Dal 4 all’8 marzo i vescovi toscani saranno in Vaticano per la visita “ad limina apostolorum”. Un momento importante di confronto e verifica
I vescovi toscani incontrano papa Francesco. Da lunedì 4 marzo a venerdì 8 i vescovi della conferenza episcopale toscana saranno impegnati nella visita ad limina apostolorum.
L’appuntamento arriva a dieci anni di distanza dal precedente e rappresenta un momento di confronto e verifica sullo stato delle chiese toscane che si articola attorno tre momenti: l’udienza con papa Francesco, l’incontro con i dicasteri della Curia romana e il pellegrinaggio sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo (“limina apostoloroum”).
La visita, sottolinea la Costituzione apostolica Praedicate evangelium, rappresenta «il momento più alto delle relazioni dei pastori di ciascuna Chiesa particolare e di ogni Conferenza episcopale e di ogni Struttura gerarchica orientale con il Vescovo di Roma. Egli, infatti, ricevendo i suoi fratelli nell’episcopato, tratta con loro delle cose concernenti il bene delle Chiese e la funzione pastorale dei vescovi, li conferma e sostiene nella fede e nella carità. In tal modo si rafforzano i vincoli della comunione gerarchica e si evidenziano sia la cattolicità della Chiesa che l’unità del Collegio dei vescovi».
In Vaticano, insieme a Monsignor Fausto Tardelli saranno presenti tutti gli altri vescovi toscani. Complessivamente la regione toscana ha le seguenti diocesi (molte delle quali frutto di più o meno recenti unificazioni): Firenze, Prato, Pistoia, Pescia, Fiesole, Lucca, Pisa, San Miniato, Massa Carrara-Pontremoli, Livorno, Volterra, Massa Marittima – Piombino, Grosseto, Pitigliano – Sovana – Orbetello, Siena – Colle Val D’Elsa – Montalcino, Montepulciano – Chiusi – Pienza, Arezzo – Cortona – Sansepolcro, Monte Oliveto Maggiore.