Riprende il Catechismo in presenza. Le indicazioni del vescovo
In una nota ai parroci e ai catechisti della Diocesi le indicazioni su come ripartire in sicurezza
Il 15 maggio riprenderà il catechismo in presenza. Per ripartire occorre però tenere ben presenti alcuni punti fermi, che il vescovo Tardelli segnala in una nota inviata a parroci e catechisti della Diocesi.
«Occorrerà intanto — precisa il vescovo — darci da fare per riavvicinare i ragazzi e le loro famiglie, in modo tale che riprendano una consuetudine di partecipazione sia al catechismo in presenza che alla S. Messa. Nello stesso tempo, non dobbiamo buttare al macero l’esperienza fatta in questo tempo di un contatto on line e di un coinvolgimento attivo dei nuclei familiari. Credo si dovrà d’ora innanzi procedere in un modo e nell’altro, su vie certamente nuove ma anche molto interessanti».
Un punto fermo è senz’altro il rispetto delle norme di sicurezza. Su questo Monsignor Tardelli è categorico: «Perchè ogni parrocchia si muova in modo corretto, vi consegno queste disposizioni che dovranno essere rigorosamente attuate. Solo l’adempimento scrupoloso di esse consentirà la riapertura del catechismo in presenza. Vorrei che fosse molto chiaro». E il vescovo aggiunge: «non sono accettabili pressappochismi, leggerezze o sottovalutazioni. Molte cose vi potranno sembrare eccessive ma non lo sono, quando è in gioco la salute propria e degli altri. Non è ancora il momento di allentare l’attenzione e di accettare comportamenti a rischio».
Le disposizioni indicate dal vescovo sono molto puntuali e regolano ogni aspetto delle attività con i ragazzi in parrocchia. Sono infine corredate da alcuni allegati utilizzabili dalle parrocchie.
Le disposizioni del vescovo per il contenimento/prevenzione della diffusione dell’infezione da sarscov-2 nelle attività di catechismo in parrocchia il 15 maggio prossimo, si basano sul Decreto Legge 1.4.2021, che richiama il DPCM 2 Marzo 2021, nonché sulle indicazioni della CEI date nello scorso settembre e che avete avuto tra le mani in quel momento. A rigore, il DL citato è valido fino al 30.4.2021. «Presumibilmente — prosegue il vescovo — le norme che ci riguardano resteranno in vigore anche dopo, vista la estrema cautela con la quale ci si sta orientando verso la riapertura di diverse attività».
«Le indicazioni che qui vi do — precisa Monsignor Tardelli — sono comunque sottoposte ad aggiornamenti con eventuali sviluppi normativi, se il territorio sarà classificato in “zona gialla” o in “zona arancione”. Se il territorio dovesse essere di nuovo classificato in “zona rossa” il catechismo si dovrà continuare a svolgere a distanza».