RESTAURI ALLA CHIESA DI SAN ROCCO
Domenica 17 gennaio alle ore 10.30, si è tenuta la solenne celebrazione Eucaristica per l’inaugurazione della chiesa di San Rocco dopo i gravi danni causati dal terremoto, dal fulmine di 2 anni fa e dalla furiosa tempesta di vento del 5 marzo scorso. Il forte vento, infatti, causò gravi danni alla chiesa con lo scoperchiamento del tetto, danni ai muri perimetrali della strada, alle stanze del catechismo, della canonica e a parte del circolo parrocchiale.
Sono stati mesi di sofferenza per tutta la nostra comunità parrocchiale e per il nostro parroco. Vedere la chiesa tutta transennata e inagibile è stata una stretta al cuore; non abbiamo potuto celebrare lì la Comunione dei bambini (anche se dobbiamo ringraziare il Sig. Pereira del Monumento Brasiliano, che gentilmente ci ha concesso di poterla celebrare lì, e dobbiamo dire che è stata una bellissima e sentita cerimonia) e alcuni matrimoni sono stati rimandati o celebrati in altre parrocchie.
Dopo tanti mesi e tanto lavoro, fortunatamente abbiamo potuto festeggiare la sua “rinascita”. La S. Messa è stata presieduta da S. Eccellenza il Vescovo Mons. Fausto Tardelli. Erano presenti anche le varie autorità: il soprintendete ai beni artistici e architettonici dott. Valerio Tesi; l’agente generale Sig.ra Tesi Irene e tutti i dipendenti della Cattolica Assicurazione; il presidente della Fondazione Caript dott. Ivano Paci; l’assessore Mario Tuci in rappresentanza del Comune di Pistoia; il direttore Amministrativo della Curia dott. Piergiorgio Caselli; i tecnici arch. Giampiero Buonvicini e geom. Alessandro Sabatini e tutte le ditte che hanno preso parte ai lavori. La chiesa era piena di persone della comunità e anche di fuori che seguono e si impegnano in parrocchia. C’erano i bambini del catechismo, i catechisti e i componenti dei consigli parrocchiali. La celebrazione è stata arricchita dai canti del coro adulti di San Rocco.
Mons. Tardelli nella sua omelia ha speso belle parole per la nostra comunità e per il suo operato. Nel commentare le letture ha fatto riferimento alla tristezza, alla sofferenza, alla gioia, alla ritrovata felicità.
“Il nostro mondo è segnato da tristezze e spesso anche dalle nostre cattiverie e inadempienze, dall’arroganza e dalla violenza, e spesso lasciamo che queste dominino la nostra vita. Altre volte sono sofferenze di disagio che vengono da altre circostanze e non dipendenti dalla volontà dell’uomo. Nella nostra terra spesso si sperimentano angoscia e sofferenza, e questo lo vediamo quasi tutti i giorni, situazioni segnate da grande peso. Anche nella nostra terra esistono questi segni e oggi siamo proprio qui a ricordare quello che accadde nella notte del 5 marzo scorso, dove questa chiesa riportò ingenti danni…
..Le parole che il Signore pronunciò su Israele sono particolarmente importanti perché Dio nonostante tutto continua a dirci che è con noi…abbiamo bisogno di gioia, e questo è un bisogno fondamentale dell’uomo. Anche l’arte è bella e ci riempie di gioia… anche questa chiesa è ornata e piacevole alla vista, la sua arte è bella. Si poteva ricoprire il tetto con 4 assi, no! …i luoghi e le città belle da un punto di vista artistico e dove si sta bene e ci si sente in pace, migliorano la vita delle persone; tanto più si cresce in civiltà, tanto più siamo felici. Il miracolo delle nozze di Cana ci dice quanto Dio abbia a cuore la nostra felicità e per questo il Signore è disposto a darci tutto se stesso, perché in quelle anfore non c’è solo il vino, ma dobbiamo vederci il Sangue di Cristo che scende abbondante sull’umanità e ci porta alla pienezza della vita e questo Vangelo è attinente anche all’occasione di oggi. Allora oggi siamo felici, perché in questa Chiesa ritrovata e rinata di San Rocco, si abbia la possibilità di gioire ancora e cantare al Signore la sua lode, con il suo parroco, la sua comunità di fedeli e con tutti quelli che qui possono venire”.
A fine Messa a preso la parola il parroco Don Piero Sabatini, che ha voluto ringraziare tutti per la partecipazione e per l’operato, ma un grazie caloroso e affettuoso l’ha rivolto a tutte le persone della nostra parrocchia, ma anche di fuori che però la frequentano, che in un momento così difficile per la grave crisi economica, hanno voluto ugualmente contribuire in maniera generosa. Don Piero ha ricordato l’episodio dei Vangeli di Marco e Luca, in cui la vedova fa la sua modesta offerta nel tempio e il Signore la loda e l’ammira. Ha ringraziato tutte le persone che gli sono state vicine non solo con le offerte, ma anche con il sostegno e aiuto morale. Ha ringraziato i bambini, i catechisti, i consigli parrocchiali e il coro per il bel contributo nella celebrazione, ma anche, naturalmente, tutte le autorità: insomma non si è scordato proprio di nessuno.
Siamo stati particolarmente felici, perché è intervenuta anche la nostra tv locale per fare un servizio giornalistico, sia Mons. Vescovo, sia il direttore della Fondazione Caript hanno avuto belle parole per il nostro parroco e la nostra comunità.
Dopo la S. Messa è stata scoperta la targa a ricordo dell’evento dove sono ricordati tutti quelli che in maniera visibile o in maniera anonima hanno contribuito al restauro. Il tutto si è concluso con un rinfresco aperto alla comunità e alle autorità che si è tenuto presso il circolo parrocchiale e dove hanno dato il loro aiuto le persone che operano nella parrocchia.
Sandra Nesti Borselli – parrocchiana.