Una Parola che unisce una famiglia di famiglie

Genitori e catechisti ripartono insieme dalle letture proprie del tempo liturgico

Si chiude un anno liturgico, se ne apre uno nuovo. Il tempo della liturgia accompagna la ripresa del catechismo, pur attraverso modalità un po’ diverse dal solito. Con la prima domenica di Avvento, infatti, la diocesi avvia un percorso di conoscenza e approfondimento della fede attraverso i misteri di Gesù Cristo proposti dall’anno liturgico.

Lo fa attraverso un sussidio messo a punto dall’Ufficio catechistico diocesano guidato da suor Giovanna Cheli e presentato lunedì 15 novembre in un incontro online decisamente affollato, saturato di ospiti – genitori e catechisti – e per questo rilanciato anche sulla pagina Facebook dei catechisti della diocesi.

«Una serata molto bella e interessante — commenta Anna Maria Abbatantuoni della parrocchia di Ponte di Serravalle. Abbiamo preso in Considerazione il brano del vangelo di Marco che apre l’Avvento (Mc 13,33-37), e che ci invita ad entrare con questa affermazione: “fate attenzione” – “vegliate”. Gesù ci vuole vigili, attenti, ci vuole in ascolto della sua Parola. Il mondo infatti ha bisogno sempre più di testimoni e non di maestri». Catechisti e genitori sono i testimoni di riferimento per le generazioni più giovani. Da loro e con loro i ragazzi della Comunione e della Cresima si affacciano al mondo della fede. Coinvolgere e valorizzare il ruolo dei genitori era anche l’obiettivo dell’incontro online di lunedì scorso.

«Un incontro — scrive Paolo, genitore e catechista della parrocchia di Tizzana —  per entrare ancor di più nella Catechesi, nella conoscenza della Parola di vita, per camminare insieme ai ragazzi verso la conoscenza degli insegnamenti di Gesù attraverso la lettura e il commento dei brani evangelici e poi provare a metter in pratica la sua Parola, con tenacia».

La proposta di quest’anno punta particolarmente a valorizzare i testi suggeriti dalla liturgia domenicale dell’anno A, per coglierne «un nettare prezioso» e ricordarsi che il Signore, «è sempre presente fra noi, è vivo». Quest’anno la Chiesa segue la pista tracciata dal Vangelo di Marco che il sussidio accompagna con un commento e alcune proposte di attività e domande per i ragazzi che si preparano alla Comunione e alla Cresima. Dalla Scrittura nasce anche un impegno concreto per catechisti e genitori: «Ci siamo fatti anche una promessa, tutti insieme, — spiega Anna Maria — da sperimentare su di noi in primis, e poi da fare con i ragazzi del  catechismo.

Ogni sera, prima di andare a dormire, dedicarci un po’ di tempo per noi, o anche per i nostri figli. Riflettere sul nostro oggi, sulla nostra vita… oggi. Lasciar andar via con la leggerezza di un soffio, tutto quello che non è stato da noi gradito e tenere soltanto quello che più è rimasto dentro di noi e ci ha reso felici, seppur per un istante».

(da “La Vita” del 22/11/2020)

SCARICA IL SUSSIDIO




Il vescovo ai catechisti: cinque punti da cui ripartire

Pubblichiamo le parole del vescovo rivolte ai catechisti in occasione dell’incontro svolto giovedì 25 giugno 2020 nell’aula liturgica di Valdibrana

Alle catechiste e ai catechisti della diocesi.

Passato il tempo della pandemia o comunque sperando possa essere in via di superamento, vogliamo riprendere il cammino. Quel cammino che in verità non abbiamo mai interrotto, trovando modi e forme nuove per essere presenti ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, ma che ora riprendiamo anche insieme alle nostre comunità parrocchiali. In questa prospettiva vorrei darvi 5 indicazioni che possono costituire come una bussola per il vostro servizio e il vostro impegno.

