Giornata dei Cresimandi: ecco la parola “magica” da custodire

La Giornata dei Cresimandi ha visto una cattedrale gremita di giovanissimi provenienti da tutta la diocesi di Pistoia. Tanti ragazzi stretti attorno al loro vescovo, per sperimentare l’unità, la comunione, la festa, la bellezza di un cammino che accompagna verso la vita cristiana.

Il vescovo Tardelli e i giovani si sono salutati con entusiasmo reciproco. L’incontro di domenica 7 aprile è il culmine di un percorso di preparazione a cura dell’Ufficio Catechistico diocesano, che ha condotto i ragazzi a un’apertura profonda con sé stessi e la Chiesa. I ragazzi hanno infatti indirizzato al vescovo le loro lettere personali. «Nelle vostre lettere – ha commentato mons. Tardelli – mi avete raccontato la timidezza, la paura, i sacrifici, non sentirsi all’altezza, il non sentirsi come gli altri ..accolgo questo vostro aprirsi del cuore come un grande dono».

Il cammino di quest’anno proponeva alcuni appuntamenti di riflessioni sviluppati attorno all’episodio di Zaccheo. «Avete meditato sulla storia di Zaccheo (Lc 19,1-10): una storia che ci fa capire qualcosa di importante. Non sono importanti i limiti che abbiamo – ha ricordato ai ragazzi il vescovo- Ma la cosa più importante è quello che Gesù ha detto a Zaccheo: “Zaccheo, io voglio entrare in casa tua”. Lascia stare i tuoi limiti, la cosa più importante è che io voglio entrare a casa tua!

Con me nel tuo cuore le cose possono cambiare, con me saprai cambiare anche i tuoi limiti in qualcosa di positivo».

Il vescovo ha quindi spiegato ai ragazzi: «il Signore vi dice: voglio entrare in casa tua, voglio entrare nel tuo cuore. C’è un momento speciale in cui questo accadrà: il giorno della sua cresima. Quel giorno è un giorno davvero importante. il Signore entrerà nel vostro cuore e voi vi state preparando proprio a questo. Ma come si risponde a Gesù che vuole entrare in casa tua?»

Mons. Tardelli ha quindi consegnato ai cresimandi una parola “magica”, la parola chiave per rispondere a Gesù che bussa alla porta del cuore. «Vi insegno una parola “magica”, una parola segreta –tra me e voi– che dovete scolpire nel cuore. Che parola è? Vorrei che la ripeteste con me: tidè tià tipò!

«tidè tià tipò!»

tidè: ti desidero

tià: ti accolgo, nella mia casa, nel mio cuore

tipò: ti porto nella mia vita, cerco di vivere nella mia vita con te!




PREGHIERA E FESTA IN CATTEDRALE PER LA GIORNATA DEI CRESIMANDI

Domenica 8 aprile la decima edizione con tantissimi ragazzi da tutta la diocesi

Anche quest’anno l’ufficio catechistico organizza un incontro diocesano con i ragazzi e le ragazze che faranno la cresima. Suor Giovanna Cheli responsabile dell’Ufficio ci presenta l’iniziativa.

Suor Giovanna, qual è il senso di questo incontro?

Si tratta di un appuntamento annuale giunto ormai alla 10ma edizione, che vede convenire nella nostra cattedrale i ragazzi che celebreranno il sacramento della Cresima in questo anno 2018-2019.

Non è un caso se ci troviamo la domenica in Albis, che quest’anno cade l’8 Aprile. Sappiamo infatti che proprio durante il triduo pasquale, precisamente il giovedì santo (o mercoledì santo, come avviene nella nostra diocesi), il Vescovo durante la S. Messa crismale benedice il Sacro crisma, l’olio con il quale ungerà la fronte di coloro che celebreranno il sacramento della Cresima. Il nostro incontro avviene otto giorni dopo, nel cosiddetto ottavo giorno di Pasqua, proprio in cattedrale dove idealmente è ancora presente il profumo di questo olio destinato alla consacrazione dei cresimandi, dei sacerdoti, dei vescovi. I ragazzi possono quindi essere fisicamente presenti nel luogo dove la Messa Crismale è stata vissuta anche pensando a loro e incontreranno in un clima di festa e preghiera il Vescovo Fausto dal quale riceveranno la cresima stessa, vivendo così una tappa importante del loro cammino verso la celebrazione di questo sacramento.

