Dopo oltre 85 anni nuovamente un Sinodo per il territorio della Diocesi di Pistoia
Tre mesi per completare questa prima fase di ascolto, tanti gli incontri in calendario nei prossimi mesi. Sabato 25 marzo la messa di apertura in diretta su Tvl
Sabato 25 marzo, ad oltre 85 anni di distanza dalla chiusura dell’ultimo Sinodo, prenderà ufficialmente il via il XX Sinodo della Chiesa di Pistoia, con la Santa Messa presso la Cattedrale di San Zeno alle ore 18.
«Parlare di Sinodo e di sinodalità — ha affermato il Vescovo, monsignor Fausto Tardelli — può risultare incomprensibile ai più. È bene dunque chiarire subito che Sinodo è una parola antica per dire “cammino fatto insieme” ed è, fin dal tempo degli apostoli, il modo di procedere della comunità cristiana nella storia, perché è il modo dell’amore».
Il tema proposto dal Vescovo Tardelli per il Sinodo, dopo essersi confrontato con il consiglio presbiterale, con l’assemblea del clero e con i vari organismi di partecipazione diocesani, è quello delle “attese di Vangelo”. I lavori si concentreranno cioè, su come essere sempre più una Chiesa missionaria, capace di testimoniare e annunciare il Vangelo, interpretando le inquietudini e le attese della gente, impegnandosi in una sempre più autentica comunione.
Operativamente questo si è tradotto – nei mesi passati – in centinaia e centinaia di incontri degli oltre 150 gruppi sinodali che si sono attivati fin dall’estate scorsa. Lo scorso 14 marzo, presso l’Aula liturgica di Valdibrana, si sono incontrati per la prima volta tutti insieme i quasi 400 sinodali che parteciperanno alla seconda fase dei lavori del Sinodo. I sinodali infatti saranno chiamati a confrontarsi sul testo dell’Instrumentum Laboris, sintesi del lavoro svolto nelle parrocchie e nelle altre comunità diocesane, vero e proprio strumento di supporto operativo per finalizzare al meglio i tantissimi elaborati prodotti dai gruppi sinodali.
Nei prossimi mesi, entro l’estate, si terranno altre assemblee – sia generali sia quelle cosiddette ‘minori’, per cercare di raggruppare territorialmente i padri sinodali – che porteranno alla conclusione di questa prima fase dedicata all’ascolto e, quindi, alla raccolta delle voci, anche dei “lontani”.
«Il Sinodo diocesano chiede il coinvolgimento di tutti. Non è facile – afferma il Vescovo Tardelli -, me ne rendo conto. La stessa variegata configurazione geografica e culturale della Diocesi lo rende problematico. Dobbiamo vincere resistenze ed abitudini isolazionistiche che si sono consolidate in decenni. La tendenza a rinchiudersi nel proprio orticello pensando così di essere più bravi o di poter fare le cose al meglio, ci frena. Oltre che ad essere antistorica e sciocca, perché oggi come oggi, da soli non si va davvero da nessuna parte, questa tendenza contraddice la stessa natura della chiesa che è appunto sinodale, unitaria e comunionale».
«La missione della Chiesa – conclude Tardelli – nel mondo richiede l’apporto di ciascuno, perché ognuno è depositario di un dono dello Spirito per la testimonianza del Vangelo».
La messa di apertura del Sinodo sarà trasmessa in diretta su Tv Libera l canale 14 del digitale terrestre sabato 25 marzo alle ore 18.
Il Sinodo in diretta
Ulteriore momento di confronto sinodale, in questo caso però non in presenza ma mediato e fruibile da cellulari e computer, sarà quello in programma venerdì 24 marzo alle ore 18.45 con “Il Sinodo in diretta”, breve diretta streaming – visibile sulla pagina Youtube della Diocesi di Pistoia e sulla pagina Facebook del settimanale diocesano La Vita – dove vengono condivise le storie legate ai lavori del Sinodo. Dopo la testimonianza di don Cristiano D’Angelo, venerdì 24 marzo sarà la volta di Elena Bonaiuti e Fabrizio Cella della parrocchia cittadina di San Benedetto e San Vitale.