Una serata di preghiera e fraternità
Domenica 10 novembre, nella memoria di San Leone Magno è stata celebrata la festa del seminario diocesano
Si è svolta lo scorso 10 novembre la festa del santo patrono del Seminario diocesano san Leone Magno. Dallo scorso anno questa ricorrenza è divenuta occasione per creare un momento di preghiera e di convivialità tra i seminaristi e i sacerdoti della nostra diocesi.
La festa ha avuto inizio con la preghiera dei vespri nella chiesa di Santa Chiara, presieduta dal vescovo Tardelli. A seguire, nell’aula magna del seminario si è tenuto il saluto del rettore don Ugo Feraci che ha ricordato come quello appena trascorso sia stato un anno importante che ha visto un cambiamento di presenze all’interno del seminario con l’ordinazione presbiterale di don Alessio Bartolini e don Eusebiu Farcas, e l’ingresso di due nuovi allievi Daniele Masciotra e Giordano Cavallo che si sono aggiunti a Maximilien Baldi, Andrea Torrigiani e Alessio Biagioni. Dopo la presentazione dei due nuovi arrivati, i seminaristi hanno animato il pomeriggio con foto e video riguardanti sia la loro vita in seminario a Firenze in cui risiedono durante il periodo di studio, sia le varie esperienze vissute insieme nell’ultimo anno.
Con l’aiuto di alcune foto è stato possibile anche ripercorrere alcuni tratti di storia del nostro seminario, grazie anche all’aiuto e alla memoria dei sacerdoti più avanti negli anni presenti all’incontro.
La serata si è conclusa con una cena a cui hanno preso parte il vescovo Fausto Tardelli, il rettore, i seminaristi e tutti i sacerdoti intervenuti.
Significative le parole del “decano” del seminario Maximilien che, nel ringraziare i sacerdoti presenti, ha sottolineato quanto occasioni come questa contribuiscano a mantenere viva l’identità pistoiese anche se i seminaristi soggiornano e svolgono i loro studi Firenze, ed ha messo in evidenza l’importanza dell’aspetto comunitario dando testimonianza della bellezza della relazione che c’è fra seminaristi, i quali, più di una comunità costituiscono una fraternità in cui al primo posto c’è l’amore di Gesù che unisce. Sincera e profonda da parte dei seminaristi ai sacerdoti e a tutte le comunità, è la richiesta di preghiere per il loro cammino e il dono di nuove vocazioni.
Ogni sabato mattina alle ore 8, nella chiesa di Santa Chiara, i seminaristi pregano lodi mattutine e celebrano la santa Messa e invitano tutti coloro che lo desiderano ad andare a trovarli per unirsi a loro nella preghiera.
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Daniele Masciotra
Una comunità che cambia e cresce
Nuovi ingressi in Seminario e lavori in corso nella struttura di via Puccini
Per il seminario diocesano quello passato è stato un anno di svolta: la comunità ha infatti accompagnato al presbiterato Alessio Bartolini ed Eusebiu Farcas. Oggi i seminaristi “quarratini” – cementati dall’esperienza del seminario in Diocesi – sono rimasti in due: Maximilien Baldi e Andrea Torrigiani. Alessio Biagioni nel frattempo prosegue la sua formazione presso l’Almo Collegio Capranica di Roma. Quest’anno sono invece arrivati a Pistoia due nuovi seminaristi. Dopo aver superato l’anno propedeutico, Daniele Masciotra e Giordano Cavallo hanno fatto il loro ingresso ufficiale in seminario.
Daniele (36 anni) arriva dalla parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa di Oste (Montemurlo) dove svolge da anni servizio pastorale ed è impegnato nella Caritas e nella pastorale giovanile, mentre Giordano (45 anni) è originario di Foggia. Dopo diversi anni a Torino con la famiglia si è poi trasferito per lavoro in Toscana. Da qualche anno frequenta la parrocchia di San Michele Arcangelo a Comeana.
I seminaristi frequentano il Seminario Interdiocesano di Firenze, dove portano avanti la loro formazione insieme ai seminaristi di molte altre diocesi toscane: Firenze, San Miniato, Siena, Grosseto, Montepulciano-Chiusi-Pienza, Pitigliano-Sovana-Orbetello. Da quest’anno anche Prato ha consegnato al Seminario Fiorentino l’ormai unico seminarista; così, dopo tanti anni, le due diocesi sorelle camminano di nuovo insieme nel percorso seminaristico.
Quest’anno poi, non poteva mancare un ricordo speciale di monsignr Frosini, che del seminario di Pistoia è stato rettore per diversi anni, per la precisione dal 1963 al 1977. Il ricordo è stato affidato ad copia di un suo articolo per «L’Attesa», il giornalino del seminario di Pistoia, scritto all’indomani della chiusura del Concilio nel dicembre 1965. Sappiamo quanto il Concilio Vaticano II sia stato decisivo per la vicenda di monsignor Frosini, per questo il suo articolo “Dopo il Concilio” tocca il tema delle vocazioni sacerdotali – fin dall’attacco: «il Concilio è finito, il Concilio comincia»- con quell’urgenza di appello che era un po’ una cifra del suo stile.
Un ultima nota è riservata ai lavori effettuati in questi mesi in Seminario. Qui, infatti, sono ormai quasi ultimate alcune camere riservate ai seminaristi nell’ala destinata a Foresteria. Gli ambienti, rinnovati nei servizi e rimbiancati, sono in comunicazione con il corridoio del primo piano e separati dalla zona riservata a Foresteria per mezzo di una parete tramezzo nel corridoio. In queste stanze – cinque camere e una grande sala comune, più i servizi – i seminaristi potranno alloggiare durante il tempo del rientro in Diocesi, nel fine settimana e durante i tempi forti dell’anno liturgico. Una realizzazione che rivitalizza il Seminario con la sua missione specifica.
Ricordiamo che il Seminario si sostiene anche grazie alla generosità e all’attenzione della diocesi stessa; come insegna il Concilio nel decreto Presbyterorum ordinis (n. 11) l’impegno nel promuovere e sostenere le vocazioni sacerdotali non tocca soltanto il clero, ma tutto il popolo cristiano, a cui « va insegnato che è suo dovere collaborare in vari modi – con la preghiera insistente e anche con gli altri mezzi a sua disposizione a far sì che la Chiesa disponga sempre dei sacerdoti di cui ha bisogno per compiere la propria missione divina».
Chi intendesse fare, o indirizzare un’offerta al Seminario vescovile per sostenere la formazione dei seminaristi può farlo contattando Stefano Mazzeschi (0573 359610) oppure inviando un bonifico a: Seminario Vescovile di Pistoia (Banca di addebito: BANCO BPM S.P.A. – Iban: IT 58 Z 050 34138 0000 0000 0022 03).
Ugo Feraci