans nel 1664, è stata particolarmente significativa perché due famiglie organare pistoiesi, i Tronci dal 1750 circa e gli Agati dal 1760 circa lo hanno considerato un modello a cui ispirarsi. Dal 1975, dopo alcuni recuperi di strumenti storici, Pistoia, pur non possedendo un patrimonio numericamente vasto, come per esempio, Bologna, Venezia e Lucca, è divenuta un centro di studio dell’organo per la quantità e la qualità di organi perfettamente funzionanti, cominciando proprio dall’organo Hermans.

Le attività connesse agli organi storici sono gestite dall’Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” che ha la sua sede nell’edificio attiguo alla chiesa di S. Ignazio. Essa ha anche una importante branca nella città giapponese di Mino Shirakawa, funzionante dal 1985 e attualmente l’attività culturale italiana più longeva in Giappone. Proprio per questo, nel 1993 l’Imperatore e l’Imperatrice del Giappone vollero visitare Pistoia ed ascoltarvi due importanti organi storici.

Nel 2017, sei conservatori di Stato, ovverosia Cosenza, Firenze, Genova, Pesaro, Reggio Calabria e Trieste, ed un istituto diocesano di musica sacra, cioè il “Baraldi” di Lucca, si serviranno degli organi pistoiesi per la loro attività didattica. La manifestazione più importante, i Vespri d’Organo, ricca di 26 appuntamenti, ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Pistoia e, per la presenza nel calendario di ben cinque organisti giapponesi, anche dell’Istituto di Cultura Giapponese in Italia.

Nell’ambito del programma Vespri d’Organo 2017 (20° anno)

Questi Vespri sono programmati sugli organi più significativi del territorio e coprono tutto l’arco dell’anno.

Chiesa di Sant’Ignazio

Ludger Lohmann

Martedì 18 aprile, ore 21

Cattedrale di San Zeno

Guy Bovet

Giovedì 20 aprile, ore 21

Chiesa del monastero della Visitazione

Maki Nishimura (Agati-Tronci 1981)

“Premio Pistoia 2016” di Shirakawa (Giappone)

Martedì 12 luglio, ore 21

Chiesa di S. Ignazio

Megumi Takai (Hermans 1664 – Ghilardi 2007)

“Premio Gherardeschi 2016” di Shirakawa (Giappone)

Venerdì 14 luglio, ore 21    

Chiesa del Carmine

Maki Nishimura (Ghilardi 2008, con 90% canne Tronci 1840)

“Premio Pistoia 2016” di Shirakawa (Giappone)

Domenica 16 luglio, ore 21

Il programma completo di Vespri d’Organo è consultabile sul sito web dell’Accademia Gherardeschi




Accademia Internazionale d’organo “Giuseppe Gherardeschi”

A differenza di molte altre città, Pistoia è stata sede di importanti fabbriche d’organo almeno fino dal secolo XVII. La costruzione dell’organo della chiesa dei gesuiti, S. Ignazio, ad opera del gesuita fiammingo Willem Hermans nel 1664, è stata particolarmente significativa perché due famiglie organare pistoiesi, i Tronci dal 1750 circa e gli Agati dal 1760 circa lo hanno considerato un modello a cui ispirarsi. Dal 1975, dopo alcuni recuperi di strumenti storici, Pistoia, pur non possedendo un patrimonio numericamente vasto, come per esempio, Bologna, Venezia e Lucca, è divenuta un centro di studio dell’organo per la quantità e la qualità di organi perfettamente funzionanti, cominciando proprio dall’organo Hermans.

Le attività connesse agli organi storici sono gestite dall’Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” che ha la sua sede nell’edificio attiguo alla chiesa di S. Ignazio. Essa ha anche una importante branca nella città giapponese di Mino Shirakawa, funzionante dal 1985 e attualmente l’attività culturale italiana più longeva in Giappone. Proprio per questo, nel 1993 l’Imperatore e l’Imperatrice del Giappone vollero visitare Pistoia ed ascoltarvi due importanti organi storici.

Nel 2017, sei conservatori di Stato, ovverosia Cosenza, Firenze, Genova, Pesaro, Reggio Calabria e Trieste, ed un istituto diocesano di musica sacra, cioè il “Baraldi” di Lucca, si serviranno degli organi pistoiesi per la loro attività didattica. La manifestazione più importante, i Vespri d’Organo, ricca di 26 appuntamenti, ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Pistoia e, per la presenza nel calendario di ben cinque organisti giapponesi, anche dell’Istituto di Cultura Giapponese in Italia.

