Domenica 24 luglio, alla vigilia della festa di San Jacopo, si è svolto il pellegrinaggio giubilare alla porta della misericordia della Cattedrale. Hanno partecipato molti fedeli, associazioni, parrocchie, religiosi. Dalla chiesa di San Francesco i pellegrini in preghiera hanno toccato i punti più significatiivi del centro storico prima di raggiungere la cattedrale. Un altro gruppo di fedeli ha compiuto un pellegrinaggio più consistente mettendosi in cammino da Montale o Quarrata, sperimentando concretamente il valore del cammino sostenuto e allietato dalla preghiera.
Abbiamo raccolto la testimonianza d alcuni fedeli che hanno scelto di sperimentare questo lungo cammino verso la città.
“Alcuni mesi fa – racconta Sonia Bandini della Parrocchia di Stazione di Montale-, in occasione dei nostri consueti incontri pastorali, il nostro parroco Don Enzo Benesperi ci ha informato che la Diocesi di Pistoia chiedeva a tutte le parrocchie di organizzare per il 24 luglio un pellegrinaggio a Pistoia per la festività del santo patrono.
In un primo momento avevamo pensato di organizzare questo pellegrinaggio coinvolgendo alcune persone diversamente abili ed anziane, con il sostegno di associazioni presenti nel territorio, putroppo questo progetto non è andato a buon fine per problemi organizzativi, logistici e climatici . Nonostante questo cè stata una buona adesione, che ha coinvolto anche parrocchie limitrofe alla nostra come Montale ed Agliana. Ha inoltre partecipato una piccola delegazione della Parrocchia San Jacopino in Firenze, amici da tempo, che quasi ogni anno percorrono a piedi “il Piccolo Pellegrinaggio Jacopeo”. Un percorso che partendo dalla chiesa di san Jacopino a Firenze, attraverso la chiesa di Santa Maria a Campi Bisenzio, il Duomo di Prato e la chiesa di san Jacopo alla Stazione di Montale. arriva a Pistoia in Cattedrale.
È stata una bella esperienza. Non tutti si conoscevano, ma da subito si è instaurato un buon rapporto, pur con passi diversi siamo rimasti sempre insieme, parlando di molti argomenti: attualità, fede, politica, delle nostre esperienze e della fortuna di passare queste ore insieme in modo semplice ma significativo e sempre col sorriso che conforta di Don Enzo. Vorrei ringraziare tutti ed anche il nostro parroco.
“Ogni pellegrinaggio è un’esperienza piena di significati…ogni pellegrino trova i propri! -Ed è cosi che cominciano a raccontare la loro bella esperienza Samuela e Michela delle parrocchie di Valenzatico e Santonuovo-. Quello che però ci accumuna è senz’altro l’amicizia che si rafforza, che si rinnova o che si scopre in queste occasioni.
La prova fisica sostenuta domenica 24 luglio, con partenza a piedi da Piazza Risorgimento a Quarrata h 15,30 ed arrivo in Piazza San Francesco a Pistoia h 19,00, è stata alleggerita dalla presenza del nostro parroco, Don Roberto Razzoli, che ci ha guidati con l’entusiasmo e con la preghiera. È lui che ci insegna quotidianamente a nutrire la nostra fede e viverla nelle situazioni che la vita ci presenta.
La vita è un cammino che ci concede il dono di conoscere persone che si prestano ad aiutarti spontaneamente: come in questo caso, dal signore che mentre annacqua il giardino ci ha dato la possibilità di rinfrescarci, alla signora che ci ha ristorato con acqua fresca da bere… Ogni anima è un mondo, anzi è Cristo per noi. Un uomo, un’anziana centenaria, una donna…è Dio che ha stabilito l’incontro perché comunicassimo con Cristo. E la comunione con Cristo si realizza dall’unità tra colui che aiuta e colui che è aiutato, da colui che vede e colui che è veduto, da colui che parla e colui che ascolta….allora la comunione è perfetta. Arrivati a destinazione siamo stati accolti dai Padri Francescani, che ci hanno dato la possibiltà di usufruire dei locali del convento. Abbiamo condiviso la cena ed un breve momento di riposo.
Con l’arrivo del Vescovo è iniziato un momento di preghiera che ci ha introdotto al Pellegrinaggio Giubilare: in processione, da Piazza San Francesco alla Porta della Misericordia in Cattedrale, è stata proclamata la Parola, affidando il nostro cammino a Maria.
Dopo il passaggio dalla Porta Santa, c’è stato il momento di adorazione alla reliquia di San Jacopo e successiva benedizione del Vescovo.
L’essere pellegrino, andare incontro all’altro, è sempre un arricchimento che ti permette di vivere la vita con più gioia sull’esempio di Gesù.
Daniela Raspollini