1. Siamo strumenti nelle mani del Signore. Lo state capendo sempre più: siete mezzi di cui il Signore si serve, non mezzi impersonali e astratti ma attivi, che partecipano con la propria persona, con la propria vita. Voi siete i mezzi attraverso cui Lui incontra e raggiunge i vostri ragazzi. Siamo tutti consapevoli dei nostri limiti, ma lui ci ha scelti e chiamati. Come diceva Madre Teresa, siamo una matita nelle mani di Dio. Matita di cui Lui si serve per scrivere nel cuore delle persone. Dovete aver chiaro questa cosa, sentirne la gioia e la responsabilità, la bellezza e la grandezza. Siete collaboratori di Dio, del suo messaggio di salvezza.

2. Siete uomini e donne di relazione. Sempre più andiamo capendo il valore della relazione. Relazione con Cristo innanzitutto. Relazione, rapporto vivo, dialogo, comunicazione, incontro della mente e del cuore. Relazione da coltivare, custodire e alimentare. Poi relazione con i ragazzi che vi sono affidati. In questo tempo avete capito che non si tratta semplicemente di insegnare. Si tratta piuttosto di un incontro con persone in crescita, ciascuna con le sue caratteristiche: ognuna diverso dall’altro. Relazione con le famiglie: adesso ne abbiamo capito di più l’importanza. Forse siamo anche riusciti in alcuni casi a stabilirla questa una relazione e capire il suo valore e che non si tratta solo di fare degli incontri con i genitori, ma piuttosto di stabilire un rapporto con i genitori e le famiglie. Infine, relazione con la comunità. Voi siete parte della comunità non siete battitori liberi o free lance o mercenari. Siete membri di una comunità ed è a nome della comunità che adempite alla vostra missione.

3. Andare all’essenziale. Forse, il tempo difficile che abbiamo attraversato ci ha insegnato anche questo: che bisogna andare all’essenziale, alla sostanza. Dobbiamo fare ancora molta strada su questo. Ci siamo accorti quanto alcune cose siano davvero importanti e quante altre invece lo siano assai di meno. Ci siamo resi conto che forse avevamo trascurato cose che erano davvero importanti e dato invece importanza a cose che invece ci zavorrano. Per un catechista andare all’essenziale è andare a Gesù Cristo, alla sua storia. Alla fine, per un catechista si tratta di imparare a narrare la storia di Gesù come una storia viva che ha scosso, commosso, coinvolto. Narrare, non insegnare. Raccontare la vita del Signore che incontra la nostra vita, che con il suo amore ci prende e ci conquista. Come una storia che può coinvolgere anche le persone alle quali si è mandati e rendere bella la loro vita.

4. Ricostruire le nostre comunità parrocchiali, che nel tempo si sono appesantite. Sarebbe sbagliato riprendere semplicemente tutto quello che si faceva prima e come prima. Anche in questo caso, occorre tornare all’essenziale: la relazione tra le persone, l’incontro con Gesù Cristo e la sua Parola, l’aiuto fraterno, la vicinanza, la testimonianza. La comunità cristiana la edifica il Signore con il suo Santo Spirito. Noi però dobbiamo collaborare e fare la nostra parte. Ricostruiamo dunque le nostre parrocchie che un po’ di polvere addosso ce l’hanno; possiamo toglierla prendendo occasione da questo tempo inaspettato e nuovo. Con l’aiuto del Signore, con la guida dello Spirito Santo dobbiamo dare un volto nuovo, comunitario, fraterno, missionario alle nostre parrocchie. Meno paludate e più vive, meno istituzionali e più relazionali, più calde e meno burocratiche. Comunità vive, famiglie. Dobbiamo ricostruire lo stare insieme, imparando a perdonarci e ad accoglierci.