Nell’ambito del programma Vespri d’Organo 2017 (20° anno)

Questi Vespri sono programmati sugli organi più significativi del territorio e coprono tutto l’arco dell’anno.

Chiesa di Sant’Ignazio

Ludger Lohmann

Martedì 18 aprile, ore 21

Cattedrale di San Zeno

Guy Bovet

Giovedì 20 aprile, ore 21

Chiesa del monastero della Visitazione

Maki Nishimura (Agati-Tronci 1981)

“Premio Pistoia 2016” di Shirakawa (Giappone)

Martedì 12 luglio, ore 21

Chiesa di S. Ignazio

Megumi Takai (Hermans 1664 – Ghilardi 2007)

“Premio Gherardeschi 2016” di Shirakawa (Giappone)

Venerdì 14 luglio, ore 21    

Chiesa del Carmine

Maki Nishimura (Ghilardi 2008, con 90% canne Tronci 1840)

“Premio Pistoia 2016” di Shirakawa (Giappone)

Domenica 16 luglio, ore 21

Il programma completo di Vespri d’Organo è consultabile sul sito web dell’Accademia Gherardeschi




Cattedrale di San Zeno – GUY BOVET – Giovedì 20 aprile, ore 21

A differenza di molte altre città, Pistoia è stata sede di importanti fabbriche d’organo almeno fino dal secolo XVII. La costruzione dell’organo della chiesa dei gesuiti, S. Ignazio, ad opera del gesuita fiammingo Willem Hermans nel 1664, è stata particolarmente significativa perché due famiglie organare pistoiesi, i Tronci dal 1750 circa e gli Agati dal 1760 circa lo hanno considerato un modello a cui ispirarsi. Dal 1975, dopo alcuni recuperi di strumenti storici, Pistoia, pur non possedendo un patrimonio numericamente vasto, come per esempio, Bologna, Venezia e Lucca, è divenuta un centro di studio dell’organo per la quantità e la qualità di organi perfettamente funzionanti, cominciando proprio dall’organo Hermans.

Le attività connesse agli organi storici sono gestite dall’Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” che ha la sua sede nell’edificio attiguo alla chiesa di S. Ignazio. Essa ha anche una importante branca nella città giapponese di Mino Shirakawa, funzionante dal 1985 e attualmente l’attività culturale italiana più longeva in Giappone. Proprio per questo, nel 1993 l’Imperatore e l’Imperatrice del Giappone vollero visitare Pistoia ed ascoltarvi due importanti organi storici.

Nel 2017, sei conservatori di Stato, ovverosia Cosenza, Firenze, Genova, Pesaro, Reggio Calabria e Trieste, ed un istituto diocesano di musica sacra, cioè il “Baraldi” di Lucca, si serviranno degli organi pistoiesi per la loro attività didattica. La manifestazione più importante, i Vespri d’Organo, ricca di 26 appuntamenti, ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Pistoia e, per la presenza nel calendario di ben cinque organisti giapponesi, anche dell’Istituto di Cultura Giapponese in Italia.

Nell’ambito del programma Vespri d’Organo 2017 (20° anno)

Questi Vespri sono programmati sugli organi più significativi del territorio e coprono tutto l’arco dell’anno.

Chiesa di Sant’Ignazio

Ludger Lohmann

Martedì 18 aprile, ore 21

Cattedrale di San Zeno

Guy Bovet

Giovedì 20 aprile, ore 21

Chiesa del monastero della Visitazione     

Maki Nishimura (Agati-Tronci 1981)

“Premio Pistoia 2016” di Shirakawa (Giappone)

Martedì 12 luglio, ore 21    

Chiesa di S. Ignazio

Megumi Takai (Hermans 1664 – Ghilardi 2007)

“Premio Gherardeschi 2016” di Shirakawa (Giappone)

Venerdì 14 luglio, ore 21    

Chiesa del Carmine

Maki Nishimura (Ghilardi 2008, con 90% canne Tronci 1840)

“Premio Pistoia 2016” di Shirakawa (Giappone)

Domenica 16 luglio, ore 21

Il programma completo di Vespri d’Organo è consultabile sul sito web dell’Accademia Gherardeschi




Le città filosofiche Questioni di Filosofia e Teologia contemporanea

Un ciclo di incontri per accrescere le conoscenze di ambito filosofico, anche in prospettiva interdisciplinare, per sviluppare le capacità argomentative dei partecipanti e l’interesse per la ricerca filosofico religiosa. A cura di Edi Natali.

