Sabato 24 ottobre sarà celebrata a Pistoia alle ore 10.30, nella Basilica santuario della Madonna dell’Umiltà la solennità della Beata Vergine Maria Regina della Palestina, celeste Patrona dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Nel corso della Cerimonia sarà consegnato il vessillo della Sezione Toscana da parte di S. E. il Luogotenente per l’Italia Centrale Appenninica, Cav. Gr. Cr. Barone Giovanni Ricasoli Firidolfi, al Preside, Gr.Uff. Alessandro Aldo Gori.
Presiederà la Celebrazione Eucaristica S. Ecc.za Mons. Gr. Uff.le Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia e Gran Priore della Luogotenenza dell’Italia Centrale Appenninica, e concelebrerà S. E. Rev.ma Gr. Uff. Mons. Carlo Ciattini, Vescovo di Massa Marittima – Piombino, che inizierà il mandato di Priore della Sezione Toscana.
I Cavalieri e le Dame di quest’antico sodalizio, le cui origini risalgono alla prima Crociata e alla figura di Goffredo di Buglione, “Advocatus” del Santo Sepolcro, converranno a Pistoia da tutta la Toscana per rinnovare, con la protezione della Regina della Palestina, il proprio impegno per una vita autenticamente cristiana, in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e al Magistero della Chiesa, e sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme.
Nel corso dei secoli l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è stato protagonista di tutte le vicende che hanno interessato la Terra Santa. Fu il beato papa Pio IX che, nel 1847, dette un nuovo impulso all’Ordine, riformandolo e promulgando un nuovo statuto. Posto sotto la diretta protezione della Santa Sede, esso fu destinato al servizio specifico della Chiesa di Gerusalemme per il mantenimento delle sue opere e per la propagazione della Fede.
Entrare a far parte dell’Ordine costituisce un impegno che le Dame e i Cavalieri della Toscana assumono per tutta la vita e intendono confermarlo nella celebrazione della solennità di Maria Santissima Regina della Palestina.
(Comunicato)