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FESTA DELLA DEDICAZIONE DELLA CATTEDRALE

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GIOVEDI’ 11 GIUGNO
ore 18,00
Solenne Celebrazione Eucaristica

presieduta da S.E.R. Mons.

FAUSTO TARDELLI
Vescovo di Pistoia
nella
FESTA DELLA DEDICAZIONE DELLA CATTEDRALE DI SAN ZENO
NEL 50° ANNIVERSARIO DELLA SUA EREZIONE A BASILICA MINORE DA PARTE DI PAPA PAOLO VI

Cattedrale - controfacciata SITO
Considerazioni in occasione della Festa della dedicazione della Cattedrale di San Zeno a Pistoia
PERCHE’ UNA CHIESA CATTEDRALE?
La chiesa cattedrale è un edificio costruito non tanto per essere ammirato dall’esterno, ma per essere aperto ad accogliere la comunità dei credenti. Secondo l’immagine utilizzata dal profeta Isaia, essa è la Gerusalemme illuminata dalla gloria del Signore, con le porte sempre aperte di giorno e di notte, per lasciare entrare la moltitudine dei popoli alla presenza della luce del Signore (cf. Is 60,1ss.). La cattedrale è certamente la casa di Dio, ma è anche la casa del suo popolo.
Come nella maggior parte delle cattedrali d’Italia, anche nella nostra entrano abitualmente in chiesa due categorie di persone: i turisti e i fedeli. Turisti e fedeli hanno tuttavia un’intenzione diversa: i turisti entrano per vedere, i fedeli per pregare. Il turista entra in chiesa senza avere un luogo o un punto preciso da cercare, si limita a guardarsi attorno alla ricerca di qualche cosa che lo interessi: egli guarda ovunque, dal pavimento alle pareti, al soffitto, ma il suo guardare è finalizzato solo a informarsi. Il credente, invece, quando entra in chiesa sa dove andare e dove guardare. Va alla ricerca di luoghi precisi: va subito all’acquasantiera per farsi il segno della croce con l’acqua benedetta, poi è attratto dall’altare, dalla croce, da un’icona, dalla cappella del SS.mo Sacramento. Egli va alla ricerca dei luoghi di culto, luoghi che esigono una sosta, luoghi che invitano e aiutano a pregare e a contemplare il mistero.
Cattedrale è un aggettivo usato in modo improprio come sostantivo: a rigore, si dovrebbe sempre parlare chiesa cattedrale. Nella tradizione cristiana il termine chiesa ha un doppio significato: esso indica sia l’edificio materiale che la comunità dei fedeli. E k – kle sía , il termine greco sottostante, significa con-vocazione. L’immagine è quindi quella di un insieme di persone chiamate da Dio a stare insieme in un luogo: una chiesa piena di persone in giorno di domenica ci presenta l’immagine più bella e reale di che cos’è la chiesa. Non si può quindi guardare all’interno dell’edificio cattedrale come a uno spazio vuoto. La chiesa-edificio è stata costruita e deve essere pensata come uno spazio affollato, come un luogo destinato ad accogliere coloro che sono con-vocati da Dio. La chiesa di pietre esiste in funzione della chiesa dei credenti. La chiesa edificio cattedrale dunque è stata costruita per accogliere la chiesa comunità. Ma proprio il tipo di comunità che l’edificio è stato destinato ad accogliere qualifica e diversifica la stessa chiesa-edificio. Che cosa distingue dunque la chiesa cattedrale dalle altre chiese? La cattedrale è la chiesa della comunità diocesana, destinata ad accogliere la chiesacomunità che vive in un luogo, chiesa-comunità che il Concilio ha chiamato chiesa locale o chiesa particolare. Per questo la cattedrale è anche per sua natura chiesa del vescovo, perché una comunità locale esiste in quanto ha un vescovo che la raduna e la guida verso il Regno. Inoltre la chiesa cattedrale per sua natura è chiesa madre, mentre le chiese parrocchiali sono sempre qualche cosa di parziale all’interno della chiesa diocesana. In qualche modo possiamo dire che la cattedrale è la « Ecclesia caput et mater omnium ecclesiarum » che si trovano nella chiesa locale. La cattedrale di una diocesi è quindi unica e al di sopra di tutte le altre chiese: essa è la casa di tutti ed è aperta a tutti.La chiesa cattedrale è, quindi, la casa della comunità diocesana: per essa è stata costruita. Ma la comunità è convocata nella cattedrale per celebrare il culto. La cattedrale è stata dunque costruita anzitutto per il culto pubblico, cioè per la celebrazione della liturgia. È infatti soprattutto nella partecipazione alla celebrazione dei santi misteri presieduta dal vescovo nella chiesa cattedrale che il credente fa esperienza di appartenenza alla chiesa particolare, matura nella fede e sperimenta nello stesso tempo l’appartenenza a un contesto più ampio, quello della chiesa universale. «Perciò bisogna che tutti diano la più grande importanza alla vita liturgica della diocesi intorno al vescovo principalmente nella chiesa cattedrale; convinti che la principale manifestazione della Chiesa si ha nella partecipazione piena e attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima Eucaristia, alla medesima preghiera, al medesimo altare cui presiede il vescovo circondato dal suo presbiterio e dai ministri» (Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium , n. 41) Perché tanta attenzione e tanta cura nel preservare e nel riservare alla celebrazione lo spazio all’interno della chiesa? Perché lo spazio liturgico destinato alla celebrazione è il luogo simbolico maggiore di formazione dell’identità cristiana. Tale spazio mostra e simboleggia il lessico e la grammatica della vita cristiana, così come sono stati trasmessi dalla grande tradizione della Chiesa. Come la Santa Madre Chiesa, anche lo spazio di una chiesa e soprattutto della cattedrale è una vera e propria matrice spirituale nella quale i cristiani sono generati alla fede. All’interno di questo spazio liturgico infatti si nasce alla vita cristiana; in questo spazio, domenica dopo domenica, celebrazione dopo celebrazione, ascoltando la Parola di Dio e facendo comunione con Cristo e con i fratelli, si cresce e si matura come uomini e donne di fede. È in questo spazio che si apprende il genuino spirito cristiano e si impara a diventare testimoni della fede nella vita di ogni giorno.
A conclusione di questi brevi cenni sul perché di una chiesa cattedrale, è bene rileggere alcune parole scritte da Papa Paolo VI: « La chiesa cattedrale nella maestà delle sue s t r u t t u r e a r c h i t e t t o n i c h e , r a f f i g u r a i l t e m p i o s p i r i t u a l e c h e i n t e r i o r m e n t e s i e d i f i c a i n c i a s c u n a a n i m a , n e l l o s p l e n d o r e d e l l a g r a z i a , s e c o n d o l a p a r o l a d e l l ’ A p o s t o l o : “ V o i i n f a t t i s i e t e i l t e m p i o d e l D i o v i v e n t e ” ( 2 C o r 6 , 1 6 ) . L a cattedrale poi è anche possente simbolo della Chies a visibile di Cristo, che in q u e s t a t e r r a p r e g a , c a n t a e a d o r a ; d i q u e l c o r p o m i s t i c o , i n c u i l e m e m b r a diventano compagine di carità, alimentata dalla lin fa della grazia » (Paolo VI , Costituzione apostolica Mirificus eventus , 7 dicembre 1965)

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