In spe fortitudo: la nuova lettera pastorale del Vescovo

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Nel testo le indicazioni per l’anno giubilare e l’attuazione del Sinodo diocesano

Con la consegna del Libro sinodale si apre una nuova fase per la vita diocesana, in cui conoscere, divulgare i risultati del Sinodo e attuarli nella vita delle diverse realtà ecclesiali. Il percorso di quest’anno è tracciato nella lettera pastorale del Vescovo Fausto Tardelli. Un testo che introduce anche alla grazia del prossimo anno, l’anno santo 2025, che papa Francesco ha dedicato al tema “Pellegrini di speranza“.

Il tema della speranza ricorre infatti anche nel titolo della lettera del vescovo Tardelli “In spe fortitudo, un’espressione che accompagna il suo stemma episcopale e che è stata ripresa dal libro di Isaia (30,15) «nell’abbandono confidente sta la nostra forza».

Nella lettera il vescovo offre indicazioni su come vivere il Giubileo della Speranza, che si aprirà in ogni diocesi di tutto il mondo domenica 29 dicembre prossimo, e che sarà vissuto soprattutto con il pellegrinaggio a Roma, attraverso il passaggio della Porta Santa. Per chi non potrà recarsi a Roma «il pellegrinaggio alla reliquia di San Jacopo in Cattedrale è la meta di pellegrinaggio giubilare diocesano indicato dalle norme generali della Santa Sede per acquisire l’indulgenza giubilare».

«Il lavoro pastorale di questo anno – precisa il vescovo – sarà dunque tutto centrato sulla riflessione sulla Speranza e nel dare compimento a quanto emerso dal Sinodo diocesano».

La conoscenza del Libro sinodale, sarò accompagnata «da un’apposita Commissione diocesana che farà riferimento al Consiglio pastorale diocesano, e che elaborerà, a partire dai Decreti sinodali, le indicazioni operative concrete perchè quando è stato promulgato diventi conversione concreta della nostra Chiesa».

Dal febbraio 2025 alle fine di aprile 2025, entreranno nuovamente in funzione “i gruppi sinodali”, da incrementare in base alle competenze e che daranno luogo a un programma di conversione pastorale.

Dal Sinodo diocesano la Chiesa di Pistoia è chiamata anche ad aprirsi al cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, attraverso la partecipazione – con una delegazione diocesana-  alle Assemblee sinodali nazionali e l’approfondimento dei risultati raggiunti.

Infine la lettera pastorale invita a realizzare, nei mesi di maggio e giugno, un pellegrinaggio alla reliquia di San Jacopo in Cattedrale delle cinque aree sinodali della diocesi.

Le lettera pastorale del vescovo è scaricabile qui.