5. Camminare insieme come chiesa particolare, come diocesi. Siamo qui anche stasera provenienti dalle diverse parti della diocesi e abbiamo fatto un cammino comune: non perdiamo questa ricchezza. Continuiamolo a camminare insieme a livello diocesano. Non riprendiamo l’abitudine di fare ognuno per conto suo. Abbiamo notato diversità; dobbiamo quindi uniformarci ma non per essere tutti uguali, ma perché camminiamo insieme. Ci rendiamo conto che in diocesi ci sono situazioni diverse, ma sapere che siamo insieme in un cammino vuol dire anche assumersi la responsabilità di aiutarsi a vicenda tra parrocchie e tra catechisti. A breve riprenderemo il cammino dell’iniziazione cristiana, ma lo riprenderemo insieme. Abbiamo accumulato dei ritardi, ma forse questo tempo ci offre una bella occasione per ripensare l’iniziazione cristiana come un cammino che si fa tutti insieme, pur consapevoli delle caratteristiche proprie di ogni realtà. Un percorso comune da scandire sia a livello di formazione che di catechesi, come anche a livello della celebrazione dei sacramenti dell’Eucarestia e della Confermazione.

Concludo questi brevi appunti, con un pensiero rivolto a Maria. Abbiamo ripreso gli incontri tra i catechisti, presso il santuario di Valdibrana. Alla Madonna, alla sua intercessione e amicizia affido volentieri tutti voi catechisti e catechiste della diocesi. Come all’abbraccio materno di Maria affido tutti i vostri ragazzi e le loro famiglie, chiedendo in particolare alla Madonna che ci aiuti a riprendere con gioia il cammino della vita cristiana e della testimonianza con le nostre comunità parrocchiali.

Valdibrana, 25 giugno 2020




Il vescovo incontra animatori e catechisti

L’appuntamento è per giovedì 25 giugno alle 21 nell’aula liturgica di Valdibrana

Per accompagnare la conclusione di questo difficile anno pastorale, l’ufficio catechistico diocesano ha organizzato un incontro con il vescovo in programma per giovedì prossimo, 25 giugno, presso l’aula liturgica del Santuario di Valdibrana a partire dalle 21. La serata vuole essere un segno di vicinanza concreta ai collaboratori parrocchiali, che – con ogni probabilità da settembre – dovranno ripartire con catechismo e gruppi, in un mondo completamente cambiato dalla paura del virus.

«A conclusione dell’anno pastorale – afferma suor Giovanna Cheli, responsabile dell’ufficio catechistico diocesano – ci incontreremo per condividere la preghiera e fare comunione dopo un anno davvero complesso, pieno di forti provocazioni, di appelli e di eventi tutti da comprendere alla luce della fede. Per questo invocheremo lo Spirito Santo riascolteremo il mandato di Gesù ai discepoli: io sono con voi ogni giorno fino alla fine del mondo. Racconteremo la fede e la vita, ascolteremo la parola del vescovo e raccoglieremo le preghiere che nascono dal nostro quotidiano in tempo di pandemia».

«Siamo tutti invitati a partecipare – conclude – armati di voglia di ripartire e di una mascherina, sotto la quale sarà nascosto il nostro sorriso e con esso la nostra gioia di rivedersi! Tutti i catechisti sono attesi!».




Ufficio catechistico: le schede interattive per l’Ascensione

Un anno catechistico complicato che però fa riflettere sul prezioso servizio del catechista

