A Villa Rospigliosi la diocesi organizza una mattinata di scambio e approfondimento sul rapporto tra green economy, mondo del lavoro e sviluppo sostenibile
PISTOIA – I temi dell’economia, del lavoro e dello sviluppo sostenibile come parte essenziale della vita degli uomini stanno diventando sempre più centrali nel discorso pubblico. Anche la Chiesa da molti anni ha mostrato un rinnovato interesse per questi temi, in particolare dopo l’enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco.
In questo contesto il vescovo Tardelli ha voluto incontrare i rappresentanti delle aziende del settore vivaistico, perno centrale e motore della vita economica della città di Pistoia.
«Con voi lavorano migliaia di persone – scrive il vescovo nella lettera d’invito rivolta ai vivaisti – e sono coinvolte centinaia famiglie che vivono di questa iniziativa economica che affonda le radici, è proprio il caso di dirlo, in questa bella terra di Pistoia. L’iniziativa d’impresa che crea lavoro e genera dignità e prosperità, nel rispetto delle leggi e del creato che il buon Dio ci ha donato, è sempre stata favorita e supportata dalla Chiesa».
«Oggi – continua Tardelli – l’attenzione ai temi che riguardano il rapporto tra lo sviluppo dell’economia e l’impatto ambientale che essa ha sulla salute degli uomini e sulle condizioni del pianeta è sempre più forte e, aggiungo io, giustamente. Sono convinto che sia possibile uno “sviluppo sostenibile” e che l’ingegno, la fantasia, le risorse di cui è capace l’uomo animato da buona volontà, siano tali da poterlo realizzare. Anche qui, nella nostra amata Pistoia».
Nel corso della mattinata il vescovo esporrà i principali punti della “Laudato Sì” e i principi teologici che guidano la dottrina sociale della chiesa nell’ambito della custodia del creato.
L’incontro è previsto per sabato 15 giugno alle ore 10 presso Villa Rospigliosi (Candeglia).