UN NUOVO PRESBITERO E UNA LETTERA PER LA CHIESA DI PISTOIA NELLA SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA
Venerdì 8 dicembre la chiesa di Pistoia accoglierà un nuovo sacerdote. Nella solennità dell’Immacolata Mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia, celebrerà alle ore 18 l’ordinazione presbiterale di Gianni Gasperini presso la cattedrale di San Zeno.
Gianni (40 anni), ordinato diacono il 21 maggio 2017, svolge attualmente il suo servizio pastorale presso la parrocchia di Montemurlo. «La vita del sacerdote, di ogni sacerdote, -afferma Gianni – non può essere altra se non quella di Cristo». La liturgia che ogni giorno sarò chiamato a celebrare – aggiunge – invita «a fare della nostra esistenza una continua oblazione, un dono di sè che testimoni il nostro legame con Cristo».
L’ordinazione presbiterale di Gianni cade in una stagione povera di vocazioni al sacerdozio: «Dio sa – ricorda per l’occasione il vescovo – quanto abbiamo bisogno di preti e di preti santi, dediti anima e corpo al ministero apostolico e profondamente innamorati di Cristo. Ci stringiamo pertanto attorno a don Gianni Gasperini; preghiamo per lui e con lui diamo lode al Signore».
L’ordinazione sacerdotale, afferma il vescovo, è dunque «una festa grande per tutta la nostra chiesa pistoiese. È una gioia che si unisce a quella che proviene dalla contemplazione della Madonna Immacolata, totalmente libera dal peccato, la cui festa si celebra appunto l’8 dicembre».
Proprio l’otto dicembre di tre anni fa Mons. Tardelli entrava a Pistoia come nuovo pastore della Diocesi; una ricorrenza «motivo di sincera gratitudine al Signore» che ha anche suggerito al vescovo la stesura di una lettera indirizzata alla diocesi di Pistoia dal titolo “La grazia e la responsabilità di essere preti oggi a Pistoia”. Si tratta di un breve testo «sulla vita e le responsabilità del prete, perchè da parte di tutto il popolo cristiano si apprezzi sempre di più il dono del sacerdozio ministeriale e perché gli stessi presbiteri possano corrispondere al meglio al dono ricevuto».
La nota del vescovo accompagna la particolare attenzione di Papa Francesco e della Conferenza Episcopale Italiana per il ministero sacerdotale. La CEI ha infatti recentemente indirizzato a tutti i presbiteri un documento sul rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente intitolato “Lievito di fraternità”. Un testo importante che rappresenta la sintesi del cammino di riflessione che i vescovi italiani hanno compiuto per oltre due anni, sotto la guida del Papa.
Su questa linea il Vescovo Tardelli indica alla chiesa di Pistoia il valore e il compito del sacerdozio, evidenzia rischi e difficoltà, descrive punti di forza, debolezze e criticità del presbiterio Pistoiese. Un’analisi a cuore aperto, sincera e appassionata che avverte il «bisogno di un “colpo d’ala”: per far meglio ed essere in tutto e per tutto dei veri “pescatori di uomini”, se non altro con più gioia, fantasia e abbandono fiducioso nelle braccia del Padre».
Un appello rivolto a tutta la Chiesa pistoiese, chiamata a «non smettere di pregare per la santificazione di noi sacerdoti».
Le lettera sarà distribuita e consegnata alla diocesi in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria.
(redazione)