Carissimi catechisti,
ci stiamo avviando alla fine del nostro percorso catechistico per l’anno pastorale 2019/2020: è stato un anno difficile, nel quale ci siamo dovuti reinventare completamente con tanta pazienza, sentendoci talvolta inadeguati, altre volte con una spinta creativa sorprendente. Abbiamo cercato di aiutarci con le schede interattive che sono state inviate dall’ufficio, ma anche con molte altre iniziative che voi stessi avete attuato. Grazie di cuore da parte di tutta la chiesa: il vostro servizio è prezioso e oggi più che mai comprendiamo che va portato avanti con tanta creatività, apertura, giovinezza spirituale. Per questo rinnovo l’invito di curare la vostra formazione e la vostra vita spirituale.
Il ministero del catechista è un opportunità di crescita anche per chi lo fa. Riflettete su questo e rianimiamoci tutti nella gioia di esservi chiamati.
Dunque vi annuncio che le schede arriveranno questa domenica e la prossima con la quale concludiamo il percorso.
Chiedo a tutti di pensare a tenere rapporti con i vostri ragazzi durante l’estate. Fate qualche telefonata di collegamento e laddove è possibile, in accordo con il vostro parroco, invitateli a partecipare a piccoli gruppi all’Eucarestia, nella quale  – sapete – i posti sono contingentati per motivi di sicurezza.
Voi siete catechisti, vi chiedo doppia responsabilità, quella personale  e quella del buon esempio nel senso della corresponsabilità dovuta (vedi in proposito le indicazioni per i fedeli laici consegnate dal vescovo). Ricordatevi che non potete tenere i bambini in gruppo nemmeno nella celebrazione Eucaristica, alla quale potete invitarli ma sempre con le famiglie; curatevi però del fatto che le famiglie in tutto il periodo estivo partecipino all’eucarestia e tornino a celebrare il giorno del Signore.
Visto l’abbondanza del materiale non ci sarà la scheda introduttiva. Inviate la scheda per la catechesi dei ragazzi; le altre due schede le utilizzerete con i criteri di sempre. Vi saluto pensando al modo più opportuno di potervi incontrare. Un grande abbraccio.
Sr Giovanna per l’ufficio catechistico
Scarica le schede interattive qui sotto o alla pagina dell’ufficio catechistico
7-domenica-di-Pasqua-Ascensione-anno-A-2020 – Sussidio per la Famiglia
7-domenica-di-Pasqua-Ascensione-anno-A-2020 – Sussidio per la meditazione personale
7-domenica-di-Pasqua-Ascensione-anno-A-2020 – Sussidio per i bambini



Pregare insieme nella sesta Domenica di Pasqua

Le nuove schede dell’Ufficio Catechistico diocesano

Ci avviciniamo velocemente alla festa di PENTECOSTE, che significa 50 giorni dalla Pasqua, nella quale ricordiamo la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli.

Ne parleremo la prossima domenica di questo evento bellissimo che dà compimento alla Pasqua.
Intanto la Chiesa inizia a farci comprendere cosa è o meglio chi è lo Spirito Santo

queste schede che ti allego a questa lettera possono aiutarti.

Gesù fa dono dello Spirito Santo ai suoi discepoli: è il suo spirito, il suo modo di sentire la vita e l’amore che lui, proprio dalla Croce Gesù che riempie il cuore dei primi cristiani e divengono davvero cristiani, cioè discepoli di Gesù, suoi amici. Dall’ultimo respiro di Gesù lo SPIRITO SANTO si diffonde progressivamente su ogni apostolo e su chiunque lo invochi, quindi anche su noi.

Nel vangelo di questa domenica ne parla come un dono promesso che vince ogni turbamento e paura, angoscia e tribolazione… ed ora che dobbiamo anche noi a poco a poco ripartire, in questo momento così delicato, possiamo trovare in questo dono un forte alleato per non avere paura, per essere attenti e per ricominciare con speranza a piccoli passi.

Provate a pensare quali sono le paure più grandi che sentite nel cuore scrivetele su un foglio e accanto mettete invece il dono dello Spirito Santo che vince ogni tua paura.. così e poi impara a invocare il Signore per questo dono.

Suor Giovanna Cheli, per l’Ufficio catechistico

Leggi il resto sulla scheda...

