TRE VOLUMI E UN CONCERTO PER MONS. UMBERTO PINESCHI
Domenica 6 maggio alle ore 16.30 presso la Cattedrale di San Zeno, l’organista Wladimir Matesic eseguirà alcune composizioni per organo del sacerdote e musicista pistoiese recentemente pubblicate in tre volumi
Una vita spesa per la Chiesa e per la musica che vede un’importante coronamento nella pubblicazione in tre volumi delle sue opere per organo. La grande passione di Mons. Umberto Pineschi, proposto del Capitolo della Cattedrale, maestro d’organo e direttore dell’Accademia Internazionale d’organo L. Gherardeschi di Pistoia sarà illustrata domenica 6 maggio con un concerto del maestro Wladimir Matesic e dalla soprano Serena Arnò. Antonio Galanti, organista e compositore presenterà i tre volumi di Pineschi, che raccolgono composizioni di diverso genere e ispirazione. Sarà presente anche il vescovo Mons. Fausto Tardelli.
Don Umberto stesso, ci aiuta a scoprire il frutto di tanti anni di lavoro e passione per la musica.
Mons. Pineschi, come nasce questo suo lavoro cosi prezioso per la nostra chiesa?
Casualmente. Alcuni amici mi hanno chiesto via via di scrivere dei pezzi per scopi i più disparati e io ho scritto senza alcuna pretesa, certo non immaginando neppure lontanamente che potessere essere un giorno pubblicati. Un bel giorno, l’anno scorso, l’editrice VigorMusic, che ringrazio, ha deciso di pubblicare questi miei pezzi.
Quanto tempo ha impiegato per realizzare questi tre volumi ?
Ormai diversi anni fa, ho infatti iniziato nel 2003, in occasione della visita alla Mabellini della principessa Sayako, figlia degli Imperatori del Giappone.
Cosa è possibile trovare in questi volumi?
I pezzi hanno, fatte poche eccezioni, un tema: o canto gregoriamo, o canti popolari (per esempio il giappopnese Sakura), o nomi di persone, per esempio quello del nostro vescovo Fausto Tardelli, su cui ho scritto un Preludio e fuga.
Con questa sua opera intende ribadire il valore della musica sacra nella liturgia?
La liturgia, in questo caso, c’entra solo marginalmente. È il mio amore per l’organo soprattutto, anche se vi sono pezzi dedicati a specifici organi di chiesa, come per esempio lo splendido organo Agati-Tronci del 1891 della chiesa della Salesiane di Pistoia.
Buona parte della sua esistenza è stata spesa nell’insegnamento. La recente apertura dell’Istituto di Musica Sacra L. Giustini intende ribadire l’importanza della musica nelle nostre assemblee liturgiche, in particolare della musica per organo..
Bisognerebbe che la chiesa cattolica italiana prendesse sul serio ciò che dice la Sacrosanctum Concilium (Costituzione Conciliare sulla Sacra liturgia), a proposito dell’organo a canne, strumento proprio della chiesa cattolica di rito latino. Ci sono molti giovani appassionati all’organo. La settimana scorsa erano qui gli studenti del conservatorio di Cosenza, oggi quelli di Cagliari, tutti giovani entusiasti!
Dove si possono acquistare i suoi tre volumi?
Chiedendo all’editrice VigorMusic, www.vigormusic.it/shop
Daniela Raspollini