Festa per i centri diurni di Monteoliveto

La dottoressa Carla Tarani, direttrice della Casa dell’Anziano, racconta il lavoro quotidiano dei due centri diurni gestiti dalla Fondazione Sant’Atto. Domenica 17, sarà riproposta la “festa dell’anziano”: un evento aperto a tutti per celebrare e condividere il cammino a servizio della terza età.

Torna quest’anno, il 17 novembre, la festa dell’anziano promossa dall’associazione “Casa dell’Anziano- Monteoliveto”. Il centro è una delle realtà gestite dalla Fondazione Sant’Atto, costituita da qualche anno in seno alla Diocesi per coordinare l’azione sociale, assistenziale e culturale di associazione ed enti diocesani. Tra le attività più importanti il centro Alzheimer e la casa dell’anziano di Monteoliveto, di cui è direttrice la dottoressa Carla Tarani.

Dottoressa Tarani, i due Centri diurni di Monteoliveto voluti dal vescovo Simone Scatizzi, uno per anziani non autosufficienti e uno per malati di Alzheimer, cosa rappresentano oggi per la città?

Sono punti di riferimento per tante famiglie. Infatti permettono ai familiari, durante il giorno, quando gli ospiti si trovano nei centri, di svolgere con serenità le incombenze quotidiane. I centri garantiscono agli ospiti attività collettive mirate al recupero o al mantenimento delle capacità fisiche ed intellettive, un pasto preparato secondo le indicazioni del dietologo, riabilitazione individuale con fisioterapista, terapie farmacologiche, cura della persona. Tutti i giorni è presente un infermiere. Un geriatra monitora i singoli pazienti ed è a disposizione dei familiari per ogni loro necessità. Possiamo anche contare sulla preziosa collaborazione del professor Giulio Masotti e del dottor Carlo Biagini. Alla sera il rientro permette agli ospiti il reinserimento nell’ambiente familiare (la propria abitazione, i figli, i coniugi), di non sentirsi sradicati.

Domenica 17 novembre riproporrete, dopo un periodo di sosta, la tradizionale “Festa dell’anziano”; interverrà anche il professor Masotti, presidente onorario della società Italiana di geriatria e gerontologia. Qual è stato il suo impegno presso la vostra associazione?

Il professore ha avuto ed ha un ruolo importante. Le sue indicazioni, i suoi consigli, sia nel momento della realizzazione dei centri che nella loro conduzione, sono stati e sono preziosi. La sua esperienza, unita alla grande disponibilità, garantisce ai centri una costante presenza altamente qualificata.

Quale messaggio si sente di dare in occasione della festa?

Con la cessione dell’attività alla Fondazione Sant’Atto per l’inclusione e la solidarietà onlus, che quindi attualmente gestisce la struttura di Monteoliveto, abbiamo sospeso l’organizzazione della annuale festa degli anziani. Quest’anno, d’intesa con la Fondazione, abbiamo deciso di ripristinare questa iniziativa che, in passato, ha riscosso grande successo. È una occasione per ritrovarci e stare insieme, per partecipare alla santa messa, che sarà presieduta dal vescovo Tardelli (ore 10.30), all’intervento del professor Masotti (ore 11.30) e partecipare al pranzo. Per noi è importante sentire che la città è vicina, che i pistoiesi conoscono e apprezzano l’impegno quotidiano. Per questo vi aspettiamo numerosi. Ricordiamo che per partecipare al pranzo, gentilmente offerto dalla fondazione Sant’Atto, occorre prenotarsi entro e non oltre l’11 novembre allo 0573 975064 oppure allo 0573 359610.

Daniela Raspollini

Associazione “Casa dell’Anziano – Monteoliveto”
Via Bindi, 16 – 51100 PISTOIA
Direzione: tel. 0573-975064
Centro Diurno Monteoliveto per non autosufficienti: tel. 0573 28328
Centro Diurno Alzheimer: tel. 0573 977328




Alzheimer: a Montecatini Terme il decimo congresso nazionale sui centri diurni

Un importante evento promosso dalla Fondazione CARIPT. Il Congresso nasce dall’impegno all’avanguardia del Centro Diurno di Monteoliveto gestito dalla Fondazione Sant’Atto

Nel segno della prevenzione, il Teatro Verdi di Montecatini Terme ospiterà l’1 e 2 marzo il decimo congresso nazionale sui Centri Diurni Alzheimer, promosso come sempre dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con la collaborazione scientifica dell’Unità di ricerca in Medicina dell’Invecchiamento dell’Università di Firenze.

È un appuntamento ormai tradizionale per gli specialisti italiani chiamati a presentare le ultime novità in tema di ricerca, terapie e assistenza, mentre continua ad aggravarsi il peso della malattia che in Italia colpisce ormai 2,5 milioni di persone, circa 70 mila in Toscana e poco meno di 7 mila nella provincia di Pistoia. Considerate le famiglie e i caregiver questi numeri vanno moltiplicati almeno per 5.

«L’Alzheimer -ricorda il presidente del congresso, l’eminente geriatra professor Giulio Masotti- è un flagello assai peggiore di Tbc e Aids. Condanna a lunghi anni di sofferenza sia il malato che i familiari, comportando spesso troppi sacrifici economici che non possono neppure permettersi. Per di più in Italia è già la terza causa di morte. Non essendoci ancora cure efficaci, ecco perché insistiamo sulla prevenzione».
Prevenzione, ossia stile di vita sano fatto di appropriata alimentazione, attività fisica e intellettuale, nonché quel tanto di rapporti sociali che mantengano vivo il mondo relazionale. In trent’anni l’incidenza della demenza è ridotta di circa il 50%. La medicina riesce comunque a frenare il decorso della malattia, ma la degenerazione delle cellule cerebrali finisce per cancellare memoria e identità.
«Rimane comunque importante la qualità dell’assistenza e in questo la rete dei Centri Diurni, per quanto insufficiente, è un sollievo essenziale per i malati e le loro famiglie. Questi Centri offrono il supporto di validi operatori, ma per sottrarre i pazienti alle loro vuote giornate ci vorrebbe anche il concorso volontario di persone che li facciano parlare, cantare, disegnare, ballare. Persone che portino una ventata di vitalità dentro le strutture assistenziali: la visita di una scolaresca, di un artista, di un musicista o anche un prete a dir messa. Tutto può essere utile per aiutare questi malati a gustare ancora la vita».

«Congresso e Centro Diurno di Monteoliveto sono due dei fiori all’occhiello della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia» dice il presidente dottor Luca Iozzelli. «Sono entrambi tra i progetti di cui siamo più orgogliosi -aggiunge-. Il congresso è una delle principali iniziative scientifiche del settore e la partecipazione dei massimi specialisti italiani e internazionali dà a Pistoia lustro particolare. Come noto la nostra Fondazione investe molto nel sociale che, in media, assorbe oltre un terzo delle nostre erogazioni. Rispondiamo così a esigenze molto sentite. Con la consulenza scientifica dell’Università di Firenze abbiamo inoltre finanziato varie attività sperimentali. Un rapporto proficuo che intendiamo continuare».
L’iscrizione al Convegno è gratuita e aperta a tutti.

(comunicato fondazione CARIPT)