…e diffondi i sussidi per i bambini del catechismo, la preghiera in famiglia e la riflessione personale

6 Domenica di Pasqua – anno A – 2020 – Sussidio per bambini

6 Domenica di Pasqua  anno A – 2020 – Sussidio per la preghiera personale

6 Domenica di Pasqua – anno A – 2020 – Sussidio per la preghiera in Famiglia

(D)’istanti Vicini – Ufficio Catechistico – Diocesi di Pistoia sesta domenica di Pasqua




Incontro al Risorto nella V domenica di Pasqua

Nuove schede interattive per la catechesi, la preghiera personale e in famiglia

Cari catechisti, famiglie e ragazzi,

Scopriamo che Gesù risorto è accanto a noi e ci possiamo parlare e anche lui parla al nostro cuore.

Questa domenica leggiamo dal vangelo di Giovanni un dialogo che Gesù instaura con i suoi discepoli sul futuro. E’ vicino alla morte e cerca di
prepararli: non sia turbato il vostro cuore.. vado a prepararvi un posto… I discepoli non capiscono quello che Gesù intende dire.
Vogliono sapere .. e soprattutto vogliono andare con lui.

Gesù allora dice due cose molto importanti...scopriamole insieme!

Scarica il materiale che abbiamo reso a disposizione per questa Quinta domenica di Pasqua!

Scarica e diffondi le schede per questa domenica disponibili sulla pagina dell’Ufficio o qui sotto.

Suor Giovanna Cheli, per l’Ufficio Catechistico

V Domenica di Pasqua
5 domenica di Pasqua  (D’)istanti vicini n. 6
5 domenica di Pasqua – anno A – 2020 UCD Pistoia(Testo per Bambini)
5 domenica di Pasqua  – anno A – 2020 UCD Pistoia (preghiera personale)
5 domenica di Pasqua-Anno A – 2020 UCD Pistoia (preghiera in famiglia)




Catechesi: con i discepoli incontro al Risorto

Nuove schede interattive per la catechesi, la preghiera personale e in famiglia

Cari catechisti, famiglie e ragazzi,
Eccoci ancora insieme per condividere la nostra fede e celebrare con tutta la chiesa un fatto importantissimo: il Signore è Risorto! Questo fatto non fu semplice da accettare, da parte dei primi testimoni che faticarono un po’ a credere e a rendersi conto che non stavano sognando ad occhi aperti.

In questa e nelle prossime domeniche seguiremo le loro esperienze di incontro con il Risorto, cercando di riviverle con loro; la nostra ricerca e conoscenza di Gesù infatti non vuole essere una ricerca morta, da libro di storia passata, che insegna sì qualcosa di lontano da noi. Vogliamo cercare una persona viva e che ci parla!

Scarica e diffondi le schede per questa domenica disponibili sulla pagina dell’Ufficio o qui sotto.

Suor Giovanna Cheli, per l’Ufficio Catechistico

 

Per provare a incontrare il Signore e lasciarci parlare da Lui sono disponibili le seguenti proposte:

(D’) ISTANTI VICINI! Terza domenica di Pasqua. L’introduzione a cura di Sr. Giovanna con un’attività per questa domenica di Pasqua per i bambini del catechismo

Una pagina interattiva sul Vangelo della Terza domenica di Pasqua dedicata ai bambini

Una pagina interattiva per la terza Domenica di Pasqua da vivere insieme in famiglia, adatta anche ai ragazzi della cresima

Una pagina interattiva con le letture commentate per la Terza domenica di Pasqua per la preghiera personale

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«Auguri ai cercatori di vita». Una lettera per i ragazzi del Catechismo

Cari ragazzi, Gesù è davvero risorto, buona Pasqua!

Che cosa vuol dire questo augurio? Avete il diritto a fare questa domanda. Provo a rispondere non con un discorso che chiarisce tutti i dubbi, ma con l’invito a risorgere anche noi, non solo da questo tempo un po’ buio e dall’isolamento di questi giorni, ma dentro il nostro cuore. Sì, impariamo a sentire nel profondo del nostro cuore l’amore che fa vivere tutte le cose e soprattutto la gioia di vivere e di essere vivi.