Il senso dell’incontro è quindi quello di far vivere ai ragazzi un momento forte nel quale possano recepire attraverso un’esperienza che la Chiesa è vicina a loro; lo ricorda la presenza del Vescovo, l’essere in Cattedrale madre di tutte le chiese della diocesi, l’essere insieme con tanti altri ragazzi in ascolto della Parola e della gioia travolgente. Bastano questi elementi per cogliere il dono dello Spirito Santo in modo tangibile, sentendo che proprio questo dono, accolto e custodito, rende sempre giovane la Chiesa.

Come si svolgerà l’incontro?

Ci troviamo in Cattedrale alle ore 15.45 e subito proveremo i canti per l’incontro e la preghiera che seguirà e che sarà presieduta dal Vescovo. Con lui riascolteremo il brano del vangelo della «vedova povera», questa volta spiegato e attualizzato da lui per i ragazzi. Tutti insieme avremo modo di cantare e pregare, sventolare i nostri fazzoletti e di alzare i nostri stendardi per fare festa e ricevere il mandato per l’ultimo tratto di cammino verso la cresima.

Daniela Raspollini




GIORNATA DEI CRESIMANDI 2018: COME PREPARARSI ALL’INCONTRO CON IL VESCOVO

Anche quest’anno l’ufficio catechistico organizza un incontro diocesano del vescovo con i ragazzi e delle ragazze che faranno la cresima nel 2018.

L’incontro si svolgerà in cattedrale a Pistoia Domenica 8 aprile alle ore 16.

In preparazione all’incontro l’ufficio catechistico ha fornito ai catechisti un piccolo sussidio di catechesi su cui dovranno lavorare tutti i gruppi dei ragazzi.

Si tratta di un piccolo itinerario in quattro incontri sull’episodio evangelico della povera vedova (Mc 12,38-44).

La povera vedova rappresenta un modello di vita che Gesù propone a giovani e adulti, perché lei, a differenza di scribi e farisei, non è preoccupata di “farsi vedere” ma di essere. La seconda tappa del sussidio propone un lavoro sul tema del guardare, con lo scopo di aiutare i ragazzi a imparare a guardare la vita oltre le apparenze, nella convinzione che solo così si possono creare relazioni umane e amicizie autentiche e durature. Infine il terzo incontro è sul tema di donare la vita. Il gesto della povera vedova infatti ricorda che non c’è felicità più grande di donare se stessi. La gioia vera passa dalla capacità di donarsi, ma se si è schiavi delle apparenze, se non si guardare e leggere la vita e noi stessi in profondità non si maturerà la capacità di donare se stessi o si donerà per le cose sbagliate.

Questo cammino di preparazione vuole dunque aiutare i ragazzi a fare un cammino di fede, perché conoscendo se stessi alla luce del vangelo imparino a fidarsi di Dio, a lasciarsi guidare dallo Spirito Santo che apre i cuori all’amore, rende gli occhi capace di guardare in profondità, libera da ogni paura che impedisce di vivere e di donarsi con gioia e amore.

L’incontro diocesano dell’8 Aprile è dunque solo una tappa di un cammino, iniziato con la catechesi in parrocchia, ma una tappa importante dove i giovani incontreranno il vescovo attraverso il quale il dono dello Spirito e la presenza del Signore vuole toccare i cuori di tanti ragazzi e ragazze per incoraggiarli, illuminarli e aiutarli a vivere la vita con la fiducia, la gioia e l’amore che vengono dallo Spirito.

L’appuntamento allora è Domenica 8 Aprile alle ore 16 (ritrovo e arrivi alle ore 15.45) in cattedrale a Pistoia.

A tutti i ragazzi e le ragazze buona cammino!

Il vicario per la pastorale, don Cristiano D’Angelo

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