Percorsi di preparazione al Matrimonio 2020

Cari fidanzati e promessi sposi,

“il tempo del fidanzamento non è soltanto un momento di passaggio e di preparazione a un futuro: è un tempo in se stesso importante, tempo di crescita, di responsabilità e di grazia” (Dir. Past. Familiare, 41).

Per coloro che desiderano approfondirlo in vista del Sacramento del Matrimonio, pubblichiamo di seguito l’elenco dei percorsi attivati nei vicariati e parrocchie della nostra Diocesi.

Ci teniamo a precisare che la persona di riferimento è il parroco, il quale potrà darvi le informazioni e i consigli di cui avete bisogno in modo puntuale e chiaro.

Buon cammino!

Prepararsi al matrimonio

L’ufficio pastorale con la famiglia propone un percorso di preparazione al matrimonio. Il corso sarà composto da 11 incontri. In ogni incontro sarà affrontata una tematica specifica. L’inizio del corso è previsto per il 6 febbraio e si svolgerà generalmente il giovedì alle ore 21 presso il seminario vescovile. Di seguito gli incontri con le relative date: (1) 6 Febbraio, (2) 13 Febbraio, (3) 20 Febbraio, (4) 27 Febbraio, (5) 6 Marzo, (6) 13 Marzo, (7) 20 Marzo, (8) 26 Marzo, (9) 2 Aprile, (10) 16 Aprile.

A conclusione del cammino di coppia è previsto un ritiro il giorno 19 aprile che sviluppeà dal pomeriggio concludendosi con la celebrazione Eucaristica. Per iscrizioni e informazioni: ufficiofamiglia@diocesipistoia.it –  cancelleria@diocesipistoia.it




La fede, preziosa eredità di famiglia: a Loppiano convegno regionale per uffici pastorali, associazioni e movimenti.

L’iniziativa è promossa dalla commissione regionale per la famiglia. Ecco come iscriversi per partecipare

“La Fede, preziosa eredità di famiglia è il tema del primo convegno regionale promosso dalla Commissione Regionale Famiglia e Vita insieme ai delegati degli altri uffici pastorali della Conferenza Episcopale Toscana, oltre alle associazioni e ai movimenti di ispirazione cristiana, che si terrà a Loppiano sabato 27 gennaio 2018.

E’ un tema che vuole coinvolgere nella riflessione chiunque abbia a cuore il bene della nostra società, e delle future generazioni. È un argomento inclusivo che riguarda tutti i cristiani ed in particolare ciascun operatore pastorale.

A stimolare la riflessione sarà don Paolo Sartordirettore dell’ufficio catechistico nazionale, esperto di tematiche legate alla trasmissione della fede, a cui ha dedicato alcune sue pubblicazioni. Seguiranno due testimonianze di famiglie che in modo diverso fanno esperienza quotidiana di fede con gesti di accoglienza e di amore per il prossimo.

Dopo il pranzo si terranno work shop divisi in vari gruppi di riflessione, introdotti da don Paolo Gentili, direttore dell’ufficio nazionale per la pastorale familiare della CEI.

La giornata avrà inizio alle 9 si concluderà alle 17.45 con la preghiera della sera con i figli, guidata da S.E. Mons. Mario Meini, vescovo di Fiesole e delegato della CET per la pastorale della famiglia.

La quota di iscrizione che comprende anche il pranzo per tutta la famiglia è di 25 euro. Per i single è di 15 euro.

Per i bambini è previsto il servizio di animazione.

Per iscriversi: inviare una email a angela@borgianet.it oppure utilizzare il form attraverso questo link https://goo.gl/forms/uQzx1qpYi1ukvLL82

“A settembre 2017, a  Colle Val d’Elsa– spiegano i coniugi grossetani Angela e Giulio Borgia, responsabili della commissione regionale famiglia della Cetsi è tenuto il primo incontro dei delegati regionali dei diversi Uffici pastorali con le associazioni ed i movimenti di ispirazione cristiana. Il vescovo Mario Meini, delegato per la Famiglia della Cet, e don Paolo Gentili direttore dell’ufficio nazionale della famiglia della CEI, hanno accolto i delegati in una tavola rotonda formata da coppie di sposi, sacerdoti, consacrati e laici che offrono il loro servizio nella Chiesa secondo la propria specificità. Da tempo sentivamo il desiderio  di un incontro di questo tipo. Sedici diocesi, quasi tutte rappresentate da chi opera quotidianamente nel territorio. I partecipanti hanno condiviso la necessità di camminare in modo più organico, condividendo le proprie esperienze e confrontandosi sulle proprie difficoltà e punti di forza nell’esercizio della pastorale. È importante infatti che, pur mantenendo la propria autonomia e vocazione, le varie realtà creino una rete virtuosa di comunicazione e collaborazione in modo da evitare compartimenti stagni all’interno della Chiesa. Il desiderio è quello di aprire gli orizzonti di ciascuno facendo emergere la bellezza delle differenze e la ricchezza delle varie esperienze pastorali. Con questo spirito nasce la giornata del 27 gennaio”.

Scarica la locandina col programma completo