Parroco: don Feraci Ugo
Fin dal secolo X esisteva in questa zona extraurbana una ecclesia S. Pauli in locus qui dicitur Memoreto (RCP, Alto Medioevo, 62 e 67: chartae del 940 Giugno 24 e 944 Aprile), della quale non si conosce né lo status né l’epoca di fondazione. Forse in sostituzione di questo edificio altomedioevale sorse nel secolo XII un’altra chiesa con lo stesso titolo di S. Paolo, edificata in loco Campo Bernardi, su terreno donato a tale scopo da Pietro di Marchetto, canonico di S. Zenone (RCP, Enti ecclesiastici, S. Paolo, 1, cartula offertionis del 1136 Gennaio 23), che divenne il primo rettore della nuova chiesa (ibidem, 2, cartula del 1143 Gennaio 28). La chiesa si attestava alla via extraurbana (in burgo civitatis) che usciva dalla porta Gaialdatica (ibidem). Di lavori di ampliamento della chiesa si ha notizia nel secolo XIII (1241 Luglio 28: cfr. FERRALI, Pergamene, Documenti, 4, p. 48); ma la presenza del secondo cerchio di mura sul lato sud dovette impedire a lungo un razionale sviluppo del progetto. Sembra che nel 1291 il Consiglio Generale della città esprimesse un parere favorevole per il taglio delle mura (NERI, p. 23); ma è certo che solo dopo l’assedio e a distruzione dell’intera cinta muraria (1306) fu possibile ampliare la chiesa in forme decisamente gotiche, occupando anche la via delle Cerchie, interna alle mura, ed il fossato esterno riempito. Nel transetto della nuova chiesa furono consegnate le strutture del precedente edificio del secolo XII. Sul frontale della facciata sono scolpite le date del 1337 e 1351. Con la riforma del vescovo Ricci fu assegnato a S. Paolo il vasto territorio compreso tra il primo ed il terzo cerchio di mura, delimitato da una parte dalla via S. Pietro e dall’altra dalle attuali vie Panciatichi e delle Logge (Decreto 1784, pp. 10 11). La chiesa, dopo il crollo del tetto per incendio (26 Dicembre 1895), fu oggetto d’ingenti lavori di restauro con il ripristino delle originarie linee gotiche (BSP, II, 1900, p. 79), e fu riaperta al culto alla mezzanotte del 31 Dicembre 1900 (BSP, III, 1901, p. 32).
BIBL. DONDORI, pp. 137-138; G. BEANI, La chiesa di S. Paolo in Pistoia, ivi, 1898, PIATTOLI, I, p. 123, D. NERI, Storia ed arte nella chiesa di S. Paolo in Pistoia, ivi, 1961, Patrimonio, pp. 126-128; S. FERRALI, Un mazzetto di pergamene della chiesa di S. Paolo, BSP, LXXII, 1970, pp. 41-52; R. MELANI, La chiesa pistoiese di San Paolo: storia e vicissitudini, Pistoia, s.d. [ma 1976]; RCP, Enti ecclesiastici, S. Paolo, pp. 137-139.