Basilica della Madonna dell’Umiltà (Pistoia) – Santa Messa per la festa
Domenica 17 luglio ricorre la Festa della Madonna dell’Umiltà, compatrona della città e della diocesi.
All’origine di questo santuario c’è un fatto miracoloso legato ad un affresco trecentesco già nella piccola chiesa romanica di S. Maria Forisportam, demolita per far posto alla nuova basilica.
“L’Anno del Signore 1490, -come recita un documento dell’epoca – addì 17 luglio in giorno sabato, fu veduta questa immagine spargere sudore o vero liquore della sua Santa Testa alla similitudine d’acqua viva d’un limpido fonte e dall’una e dall’altra parte della fronte, e dall’una, che miracolosamente irrigava le sue vestimenta”. Ancora oggi i segni di questa lacrimazione sono visibili sull’affresco.
Il miracolo, avvenuto mentre in città infuriavano lotte fratricide, in una stagione di profonda crisi civile ed economica, accrebbe in tutta la diocesi il culto della Vergine. Attorno all’affresco miracoloso fu presto edificata la grandiosa basilica rinascimentale con la cupola progettata da Giorgio Vasari.
La Madonna dell’Umiltà fu presto eletta a compatrona della Diocesi di Pistoia e nel 1931 Pio XI concesse al santuario il titolo e la dignità di basilica minore.
Il titolo della Basilica deriva dall’iconografia dell’affresco miracoloso che raffigura la Vergine che allatta il Bambino in umiltà, cioè seduta per terra.