Non ci poteva essere periodo più adatto per comprendere cosa significhi risorgere! Ci mancano gli amici, ci manca poter giocare alla lotta, darci uno spintone, rincorrerci, salutarci con un abbraccio o una pacca sulle spalle e quel vuoto svela in modo potente il valore di tutte queste piccole cose nascoste in ogni incontro. Oggi, sappiamo molto meglio di ieri cosa significa avere degli amici continua il messaggio. Questa consapevolezza già una bella resurrezione, una rinascita.

Tornando a Gesù, la sua resurrezione è un invito a tutti i noi a farne già da ora esperienza, preparando la piena manifestazione del senso della nostra vita, di cui temiamo sempre la fine mentre, stoltamente, ne cogliamo così poco il fine. Gesù, fece esperienza della morte e poi perseguendo il fine della sua vita, l’amore e l’amare fino alla fine, sperimentò anche la vittoria sulla morte, cioè la sua resurrezione. Essa fu come una fioritura imponente di tutto quello che era stato seminato nel tempo: alcune cose finirono altre no, e tutti le poterono vedere con chiarezza. L’amore di Gesù era vivo, forte, presente, persona che parlava e mangiava con quei poveri discepoli che stentavano a credere ai loro occhi.

La Resurrezione di Gesù rivela tutto il progetto della nostra vita: siamo fatti per non morire mai; la morte è solo una porta, oltre la quale tutto giunge a pienezza. Anche noi come i discepoli ci sentiamo scaldare il cuore, anzi lo sentiamo esplodere, perchè l’amico che credevamo perduto più vivo che mai e dopo questa scoperta, viene voglia è proprio come fecero loro di riavvolgere il nastro, tornare in Galilea (noi alla nostra vita quotidiana) e ricominciare tutto da capo.

Dopo la rivelazione di questi giorni non perderemo tempo a rincorrere cose morte, saremo invece cercatori di persone da amare e di vita da vivere.

L’amico Gesù Risorto ci precede in Galilea, in quel quotidiano che ci manca tanto.

Auguri a tutti di resurrezione!

Sr. Giovanna Cheli, ufficio catechistico diocesano

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Vivere il triduo con i ragazzi del Catechismo

Le indicazioni dell’Ufficio Catechistico per aiutare i più giovani a vivere il Triduo Pasquale

Carissimi catechisti,
eccoci ai tre giorni centrali della nostra vita di fede, il triduo pasquale che vogliamo accompagnare con il nostro contributo, che – ripeto – ogni catechista utilizzerà nel modo più adatto ai propri destinatari.

Per quanto riguarda la preghiera in famiglia per le varie celebrazioni del triduo vi invito a diffondere i sussidi preparati dalla diocesi; tra i vari sussidi ne trovate uno sulla confessione per aiutare tutti a chiedere perdono in questo tempo di isolamento.

Per i ragazzi invece c’è un accompagnamento per ogni giornata del triduo (scarica in formato pdf), di conseguenza il sussidio è lungo e dovete valutare voi se mandare una scheda per giorno o mandarlo tutto insieme; cosa forse più opportuna se però aiutate i ragazzi ad utilizzarlo.

Il sussidio è supportato da molti video racconti, in modo da non essere troppo pesante e cervellotico. Vorrei suggerirvi questa linea:
– inviate pure il sussidio tutto intero,
– invitate a vedere i video racconti di ogni giorno in modo progressivo,
– ma poi fate lavorare i ragazzi solo sul venerdì santo, riprendendo nella settimana in albis la riflessione sul giovedì santo e sulla pasqua. In questo modo non ingolferete troppo le famiglie.

La raccomandazione è la stessa: per ottenere l’accoglienza di questi sussidi da parte dei nostri destinatari, famiglie e ragazzi, bisogna coltivare il rapporto con loro; per quanto sia possibile e per quello che dipende da noi.

Auguro buona Pasqua a tutti!

