Fra’ Giuseppino Giraldi
Fra’ Giuseppino Giraldi (1863-1921)
Ètempo di riscoprire Fra’ Giuseppino Giraldi (1853-1889), francescano vissuto nel convento di Giaccherino, figura di santità oggi venerabile. Ne ricostruisce il profilo Padre Livio Crisci, ministro provinciale dei frati minori della Toscana .
Padre Livio, chi era Frate Giuseppino?
Emilio Giraldi nasce a S. Baronto nel 1853 da modesta famiglia di artigiani. Educato cristianamente dalla madre fin dall’infanzia entrerà nel Convento dei frati Minori del Monte Calvario (Pistoia) nel 1875. Alla vestizione dell’abito francescano gli fu dato il nome di Frate Giuseppe. Avrebbe desiderato diventare sacerdote, ma a causa della scarsa preparazione e della salute cagionevole accettò di rimanere fratello laico. Umile semplice e laborioso passò questuando di casa in casa nelle colline e nella pianura pistoiese. Consumato dalle penitenze, dal lavoro di questuante e dalla salute cagionevole, morì il 9 magio 1889 a soli 36 anni. Alla sua morte l’afflusso di fedeli fu grandissimo e molti dissero di aver ricevuto grazie per sua intercessione.
Quali sono gli aspetti della vita di Frate Giuseppino che più riflettono il carisma francescano?
Sicuramente la semplicità, il saper stare con Dio e con la gente di ogni estrazione sociale. Andava sempre a piedi con i sandali e non prendendo mezzi di trasporto era sempre a contatto con la gente nelle case e lungo la strada. Aveva una forte vita di preghiera e pur stanco dal cammino non mancava mai i momenti di preghiera anche di notte, insieme agli altri frati. Solo quando glielo comandava per obbedienza il Guardiano, vedendolo esausto, non si alzava per l’ufficiatura notturna.
Frate Giuseppino da San Baronto era considerato come San Francesco dalla gente del luogo. Com’è nata la devozione nei suoi confronti?
Frate Giuseppino esteriormente non ha fatto niente di diverso da tanti altri frati questuanti, ma la sua intimità con Dio, che pregava anche lungo la strada quando era solo e per ore in silenzio quando era in chiesa, e la sua affabilità con la gente, che lui ascoltava molto, esortava al bene e confortava con parole semplici, conquistarono la gente del pistoiese.
Frate Giuseppino è oggi venerabile. Cosa manca per la beatificazione?
Occorre che venga riscoperta la venerazione che la gente del pistoiese aveva di lui e valorizzata la figura. La testimonianza della Chiesa locale e i segni della sua santità di vita che il Signore ha manifestato o che ancora vorrà manifestare nel suo popolo mediante l’intercessione di Frate Giuseppino sono gli elementi essenziali per il riconoscimento ecclesiale della suo esempio di vita cristiana e francescana.
Daniela Raspollini
Preghiera per chiedere grazie a Fra’ Giuseppino Giraldi
O Gesù dolce Signore, che nel tuo Servo Fra’ Giuseppino ci hai mostrato quanto ami l’umiltà e la semplicità del cuore, dona anche a noi un po’ di quelle virtù che ornarono il suo animo veramente francescano, e, insieme, degnati di donarci – per i meriti e l’intercessione del tuo Servo fedele – tutte le altre grazie spirituali e temporali di cui abbiamo bisogno e, in modo particolare, la grazia per cui ti supplichiamo. Amen
Pater, Ave, Gloria.