13 gennaio: A. Spitaleri“La società aperta di Karl Popper”

20 gennaio : G. Mazzanti“La città dell’apocalisse”

27 gennaio: F. Tardelli“La città secolare”

3 febbraio: F. Gaiffi – R. Presilla “I limiti dello spazio pubblico Dialogo filosofico sulla città contemporanea”

10 febbraio: D. Pancaldo“La città di Giorgio La Pira”

17 febbraio: E. Natali – F. Ricci“La città fra utopia e distopia”




Le città filosofiche Questioni di Filosofia e Teologia contemporanea

Un ciclo di incontri per accrescere le conoscenze di ambito filosofico, anche in prospettiva interdisciplinare, per sviluppare le capacità argomentative dei partecipanti e l’interesse per la ricerca filosofico religiosa. A cura di Edi Natali.

13 gennaio: A. Spitaleri“La società aperta di Karl Popper”

20 gennaio : G. Mazzanti“La città dell’apocalisse”

27 gennaio: F. Tardelli“La città secolare”

3 febbraio: F. Gaiffi – R. Presilla “I limiti dello spazio pubblico Dialogo filosofico sulla città contemporanea”

10 febbraio: D. Pancaldo“La città di Giorgio La Pira”

17 febbraio: E. Natali – F. Ricci“La città fra utopia e distopia”




Le città filosofiche Questioni di Filosofia e Teologia contemporanea

Un ciclo di incontri per accrescere le conoscenze di ambito filosofico, anche in prospettiva interdisciplinare, per sviluppare le capacità argomentative dei partecipanti e l’interesse per la ricerca filosofico religiosa. A cura di Edi Natali.

13 gennaio: A. Spitaleri“La società aperta di Karl Popper”

20 gennaio : G. Mazzanti“La città dell’apocalisse”

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3 febbraio: F. Gaiffi – R. Presilla “I limiti dello spazio pubblico Dialogo filosofico sulla città contemporanea”

10 febbraio: D. Pancaldo“La città di Giorgio La Pira”

17 febbraio: E. Natali – F. Ricci“La città fra utopia e distopia”




Le città filosofiche Questioni di Filosofia e Teologia contemporanea

Un ciclo di incontri per accrescere le conoscenze di ambito filosofico, anche in prospettiva interdisciplinare, per sviluppare le capacità argomentative dei partecipanti e l’interesse per la ricerca filosofico religiosa. A cura di Edi Natali.

13 gennaio: A. Spitaleri“La società aperta di Karl Popper”

20 gennaio : G. Mazzanti“La città dell’apocalisse”

27 gennaio: F. Tardelli“La città secolare”

3 febbraio: F. Gaiffi – R. Presilla “I limiti dello spazio pubblico Dialogo filosofico sulla città contemporanea”

10 febbraio: D. Pancaldo“La città di Giorgio La Pira”

17 febbraio: E. Natali – F. Ricci“La città fra utopia e distopia”

Tutti gli incontri avranno luogo presso la Biblioteca San Giorgio nella sala Bigongiari dalle 16.30-18.30.

La partecipazione è gratuita sia per l’intero ciclo di lezioni che per un singolo modulo. Per iscriversi, inviare una mail all’indirizzo corsi.sangiorgio@comune.pistoia.it indicando il proprio nome, cognome e numero tessera della biblioteca ed esprimendo la propria intenzione di partecipare all’intero ciclo o ad un singolo modulo. Chi non ha un indirizzo di posta elettronica potrà recarsi al banco accoglienza della biblioteca, dove potrà compilare e firmare un apposito modulo cartaceo. Chi non è ancora iscritto alla biblioteca, potrà comunque inviare la richiesta di partecipazione e perfezionare l’iscrizione prima dell’inizio dell’incontro stesso.

Le iscrizioni saranno accolte in ordine di arrivo fino al raggiungimento di 30 richieste. La frequenza alle lezioni sarà attestata da un certificato che gli studenti potranno ritirare al termine del corso e presentare alla propria scuola quale incremento del credito formativo (scarica il volantino pdf della Biblioteca: lacittadeifilosofi-3 ).