Sr. Giovanna Cheli – Ufficio Catechistico

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(D)istanti vicini: suggerimenti per la catechesi per grandi e piccini

Le indicazioni dell’ufficio catechistico per continuare ad accompagnare i ragazzi online

Carissimi Catechisti
finalmente eccoci pronti per avviare il nostro percorso di catechesi al tempo del Codiv-19.

Vogliamo dire a tutti, ragazzi e famiglie, che siamo distanti ma vicini. Lo facciamo nel primo file introduttivo  che con un gioco di parole ricorda che la Chiesa riunita nel Signore, come famiglia di Dio, offre istanti di vicinanza a tutti, facendosi tramite di quella voce-Parola che ci chiama a stare insieme nella fede e nell’amore che vengono dal Vangelo.

Nei cosiddetti (d’)istanti vicini trovate le indicazioni per la preghiera in famiglia, senza dimenticare la nostra Parrocchia di appartenenza. Per questo s’invita a disporre in casa un angolo apposito per la preghiera, fatto con poche cose, un’immagine sacra, la Parola di Dio e una candela. Vi è poi il suggerimento di pregare al momento della mensa, ma anche al mattino e alla sera. Ricordate a tutti che la preghiera ci aiuta e ci rafforza nella fede in questo momento di prova.

L’idea che il catechismo e l’annuncio del Vangelo non si ferma con la quarantena forzata, spinge a chiedere ai genitori la collaborazione della formazione dei ragazzi: parlare loro di Gesù, leggere il Vangelo è un aiuto che mentre si dà agli altri più giovani, si riceve anche per noi adulti.

Chiediamo senza paura la fedeltà ad un momento almeno settimanale di ascolto della Parola di Dio e di partecipazione Eucaristica attraverso i mezzi di comunicazione.

Invitiamo con dolcezza e forte convinzione a coltivare propria interiorità, a ripensare la nostra vita, a raccogliere l’esempio di chi in questi giorni dà la vita per gli altri. Facciamo in modo che tanta fatica non vada perduta e nemmeno tante morti. In questo primo file trovate anche il saluto del vescovo a tutti; un incoraggiamento importante rivolto dal pastore della nostra chiesa diocesana ad essere forti e pieni di speranza, pieni di amore, coltivando il desiderio forte dell’incontro che ora ci è permesso solo in modo virtuale.

Gli altri due file, sono pagine interattive che possiamo leggere cliccando via via le parti sonore o video, per essere aiutati nella lettura e nell’ascolto. Si possono usare insieme ai propri figli, scegliendo quale di essi guardare in base all’età.

Il secondo file infatti è dedicato ai bambini; in esso si trova il video del brano del vangelo domenicale, qualcosa da colorare e leggere.

Nel terzo e ultimo file, vi è il necessario per gli adulti e per i più giovani: una vera e propria traccia per la preghiera della domenica con una serie di interazioni multimediali (musica, brani meditativi) che, una volta cliccati, aiutano ad attualizzare la Parola ascoltata, letta attraverso le varie voci della narrazione.

Ma l’aspetto di fondo di quest’ultimo file, che non annoia nemmeno i piccoli per quanto non sia rivolto direttamente a loro, è il clima di preghiera che nasce tra noi se interagiamo con la traccia. Impariamo in questa occasioni di evangelizzazione fatta in casa che non basta parlare di Gesù se non parliamo con Gesù, presenza viva che ci accompagna nel dolore e nella gioia di ogni giorno non come un estraneo, ma come colui che conosce fino in fondo la vita e ci fa strada.

Buon cammino a tutti! Rimaniamo in contatto!

Sr Giovanna Cheli per l’ufficio catechistico

PS.

I file saranno disponibili e aggiornati, di domenica in domenica sulla pagina dell’Ufficio Catechistico

Quinta Domenica di Quaresima (29 marzo 2020)

Ufficio Catechistico – (D)istanti vicini 1

05 V Quaresima Ucd Pt PERSONALE preghiera

05 V Quaresima FAMIGLIA preghiera UCD Pistoia

05 V Quaresima UCD Pistoia BAMBINI