Fratel Antonio Benedetto, priore della Fraternità Apostolica di Gerusalemme di Pistoia, ha ricevuto il ministero dell’accolitato il 17 luglio nella Basilica della Madonna dell’Umiltà.
Cosa significa per te ricevere questo ministero? Lo ricevi, infatti, nella posizione di particolare responsabilità di priore della Fraternità Apostolica di Gerusalemme di Pistoia..
Ricevere questo ministero significa fare un altro passo all’interno di quella strada che il Signore ha scelto per me. Questa tappa ulteriore del mio cammino significa mettere la mia volontà e la mia disponibilità ad un progetto che Dio ha su di me e che ancora non conosco.
Sì, ricevo questo ministero nella posizione di Priore, ma questo non contrasta con la responsabilità che mi è stata affidata, anzi, mi aiuterà a crescere nel servizio ai fratelli soprattutto nella Liturgia.
Il compito del Priore infatti non è di colui che dirige o esercita un autorità al di sopra della comunità, ma è colui che per primo deve dare testimonianza completa di una vita in Cristo e per Cristo che si deve tradurre giornalmente in servizio per i fratelli per la comunità e per la Chiesa.
Quali sono i compiti dell’accolito e quale sarà concretamente il tuo servizio all’interno della Fraternità?
Concretamente il mio servizio sarà quello di mettermi a disposizione della Fraternità per aiutare il diacono e i sacerdoti durante la celebrazione.
Andando più nello specifico potrò aiutare il sacerdote, in mancanza del diacono, nel disporre sull’altare corporale, purificatoio, calice e messale, lo assisterò nel ricevere i doni nel distribuire l’Eucarestia e nella purificazione dei vasi sacri.
Lo svolgimento di questo ministero rappresenta una bella testimonianza all’interno della chiesa…
Sì, rappresenta una bella testimonianza nella chiesa, perché questo ministero esprime, a mio avviso, la bellezza del servizio e dona una bella testimonianza di umiltà, dal momento che l’accolito non ha compiti precisi e prestabiliti, ma svolge un servizio, mettendosi a disposizione nelle varie circostanze che la Liturgia richiede.
Hai ricevuto l’accolitato in una data e in un luogo particolari, segnati dalla presenza della Vergine…
È stata per me una grande gioia sapere che il nostro Vescovo aveva scelto per me questo luogo e questa data. In questo luogo mons. Tardelli mi è ha annunciata la data per il mio lettorato, ed è sempre in questo luogo che mi è stato conferito il mandato per il priorato nella Fraternità Apostolica di Gerusalemme.
Ricevere anche l’Accolitato nella Basilica della Madonna dell’Umiltà, proprio nel giorno della sua festa, mi fa sentire accompagnato e protetto da questa meravigliosa presenza di Maria che nella mia vita, sin dai miei primi passi nel mio cammino all’interno della Fraternità, non è mai mancata.
Daniela Raspollini
(foto di Mariangela Montanari)